[LA SPEZIA] Batteria antiarea

Anche La Spezia come base navale ha avuto una serie di batterie per la difesa aeronavale della piazzaforte.
Le foto che vi propongo sono relative a dei pezzi da 102/35 che servivano a tale scopo in una di queste batterie.



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certo che il modo in cui trattiamo il nostro passato merita veramente un plauso... veramente abbandonati a se stessi... [V][V][V]

Caro Davide987, capisco il tuo disappunto ma questa è la condizione nella quale sono stati lasciati dagli alleati nel 1945. Si tratta di cinque batterie limitrofe, munite di riservetta, che si trovano in una zona impervia raggiungibile solo a piedi e che domina tutto il golfo. L'intera area è rimasta congelata agli avvenimenti del 45 con le piacevoli sorprese che questo può riservare.
Questa è la vista che si godeva ieri dalla batteria più alta.

Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...203ridotta.JPG
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Beh!! Poi ti immagini i titoli se qualcuno ne proponesse
la giusta conservazione:
"GIOVANI GUERRAFONDAI ORGANIZZANO IL RIPRISTINO
DELLE ARTIGLIERIE COSTIERE" [:D][:D]

Meglio che resti così, che non diventi un monumento, che non rientri nei circuiti turistici, nei parchi, nelle zone protette ecc. Meglio che questo posto resti così com'è. A poca distanza passa un sentiero del parco delle cinque terre, uno di quei sentieri "dove non cresce più l'erba" per il grande afflusso di turisti. Quei turisti seguono il sentiero tracciato e riescono a malapena a vedere il culo del compagno che li precede (per fortuna). Pensate a cosa ne sarebbe della tranquillità* della batteria se questa orda la invadesse. Un pò di egoismo non guasta.

si giannetto, hai in parte ragione. è vero che fino a che sarà* così lasciato in balìa a se stesso nessun turista turberebbe la tranquillità* della batteria, ma se fosse ben ripristinato e restaurato darebbe di certo unaltro effetto e sarebbe un altro punto a favore della riqualificazione delle postazioni italiane, in malora ormai da decennui

Dalla mia esperienza come camminatore trekking ho notato come lo sport principale degli italiani sia riempire le bocche dei pezzi con ciottoli e lattine.... a nessuno è mai venuto in mente di sigillare questi cimeli con una semplice applicazine di schiuma poliuretanica? Eppure vendono delle comodissime bombolette per uso bricolage che sarebbero perfette al caso. Almeno per porre fine a questa vergogna per noi appassionati ed umiliazione per i pezzi in oggetto....

tanto anche se sigilli la monnezza la buttano per terra ,purtroppo.[8]

Tanti complimenti gianni!!!

Nel bosco che circonda le batterie (sono cinque piazzole) ho trovato molti di questi tappi in bachelite. Ho pensato che potrebbe trattarsi dei tappi dove inserire l'innesco nelle mine antiuomo. Qualche altra idea? La foto ritrae anche un fusibile trovato nel medesimo sito.

Immagine:
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L'esistenza di questi pezzi era già* stata documentata su Uniformi e Armi.
Ringraziamo Iddio che la zona sia impervia, perché questi sono GLI UNICI 102/35 RIMASTI IN ITALIA dei numerosi che armavano batterie degli anni '30 e '40...
ciao [8D]

Comunque se si può fare qualcosa di pratico...sono interessato.
Il Comune le affiderebbe in restauro?

Nel Museo Navale di La Spezia ce ne dovrebbero essere almeno due in buone condizioni ed esposti al pubblico. Mi stupisce che in giro non ve ne siano molti in quanto ebbe un vasto impiego sia a terra che imbarcato. Fu imbarcato su sommergibili e naviglio sottile, su treni armati dalla R.Marina ed anche su autocarro. Per quanto riguarda eventuali interventi sul sito ho già* espresso il mio pensiero.

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su sommergibile

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in postazione a terra

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ciao Giannetto, può essere che i tappi di bachelite siano tappi di trasporto per le granate, erano utilizzati per trasportare in sicurezza i colpi e venivano tolti solo al momento di montare la spoletta. deduco ciò dal fatto che era un metodo utilizzato dal REI già* durante la 1GM
ciao
davide987

Ciao davide987, durante uno sminamento nelle acque del porto di Monfalcone ho trovato una granata con tappo di trasporto in legno. La particolarità* è che il proietto aveva la cintura di forzamento rigata [:D][:D][:D]. Tornando ai tappi in bachelite mi lascia dubbioso il passo di rigatura che mi pareva di ricordare più fine.

Ciao ma la batteria era della artiglieria marittima della milizia, agregata alla reggia marina???

CURIOSITA': A la spezia la contraerea fu la prima a far fuoco alle forze angloamericane dopo l'8 settembre...forse furono proprio quei cannoni...

Ciao Piquet, non conosco le risposte, in altro post ho mostrato il fregio da bustina che ho trovato vicino alle piazzole. Non sò se appartenesse al personale in servizio antiaereo o ad altro personale. Il numero 15 riportato nel fregio è di un berretto alpino di un reparto della Milizia dislocato a Bergamo.?? Finito il campionato organizziamo una gita. Naturalmente la gita è aperta a tutti.

Ciao Giannetto!! Non so se sia una tristezza vederli buttati li o una fortuna, comunque è un peccato che si deteriorino ulteriormente!
Si credo che Davide abbia ragione dovrebbe trattarsi tel tappo di trasporto per il 102 che aveva la spola dedicata!!

Aggiungo qualche immagine a quelle ottime di Giannetto

La piattaforma della fotoelettrica (vicinissima, anzi in mezzo ai pezzi)
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Una costruzione dalla funzione non chiara attualmente piena di pietre
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Le garritte delle sentinelle
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Un particolare ritrovato nel sito
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un'altra piazzola sottostante ed a SE di quella fotografata da Giannetto (in peggiori condizioni)
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Piazzola a livello ed a N di quella fotografata da Giannetto (forse quella in migliori condizioni a parte la mancanza di canna e affusto rotolati probabilmente giù per la collina)
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La sua riservetta con entrata posteriore
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La riservetta della piazzola fotografata da Giannetto
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(la qualià immagini è stata ridotta del 50% per postarle)

Ciao Harris, belle foto ed ottimo contributo. Grazie per aver deciso di partecipare attivamente al forum. Le tue conoscenze e la tua passione porteranno molto a tutti noi. Ciao

Sono tornato a fare una passeggiata sul momte S.Croce ed ho potuto vedere per la prima volta l'opera dei predoni. Tutta l'area attorno alle batterie è stata letteralmente "arata". Rivoltati i sassi ed i rottami dei fabbricati per molte centinaia di metri quadrati. Lavoro di molte persone per molti giorni. Hanno lasciato anche i resti di un rastrello e di una vanga oltre quelli delle loro colazioni. Il posto, che è il mio preferito, non sarà* per questo più povero o con minor fascino ed un pò di pioggia ed i cinghiali, che abbondano in zona, rimetteranno tutto a posto in breve tempo. Mi chiedo però quale sia la ragione di questo comportamento. Spero nessuno si senta offeso da questa mia segnalazione.
Saluti.

Bentornato Giannetto, era un po' che non ti sentivamo sul forum.

E' da molto che non vado sul S. Croce e mi dispiace leggere il tuo resoconto.

Capisco bene la fame di "ricordini" che tutti bene o male subiamo quando si accede a questi siti ed anche la "mania" del collezionismo però EST MODUS IN REBUS.

Una cosa è la "ricerca" condotta con minima invasività* e nel rispetto dell'ambiente un'altra cosa è un lavoro sistematico di aratura che contribuisce a quella devastazione che invece a parole siamo pronti a deprecare e di cui accusiamo sempre "gli altri"

Tutti quei piccoli oggetti, le bottigliette in vetro i tappi spoletta ed altri particolari che fino ad ora erano sempre stati lasciati sul posto a beneficio anche di altri appassionati sono dunque spariti

Poichè penso che un collezionista degno di tal nome al limite ne possa raccogliere un paio (ma di più che cosa te ne fai?) comincio a temere che, sotto la passione per la storia, si nasconda invece la passione per e-bay......

Non mi dispiacerebbe se l'Amministratore desse rilievo nel modo da lui ritenuto più opportuno e più efficace a questa tua segnalazione perchè, anche se sono convinto non si tratti di alcuno dei "nostri", non vorrei che le immagini e le notizie fornite con i ns. post ci possano rendere in un certo qual senso istigatori e involontari "complici" in tali azioni.

Come al solito una buona notizia (il ritorno di uno dei nostri migliori utenti) viene sempre accompagnata da una cattiva (i "cannibali" sono riusciti a portare le loro malefiche ruspe sul monte S.Croce)...
Il buon harris ha messo il dito nella piaga, anch'io sono convinto che alcuni post (forse un po' troppo dettagliati) possano favorire l'azione di questi "unni"... come possimo fare a risolvere questo problema (senza ovviamente rinunciare ai reportage)?

Saluti.

Ciao a tutti,
Mi spiace sentire questa notizia, ma purtroppo questo fenomeno è destinato solo ad aumentare, i metal detector ormai sono di uso comune e le mamme degli inbecilli sono sempre incinte. La cosa negativa è che andando avanti così ci rimetteranno anche quelli che si comportano correttamente coprendo le buche.
Mi ero ripromesso di andare a fare delle foto in questa primavera sul S.Croce e spero che almeno i cannoni li abbiano lasciati.
Non penso che non indicando i luoghi come alcuni fanno si possa evitare il saccheggio, io essendo di Genova so esattamente dove sono situate le batterie attorno alla Città* e come me non ci vuole molto a saperlo.
Sta alla civiltà* delle persone il rispetto dei luoghi.
Giovanni

Vi ringrazio per il bentornato e per la solidarietà* espressa, purtroppo
i nostri non sono sentimenti universali e il forum può fare molto per sensibilizzare. Può fare molto ma non tutto anche per quanto riguarda la cultura storico/militare, e qui mi rivolgo ad alcuni amici che si dilettano in ricerche con il metal, trovare degli oggetti è importante, ma lo è altrettanto, riconoscerli e collocarli in un contesto storico coerente. In sostanza meno metal più libri. Vuoi mettere la soddisfazione, dopo anni di ricerche con il metal, di riuscire "anche" a riconoscere la corona/cintura di forzamento di un proietto[}:)][:D]

Dispiace vedere cose così interessanti lasciate andare.

La batteria antiaerea del Monte Sxxxx xxxxx era anche un punto di avvistamento per gli aerei tramite aerofono. Questo aerofono di cui esoistono ancora parti sparse nel sito ( o almeno fino a poco tempo fa ) era servito da ciechi che, avendo l'udito più sviluppato, sentivano prima il rumore del motore degli aerei. La via di comunicazione con la città era rappresentata da un afunivia che trasportava i vari materiali e con appositi carrelli muniti di sedie faceva puntualmente arrivare al forte anche le donnine di piacere. Le batterie del golfo di La Spezia erano armate con pezzi da 102/35 provenienti dalla demolizione di vecchio naviglio in cui abbondavano ( per esempio ne era completamente armata la classe di esploratori Alberto Mirabello e tutti i cacciatorpedinieri dello stesso periodo).
Queste artiglierie erano molto etrogenee per fabbricazione, tipologia di affusti e paesi di provenienza . La strada carrozzabile di accesso alla batteria fu fatta esplodere nel dopoguerra da alcuni ragazzi della zona causando anche un ferimento mortale. Data l' inaccessibilità del luogo, vi erano molti reperti " a vista" ma, dopo le dissennate arature, non si riesce più ad individuare niente.
Nel museo navale di La Spezia vi sono due cannoni da 102/35 di cui uno non di fabbricazione italiana.
Ciao a tutti

hai perfettamente ragione gianetto,lunedi ho fatto visita ad una batteria sopra la mia città* e sono rimasto scioccato nel vedere il casino che hanno combinato, ci sono alcune buche che nemmeno uno scavatore riesce a fare in un'ora oltre ad avere distrutto tutte le postazioni costruite all'epoca con grossi macigni,dopo il 13 agosto dovrei tornarci e prometto di inserire alcuni scatti x mostrarvi la stronzaggine di questi animali fino dove arriva.[nero][nero]
in altro posto egualmente sia le trincee che i camminamenti sono riempiti di bottigliette e borse di plastica.[nero]

caspita che pezzi che avete in quella zona!

figurati che nella mia città* abbiamo ancora oggi 4 km di fortificazione che è poi uno sbarramento x i cingolati alleati e le torrette purtroppo sono state spazzate via dalle ruspe lo scorso anno, lo sbaramento comincia a mare della città* dove iniziava la linea gotica e si estendeva fino a PESARO ma dubito che in altri posti siano rimaste tracce di questa costruzione ,appena ho terminato il reportage da mare a monti ( fino a 1800 m) posterò il tutto.ultimamente mi è passata la voglia di postare [fuga]ma spero con il fresco di riacquistarla [8D]

Salve ragazzi,

questo è il mio primo post e vi rimando alla mia presentazione per un breve prologo.

Questo luogo, come molti altri da voi descritti e non, lo conosco molto bene, come tutta l'area che lo circonda.
Io capisco il desiderio di condividere le esperienze, ma ci sono alcune cose che E' MEGLIO LASCIARE IGNOTE al pubblico.

Solo chi è della zona e appassionato di queste cose ne conosceva l'ubicazione e sopratutto la peculiarità*. Trattandosi quindi di singoli individui, appassionati dell'argomento, sopportavano la difficoltà* del percorso per vedere, cosa UNICA in italia, ancora dei cannoni nel loro impianto originario. E ovviamente, trattandosi di singoli individui e rispettosi della storia, nonché gelosi della loro scoperta, non se li portavano via.
Purtroppo il mondo è popolato da tanti stronzi, ignoranti e avidi che se ne sbattono assai di tutto quello che invece per noi riveste fascino e importanza, in particolare in italia, dove non c'è rispetto per le regole, per gli altri, per la storia, per l'ambiente, ma solo per il proprio tornaconto, e spero che esista l'inferno per questi bastardi.

Ora, non voglio vedere né immaginare che cosa è veramente successo qui stando alla segnalazione di Giannetto. Spero che i cannoni ci siano ancora ma in cuor mio non voglio avere risposta per paura di sentirmi dire di no.
Spero che ci siano ancora le piazzole, gli edifici e magari anche la branda arruginita di un soldato che avevo visto dentro uno dei fabbricati.

La frase "ci sono ancora i cannoni" detta con leggerezza a persone di cui non siamo certi che siano rispettosi del luogo quanto noi (o che sappiano tenere un segreto) ma sopratutto la pubblicazione con tanto di foto su un sito che raccoglie fra l'altro gente che passa il tempo ad asportare relique militari, sono solo la condanna a morte di questo luogo.

Come già* detto dall'utente ciofatax, questi sono gli UNICI cannoni ORIGINALI della WWII ancora in situ IN ITALIA. Il motivo è presto detto: il luogo è difficilmente accessibile, solo a piedi (quindi no automezzi), nonché fuori dai normali percorsi dei mangiamerda e cagarifuti italiani che già* hanno rovinato altri posti a noi cari (vedasi Punta Bianca, luogo che non oso più visitare per evitare mal di cuore e crisi isteriche).

L'unico modo per salvaguardare questo luogo è di tenerlo SEGRETO. Conosciuto solo da chi ci è stato, eventualmente comunicato solo a persone di fiducia con interessi e sopratutto rispetto pari al nostro.

Di conseguenza, anche se temo che sia troppo tardi, propongo di ELIMINARE QUESTO THREAD. So che molti potrebbero indignarsi per questa mia proposta, ma la cura è senz'altro meno dolorosa della malattia. E l'indignazione per quanto hanno fatto (e potrebbero tornare a fare) è ineguagliabile.

Non menzionate più questo posto, non ubicatelo, non parlate più di "cannoni al loro posto" se volete che ci siano ancora la prossima volta che tornate.

Non sbandierate più scoperte eccezionali dove ci sono ancora "reperti" perchè c'è sempre qualche stronzo in ascolto che prende la palla al balzo per rovesciare il luogo come un guanto per trovarli e portarli via, con il risultato che poi non ci sono più né i reperti né la fortificazione a noi tanto cara.

So che questo va contro l'obiettivo del forum, ma essendo il forum un luogo pubblico, ed essendo il pubblico sia buono che cattivo, bisogna tirare una riga tra il piacere di parlare di un forte e quello di sapere che è ancora come lo abbiamo visto. Credo tutti hanno il desiderio che i forti sopravvivano il più a lungo possibile nel loro stato originario (o recuperato): la loro sopravvivenza, in alcuni casi, comincia dal parlarne solo senza metterli a repentaglio.

Immagino anche che la distruzione possa essere stata fatta da gente che non ha preso informazioni da questo forum, ma la vicinanza tra la data di pubblicazione del reportage e la notizia della sua devastazione è troppo forte per non alimentare fondati sospetti.

CANCELLATE QUESTO THREAD!!!!

[justify:2muogu5e]Nell'augurare il benvenuto in questa sezione, all'utente bunkermad non posso tuttavia esimermi dall'osservare alcune cose...
Per quanto riguerda la (presunta) "segretezza" del luogo... io ne venni a conoscenza ben due anni prima di iscrivermi al forum, allorchè (a P.ta Bianca) conobbi occasionalmente due cercatori (uno di Massa e l'altro di Carrara) che me ne accennarono, presenza dei cannoni compresa.
Per quanto riguarda il luogo (anche questo presunto) dove questi vandali autori dello scempio avrebbero preso le info... ricordo che (qualche tempo dopo l'uscita di questo topic) si accennò di questo posto anche in un altro forum, allora ben più famoso e ben più seguito di questo (ma oggi defunto).
Inoltre... la libertà* di cosa, come e dove scrivere (purchè si rimanga nei modi e nei limiti stabiliti dal regolamento), è un sacrosanto diritto dell'autore di un topic. Diritto che (a mio parere) nessuno può limitare o eliminare, e compito dei moderatori è far sì che tale diritto (insieme a tanti altri) venga sempre rispettato.
Seguendo tale orientamento, io stesso non mi sono mai permesso di cancellare i post di tutti coloro che, ogni qualvolta decidevo (per scrupolo) di non rivelare l'ubicazione di un luogo, si affrettavano a strombazzare tutto in chiaro a mezzo mondo "forumistico".
Pur condividendo (in toto nel merito, e solo in parte nel modo) i sentimenti di questo utente, non ritengo di poter accogliere la sua richiesta... facendolo, violerei i diritti di un terzo che non ha infranto alcun regolamento (e questo, per me è molto più importante che tentare di proteggere un segreto che non può essere tale).
Grazie x l'attenzione prestata.[/justify:2muogu5e]