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Zone pericolose?
Cari amici,
mi scuso innanzitutto se sto sbagliando sezione del forum ma mi sembrava fosse la più adatta per il quesito che intendo porvi.
Il mio ambito di ricerca sarà il Lazio e in particolare la provincia di Roma. Volevo sapere da voi, sicuramente più esperti di me, se ci sono zone particolarmente pericolose causa possibile presenza di ordigni inesplosi da cui tenermi lontano.
Vi ringrazio per le informazioni che son sicuro vorrete darmi.
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Re: Zone pericolose?
Mica una domanda stupida. Chissa se esistono ancora aree non bonificate in Italia e quali sono le zone a rischio visto che la guerra si è fatta tutto il tour della penisola
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Re: Zone pericolose?
Nella mia ignoranza io metto al primo posto la zona di Anzio, Ostia e Nettuno....direi per ovvi motivi! Zone da cui mi terrò ben lontano per le mie ricerche.
Nessuno sa dirne altre?
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Re: Zone pericolose?
Ma per pericolose che cosa intendi? Se sono ancora presenti campi minati o semplicemente ordigni inesplosi? Nel dopoguerra tutti i campi minati in Italia sono stati bonificati, ma invece gli ordigni inesplosi (granate, bombe d'aereo......) che non si trovavano in superficie sono stati lasciati lì. Quindi in tutte le zone del fronte sono ancora presenti questi ordigni, dalle montagne della prima guerra mondiale fino alle linee Gotica, Gustav e via dicendo.
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Re: Zone pericolose?
Citazione:
Originariamente Scritto da Percevalus
Nella mia ignoranza io metto al primo posto la zona di Anzio, Ostia e Nettuno....direi per ovvi motivi! Zone da cui mi terrò ben lontano per le mie ricerche.
Nessuno sa dirne altre?
presumo tu faccia questa domanda perchè interessato alla ricerca con un cercametalli.
tieni presente che se vai dove non c'è stata la guerra, oggetti militari sono difficili da trovare non credi? per oggetti militari non intendo bombe o ordingi, ma semplicemente anche oggettistica varia. certo se trovi un accampamento potrebbe essere molto più redditizio in tetmini di minuteria, se vai invece lungo una linea difensiva, in questo caso anzio puoi trovare anche roba più "pesante".
ti do un consiglio, come prima cosa impara a riconoscere i vari ordigni, anche capendo il loro funzionamento per tua conoscenza, (è come se un cacciatire fa in giro non distinguendo un tordo da un fagiano).
ATTENTO, QUESTO CONSIGLIO NON TE LO DO PERCHE' TU POSSA SMONTARLI!! OCCHIO MAI TOCCARE ORDIGNI INESPLOSI. SI CHIAMANO I CARABINIERI E BASTA!!
detto questo, io non mi terrei lontano da tale zona, l'avessi un po più vicino ci farei qualche spazzolata. e comunque mai picconare al centro del segnale, vacci piano.
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Re: Zone pericolose?
Io non ho intenzione di cercare militaria moderna! Per quello chiedevo da dove tenermi lontano! Si il fatto di picconare ai lati è chiaro e mai e poi mai toccherei un ordigno!
Altrimenti non avrei fatto tale domanda.
Chiedevo solo se nella provincia di Roma e nel Lazio ci sono zone più pericolose. Vedi Ostia anzio e nettuno.
A me la militaria interessa ma proprio per evitare problemi non voglio cercarla.
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Re: Zone pericolose?
mhm secondo me devi partire con un altro ragionamento, che vuoi cercare??
se non cerchi militaria del secondo conflitto non vedo perchè tu debba interessarti di Anzio.
se cerchi roba settecentesca, devi cercare luoghi dove si sono svolte battaglie 700esche,
se cerchi monete attuali vai in spiaggia o nei parchi.
se cerchi medagliette e crocifissi cerca di documentarti su vecchie sytrade, ulivete antiche, chiese e pievi rurali.
poi per me non c'è posto sicuro, io non ho mai fatto un uscita senza trovare anche un semplicissimo proiettile
comunque aspetta qualche romano o laziale che ti dia maggiori informazioni.
ciao e buone ricerche [00016009
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Re: Zone pericolose?
Infatti mi documenterò su uliveti, vigne, vecchie cascine ecc.
Diciamo che io sono interessato, nei limiti della legge, a tutto ciò che non è militaria di I e II gm proprio causa pericolosità* delle zone.
Sui proiettili inesplosi ho meno paura nel senso che chiaramente sono meno pericolosi di una mina antiuomo! Certo poi se è un proiettile di artiglieria la musica cambia.
Starò attento al 1000%!
Non scaverò al centro del segnale (thanks to pinpoint!), scaverò molto piano, disegnerò un ferro di cavallo attorno al segnale e tenterò di sollevare la terra, starò attento a segnali che mi indicano dimensioni maggiori di una moneta.
Altri consigli?
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Re: Zone pericolose?
Beh guarda mi è capitato di trovare tante volte ordigni anche di grandi dimensioni anche se non li cercavo. Quello che posso dirti è che è giusto avere paura e fare attenzione con questi oggetti. Però non bisogna averne il terrore, sono cose che possono succedere e non bisogna farsi prendere dal panico. Le vittime di questi ordigni sono SOLO persone che se li sono portati a casa e hanno tentato di disinnescarli, ma se uno li trova non corre nessun tipo di rischio perchè da soli non esplodono di sicuro. Se ti capita di trovarne uno segnalalo alle autorità*, buona fortuna e buone ricerche. [00016009
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Re: Zone pericolose?
Sicuramente avviserò subito le autorità* dopo essermi debitamente allontanato dall'ordigno stesso. Ok ragazzi ora sono più tranquillo :P
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Re: Zone pericolose?
Beh... soprattutto, se andassi a Ostia, Anzio e Nettuno e in molte, molte, molte, ma davvero molte altre zone del Lazio (pressochè tutta o quasi tutta la Regione...), dovresti portarti il numero di telefono di un buon avvocato, qualcosa da leggere per ingannare l'attesa in caserma e avvisare casa che potresti fare molto tardi: essendo zone archeologiche la forza pubblica ti potrebbe dare qualcosa da fare...
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Re: Zone pericolose?
Klaus ha colto nel segno!
Tu che hai la fortuna di abitare in quelle zone non dovresti preoccuparti di ritrovare ordigni ma reperti romani! Mi spiego meglio. Spesso mi è capitato di trovare qualcosa che per sicurezza ho poi lasciato sul posto (ci sono diversi topic che parlano di questo tipo di rinvenimenti). Nelle zone dove si è combatuto è così, ma dìaltra parte io cerco cose militari e dove vuoi che vada a cercarle?
Non mi è mai capitato però di dovermi preoccupare se dove scavavo era o no zona archeologica con tutte le conseguenze, anche penali.
Nella tua zona invece escono le anfore arando i terreni e quindi è meglio che ti informi su dove puoi, ma soprattutto dove non puoi scavare.
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Re: Zone pericolose?
Amici Klaus ed Enzo, la questione non è in questi termini.
Mi spiego.
1) E' vietato scavare in zona archeologica (giustissimo!) ma la zona archeologica deve essere segnalata, ossia deve avere il cartello marroncino se no nulla.
2) Pur ritrovando qualcosa di romano si è completamente esenti da colpa se entro 24 ore si consegnano alle forze dell'ordine.
Quindi sinceramente tutta la battuta su avvocato e qualcosa da fare in attesa del processo non l'ho capita tanto.
In ogni caso il metal detector non lo ho nemmeno per ora quindi era una discussione preventiva proprio per evitare problemi in seguito.
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Re: Zone pericolose?
Ok, capito. [264
Comunque il metal detector compralo! Vedrai che ti divertirai e diventerà* una specie di "malattia".
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Re: Zone pericolose?
[264 tranquillo!
Ovviamente qualcuno mi corregga se ho detto fesserie. Da quanto ho capito dalla normativa però è proprio così.
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Re: Zone pericolose?
Citazione:
Originariamente Scritto da Percevalus
1) E' vietato scavare in zona archeologica (giustissimo!) ma la zona archeologica deve essere segnalata, ossia deve avere il cartello marroncino se no nulla.
in parte è giusto, ma anche se non è segnalata come zona archeologica, ma vi sono evidenti tracce come muri o altro, è ugualmente vietato effettuare scavi.
Citazione:
2) Pur ritrovando qualcosa di romano si è completamente esenti da colpa se entro 24 ore si consegnano alle forze dell'ordine.
quoto [264
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Re: Zone pericolose?
Bene, terrò a mente quello che mi hai detto e ci starò attento allora.
Ti ringrazio per l'importante precisazione.
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Re: Zone pericolose?
Citazione:
Originariamente Scritto da Percevalus
1) E' vietato scavare in zona archeologica (giustissimo!) ma la zona archeologica deve essere segnalata, ossia deve avere il cartello marroncino se no nulla.
Questa è una leggenda metropolitana.
Di zone archeologiche dalle mie parti ce ne sono a bizzeffe. Di cartelli (marroni o di altri colori) neppure l'ombra.
Ma se ti beccano a scavare, i tuoi guai li passi... [1334
Ad esempio so dei resti di una villa romana: scoperta negli anni '70, due anni di scavi da parte della sovrintendenza, dopodichè hanno reinterrato tutto e posto sopra al terreno un vincolo archeologico - così, se tra vent'anni volessero decidere di scavare di nuovo, troveranno tutto a posto.
Pensi che se i carabinieri ti beccano lì con un piccone non trovino qualcosa da ridire, anche se non ci sono cartelli?
Citazione:
2) Pur ritrovando qualcosa di romano si è completamente esenti da colpa se entro 24 ore si consegnano alle forze dell'ordine.
Questo nel caso di rinvenimento fortuito (ovvero: stai scavando un canale di irrigazione e, per caso, con la benna apri una tomba etrusca) - ma se giri per la campagna con cercametalli e badile, la tesi del "ritrovamento fortuito" è debolina... [142
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Re: Zone pericolose?
Citazione:
Originariamente Scritto da Percevalus
Infatti mi documenterò su uliveti, vigne, vecchie cascine ecc.
Diciamo che io sono interessato, nei limiti della legge, a tutto ciò che non è militaria di I e II gm proprio causa pericolosità* delle zone.
Sui proiettili inesplosi ho meno paura nel senso che chiaramente sono meno pericolosi di una mina antiuomo! Certo poi se è un proiettile di artiglieria la musica cambia.
Starò attento al 1000%!
Non scaverò al centro del segnale (thanks to pinpoint!), scaverò molto piano, disegnerò un ferro di cavallo attorno al segnale e tenterò di sollevare la terra, starò attento a segnali che mi indicano dimensioni maggiori di una moneta.
Altri consigli?
Se non sei un esperto LASCIA PERDERE, e non credere mai a quello che vedi, a volte è di sicuro + pericoloso un piccolo ed insignificante innesco che non una bomba sana ed intatta (è stata innescata, non e stata innescata? sei in grado di capirlo? se no BOOOOM!!!!!) la pellaccia è la tua. Informati!!!!Informati!!!!Informati!!!!Informati!! !!.
Comunque vi sono zone della Gustav in cui in due o tre minuti riempi di bombe ed ordigni un carrello del supermercato. Ma io mi domando: quando hai trovato la centesima bomba da mortaio che ci fai????
Perchè è quello che si trova + facilmente. Non pensare che come scavi escano elmetti e croci di ferro a pioggia.
Il 99% delle volte è una scheggia o una scatoletta.
Stammi bene e molto accorto [264
Maur [icon_246
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Re: Zone pericolose?
Carsosegreto: quindi scavi non se ne può fare da nessuna parte?
Ripeto, la zona deve essere segnalata. Poi che loro ti rompano è un conto...solo perchè ti rompono non vuol dire che abbiano ragione.
Von Senger: come già* detto mi tengo lontano da qualsiasi linea difensiva, Gustav compresa. Quindi sinceramente il pericolo lo vedo ben remot. Io manco vado in cerca di militaria quindi pensa quanto mi interessa di croci di ferro ed elmetti!
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Re: Zone pericolose?
Citazione:
Originariamente Scritto da Percevalus
Carsosegreto: quindi scavi non se ne può fare da nessuna parte?
Sei libero di scavare in tutti i terreni privati con il consenso del proprietario.
Qualsiasi altra cosa, è a tuo rischio e pericolo.
E non puoi MAI scavare in un terreno gravato da vincolo archeologico, pubblico o privato, cartelli o non cartelli.
Tu dici che, in assenza di cartelli, sei libero di scavare?
Bene, mettiamola così: qual'è la LEGGE che prevede un tanto?
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Re: Zone pericolose?
QUindi se per malaugurato caso trovo una villa romana sotto il mio giardino me la tengo secondo te?
Dato che mi pare sia esperto mi spieghi dove accidenti posso e dove non posso, nel caso scavare?
Leggiti il decreto sui beni culturali (dovrebbe essere un T.U.).
Sinceramente mi sta passando la voglia, a sto punto i 400 euro me li tengo. Io pensavo fosse un hobby divertente e simpatico che mi permettesse di girare all'aria aperta dato che dello scopo di lucro non mi frega nulla (ed è contro la normativa) ma se per ogni cosa devo stare attento a questo punto...
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Re: Zone pericolose?
Percevalus, non aver paura, per adesso io non ho sentito nessun detectorista messo in gattabuia, a meno che l'attività* di ricerche non fosse a margine di un attività* diriciclaggio di reperti archeologici o bombaroli.
Quello che io e altri stiamo dicendo, è per far si di avere noi detectoristi il c..o parato, meglio informarsi per bene che poi piangere dopo no?!?
bisogna fare anche le cose con cervello. nel senso, che nessuno sa che c'è sotto terra, ma se vai in una zona come nelle colline su pompei o a tarquinia a scavare e ti vedono, certo è che la prima cosa che gli viene in mente non è che cerchi euro o proiettilini, anche se non trovi manco un pezzo di ferraccio
poi se vai in un campo anonimo, non segnalato e trovi un bronzetto devi considerare che sei in buona fede e certamente non ci sei andato con l'intenzione di trovare cosearcheologiche.
poi se non ricerchi militaria, ma cose piùà* vecchie, saresti sempre sottoposto all'obbligo di denuncia alle autorità*. A quanto so, ogni oggetti con più di 50 anni di età* deve (dovrebbe) essere denunciato. ma vai in caserma a portargli una monetina di Vittorio Emanuele 3 o un cucchiaio dei primi del secolo. c'è forse più rischio in quel caso che ti mettino in cella di sicurezza [17 che non se gli porti roba più antica
comunque se hai intenzione di comprare il metal, fallo vedrai che ti divertirai [264
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Re: Zone pericolose?
Citazione:
Originariamente Scritto da Percevalus
QUindi se per malaugurato caso trovo una villa romana sotto il mio giardino me la tengo secondo te?
Dato che mi pare sia esperto mi spieghi dove accidenti posso e dove non posso, nel caso scavare?
Leggiti il decreto sui beni culturali (dovrebbe essere un T.U.).
Sinceramente mi sta passando la voglia, a sto punto i 400 euro me li tengo. Io pensavo fosse un hobby divertente e simpatico che mi permettesse di girare all'aria aperta dato che dello scopo di lucro non mi frega nulla (ed è contro la normativa) ma se per ogni cosa devo stare attento a questo punto...
Se o ben capito sei della zona romana. Visto che vorresti ma hai dei dubbi perchè non ti fai le zone risorgimentali tipo Mentana o simili.
Li bombe non ne dovresti trovare al massimo qualche palla da cannone.
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Re: Zone pericolose?
Allora, cerchiamo di tenere un po' le redini del discorso dal momento che penso sia utile a tanti (a me in primis).
1) E' vietato scavare in zone archeologiche, segnalate o convenzionalmente conosciute come tali (esempio: Pompei)
2) Devi consegnare ritrovamenti che abbiano 50 o più anni e tutto il materiale bellico ritrovato (a meno che non si tratti di esplosivi per cui li devi lasciare in loco e chiamare le autorità )
3) Coprire i buchi
4) Non violare la proprietà privata
5) Puoi tenere ritrovamenti anche di 50 anni indietro o più a patto che si tratti di cosa comune (vedi le 2 lire del fascimo per dirti). Chiaro che devi essere molto sicuro dei documenti con cui, nel caso, lo proveresti
Dimentico qualcosa?
Si penso infatti che mi sposterò in zone diverse da quelle tipiche della II gm.
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Re: Zone pericolose?
Penso che il tuo riepilogo sia esaustivo. A questo aggiungerei in caso di contestazioni un atteggiamento da cittadino e non da suddito anche perchè nella maggior parte dei casi purtroppo chi contesta qualcosa si rifà* a norme fumose e lacunose. Una richiesta di spiegezioni ed una copia dell'eventuale verbale di contestazione sono da richiedere. Lo dico perchè spesso le contestazioni, giuste o sbagliate che siano, vengono fatte da personale non abilitato. Per intenderci la Forestale è difficile che dica pirlate mentre altri tipi di guardie non sono altrettanto preparate e si fanno forti solo di un certo tipo di autorità*. Prendere sempre i dati della controparte e nel caso non vogliano fornirli od esibire un tesserino valido, non quello degli "Amici dell'agro pontino" chiamare i carabinieri.
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Re: Zone pericolose?
Giustissima osservazione.
Chiedere esattamente cosa si contesta e in base a quale legge, chiedere verbale e se si tratta di personale non in divisa (ma anche in quel caso) chiedere distintivo e tesserino e scriversi i nomi. In caso contrario chiamare il 112 anche se si tratta di loro uomini.
Oltre che all'atteggiamento da cittadino e non da servo consiglio comunque un atteggiamento non saccente nè scontroso; diciamo collaborativo.
Male che vada questo li può portare a lasciarsi stare.
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Re: Zone pericolose?
Citazione:
Originariamente Scritto da Percevalus
QUindi se per malaugurato caso trovo una villa romana sotto il mio giardino me la tengo secondo te?
No. Anzi si.
Nel senso che se trovi una villa romana, devi chiamare la sovrintendenza; quelli vengono, se hanno i soldi fanno gli scavi, altrimenti non li fanno. In ogni caso pongono sul tuo terreno un vincolo archeologico, il che significa che tu non potrai farci nulla che non sia pascolarci pecore o poco più ... [142
Quindi la villa te la tieni, ma non nel senso che speravi tu...
Citazione:
Dato che mi pare sia esperto mi spieghi dove accidenti posso e dove non posso, nel caso scavare?
Allora:
- tutti i terreni privati, chiedendo prima il permesso del proprietario. Considerato che se esiste un vincolo archeologico sul suo terreno il proprietario lo saprà , il fatto di chiedere a lui il permesso ti parerà il culo anche da queste sorprese
- terreni demaniali: in linea di principio mai. Se non c'è il vincolo archeologico ci sarà una tutela della forestale per il microclima dei tardigradi (che disturberesti con i tuoi scavi), oppure un'ordinanza della capitaneria di porto, o chissà che altro...
In realtà , con un po' di occhio ed esperienza, si impara presto a capire dove si può e dove non si può.
Se una zona è tutelata (da chiunque) è il caso di lasciar stare.
Se è una zona notoriamente (o anche poco notoriamente) archeologica, è il caso di lasciar stare.
Se è una zona dimenticata da Dio e dagli uomini, allora invece si.
In mezzo, ci sono tutte quelle sfumature che solo l'esperienza ti saprà dire se "si può" o "non si può".
Citazione:
Leggiti il decreto sui beni culturali (dovrebbe essere un T.U.).
E' un decreto legislativo:
http://www.parlamento.it/leggi/deleghe/99490dl.htm
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Re: Zone pericolose?
Citazione:
Originariamente Scritto da Percevalus
Giustissima osservazione.
Chiedere esattamente cosa si contesta e in base a quale legge, chiedere verbale e se si tratta di personale non in divisa (ma anche in quel caso) chiedere distintivo e tesserino e scriversi i nomi. In caso contrario chiamare il 112 anche se si tratta di loro uomini.
Oltre che all'atteggiamento da cittadino e non da servo consiglio comunque un atteggiamento non saccente nè scontroso; diciamo collaborativo.
Male che vada questo li può portare a lasciarsi stare.
Hai capito perfettamente cosa intendevo [264 [264
Poi un minimo si socievolezza nella maggior parte dei casi stempera la tensione.
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Re: Zone pericolose?
Carosegreto:Giusto era un dlgs! Bello lunghetto, avevo già* letto un bel po' cercando la parte che riguarda queste cose. Me lo stamperò e me lo leggerò bene.
Andrea58:ho conosciuto qualche tutore dell'ordine nella mia vita e ho capito come prenderli :P
Perfetto! Vi ringrazio tutti tantissimo. Discussione interessante.
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Re: Zone pericolose?
Argomento interessante davvero...
Allora, farei, innanzitutto chiarezza sulle "FONTI" della normativa.
I cartelli marroni non sono Gazzette Ufficiali e NON SONO una fonte del diritto. Sono indicazioni genericamente turistiche, apposte da enti locali o col loro benestare, e non hanno alcuna rilevanza penalistica.
Non capisco davvero come potrebbero o dovrebbero averne...
In caso diverso, ai tombarioli basterebbe rimuovere un cartello per procacciarsi una troppo facile impunità* o il cartello "Osteria da Zì Checco Rigatoni co' a pajata dal 1930" farebbe passare i guai a qualcuno... Non scherziamo!
Quanto agli "EFFETTI DELLA NORMATIVA": se non avete mai sentito o visto metaldetectoristi in gattabuia è forse un caso, delimitato alle vostre conoscenze, magari vaste, ma personali.
Ricordo che lo studio legale presso il quale lavoravo penò non poco per fare assolvere un paio di metaldetectoristi: uno "pizzicato" nel Lazio, l'altro in Campania, entrambi al di fuori di aree notoriamente storico-turistiche.
Un processo penale, bene o male, anche se si conclude con una assoluzione, non è mai una esperienza divertente. E, normalmente, si paga. Quindi, di nuovo, non scherziamo!
Adesso è spiegata la mia battuta sull'avvocato.
Ancora una volta: la materia legislativa non va affrontata in modo superficiale e dilettantistico ed è spesso molto più complicata di quanto non appaia.
La legge che ci interessa è severa e molto restrittiva e va integrata con normative di livello inferiore, che vanno a completarne il precetto.
Come se non bastasse, essa va anche letta ed interpretata alla luce della realtà* italiana della gestione del territorio, molto complessa e articolata: sullo stesso terreno, infatti, pubblico o privato che sia, possono sussistere vincoli di varia natura, non sempre noti allo stesso proprietario!
Si pensi ai vincoli idrogeologico, paesaggistico, storico-archeologico, forestale, aeronautico, militare, ferroviario, demaniale, agli usi civici, ai consorzi e agli enti di bonifica etc... etc... etc... ripeto... non sempre noti agli stessi proprietari, perchè alcuni sono antichissimi e comunque non tutti devono (o dovevano) essere notificati ai proprietari, almeno non individualmente...
Molti di questi vincoli possono comportare un divieto aggiuntivo di scavare e/o cercare..
Le fonti da cui nascono o discendono questi vincoli sono molte e non sempre facilmente esplorabili...
Insomma... io non rischierei e mi terrei comunque lontano da località* storiche o ad elevata antropizzazione...
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Re: Zone pericolose?
Quindi dici di cercare solo in zone sperdute?
Mi sembra che ne sappia assai. Non mi sai dire come riconoscere o meno la località* archeologica?
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Re: Zone pericolose?
Spesso le varie norme si accavallano, sovrappongono, contraddicono.... e finchè si decide quale prevale... serve un buon avvocato. [142
Ad esempio, per quanto riguarda il fronte di terra della prima guerra mondiale (fortuna che io colleziono materiale della Marina a.u.):
http://test.webtags.it/index.php?option ... Itemid=198
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Re: Zone pericolose?
ho letto con interesse tutte le argomentazioni, che tra l'altro sono molto utili.
In Sicilia c'è lo stesso problema che molte zone di interesse per così bellico siano anche di interesse archeologico.
In tutto il Siracusano i resti di abitazioni rupestri (o tombe ) sono frequentissime e spesso sono state usate per ricavare i rifugi o le riservette dei bunker.
La base di cozzo telegrafo è stata realizzata svuotando un sito archeologico e collegando due grandi abitazioni rupesti, e in tutta la collina èe piena di tombe, tanto che in una mia visita ho trovato un archeologo che prendeva dei rilievi. Sicuramente per realizzare la base hanno distrutto tutto e i cocci si trovano disseminati per tutta l'area.
L'area non è segnalata ma è chiaro che una ricerca con il metal è sconsigliata.
Ma lo stesso vale per l'ennese dove le cronache riportano spesso l'arresto di tombaroli.
Ma anche in zone dove non ci sono evidenti segni di resti antichi si possono trovare, come la villa del tellaro(zona vendicari)dove sotto una masseria è stata trovata una villa romana.
Altra questione è che da noi sempre in zona di sbarco ora ci sono molte riserve o oasi spesso integrali e questa è un altro aspetto di cui non si è discusso(mi sembra): quindi nelle aree dove la natura è protetta non puoi scavare
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Re: Zone pericolose?
Non mi permetterei mai di scavare in una area protetta!!!
Pensavo non fosse da specificare anche perchè quelle sono segnalate e conosciute in maniera particolareggiata quando vivi in una regione mentre quelle di interesse archeologico tante volte non sono conosciute e la cosa rimane più sfumata.
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Allegati: 1
Re: Zone pericolose?
era per completare le istruzioni
ecco un link che può essere utile per escludere le zone di interesse archeologico, per quanto riguarda la Magna Grecia, quindi dalla Campania in giù:
http://spazioinwind.libero.it/popoli_an ... rcheo.html
inoltre vi posto le zone della Sicilia....di solo interesse Greco: sovrapponetela a tutta l'avanzata dell'8 armata...........e fate voi!!!!rimane solo la fascia dei nebrodi...............ma è parco.
per precisare da noi ci sono anche zone archeologiche marine....vedi vicino a Scoglitti (Kamarina)dove sono sbarcati gli americani
ciao
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Re: Zone pericolose?
visto che mi sono appassionato alla discussione ecco sul sito dei beni culturali un atlante delle zone archeologiche di Roma e del lazio...........Tolto latina e Frosinone vedo che si è molto limitati........buona fortuna.
http://www.archeologia.beniculturali.it ... gioni.html
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Re: Zone pericolose?
ecco con questo post mi fermo: ho trovato una guida interessante su l'uso responsabile del metal, fatta da un utente di un forum sul metal.
http://metaldetector.forumfree.net/?t=26560089
come pensavo ti conviene iscriverti ad una associazione che collabora con la sovrintendenza e sei sicuro di non scavare in zone sbagliate.............e magari farai da ponte con noi e ci tieni aggiornati sulla situazione normativa e sui ritrovamenti in tema con il nostro forum che sicuramente farai............ciao
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Re: Zone pericolose?
Benissimo! Allora in questi giorni leggo per bene i link che hai messo e vedo il da farsi!
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Re: Zone pericolose?
1. Abbiamo citato eccome i vincoli naturalistici-forestali-protezionistici, che sono tra gli altri CHE SI AGGIUNGONO a quelli generici di tutela del patrimonio storico-artistico e che, anch'essi, possono essere sanzionati in modo molto severo (si pensi ad una spiaggia sulla quale si verificò uno sbarco, ma sulla quale oggi nidificano specie protette oppure a zone interessate dalla Grande Guerra, ricoperte da piante o fiori rari e protetti e.... per recuperare due bossoli fate strage di tartarughe marine o di stelle alpine o disturbate la riproduzione di talpe e marmotte, lasciando, per di più, una sorta di suolo lunare, tutto buchi e antri... Se ci fosse il taglio delle mani farebbero pure benino, no?...)
2. Un buon avvocato? Io sono avvocato e vi spiego perchè "non si può mai comunque sapere al 1000%". Quello che è difficile sapere non è la situazione "di diritto", ma quella "di fatto". Mi spiego: devo sapere non solo quali sono i "vincoli teorici" (quelli uno li può elencare), ma quelli di fatto e pratici, presenti su un dato e specifico terreno. Quelli non conviene certo incaricare un avvocato per ricercarli: sarebbe costoso e non sempre, comunque, sicuro al 100%.
Sappiamo per certo che c'è un generale ed omnicomprensivo divieto di effettuare ricerche a scopo storico-archeologico, senza autorizzazione. Il divieto, mi pare viga OVUNQUE sul territorio dello Stato e, da quello che ricordo della legge, non mi pare certo che viga solo in zone archeologiche....
Lo "scopo" per il quale si cerca e "cosa" si cerca, a prescindere da cosa realmente trovate o potete trovare, si badi, non lo andate a spiegare VOI alla forza pubblica, nè al giudice, ma lo si desume dal vostro comportamento oggettivamente valutabile e valutato: nessuno è tenuto a credervi!!
E questo è ovvio! Prima di tutto perchè un imputato ha il sacrosanto diritto di mentire, anche spudoratamente, (e questo non è proibito) e poi perchè, in caso diverso, non ci sarebbe l'ombra di un colpevole sulla faccia della terra: chiunque, non avendo "voluto" rubare, stuprare, rapinare, uccidere etc... risulterebbe un tenero agnellino e le carceri sarebbero, se mai, piene solo di persone imputate a titolo di colpa (i meno pericolosi, insomma...)....
Pertanto tra voi e il più bieco dei tombaroli... la differenza è lasciata alla bontà* degli operatori...
Oltre ai vincoli generici e generali, occorre armarsi di santa pazienza e chiedere, per esempio, all'ufficio tecnico del comune interessato, se su una data area "insistono vincoli di qualche sorta".
Un ufficio sufficientemente aggiornato ed informato potrebbe fugare i dubbi su un buon 90% dei vincoli o comunque potrebbe dirvi se ci sono altri enti che hanno la tutela del territorio (per esempio Consorzi di bonifica, enti tutela naturalistica etc....).
Alcune zone sono protette, comunque, per antonomasia: si pensi al demanio militare e/o all'area di rispetto di certi beni pubblici, alle aree cimiteriali e monumentali, ma è anche vietato, ad esempio, scavare o fare accumuli di terra ai lati di corsi d'acqua o di canali di bonifica ed irrigazione.
Lo scavo compiuto dal un metaldetectorista non è in grado di provocare dissesti idrogeologici, è vero, ma... 1° la normativa non dice "quanto grande" deve essere uno scavo per essere proibito e 2° anche se lo dicesse, è il pubblico ufficiale che vi pizzica a valutarlo e a mandarvi dal giudice a fare due chiacchiere.
Occorre, a tal proposito, anche che si consideri una realtà* sconosciuta ai più.
Sappiamo tutti che nessuno può essere condannato se non sulla base di una sentenza di un Giudice. E sappiamo tutti che la sentenza deve giungere sul groppone del malcapitato solo dopo un giusto processo. Quello che non tutti sappiamo è che esiste il cosiddetto "decreto penale di condanna", ovvero, una sorta di Giustizia anticipata, che si adopera per i casi di minore entità*.
http://it.wikipedia.org/wiki/Decreto_penale_di_condanna
Lo rammento solo perchè ho avuto un cliente, ai tempi in cui facevo pratica legale, che ne ricevette uno proprio per aver "effettuato uno scavo, nel SUO orto, vicino ad un canale di irrigazione, ammucchiando la relativa terra di risulta entro la distanza di metri X dal canale stesso." Ed un caso simile può capitare anche ad un metaldetectorista, credo. (Per questo parlare di "proprietario che ci autorizza e ci copre le spalle" mi pare un po' azzardato: i c.d "vincoli conformativi della proprietà* privata" ci rendono meno padroni a casa nostra...)
Ebbene, una volta ricevuto il decreto, il malcapitato deve immediatamente attivarsi, cercare un legale ed impugnarlo, solo dopo ci sarà* un processo vero e proprio e ci si potrà* difendere compiutamente. In mancanza di ciò il decreto diviene inoppugnabile e definitivo dopo soli 15 giorni dalla notifica, macchiando la "fedina penale" in modo piuttosto antipatico.
Per consolarvi, vi dico che lo stato di relativa incertezza del regime giuridico del territorio è un problemino non da poco, non solo per le attività* da diporto, come la vostra.
Si consideri, ad esempio che, quando occorre aprire un cantiere stradale, anche solo per fare una rotatoria, oltre a dover effettuare gli espropri dei terreni utili, occorre anche convocare qualche dozzina di enti, che siano, anche solo potenzialmente, interessati: enti di gestione di reti di telecomunicazioni, elettriche, idriche, fognarie, demanio, ferrovie, Comuni (interessati e anche solo limitrofi), Consorzi di bonifica, enti di gestione degli usi civici, Sovrintendenza ai Beni AA. e CC., Capitanerie di Porto (nel caso di vicinanza a demanio marittimo), Enti parco etc etc... Molti di questi enti magari neppure parteciperanno alla conferenza di servizi o risponderanno semplicemente "nulla da rilevare" o "nulla osta" o " non rientra nella nostra area di competenza", ma se non li chiami, rischi che si sveglino in modo piuttosto brusco e comunque si tratta di enti che hanno o possono avere la tutela di quel fazzoletto di terra, a vari scopi e quindi il diritto di intervenire e partecipare ai lavori o anche alla fase di preparazione...
Coloro che abitano a Roma o zone limitrofe avranno avuto modo di notare che, presso i cantieri urbani e non urbani, si aggirano degli operatori che non sembrano davvero degli operai come gli altri, con in mano i loro taccuini, il pennello o la cazzuolina piccina picciò. In moltissimi casi si tratta di giovani fanciulle, in tenuta da lavoro. Ebbene, si tratta di archeologi incaricati di effettuare una continua prospettazione del terreno: non vi è movimento terra, dalle nostre parti, che si possa effettuare senza la supervisione archeologica.