Visualizzazione Stampabile
Queste due medaglie sono appartenute al nonno della mia ragazza, ex-combattente e reduce dell'Africa Orientale Italiana.
Ci interesserebbe sperne qualcosa di più a riguardo, su come, perchè o in quale occasione venivano assegnate e se, eventualmente portavano un qualche nastrino...
Grazie a tutti, per ogni aiuto!
[attachment=1:30wwbn9u]img114.jpg[/attachment:30wwbn9u]
[attachment=0:30wwbn9u]img115.jpg[/attachment:30wwbn9u]
Molto belle ed indubbiamente hanno il fascino che solo le medaglie di famiglia possono avere.
Resto come te in attesa di spiegazioni :P
Infatti!Citazione:
Molto belle ed indubbiamente hanno il fascino che solo le medaglie di famiglia possono avere.
Ed è bello vedere quando una famiglia tiene e conserva gelosamente queste cose, pur non essendo collezionisti o appassionati di storia militare!
Cosa alquanto rara ormai....
La 24.a divisione di fanteria Gran Sasso, di stanza a Chieti, era formata dal 13°, 14° , 225° fanteria e dal 18° artiglieria. Detti reparti erano dislocati tra l`Aquila, Chieti, Sulmona e Ascoli Piceno.
Mobilitata per l`esigenza AOI fu assegnata al II corpo d`armata insieme alla Gavinana e alla 21 Aprile di cc.nn..
Durante i primi giorni di marzo del 1936 il II c.d`a, dalle alture ad est di Selaclacà iniziava la marcia scontrandosi con gli etiopi nella c.d. battaglia dello Scirè che costò agli etiopi, sottoposti anche ai bombardamenti aerei, circa 7mila morti a fronte ai circa mille da parte italiana...
La divisione rientrata in Italia fu sciolta nel 1938/39 per formarne altre due: la 24.a Pinerolo e la 53.a Arezzo.
Per quanto riguarda le medaglie postate si tratta medaglie che ricordano appunto la partecipazione della grande unità alla campagna dell`AOI.
La prima, in argento dovuta allo stabilimento Johnson, ricorda la battaglia dello Scirè e riporta i nomi dei comandanti la Gran Sasso: i generali Alberto Terzani e Adalberto di Savoia, duca di Bergamo.
La seconda in bronzo ricorda il combattimento di Selaclacà e tutta la campagna.
Come ho detto per la Puglie si tratta di medaglie che erano distribuite ai soldati in occasione di feste reggimentali, congedamenti ecc a ricordo della grande unità della quale avevano fatto parte... e, in genere, non erano previsti nastrini particolari.
Infatti quelle che si trovano o sono senza oppure li hanno di fantasia oppure hanno le mostrine dei reparti. In questo caso le mostrine erano della Pinerolo, 13° e 14° oppure dell`Arezzo per il 225°...
Vedi tu...
Un caro saluto
Furiere Maggiore :P
Grazie Furiere Maggiore!
Premesso che non me ne intendo, poco fa facendo una ricerca in internet ho trovato un'immagine della medaglia in bronzo ricordo di "selaclaca" con un nastrino bianco e rosso....
Brigata sassari?
[attachment=0:1q05335r]divisione selaclaca 1.jpg[/attachment:1q05335r]
Quindi non è questo?
Ottimo Furiere Maggiore.
Come sempre interessanti e puntuali spiegazioni.
... no, i colori delle mostrine erano questi.
Ciao
F.M. :P
Grazie di nuovo Furirere Maggiore! [264
Infatti grazie alle tue precedenti informazioni, avevo poi trovato i "colori" giusti, da te qui sopra riportati.
Volevo solo una conferma, per curiosità*, di quello che avevo trovato io.... sbagliato.
Per completare l'argomento: giacca da truppa del 225° Reggimento di Fanteria.
Ciao a tutti
Bella giacca RO62, complimenti!
Grazie per l'integrazione [264
... bella giubba addirittura con mostrine e scudetto della 24.a...
Per Silent: se recuperi il foglio matricolare puoi sapere esattamente il reggimento del quale fece parte ...
Ciao
F.M. :P
Ciao Furiere Maggiore!
Questo non sono sicuro che ci sia...
C'è invece un libbretto della 72^ Legione CC.NN. "Farini" di Modena, con su riportato le varie materie e corsi dell'addestramento, penso pre-militare.
Non ho avuto tempo di leggerlo bene, ma lo devo rivedere. [264
Molto bella RO62
Complimenti
... basta rivolgersi al DM di nascita per averne copia... ne abbiamo parlato ampiamente nel forum ... il nostro Alpino X ha presentato addirittura una tesi su detto argomento ( [icon_246 )Citazione:
Questo non sono sicuro che ci sia...
Ciao
F.M.
Ah sì, mica lo sapevo io [0008024 [17Citazione:
Originariamente Scritto da Furiere Maggiore
Si lo letto, io mi riferivo al materiale disponibile al momento, per la richiesta al distretto sarà* un po più lunga non ho molto tempo disponibile (purtroppo, ne avessi!), .....beato chi ne ha! [1530 , per andare a Reggio Emilia all'archivio di stato o al distretto Militare di Bologna, vorrei anche chiedere quello di mio nonno che era nei CC.RR.Citazione:
Originariamente Scritto da Furiere Maggiore
è vero che sulle medaglie reggimentali o divisionali spesso veniva montato il nastrino con i colori del reggimento. in questo caso però la medaglia Selaclacà montava il nastro bianco e rosso trovato sul web da Silent Brother.
la medaglia "la fortissima" invece nasceva senza nastro e potrebbe, a necessità, montare la mostrina come indicato.
tenete conto che di norma, a parte casi particolari, le medaglie con cambretta "nascevano" con un nastro specifico mentre quelle con anellino ovale ne erano di solito prive e personalizzate dopo essere state distribuite, con nastri di fortuna o con i colori di reparto.
Buongiorno, questa mattina mi avete commosso, ho riconosciuto queste due medaglie quali quelle che aveva mio nonno e di cui non sapevo nulla. Medaglie ormai perdute ma mai dimenticate nella mia memoria.Vorrei approfittare per una domanda: mio nonno era dell'11, presumo che all'epoca si facesse ancora il servizio militare per 18 mesi, quindi in quale veste può aver partecipato alla campagna d'Etiopia? Come richiamato? Scusate la mia ignoranza e ancora GRAZIE per questi preziosi ricordi!!!