[VERONA] Forte Radetzky e degrado che avanza

Recentemente ho avuto occasione di arrivare nei pressi di quel che resta del Forte Radetzky/San Zeno, uno dei tanti forti costruiti nell'800 dall'Impero d'Austria a Verona formanti il famoso Quadrilatero. Ho avuto la sorpresa, rispetto all'ultima volta, di vederlo transennato da una di quelle reti rosse che delimitano i cantieri, con dei cartelli di pericolo caduta materiali. Segno che il tempo che passa inesorabile e la assoluta mancanza di manutenzione avranno causato il distacco di qualche elemento di muratura, per cui l'opera è stata recintata. Sono quindi tornato a scattare qualche foto, che presento qui. Del
resto, quello che si vede oggi del forte è solo una piccolissima parte di un'opera che era originariamente imponente: si tratta della metà* scarsa del ridotto centrale, tutto il resto dello stesso ridotto e tutta la cerchia dei terrapieni e le altre opere in muratura sono state demolite dopo la fine della seconda guerra mondiale, come dicono i testi, "per dare lavoro ai disoccupati" al fine di creare una zona pesantemente lottizzata e densa di casette e villini.
L'espansione edilizia prepotente della città* doveva sacrificare il vecchio e ormai inutile forte quasi completamente, tranne questo spicchio sopravvissuto malandato finora, e riguardo al quale un autore che scriveva negli anni '60 ne dava come imminente la ulteriore demolizione: per fortuna così non è stato, e poi con gli anni '70-'80 è arrivata una diversa sensibilità* che ha iniziato a guardare queste opere con l'interesse storico che meritano, e non più come inutili ammassi di pietre e mattoni che frenavano il progresso. Negli anni recenti tutti gli accessi e le finestre-cannoniere del ridotto sono state murate, dato che rischiavano di diventare rifugio di sbandati, e l'area circostante è stata sistemata a piccolo parco del quartiere. Chi arriva e non ha visto le mappe originali non riesce a farsi idea di come era l'opera, vedendo solo quello che sembra un fortino isolato. Il forte è stato costruito nel 1848-50, faceva parte della prima cerchia di forti esterni costruiti dopo la Prima Guerra d'Indipendenza, di cui era il più importante e sede di comando di settore, tanto che venne intitolato al Governatore del Lombardo-Veneto Radetzky.

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altre foto

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Una struttura davvero "insolita" oltrechè interessante... peccato non sia più agibile.
Non riusciresti a trovare una planimetria o qlc immagine satellitare?

una foto satellitare da maps live, che rende l'idea del contesto in cui si trova immerso oggi il ridotto, domani da un altro computer poi dovrei riuscire a rintracciare le planimetrie, almeno spero!

[attachment=0:5jo9fo2p]radetzky.JPG[/attachment:5jo9fo2p]

Peccato che sia in totale stato di abbandono, sarebbe stato interessante vedere gli interni [00016009

Purtroppo a questo punto è rimasto ben poco da salvare, la logica in contrasto col cuore è demolire lo stabile pericolante. In effetti vedendolo dall'alto così com'è oggi, avulso dal contesto originario, appare per quello che l'hanno fatto diventare un povero rudere.

Belle foto, hai fatto molto bene a fotografarlo ottimo [264.
E' un peccato che sia lasciato così e come si può vedere nel tempo sono spariti gli architravi in pietra viva.
Mi ero sempre ripromesso di riprenderlo in quanto ogni tanto mi trovo (deviando volutamente per vederlo) a passare da lì quando vado a trovare un amico che abita San Massimo.
Un piccolo accenno storico e qualche immagine.

Questo forte, che per la sua posizione più elevata era il capo gruppo dei forti adiacenti.
Fu costruito tra il 1848 e il 1850 sul ciglione, vicino alla strada ferrata per il Tirolo.
E` un`opera in muratura su pianta poligonale di tipo chiuso, per 12 cannoni e 60 uomini di truppa.
Dopo il 1859 fu disarmato e tale rimase anche durante la campagna del 1866.
Era rimasto integro sino all`ultima guerra, successivamente per dare lavoro ai disoccupati fu "denudato" di tutte le opere in terra (non solo) che lo circondavano e ne rimase tutt`ora in piedi il corpo principale.
Questo è uno dei pochi forti in cui il paramano delle murature è in mattoni, anziché in conci di tufo come la maggior parte dei forti veronesi.
Il comandante della città* e fortezza il tenente generale Licknowsky chiese al Maresciallo Radetzky che accordasse di dare ad essa il suo nome.

[attachment=4:1aegkcsx]Cartina.jpg[/attachment:1aegkcsx]

[attachment=3:1aegkcsx]11.jpg[/attachment:1aegkcsx]

[attachment=2:1aegkcsx]cass 1.jpg[/attachment:1aegkcsx]

[attachment=1:1aegkcsx]cass 2.jpg[/attachment:1aegkcsx]

[attachment=0:1aegkcsx]epoca.jpg[/attachment:1aegkcsx]

Ciao, vorrei andare a farmi un giro per vederlo, ma come ci si arriva al forte??


Marco

Ciao ci so andare, ma purtroppo ho il brutto vizio di non guardare le vie, comunque dovrebbe essere Via del fortino se hai un navigatore la cosa è risolta, in ogni caso se Festungsartillerie non ti da notizie prima, domani ci vado, mi segno tutto e te lo comunico.

ecco un po' di planimetrie d'epoca che forse rendono un'idea della complessità* dell'opera originaria, la cosa ideale sarebbe una bella ricostruzione in grafica 3d tridimensionale, se solo ne fossi capace... [3

[attachment=0:vlbstue5]complessivo.jpg[/attachment:vlbstue5]

nella mappa ho evidenziato nel circolo rosso ciò che esiste oggi, la metà* scarsa del ridotto

[attachment=0:22f6v65o]radetzridotto.JPG[/attachment:22f6v65o]

Ottimo!!! [264

Citazione:

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Originariamente Scritto da Italien

Ottimo!!! [264

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Quoto [264

Citazione:

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Originariamente Scritto da miramarco

Ciao, vorrei andare a farmi un giro per vederlo, ma come ci si arriva al forte??


Marco

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Ciao Marco, anch'io come Cocis so arrivarci ma dovendo spiegarlo a qualcuno mi trovo un po' in difficoltà* con i nomi delle vie: comunque la zona è quella di Corso Milano, tieni presente che se dalla Circonvallazione svolti nel corso percorrendolo in direzione verso la statale per Peschiera, il forte resta sulla sinistra, un punto di riferimento potrebbe essere la zona della scuola-centro professionale salesiano, il ridotto resta a 2 passi da lì, ho provato a evidenziare il punto su questa foto di google maps sperando sia abbastanza chiaro, arrivando all'incrocio si nota una stradina stretta a senso unico in salita:

[attachment=0:1usnv3xz]locazione.JPG[/attachment:1usnv3xz]

Ok tutto chiaro è più vicino di quanto pensassi, rimane tra San Massimo e Corso Milano.

Domani vado a farmi un giretto!!

Grazie [264

Citazione:

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Originariamente Scritto da Andrea58

Purtroppo a questo punto è rimasto ben poco da salvare, la logica in contrasto col cuore è demolire lo stabile pericolante. In effetti vedendolo dall'alto così com'è oggi, avulso dal contesto originario, appare per quello che l'hanno fatto diventare un povero rudere.

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Sì, in effetti è un povero rudere malandato, ma se nessuno lo demolisce per costruirci un nuovo villino di lusso penso che potrebbe resistere prima di collassare del tutto anche per un altro secolo e oltre, sia pure perdendo qualche mattone ogni tanto, in fondo era stato fatto per resistere alle cannonate seppure delle artiglierie del 1850. In realtà* credo che basterebbe poco a risanarlo, con poche migliaia di euro si potrebbe impermeabilizzare la copertura che ha ancora lo strato di terra originale sopra che lo rendeva a prova di bomba... dell'epoca naturalmente. E sopra quello strato bisognerebbe diradare un po' la vegetazione ormai troppo rigogliosa, mi sembra che siano cresciuti dei veri e propri alberi che ovviamente con le radici vanno a intaccare le volte in mattoni sottostanti e aumentano l'erosione per umidità*. Poi se l'ente proprietario, credo il comune di Verona (?), decidesse di fare qualche restauro, potrebbe ricorrere al volontariato, io stesso sono pronto a svolgere lavoro anche di bassa manovalanza nel tempo libero per restaurare il forte. [257
Poi io sono per le ragioni del cuore, non solo restaurerei il ridotto, ma ricostruirei filologicamente tutto il resto del forte abbattendo invece senza pietà* villette e condomini vicini, se solo ne avessi il potere, e lo stesso farei con tutti gli altri forti demoliti del tutto o parzialmente, e anche con i bunker più recenti della 2° g.m.: sono un fanatico pericoloso, lo so... [icon_246 [00016009

Mi associo a te e come diceva uno famoso "basta poco che cè vò" [17

Bravo Festungsartillerie! [264
E' vero che in Italia abbiamo molti, troppi "tesori" da tutelare e che i soldi non bastano neanche per le antichità*.
Però l'Ente pubblico dovrebbe capire che si dovrebbe - spinte o sponte - fidare di più dell'iniziativa privata, affidando certi beni ad iniziative spontaneee, però sorvegliando attentamente l'esecuzione ad arte dei lavori.
Al termine del restauro filologico, la struttura resta per tot tempo in mano a chi l'ha salvata, con la concessione ad effettuarvi anche iniziative meramente "COMMERCIALI" ...per ripagare un po' le spese. Magari un curioso "Bed & Breakfast" dentro questo compendio.

Citazione:

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Originariamente Scritto da miramarco

Mi associo a te e come diceva uno famoso "basta poco che cè vò" [17

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Quoto, magari prima demolire ci metterei dentro seduti in poltrona a guardare la tv con una buona birra fresca in mano quelli che nel tempo li hanno dichiarati pericolosi di imminente crollo [icon_246 [icon_246.
Guarda caso che spesso questi forti si trovano/trovavano in luoghi particolare, belli, ricercati e quindi molto appetibili.
Di case di edilizia economico popolare sorte al loro posto ne ho viste poche.
Comunque questo fortino secondo l'autore del libro, che anche voi avete, era già* destinato alla demolizione già* negli anni 80 .....e ne rimane tuttora in piedi il corpo principale in muratura di mattoni destinato anche questo ad essere demolito. [213
Della serie "facciamoci del male" posto dei disegni di quelli scomparsi e parzialmente scomparsi [1535 [1535

[attachment=1:3pgfzsqt]Forti 1.jpg[/attachment:3pgfzsqt]

[attachment=0:3pgfzsqt]Forti 2.jpg[/attachment:3pgfzsqt]

E' evidente che, anche in questo caso, c'è stato qualche ente dello Stato che non si è posto il problema di tutelare questi monumenti storici.
Promuoviamo una "class action"?

L'idea non è male, ma temo si vada contro gli interessi danariferi.
Cosa si può controbattere, poi quando i tecnici preposti dichiarano che la struttura è pericolante e va abbattuta per il bene di tutti?? :lol:
Basti vedere quello che è successo al "bunker che non c'è più" aveva qualche putrella arrugginita e vi erano alcune stalattiti e quindi era pericoloso "poteva crollare", ma guarda caso ci sono voluti 4 enormi demolitori cingolati (due hanno rotto le punte) che hanno lavorato incessantemente dalle 8 del mattino alle 18 per circa 40 giorni prima di riuscire a demolirlo [1535 [1535
Mi verrebbe da dire che sarà* alla fine come Don Chisciotte della Mancia o come preferisco il Sancho Panza [icon_246 [icon_246

Citazione:

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Originariamente Scritto da ciofatax

Bravo Festungsartillerie! [264
E' vero che in Italia abbiamo molti, troppi "tesori" da tutelare e che i soldi non bastano neanche per le antichità*.
Però l'Ente pubblico dovrebbe capire che si dovrebbe - spinte o sponte - fidare di più dell'iniziativa privata, affidando certi beni ad iniziative spontaneee, però sorvegliando attentamente l'esecuzione ad arte dei lavori.
Al termine del restauro filologico, la struttura resta per tot tempo in mano a chi l'ha salvata, con la concessione ad effettuarvi anche iniziative meramente "COMMERCIALI" ...per ripagare un po' le spese. Magari un curioso "Bed & Breakfast" dentro questo compendio.

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Sono assolutamente d'accordo, la cosa andrebbe affrontata con molto pragmatismo, quindi ben venga anche la concessione per iniziative commerciali degli eventuali privati, poi naturalmente ci vorrebbe sempre un'attenta sorveglianza, ai fini di prevenire manomissioni incongrue, di una sovraintendenza che fosse sensibile anche alle fortificazioni moderne e contemporanee. Sempre meglio dell'abbandono e dell'incuria.

Citazione:

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Originariamente Scritto da cocis49

Della serie "facciamoci del male" posto dei disegni di quelli scomparsi e parzialmente scomparsi [1535 [1535

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Bravo Cocis, ottima integrazione questa. A proposito di quei forti scomparsi, pochi sanno che più o meno verso i primi anni '90, nell'occasione di lavori nel grande parco ferroviario di Porta Nuova, sono riapparsi i resti di uno dei forti della prima cerchia, forse il Palio/Alt Wratislaw o il vicino S.Lucia/Schwarzenberg, la notizia venne pubblicata in un trafiletto nel nostro quotidiano L'Arena, purtroppo senza foto. Non doveva trattarsi di gran cosa ovviamente, giusto le fondazioni e qualche brandello di muro residuo credo, o forse le caponiere a suo tempo interrate? Non so cosa è successo dopo: dubito che i resti siano stati valorizzati, nel migliore dei casi saranno stati ricoperti, nel peggiore asportati definitivamente per costruirci qualcosa sopra, chissà se qualcuno si sarà almeno preoccupato di fare 2 foto.

Si in effetti non ricordo questo fatto.
Probabilmente avranno coperto tutto, si fa molto in fretta.
Purtroppo la nostra città* è molto parca di foto che a noi interessano [213
Può essere uno dei due che hai citato il 15 o il 18 mentre il CLAM (19) mi sembra troppo ad est.
[attachment=0:3eq0xo0j]cartina.jpg[/attachment:3eq0xo0j]

Sempre riguardo al Forte Radetzky, e in tema di demolizioni più o meno totali/parziali, parlando con qualcuno dei pochissimi appassionati di fortificazioni della nostra zona, è venuta fuori l'ipotesi che certe parti come le poterne, le gallerie di collegamento tra l'area interna e il fossato asciutto che passavano sotto i terrapieni dove stavano le artiglierie in barbetta, il muro alla Carnot che era la difesa più esterna del forte nello stesso fossato e le caponiere, potrebbero essere state semplicemente ricoperte della terra sbancata dai terrapieni anzichè demolite sistematicamente pietra per pietra, e quindi potrebbero tuttora esistere, seppure sepolte sotto metri di terra: difficile poterlo sapere con sicurezza ovviamente, ci vorrebbe una ricerca storica-archivistica presso gli archivi del comune, il catasto, l'impresa che presumibilmente condusse i lavori dirigendo l'orda dei famosi disoccupati demolitori ecc., o più semplicemente ci vorrebbe la fortuna di conoscere qualche anziano che abitava vicino o che magari abbia preso parte proprio ai lavori... In ogni caso, anche se davvero fosse così, la soddisfazione ci sarebbe ma sarebbe relativa essendo realisticamente impossibile riportarli alla luce oggi: chissà magari potrebbero fare felice qualche futuro archeologo intorno all'anno 2809 d.C.?

Citazione:

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Originariamente Scritto da cocis49

Si in effetti non ricordo questo fatto.
Probabilmente avranno coperto tutto, si fa molto in fretta.
Purtroppo la nostra città* è molto parca di foto che a noi interessano [213
Può essere uno dei due che hai citato il 15 o il 18 mentre il CLAM (19) mi sembra troppo ad est.

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Esatto il 15 o il 18, mentre il Clam/Porta Nuova si trovava esattamente nell'area degli ex-magazzini generali ed è stato demolito verso la fine degli anni '20 proprio per costruire i medesimi.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Festungsartillerie

Citazione:

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Originariamente Scritto da cocis49

Si in effetti non ricordo questo fatto.
Probabilmente avranno coperto tutto, si fa molto in fretta.
Purtroppo la nostra città* è molto parca di foto che a noi interessano [213
Può essere uno dei due che hai citato il 15 o il 18 mentre il CLAM (19) mi sembra troppo ad est.

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Esatto il 15 o il 18, mentre il Clam/Porta Nuova si trovava esattamente nell'area degli ex-magazzini generali ed è stato demolito verso la fine degli anni '20 proprio per costruire i medesimi.

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Giusto [264

http://www.footnote.com/image/29022880/#49107284
a questo link c' e' una foto aerea di verona in cui si vedono chiaramente tutti i forti della zona ovest

Purtroppo è vero. L'Italia è troppo ricca di monumenti e opere d'arte e non sa apprezzare quello che ha. E' come se si pensasse che le opere d'arte crescono sugli alberi e possono essere lasciate andare in degrado, tanto ce ne saranno sempre anche troppe.

Citazione:

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Originariamente Scritto da u03205

http://www.footnote.com/image/29022880/#49107284
a questo link c' e' una foto aerea di verona in cui si vedono chiaramente tutti i forti della zona ovest

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Grazie u03205, questa è una segnalazione davvero gradita. Ottimo sito che raccoglie molte immagini storiche.
Questa foto ripresa nel 1944 durante uno dei quotidiani bombardamenti permette di vedere dall'alto alcuni dei forti che poi nel dopoguerra sono stati parzialmente o totalmente demoliti. Ho evidenziato nel cerchio rosso il forte protagonista di questa discussione. (Subito alla sua destra sotto il rettangolino bianco che ho inserito si vede un altro forte oggi sparito, il Croce Bianca/Strassoldo)

Domenica prossima 8 giugno dalle ore 15.00 si terrà una visita guidata che riguarderà il Forte Radetzky-San Zeno, oltre ad altri punti di interesse storico del quartiere veronese di Borgo Milano in cui la fortificazione è incastonata.
L'evento è organizzato dal FAI giovani, sezione di Verona, a cui rivolgersi per ogni informazione, a partire magari dalla loro pagina Facebook.

Nota personale: sarebbe estremamente interessante se per l'occasione il ridotto fosse visitabile anche all'interno, cosa solitamente impossibile dato che tutte le entrate e cannoniere sono robustamente murate da molti decenni. Ma dubito fortemente che si provveda a smurare temporaneamente qualche accesso per l'occasione, anche se il FAI è famoso per garantire la visita a siti solitamente chiusi al pubblico, come nelle Giornate di Primavera.
Più probabile che la visita sia solo dall'esterno.

Allegato 179185

Allegato 179186

Resoconto della visita: come ampiamente prevedibile, la cosa ha riguardato solo l'esterno del ridotto, evidentemente troppo problematico potere accedere all'interno di una struttura abbandonata e sigillata da tempo immemorabile anche per un'associazione di rilievo come il FAI (Giovani).
In ogni caso le spiegazioni della storia del forte sono state di buon livello, tratte dalle solite fonti note agli appassionati.

Allegato 179252

Qualche altra foto del forte scattata oggi.

Allegato 179253

Allegato 179254

Particolare del frammento residuo del muro di congiunzione tra i due ridotti, che ci fa capire come questo fosse ad opus poligonale nella solita pietra di Avesa, e non in mattoni come il resto del ridotto.

Allegato 179255

Hai ragione Festung, sarebbe stato bello che tu avessi scattato delle foto dell'interno!

Mai dire mai. Come ci insegna la Laura (vedi topic Forte Sofia) non bisogna arrendersi mai!

Prima o poi si potrà entrare anche al San Zeno.

Ciao a tutti