Trovate altre quattro bombe, in Friuli ormai è record di ordigni - Cronaca - Messaggero Veneto
Visualizzazione Stampabile
più che" Unabomber" ... sono "Tantebomber" ... mi sa che mi tagliano pure questa ....
L'eredità di Caino...
No dico.ma quante ne hanno sparate!!!
Spuntano fuori come funghi.....e chissà quante altre ne salteranno fuori! L' importante è che vengano individuate e fatte brillare dalle forze dell' ordine senza recar danno a persone! Speriamo che vada sempre tutto a buon fine!
Purtroppo la quantità di ordigni lanciati, solo nella WWII, è mostruosa tanto quanto la percentuale degli stessi che non esplodevano "immergendosi" sotto terra. Solo una piccola parte è stata ritrovata e quindi non possiamo fare altro che leggere tali notizie e, come dice giustamente CHri, speriamo che vada sempre tutto a buon fine.
Diciamo che una grande quantità di "esperti" va a cercarle per collezionarle o per venderle ai mercatini...
e tanti non sanno esattamente di che si tratta...
tanto xe vecia, no sciopa...
...sicuramente...gli ordigni inesplosi residuati bellici, se denunciati vengono correttamente neutralizzati secondo una lista d'attesa che tiene conto della pericolosita' e della zona di rinvenimento...il tutto non viene valutato dalle Forze dell'Ordine ma dalle Forze Armate, l'Esercito per il territorio e Marina Militare per il mare e le acque interne...la competenza ed il personale qualificato ad operare sugli ordigni inesplosi è una capacita' in possesso solo dei militari.
Vi chiederete come mai intervengono anche altri personaggi delle Forze dell'Ordine?...vi rispondo con un'altra domanda: come mai non vedete mai un poliziotto o un carabiniere, neutralizzare una bomba d'aereo?
Semplice...non sono qualificati e autorizzati a farlo ma nei meandri della nostra burocrazia, si trova il modo di far operare anche loro, proprio come si fanno guidare navi a persone di dubbia professionalita'.
Ciao Francesco
La coperta è corta, sempre più corta...
comunque per bombette con 30 metri di raggio d'azione ormai evacuano chilometri
Bastia, trovata bomba d'aereo inesplosa, cronaca bastiaoggi.it
Trovata bomba d'aereo inesplosa a Ospedalicchio di Bastia Umbra, intervengono artificieri
Mamma mia quanti ordigni bellici che ci sono ancora!
Se pensi a quanti ne hanno tirati... un bel libro sull'argomento è "terre di Caino"
Con tanto di commento ignorante del cronista...
Adige in secca, affiora una bomba della seconda guerra mondiale
proprio ignorante , una bomba da mortaio , scambiata per bomba d,aereo . [notok
Pensa se glielo ha detto un "esperto"...
Già sono ignoranti sulle cose attuali.... figuriamoci sulle cose tecniche e storiche!
Esattamente come il 90% degli specchi lacustri dello stivale.
Altro giornale, stessa storia, altra versione...
Sul fondo del lago avvistate due bombe - Cronaca - Messaggero Veneto
Ma non è più pericoloso cercare di recuperarle che lasciarle dove sono?? Sul fondo del lago a una certa prpfondità.....
Una volta trovate e comunicato alle autorità il ritrovamento, è d'obbligo l'intervento.
Che avverrà appena possibile.
Cioè non subito, ma quando tempi e mezzi saranno disponibili.
A Monfalcone stiamo aspettando dalla metà degli anni 90 che si portino via circa 15.000 granate d'artiglieria caricate ad yprite...
E ancora... ma chiamare gli artificieri non si usa più?
Trieste, bombe inesplose a Servola. Operazione bonifica al via - Cronaca - Il Piccolo
15,000 granate dagli anni 90???? ... mi....a da non credere...[argh
Cara e vecchia trieste... ho fatto il C.A.R. da fine maggio a fine giugno.... non vorrei passar per matto ma é stato uno dei mesi più belli della
mia vita ...ancora dopo tanti anni ogni volta che arriva la primavera ho un bel ricordo di questa città... scusate il fuori topic...:mrgreen:
Trieste era e resta magnifica, nonostante gli scempi che hanno perpetrato e quelli in progetto...
15.000 granate caricate a liquidi speciali sono solo una parte di tutto il materiale esplosivo che è stato affondato nelle zone paludose del Lisert...
Durante la prima guerra mondiale venne sparato un numero enorme di proiettili d’artiglieria e i territori dove più era infuriata la lotta furono letteralmente ricoperti di proiettili inesplosi, sia caricati ad esplosivi, sia caricati con gas tossici, quella che oggi si chiama “l’eredità di Caino”.
In tutti i paesi coinvolti e anche in Italia, subito dopo il conflitto, il Genio Militare iniziò a rastrellare le zone di guerra per raccogliere tutti i proiettili sparsi individuabili, in quanto estremamente pericolosi per la popolazione civile tornata ai propri paesi dopo la tempesta.
Contemporaneamente moltissimi civili, visto che non era possibile coltivare i campi e le fabbriche erano ancora distrutte, raccoglievano e rivendevano materiali ferrosi e esplosivi per sbarcare il lunario, i famosi recuperanti.
Il Carso era una delle più importanti zone teatro di guerra e decine e decine di migliaia di proiettili inesplosi, raccolti dal Genio Militare, vennero scaricati nelle zone umide del lago di Doberdò, delle Mucille e del Lisert. Le autorità pensarono così di aver risolto il problema per sempre.
In Francia ancora oggi le zone dove più infuriarono i combattimenti sono soggette a molte limitazioni, nelle zone rosse è vietato coltivare, vietato pascolare bestiame e, soprattutto, è vietato bere l’acqua dei pozzi perché il terreno e le falde acquifere sono fortemente inquinate dagli esplosivi e dai gas tossici presenti nel terreno.
Nella stima degli esplosivi presenti nel Lisert, stima fatta per difetto, è stato calcolato che almeno 15.000 siano i proiettili caricati a Yprite, uno dei peggiori gas tossici inventati dall’uomo, in quanto non solo intossica e avvelena ma agisce con azione corrosiva sul corpo umano.
Nella seconda metà degli anni 90 150 proiettili vennero recuperati dal reparto Nucleare Batteriologico Chimico dell’Esercito Italiano e portati al poligono di Civitavecchia per essere neutralizzati, in quanto ancora efficienti al 90/95%.
Poi tutto si fermò per mancanza di fondi.
Dagli anni '90... Non credo che verranno mai a recuperarle...
Nel sito, da anni, vogliono costruire un impianto di rigassificazione al quale la cittadinanza si è sempre opposta...
Nei diversi progetti proposti, delle bombe se ne sono sempre infischiati allegramente.
Nel caso disgraziato che, durante uno scavo, venga rinvenuto un proiettile caricato ad esplosivo e questo esploda, per simpatia possono esplodere anche quelli nelle vicinanze, provocando la rottura dei proiettili contenenti gas tossico, col risultato che una nube di gas avvolgerebbe prima i lavoratori e, spinta dal vento, raggiungerebbe poi Monfalcone con effetti devastanti.
In ogni caso per la comunità non è tollerabile la presenza così massiccia di residuati bellici potenzialmente pericolosi e fortemente inquinanti.
Prima di cominciare a costruire qualsiasi cosa, bisogna procedere a bonificare l’area.
Bisognava farlo prima, è obbligatorio farlo oggi.
a parte che non ci sono foto delle bombe...
Sul fondo del lago due bombe attive
Un pezzo grosso questa volta...
Bomba d'aereo da mille libbre sul greto del Fella: sganciata da un B25
.