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[IX SETTORE] Caposaldo Pattacroce -Centro di Fuoco N. XIII
Prima di postare il report sul Centro di Fuoco N. XIII mi scuso se ho esagerato con il numero di fotografie postate,ma sinceramente,credetemi,mi sono trattenuto.Avrei voluto postane di più.
[innocent]e [ciao2]Gianfranco
VALLO ALPINO
Caposaldo Pattacroce
Centro N.XIII
Inserito nel I SISTEMA DIFENSIVO-IX SETTORE MONCENISIO-SOTTOSETTORE XI B MONCENISIO il Caposaldo Pattacroce,posizionato fra i Capisaldi Malamot e Rivers aveva il compito,in concorso con questi di arrestare tentativi di aggiramento del Colle del Moncenisio a forze avversarie provenienti dal Colle del Piccolo Moncenisio.Era composto dalla Batteria B5,dai Centri di fuoco n.10-11-12-XIII-13A,postazione 25 e numerosi ricoveri per la truppa.La Postazione 25,classica opera tipo 7000 era costituita da una casamatta in calcestruzzo con rivestimento mimetico anteriore costituito da pietre.Posizionata a dx della strada,all`inizio del falsopiano del Pattacroce la Postazione 25,costruita nel 1939 era armata con una mitragliatrice.Aveva il compito di difendere la strada che dal Pattacroce scende al Varisello e contrastare azioni da parte di piccole unità avversarie che fossero riuscite a superare il Caposaldo(Vista in un Topic precedente).Il Centro n.XIII ,costruito fra il 1932 e il 1935 all`interno di un rilievo ad una quota di 2220, era un`Opera mista(Calcestruzzo e caverna) del Tipo 200 ed era armato con 2 mitragliatrici aventi come campo di tiro la Valle del Piccolo Moncenisio.L`arma A1 era ospitata in una casamatta metallica rivestita di calcestruzzo posta in cima ad un pozzo,raggiungibile tramite una scala metallica a pioli(NON SALIRE ASSOLUTAMENTE), mentre l`arma A2 era posizionata all`interno di un malloppo in calcestruzzo ed era protetta da una piastra corazzata a minimo spessore frontale.A fianco del malloppo era posizionata l`uscita di emergenza n.1L`osservazione era garantita da un osservatorio in cupola corazzata installato all`estremità di un pozzo,con campo visivo dal Colle del Piccolo Moncenisio al Pian delle Fontanette,anche qui per la salita ci si avvaleva di una scala metallica a pioli(NON SALIRE ASSOLUTAMENTE)
Pur avendo un presidio di soli 16 uomini il Centro era dotato di ben tre aperture costituite dall`ingresso e da due uscite di emergenza.
Sul versante S del rilievo,in posizione defilata all`eventuale fuoco avversario erano ubicati l`ingresso principale,costituito da un vistoso malloppo in cemento con il condotto della fotofonica e l`uscita di emergenza n.2.Quest`ultima,posizionata alla fine di una caverna di collegamento non rivestita era dotata di una porta-garitta che durante lo smontaggio scivolò(o fu gettata) nel ghiaione prospiciente rotolando fin nei pressi del Centro 13 B (Caposaldo River)ove si trova tuttora.
L`uscita di emergenza n.1 invece era ubicata nel malloppo dell`arma A2 sul versante N.nei cui pressi furono costruite alcune postazioni,scoperte e in pietra per armi leggera.
Il Centro era dotato di un impianto fotofonico (Forse mai installato)posizionato nel malloppo di ingresso,depositi munizioni,una mitragliatrice in casamatta metallica(A1),una mitragliatrice in malloppo di calcestruzzo(A2),un osservatorio in cupola corazzata,un gruppo elettrogeno da 1,62 Kw,un gruppo di ventilazione e un deposito per la riserva d`acqua contenuta in serbatoi di eternit.
Iniziamo la nostra visita entrando dall`ingresso principale,trovando alla nostra sx la minuscola postazione della fotofonica,seguita dall`ingresso a baionetta protetto da cunicolo armato per la difesa interna dell`ingresso.Subito dopo a dx è presente il vano del gruppo elettrogeno con la vasca del serbatoio della riserva del carburante.Proseguendo lungo il corridoio troviamo una porta stagna e una prima deviazione,a dx si entra nel ricovero e si prosegue verso l`arma A2,l`osservatorio e l`uscita di emergenza n.2.Tralasciamo questa deviazione e proseguiamo diritti,dopo aver superato un`altra porta stagna, verso la postazione dell`arma A1 che raggiungeremo dopo una leggera svolta sx del corridoio ed aver superato il deposito munizioni e i 6 gradini di una scala.Dalla base del pozzo una scala metallica a pioli(NON SALIRE ASSOLUTAMENTE) conduce alla postazione dell`arma A1 nella cupola corazzata.Ritorniamo indietro e giunti alla deviazione a sx precedentemente tralasciata entriamo nel ricovero trovando a dx il vano dei serbatoi dell`acqua e a sx il vano che conteneva l`impianto di ventilazione.Al fondo del ricovero,protetto da una porta stagna inizia un corridoio con gradini larghi in discesa che dopo aver effettuato una leggera svolta a sx conduce a una derivazione a T,il ramo di dx conduce all`osservatorio, noi proseguiamo diritti in direzione della casamatta dell`arma A2 che raggiungiamo dopo aver superato il deposito munizioni.,dei gradini in salita e un tratto rettilineo di corridoio.Dopo aver visionato la casamatta usciamo all`esterno attraverso l`uscita di sicurezza n.1 per una visita esterna del malloppo.Rientriamo e raggiunta la derivazione appena tralasciata,svoltiamo a sx.Una scalinata rettilinea ci conduce ad un`ultima derivazione a T,svoltiamo a sx e percorriamo la scalinata che ci conduce alla base del pozzo dell`osservatorio(Anche qui NON SALIRE ASSOLUTAMENTE SULLE SCALE)Ritorniamo indietro,svoltiamo a sx e percorriamo tutta la galleria non rivestita che ci conduce all`uscita di sicurezza n.2.All`esterno non troviamo una via che ci conduca all`ingresso principale,quindi lo raggiungiamo rifacendo il percorso inverso.Si sconsiglia l`ingresso in questa galleria in quanto verso l`uscita una parte della volta e della parete sono franate.Una volta ritornati all`aperto si può iniziare la visita esterna del Centro,che riguarderà la cupola corazzata dell`arma A1 e la cupola corazzata dell`osservatorio.
A coloro che fossero interessati alla visita si consiglia di seguire l`itinerario descritto per raggiungere la Batteria B1(Caposaldo Rivers).Giunti nei pressi della Batteria non raggiungerla,ma proseguire lungo la strada del Pattacroce.Dopo aver superato l`ultimo tornante(I muri a secco di contenimento sono vere opere d`arte)giungiamo ad un falsopiano e troviamo alla nostra dx la postazione 25.Di qui,ci dirigiamo a NE seguendo un avvallamento e tenendo come riferimento la cupola corazzata superiore del Centro 13 A(Oggetto di un prossimo REPORTAGE) la raggiungiamo.Da questo punto vedremo leggermente più in basso l`ingresso del Centro XIII che raggiungiamo in pochi minuti.Occorrono preventivare circa 2 ore di comodo cammino.
L`escursione descritta è stata effettuata dallo scrivente il 21 luglio 2007
Bibliografia "La montagna Fortificata" di PG Corino e P.Gastaldo Ed.Melli
Cartografia "Valli di Lanzo e Moncenisio" Foglio 2 Scala 1:50000 Istituto Geografico Centrale
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Il rilievo roccioso al cui interno è ubicato il Centro di Fuoco N.XIII.Si distinguona a sx la casamatta metallica dell'Arma A1,al centro il basamento del pilastro della teleferica e a dx in basso il malloppo dell'ingresso
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Il malloppo dell'ingresso con l'accesso e l'apertura del condotto della fotofonica
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La postazione in cunicolo armato dell'ingresso vista dall'interno
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Corridoio verso il gruppo elettrogeno
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La fossa che ospitavail serbatoio della riserva del carburante del gruppo elettrogeno,ricolma d'acqua
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Il basamento del motore a scoppio del gruppo elettrogeno
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Corridoio verso l'arma A1
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Portalampadina sulla volta del corridoio
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Tratto di scale sul percorso verso A1
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La base del pozzo dell'arma A1 con la scala a pioli metallica
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L'interno del pozzo dell'arma A1 visto dal basso
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L'interno del ricovero
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Il ricovero visto dal lato opposto
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Il vano con il basamento dei serbatoi della riserva dell'acqua
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Sebatoio in eternit della riserva dell'acqua
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Corridoio in discesa verso la casamatta A2
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L'interno della casamatta A2 con la piastra di protezione a minimo spessore frontale
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Il malloppo A2 visto dall'esterno.Notare l'uscita di emergenza N.1
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La base del pozzo dell'osservatorio,con la scala a pioli metallica
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L'interno del pozzo dell'osservatorio visto dal basso
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Resti della conduttura dell'aria viziata rigenerata
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Portalampada sulla volta
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Corridoio verso l'uscita di emergenza N.2.Il tratto è scavato nella roccia e non rivestito
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L'uscita di emergenza N.2 vista dall'esterno
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La porta-garitta dell'uscita di emergenza rotolata fin nei pressi del Centro di Fuoco N.13B
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La cupola corazzata dell'osservatorio.Sullo sfondo la penisola del Varisello con le cannonieri occidentali del Centro di Fuoco N.16
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L'ossevatorio,visibile sullo sfondo il Colle del Moncenisio
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Altra vista della cupola dell'osservatorio
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Vista frontale della cupola dell'osservatorio
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Vista esterna della Postazione A1
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Particolare della casamatta metallica A1 vista dall'esterno
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L'interno della casamatta A1 vista dalla feritoia dell'arma
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Re: Moncenisio-Centro di Fuoco N. XIII
Completo questo report postando la fotografia del malloppo dell'ingresso principale e dell'uscita di emergenza visti durante l'avvicinamento.Notare il notevole dislivello presente fra i due accessi.
Non mancano naturalmente i saluti agli amici di WW dal Centro XIII.
[00016009 [00016009 Gianfranco
Re: Moncenisio-Centro di Fuoco N. XIII
Ma quanto "marci"?Km e km....complimenti e grazie per aver messo il sigillo [264
Re: Moncenisio-Centro di Fuoco N. XIII
Come sempre un bellissimo e interessante reportage. Ma toglimi una curiosità* di che materiale è composto il fondale del lago, sabbia? L'acqua è talmente azzurra e limpida che sembra quella di un mare tropicale, non quella di un lago in alta montagna. [00016009
Re: Moncenisio-Centro di Fuoco N. XIII
bellissime foto con relative descrizioni , guardando un servizio cosi' si impara solamente , grazie x tutto [264