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L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Ai primi di agosto 1914, la Marina da guerra austroungarica decise di attuare un blocco davanti alle coste del Montenegro, per isolarlo dagli alleati. Parteciparono unità* antiquate, come gli incrociatori Szigetvà*r e Zenta e alcune cacciatorpediniere, mentre le navi più moderne furono richiamate nel porto militare di Pola.
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Per impedire i collegamenti e l'arrivo di rifornimenti, la mattina dell'8 agosto 1914 furono bombardati la stazione radiotelegrafica di Antivari (adesso Bar, in Albania), la ferrovia e i depositi di merci e un ufficiale dello Szigetvar scese a terra per consegnare la dichiarazione di blocco alle autorità* locali. La stessa dichiarazione fu poi comunicata alle potenze straniere a cura del Ministero degli esteri austro-ungarico.
Le navi si alternavano, in modo che fossero sempre presenti nelle acque bloccate un incrociatore, una cacciatorpediniera ed una torpediniera e, quando non erano in servizio, si riparavano nel Golfo di Teodo, nelle Bocche di Cattaro.
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Nelle prime ore della mattina del 16 agosto 1914 lo Zenta lascià* la baia di Teodo per raggiungere la posizione di blocco.
Ben presto avvistò cinque nuvole di fumo, mentre il cacciatorpediniere Ulan si avvicinava a tutta forza per segnalare lo stesso avvistamento. Era evidente che si trattava di unità* nemiche, di gran lunga più forti delle due piccole unità*.
Il capitano di fregata Paul Pachner, comandante dello Zenta diede ordinare di invertire la rotta e dirigere a tutta forza verso le Bocche di Cattaro. Ma ben presto, anche da un'altra direzione apparvero numerose nuvole di fumo. La forza nemica fu stimata essere di 17 o 18 unità*. Era il grosso della flotta francese, che si avvicinava rapidamente, chiudendo le due navi austro-ungariche in un cerchio di ferro.
La flotta al comando dell` ammiraglio de Lapeyrére, imbarcato sulla nave da battaglia Courbert, e accompagnata da quattro incrociatori inglesi era composta da navi di battaglia, incrociatori e flottiglie siluranti.
Lo Zenta trasmise al comando, col radiotelegrafo, tutto quello che riusciva a vedere. Il suo ultimo comunicato diceva: "17 unità* nemiche danno caccia allo Zenta in direzione delle Bocche (di Cattaro)".
Il piccolo incrociatore cercava di tenersi sotto costa, per rendere più difficoltoso il tiro alle unità* nemiche e per facilitare il salvataggio dell'equipaggio, in caso di affondamento.
L'intera flotta nemica si era intanto avvicinata a circa 12 mila metri, tenendo una velocità* di circa 20 nodi.
Le unità* avvistate per prime sbarrarono allo Zenta la rotta verso la baia di Cattaro, dove cercava di mettersi in salvo.
Le navi francesi spararono due colpi, alzando contemporaneamente dei segnali, che il capitano di fregata Pachner interpretò come una intimazione di resa, alla quale rispose facendo issare la bandiera di combattimento.
La prima salva fu lunga, la seconda corta e la terza alzò una colonna d'acqua che ricoprì la plancia.
Quando la distanza si ridusse a 10 mila metri anche i cannoni da 12 cm della Zenta aprirono il fuoco. Purtroppo la distanza era troppo grande per l'artiglieria del piccolo incrociatore antiquato.
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Schegge di una granata nemica uccisero tutto il personale di macchina, mettendo fuori uso entrambe le motrici. Dalla coperta della nave, colpita a morte, saliva un'alta nuvola di fumo e vapore.
Cominciò così il combattimento all'ultimo sangue per la piccola nave, ormai immobilizzata, ridotta a bersaglio del fuoco concentrato del nemico.
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Il comandante fece continuare il fuoco, anche se le navi nemiche si tenevano fuori della portata dei suoi pezzi. Lo Zenta fu colpito ripetutamente. Scoppiarono incendi in varie parti della nave finchè una granata provocò una falla nel compartimento caldaie prodiero. Dappertutto erano morti e feriti, che non era possibile soccorrere, visto che anche l'ospedale era stato distrutto.
Il comandante, constatato che la fine era ormai prossima, fece gettare in mare i documenti segreti e diede l'ordine di abbandonare la nave, che stava ormai affondando.
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Improvvisamente lo Zenta si sollevò di prora e affondò di poppa.
Fino a quel momento il nemico aveva continuato a sparare. E solo dopo l'affondamento della nave si diresse verso sud, senza compiere alcun tentativo di salvare i naufraghi.
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Complimenti per il bel lavoro Serlilian!
Molto interessante e ben esposto. [264
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Nel frattempo il cacciatorpediniere Ulan si era diretto verso il Golfo di Cattaro, approfittando della sua velocità*, superiore a quella dello Zenta.
Aveva identificato, alla testa della flotta nemica, le navi da battaglia della classe Courbet, dietro le quali si vedevano quelle della classe Danton, complessivamente 14 unità* maggiori. Le navi di testa sparavano contro l'Ulan e quelle successive contro lo Zenta. La nave ammiraglia francese arrivò a soli 5000 metri dall'Ulan, che potè iniziare il fuoco con i suoi 4 pezzi da 7 cm. Un moscerino contro un elefante! La piccola unità* riuscì a sgusciare tra le colonne d'acqua, evitando tutti i colpi, finchè la flotta nemica cessò il fuoco dirigendo verso sud.
Alle 10 l'Ulan rientrò nel porto di Cattaro, salutato dagli urrah di chi lo vedeva tornare illeso.
Nel frattempo i superstiti dello Zenta nuotavano verso la costa.
L'affondamento dello Zenta fece scalpore in Patria, sia perchè era la prima nave austriaca ad essere affondata durante il primo conflitto mondiale, sia perchè non sembrava onorevole l'accanimento di tutta la potente flotta francese contro due unità* insignificanti.
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Grazie, Silent Brother. [264
Sono rimasta molto colpita la prima volta che ho saputo questo episodio e mi ripromettevo sempre di fare un articolo per il forum. E finalmente mi sono decisa.
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Dell'equipaggio dello Zenta 139 uomini sono stati dichiarati dispersi. Secondo Hans Sokol, ne "La guerra marittima dell'Austria-Ungheria 1914-1918" i 173 sopravvissuti, compreso il comandante, raggiunsero la costa montenegrina, a Castellastua. Dapprima furono ricacciati in mare con le baionette dai soldati montenegrini, ma poi furono lasciati approdare, in seguito a istruzioni telegrafiche avute dalla capitale.
I prigionieri furono poi portati all'interno del paese e, dopo cattivi trattamenti, furono liberati dalla prigionia appena nel 1916, quando le truppe austriache vittoriose entrarono nel paese.
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Tutta la Marina austro-ungarica cominciò a dare una caccia spietata alle navi francesi.
E finalmente, il 21 dicembre 1914, il sommergibile U12 potè vendicare il piccolo Zenta, quando silurò la corazzata francese Jean Bart, gemella della nave ammiraglia Courbet. Nella cartolina la didascalia dice erroneamente che la nave silurata era la Courbet.
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Ottimo lavoro, un interessante racconto corredato da tante belle immagini. [00016009
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Grazie Fabio. Purtroppo vedo i colori molti falsati, non so se sta per cedere lo scanner... o il computer. [11
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Un bel lavoro, interessante, correlato con molte immagini altrettanto interessanti.
[00016009
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Sei super!!! [00016009
E complimenti per l'ottima presentazione [264
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Aggiungo un po' di dati tecnici, tratti dall'Almanacco della Marina da guerra austro-ungarica del 1911.
Da notare, in seconda di copertina, la pubblicità* del maraschino Luxardo di Zara. [257
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Un paio di foto tratte dal libro "Ende einer Seemacht" (= Fine di una Potenza marittima) di Walther Schaumann, Wladimir Aichelburg, Peter Jung e Peter Schubert.
In alto: l'incrociatore leggero Zenta il 10 agosto 1914, durante il blocco delle coste del Montenegro.
In basso: la bandiera dello Zenta.
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Dallo stesso libro: i superstiti ritornati dalla prigionia nel 1916, dopo l'occupazione del Montenegro da parte delle truppe a.u.
Quello con il bastone è il comandante, capitano di fregata Paul Pachner.
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Ti dirò Serlilian, che testo a parte, hai postato le immagini delle cartoline in un modo che scorrendole velocemente sembra di vederne il film! [1495
Incredibile
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Allegati: 1
Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Riporto ancora dal libro di Renate Basch Ritter, "L'Austria sui mari del mondo", la relazione sul combattimento, presentata dal comandante Pachner al Comando della flotta:
"... Seppure non mi sia stato concesso di infliggere delle perdite al nemico, spero comunque di aver ottenuto un successo morale in questa battaglia impari contro forze di una superiorità* schiacciante. Ritenevo mio dovere fornire al nemico riunito un saggio dello spirito regnante nell'i. e r. Marina, difendendomi strenuamente fino all'affondamento della nave, visto che eravamo la prima unità* venutasi a trovare al centro del fuoco nemico."
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Citazione:
Originariamente Scritto da silent brother
Ti dirò Serlilian, che testo a parte, hai postato le immagini delle cartoline in un modo che scorrendole velocemente sembra di vederne il film! [1495
Incredibile
Beh, effettivamente sono state prodotte molte cartoline sull'argomento, praticamente in sequenza. Evidentemente l'episodio aveva provocato una forte impressione in Patria e notevole sdegno.
Da qualche parte ho anche una cartolina con un'ode agli eroi dello Zenta, ma non la trovo. [142
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Una storia da leggere tutta d'un fiato [264
Belle ed indovinate le cartoline.
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Citazione:
Originariamente Scritto da serlilian
Beh, effettivamente sono state prodotte molte cartoline sull'argomento, praticamente in sequenza. Evidentemente l'episodio aveva provocato una forte impressione in Patria e notevole sdegno.
Lo credo anch'io.
Citazione:
Originariamente Scritto da serlilian
Da qualche parte ho anche una cartolina con un'ode agli eroi dello Zenta, ma non la trovo. [142
....Immagino che il motivo, sia perchè non è da cercare tra poche!
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Citazione:
Originariamente Scritto da silent brother
Citazione:
Originariamente Scritto da serlilian
Beh, effettivamente sono state prodotte molte cartoline sull'argomento, praticamente in sequenza. Evidentemente l'episodio aveva provocato una forte impressione in Patria e notevole sdegno.
Lo credo anch'io.
Citazione:
Originariamente Scritto da serlilian
Da qualche parte ho anche una cartolina con un'ode agli eroi dello Zenta, ma non la trovo. [142
....Immagino che il motivo, sia perchè non è da cercare tra poche!
Non so quante cartoline posso avere, sicuramente qualche migliaio. Solo della Marina da guerra a.u. ne ho 800 e 300 del Lloyd austriaco, poi triestino. Per non contare le Marine da guerra italiana, inglese, tedesca... Il problema è che non sono tutte negli album, ma molte sono in scatole da scarpe. Quelle che ho esposto in qualche mostra sono ancora in scatoloni, altre le ho tirate fuori perchè dovevano servire per pubblicazioni....... Insomma, se vinco la lotteria, oltre a comprare il castello di Miramar, per avere un po' di posto per le mie collezioni, devo assumere anche un paio di archivisti.
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Mi unisco ai complimenti. Il "film" mi è piaciuto molto.
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Re: L'inizio del primo conflitto mondiale in Adriatico.
Mi dispiace di avere scoperto questo sito così in ritardo... Liliana, sei sempre bravissima e precisa. Però, a proposito dell'affondamento del Zenta, va forse detto che non è provata la cattiveria, nel non avere recuperato i naufraghi da parte dei franco-inglesi. Ho letto qualcosa scritto da Halpern, Sondhaus ed altri; sembrerebbe che francesi ed inglesi, proprio non si capivano. Non comprendevano i segnali ottici e nemmeno i Marconi -grammi; è per questo che spararono tutti insieme sulla navicella. Furono criticati dai loro comandi per avere sprecato troppe munizioni, ed anche per non avere recuperato i naufraghi, ai quali non pensavano molto anche perchè l'affondamento avvenne a poche miglia dalla costa ed avevano paura dei sommergibili; erano poche miglia a sud di Cattaro.
Per tutta la 1° Guerra, i contendenti navali continuarono a salvarsi l'uno con l'altro ed a trattarsi bene; ad esempio, la K.u.K. Kriegsmarine permise alla moglie di un ufficiale francese ferito, di andare a trovarlo in ospedale a Pola.
Altro episodio interessante è questo:
http://img38.imageshack.us/img38/9955/foucaultd.jpg
Si tratta dell'affondamento del sommergibile francese Foucault, che fu il primo sommergibile della storia, affondato da bombardamenti aerei. Nell'immagine si vede uno dei due Lohner autori dell'attacco, che aveva ammarato con il mare molto mosso per recuperare i naufraghi. Ne raccole ben 16... ovviamente non decollò, ma navigò verso i soccorsi. L'altro idrovolante ne raccolse gli altri, li portarono verso una cannoniera che era uscita da Cattaro.