Sono anni che cerco qualche foto di attrezzature atte allo scopo [15 . Continuo a trovare nei musei il macinone italiano di entrambi i conflitti, ma nient'altro. [974 Veniva forse "bollito" alla turca ?
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Sono anni che cerco qualche foto di attrezzature atte allo scopo [15 . Continuo a trovare nei musei il macinone italiano di entrambi i conflitti, ma nient'altro. [974 Veniva forse "bollito" alla turca ?
I tedeschi della IIWW,per scaldare le loro vivande usavano il fornelletto,ma ora non mi viene in mente come si chiama [142
Giancarlo intendi L'Esbit, quello dove mettevano i pezzi di diavolina?
Si,quello,grazie [264Citazione:
Originariamente Scritto da Pie
Non mi veniva in mente il nome [1334
Di niente Gianca, lux ho trovato il metodo tedesco per fare il caffe, Vado a scannerizzare la pagina e lo posto [264
ecco la foto [264[attachment=0:3rfeu11m]caffe.JPG[/attachment:3rfeu11m]
Ottimo lavoro Pie. [264
Ora sarebbe ineteressante sapere com'era il metodo utilizzato degli alleati, che penso più o meno sia lo stesso [264
Gli Alleati, almeno gli Americani avevano delle bustine di Nescafè solubile.
In Italia si beveva il surrogato...al punto di far nascere la celebre barzalletta del topital.
In Italia che sappia io o si beveva un frammezzo di orzo e caffè, poi il noto surrogato, oppure, e quì si andava per la maggioranza, c'era il caffè vero e proprio di provenienza "borsa nera".
Saluti
Die Nadel
Sorrido pensando ai libri con cui sono venuto su, ovvero i romanzi di Sven Hassel (piedi di cose inventate, ma spassosissimi sotto il punto di vista narrativo), nei quali più volte veniva citato ad esempio che l' Obergefreiter (per grazia di Dio, come amava definirsi lui stesso) Joseph Porta non iniziava mai un azione se prima non si era fatto un caffé...e non importava se si era sotto il fuoco russo, lui senza caffè nemmeno prendeva in considerazione la possibilità* di combattere! [icon_246 e ancor più sorrido pensando al Fedwebel Beier (Il Vecchio, nel romanzo) che lo pregava di smetterla con quel fornellino e di iniziare seriamente a pensare che "da qualche parte, lì attorno, c'era una guerra").Citazione:
Originariamente Scritto da Die Nadel
Ringrazio Pie per le foto. Di quei macinini in bachelite ne ho visti parecchi ai mercatini, ma non li ho mai presi in considerazione.
Quindi... solo la bollitura, certamente il metodo più pratico .
talvolta sul noto sito vendono le caffettiere da viaggio Stella spacciandole per caffettiere belliche italiane. Mah!
Allego una foto di un mio amico spagnolo.
[attachment=0:2m5wkkmp]Stella(Italia).jpg[/attachment:2m5wkkmp]
A Trieste i nostri vecchi usavano la cicoria tostata Franke (la sbicìa) da miscelare con il caffè, spesso "prelevato" crudo dal porto, e poi tostato in casa con dei padelloni di ferro chiusi , dotati di manovella per mescolare i chicchi .Citazione:
Originariamente Scritto da Die Nadel
Si, la cicoria era un pagliativo molto usato in Italia, anche se io sono della convinzione che la borsa nera andava per la maggioranza, anche nelle regie forze armate, nella più classica visione Italiana dell'arte di arrangiarsi;
Per Marcoweb: per quanto molto fantasiosi e spassosi i romanzi di Hassel, non sempre raccontano cose false, che magari fatti simili non siano accaduti allo scrittore o ai suoi presunti commilitoni può essere ma in guerra se ne vedono di tutti i colori come si voleva dire;
Poi vuoi mettere la classe del Caporale Per Grazia di Dio Joseph Porta? a dir poco unica al mondo!!! [icon_246
Saluti
Die Nadel
Eccone alcuni frammenti[attachment=0:31806ooz]nescafe.jpg[/attachment:31806ooz]Citazione:
Originariamente Scritto da Blaster Twins
Un libro che narra le vicende del corsaro Atlantis (autore uno degli ufficiali imbarcati) inizia in una nebbiosa sera invernale nel porto di Amburgo con un lavoratore in banchina che beve una tazza di surrogato (Kaffeersatz) definito "sudore di negro".
Così, solo come nota di colore (appunto ... [249 )
Molto carine le bustine alleate di scavo......ne ho 2 anche io........e bravo pie per l'integrazione interessante.......... [257
Gli americani già* durante la WWI avevano "estratto di caffè solubile" dentro la "condiment can" assieme a sale zucchero e pepe.[attachment=0:19bnlqz8]condiment can.JPG[/attachment:19bnlqz8]
ottimo topic, tempo fa in una famiglia ho avuto il piacere di vedere e toccare con mano una caffettiera molto simile a quella postata da Lux ma piu' piccola, con tanto di nome dell'ufficiale Italiano inciso a mano e numero di matricola della caffettiera indubbiamente militare.
Saluti Stefano