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spedizione USA---Italia
Ciao a tutti,
Avevo intenzione di acquistare in America delle giberne in cuoio ma il venditore dice che non può in quanto non è consentito (dice di essersi informato) spedire dal suo paese al nostro oggetti in pelle!
"I cannot send any leather items into Italy per your Italian Customs and the U.S Post Office. I already checked.Sorry."
a me me pare na strunz...
missà* che ha paura dell'italiano "mariuolo"!
[8)]
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Lo stato americano dove volevi acquistare le giberne è per caso l'Illinois ?
Perchè se è questo lo stato posso confermarti la verità* di quanto ti è stato comunicato, per esperienza mia nel 2004 acquistai in questo paese un bel pikelhaube tedesco che è notoriamente in cuoio bollito. Ebbene ho dovuto tribolare non poco per riuscire a riceverlo in Italia, alla fine ci sono riuscito attraverso una triangolazione negli states, ma ti assicuro che non ripeterò piu l'esperienza.
Un saluto
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Ma pensa!non lo sapevo
comunque questo è di Atlanta,GA. magari anche lì non possono.provo a controllare.
grazie
ciau
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ho espresso i miei dubbi al tipo.L'impressione è che non voglia fare affari con um italiano.Ecco cosa mi ha scritto:
I spoke with a lady at my Post Office . I was sending a belt buckle to Italy and she read me a list of items that you are not supposed to ship to Italy. Anything leather was prohibited. she said no leather goods to Italy. I am sorry!
ridicolo
peccato perchè era una cosa che cercavo da tempo e per il momento è pure conveniente.
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PAESE CHE VAI.......Strunz... CHE TROVI!!!!
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Mah, io dagli States ho sempre comprato senza particolari problemi, anche oggetti in pelle come cinturoni e buffetterie.
Credo anch'io che l'ostacolo sia.....l'Oceano e molti venditori del nuovo mondo non fanno mistero (al pari dei loro cugini britannici) del loro rifiuto di spedire in Italia.
Peccato per il pezzo! Unica soluzione è trovarsi un amico in America disposto a "triangolare" per noi....!!!
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Confermo che secondo la mia esperienza, gli americani sono piuttosto "de coccio", poco cordiali e si ha sempre l'impressione che siano piuttosto prevenuti nei confronti di noi italiani, facendoti penare anche per oggetti pagati in anticipo.
Tutta un'altra cosa rispetto ai "cugini" canadesi, sempre cordiali ed affabili.
Con gli inglesi è difficile entrare in confidenza, ma generalmente sono corretti.
Con altri paesi non ho mai fatto affari.
Saluti !
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Credo che il caso prospettato da H sia una fattispecie isolata e costituisca l'eccezione. E' vero che gli americani hanno molte limitazioni all'esportazione a causa della loro politica molto restrittiva, ma tutti sanno (americani compresi) che queste stesse restrizioni vengono (possono essere) puntualmente disattese. Non dobbiamo dimenticarci però che anche per noi, quando spediamo, vi sono delle restrizioni ben maggiori di quelle previste dagli americani. Ciò è dovuto al fatto che pur avendo, da un lato, una normativa nazionale abbastanza permissiva su ciò che si può esportare (quasi tutto), dall'altro, le norme che disciplinano l'invio di pacchi all'estero che poste e corrieri ci fanno sottoscrivere sono limitative all'infinito. Provate a leggere solo le clausole che sono riportate dietro il coupon di invio di un pacco celere internazionale....ci accorgiamo... alla fine...che non possiamo inviare nessuno degli oggetti che collezioniamo...."è viatato l'invio di oggetti da collezionismo.." (o frase simile). Senza poi citare gli accorgimenti da mettere in atto per evitare che sui prodotti che importiamo venga applicata dalle nostre autorità* l'iva al 20% oltre diritti doganali e postali. Ma questo è un altro discorso.
Andrea
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Sono d'accordo con voi, ho beccato il capoccione...
mi è capitato diverse volte di cercare di convincere Americani a non scrivere precisamente sul pacco che oggetto contiene ma invece scrivere un generico "gift", così come di non mettere il valore reale dello stesso(a mio rischio e pericolo)....non hanno mai accettato!
comunque la risolvo triangolando la spedizione...mi costerà* di più,pazienza!
ciao a tutti
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Questa storia l'avevo già* sentita: per quel che ricordo mi pare che il problema fossero le norme CEE che impediscono l'importazione di oggetti in cuoio se non accompagnati da dichiarazione che non si tratta di manufatti recenti o confezionati con pelli di animali in via di estinzione.
Ancora recentmente ho importato fondine e buffetteria in cuoio senza problemi. Bisogna avvertire l'esportatore di scrivere "Old".
Oscar