Finalmente sono riuscito a trovarne uno, sul libro di Viotti è raffigurato con un solo spallaccio ma credo che sia insufficiente a reggere il peso
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Finalmente sono riuscito a trovarne uno, sul libro di Viotti è raffigurato con un solo spallaccio ma credo che sia insufficiente a reggere il peso
Premesso che quelle sono la versione italiana, riconoscibile per la presenza della cinghietta n cuoio, quel tipo di contenitore era destinato ad un uso universale,quindi sia i caricatori del Bren che bombe a mano, altri esplosivi, munizioni di vario tipo,.....
L'unico modello che si distingueva era quello destinato ai caricatori dello sten, più alto di qualche centimetro.Allegato 253448
Esistevano poi delle giberne addizionali con un diverso sistema di fissaggio:Allegato 253449
Sono il modello italiano perché quello in foto fu una inventiva italica. Le tre giberne furono cucite tra di loro e a sua volta cucite sul cinturone.
Non ho sotto mano il librone (nel mio casino...) ma non credo si tratti delle stesse giberne...
Comunque nel 1970 quando ho fatto il militare io in quelle giberne ci facevano mettere i caricatori del BM59, appena adottato, ma anche le pistole da segnalazione e qualsiasi oggetto non avesse un ripostiglio proprio.
Il bren era allora un oggetto sconosciuto ai più, (chissà perchè solo io sapevo cosa fosse).
Per le sfilate ci facevano infilare dentro degli stracci per dare l'impressione che fossero piene.
Allegato 253697Ecco la tavola del libro di Viotti dove viene illustrato la buffetteria per mitragliatori bren
Direi che fibbie e cinghiette siano diverse da quelle che tutti abbiamo postato, ricordano piuttosto quelle delle borse o degli zaini.
E poi sono tre o quattro?
Chissà quanto pesavano un bren ed almeno 8 caricatori pieni con trenta cartucce ciascuno.
Esatto, quelle disegnate dal Viotti sono più piccoline e le ho viste in vendita su ebay...
vecchia giberna in canapone canapa
Dobbiamo però tenere conto che solitamente questi materiali venivano confezionati dal sarto o dal calzolaio del reparto, e quindi possiamo riscontrare una poca uniformità. E sappiamo bene che la poca uniformità nell'esercito italiano è una pratica molto frequente.
Nell'esercito italiano esiste il materiale regolamentare, che forma la massima parte degli equipaggiamenti, poi c'è il materiale adattato.
Il tuo è uno splendido esempio di materiale adattato, per me più interessante di quello regolamentare.