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Revolver a percussione scolpito su lapide tombale
Un saluto a tutti,
Vorrei sottoporre all'attenzione dei frequentatori di questo forum una domanda piuttosto bizzarra: nel cimitero militare austriaco dedicato ai caduti della guarnigione asburgica della città* di Verona tra il 1851 e il 1866, tra le varie lapidi ce n'è una che mi incuriosisce da anni, e che si distingue decisamente da tutte le altre.
Si tratta della lapide marmorea di uno sconosciuto ussaro della cavalleria asburgica, pressochè sicuramente perito nella guerra del 1866, quella che per noi è la 3° guerra d'indipendenza, sul fronte italiano probabilmente in uno degli scontri vicino a Custoza. Il caduto è oggi di fatto un ignoto, perchè la lapide originariamente in 2 pezzi, nel tempo ha perso l'ovale marmoreo centrale dove dovevano essere incisi nome grado reparto dedica ecc.
La lapide sembra una tra le più belle e ricercate del cimitero, segno evidente che qualifica il caduto come ufficiale. La particolarità* è che chi ideò questa lapide pensò di ritrarre la panoplia di armi ed elementi uniformologici tipici del militare caduto: si vedono tra l'altro il tipico copricapo degli ussari, la kutsma, la sciabola da cavalleria con dragona marcata FJI, e quello che appare come un tipico revolver a percussione con i suoi luminelli evidenti sul tamburo, e sul castello quella che appare come un'incisione decorativa.
Mi rendo conto che è difficile riconoscere di preciso il tipo di revolver ritratto da quell'ignoto incisore che, su commissione forse della famiglia e/o dei commilitoni del reparto, cercò probabilmente di ritrarre gli oggetti avendo davanti a sè come modello le vere armi in dotazione a quell'ufficiale. Oltre 140 anni di esposizione agli elementi hanno deteriorato l'incisione, che comunque già* in origine doveva essere piuttosto stilizzata.
E' risaputo che nel 1866 l'esercito austriaco non aveva adottato ufficialmente ancora nessun tipo di revolver pur avendone sperimentati parecchi, la Gasser arriverà* solo nel 1870 e la pistola ufficialmente in dotazione alla cavalleria era la mod. 1859 rigata sistema Lorenz ad avancarica monocolpo; ciò nondimeno nel 1866 la stragrande maggioranza degli ufficiali e sottufficiali di cavalleria, ma anche di fanteria in servizio attivo, si era già* dotata personalmente di moderni revolver di vario tipo.
E' plausibile credere che questo revolver potrebbe essere stato del tipo Adams, Beaumont Adams o Tranter?
Re: Revolver a percussione scolpito su lapide tombale
Direi che lo scultore ha fatto un buon lavoro, ed il calcio ha qualcosa di deja vu. Vedo di spremere le meningi.
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Re: Revolver a percussione scolpito su lapide tombale
... certo si tratta di una protagonista del `66 ...e precisamente del Dornrevolver Scheinigg a percussione e in calibro 13,9.
Riporto le immagini dall`ottimo Gabriel sulle armi della monarchia asburgica; con l`occasione sarò grato a chi vorrà* tradurre in italiano l`idioma germanico a me ignoto...
Ad abundantiam ...
Durante quella campagna la cavalleria imperiale faceva parte della riserva ed era formata da due brigate. Quella del colonnello Pulz era formata da 4 squadroni del reggimento ussari Imperatore Francesco Giuseppe n. 1; 4 squadroni del reggimento ulani Conte di Trani, principe delle Due Sicilie n. 13 e dall`8.a batteria a cavallo. L`altra, colonnello Bujanovicz, era formata da 2 squadroni del reggimento ussari Principe di Baviera n. 3; 3 squadroni del reggimento ussari Duca di Württemberg n. 11 e 2 squadroni del reggimento ulani Francesco II, re delle Due Sicilie n. 12.
In totale 16 squadroni per complessivi 2.180 cavalli e 8 pezzi.
Essi caricarono più volte gli italiani fermi davanti a Villafranca, il 24 giugno 1866, ma non riuscirono a rompere e mettere in fuga i quadrati di fanteria delle divisioni Bixio e principe Umberto e riportarono numerosissime perdite anche a causa dell`artiglieria italiana, soprattutto dell`11.a batteria del 5° da campagna al comando del tenente Ferrari, che riuscì a piazzare i suoi pezzi in ottima posizione e che accolsero gli imperiali con granate a mitraglia facendo strage di cavalli e cavalieri...
Un caro saluto
Furiere Maggiore di Fanteria
Re: Revolver a percussione scolpito su lapide tombale
Caspita come è stato riprodotto bene, è proprio un Dornrevolver Scheinigg. [00016009
Re: Revolver a percussione scolpito su lapide tombale
Io resto sempre ammirata per la competenza degli utenti del forum che, vedendo una lapide come questa o una foto sfocata, riescono a dare tante informazioni. [264
Re: Revolver a percussione scolpito su lapide tombale
Citazione:
con l`occasione sarò grato a chi vorrà* tradurre in italiano l`idioma germanico a me ignoto...
ecco la traduzione [264
Dornrevolver:
a cinque colpi ad avancarica con accensione a percussione, a doppia azione e culatta
chiusa
Lunghezza totale : 320 mm
Lunghezza Canna: 156
Calibro: 13,9
Rigatura: a 4 principi destrorsi
Peso: 1385 GR
Il cane può essere armato con la mano o con la trazione sul grilletto(doppia azione)
La mezza monta del cane funziona da sicurezza. In questa posizione il cilindro può essere ruotato e caricato. Ci sono avvitati nello spazio deputato al caricamento cinque luminelli e di fianco ad ognuno nel Dorne c`e uno spazio inclinato dove appoggiare il cane quando l`arma è carica.
La canna ottagonale e la carcassa sono ricavate in un unico pezzo
L`asta del cilindro e` infilata dal davanti nella culatta ed è tenuta in sito da un
perno passante da al lato destro e caricato da una molla.
L`asta di caricamento si trova sul lato sx delll`arma
Il congegno di mira è costituito da un mirino fissato alla canna ed una mira fissa
sul ponte del cilindro
La parte anteriore e dorsale sono avvitate con "coppette" ed entrambe le guancette sono fatte di noce ed incise a squame di pesce.
La pistola è munita di anello per il correggiolo.
Il cane, la leva di caricamento, il grilletto, l`asse del cilindro, la molla dello spinotto e l`anello per il correggiolo sono finiti in bianco. Tutti gli altri pezzi sono bruniti con tonalità* blu nera, le viti hanno finitura in giallo oro.
Marchi e scritte: sul lato sinistro della culatta : Scheinigg/ Ottakring/ Wien ; il machio della prova a Fuoco si trova sempre sulla culatta davanti al numero di matricola
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Re: Revolver a percussione scolpito su lapide tombale
A proposito avete notato la somiglianza con i coevi Adams&Deane?
[attachment=1:o2paekf2]2006111234518_Old Short English Glories 013p.jpg[/attachment:o2paekf2][attachment=0:o2paekf2]2006111234217_Old Short English Glories 010p.jpg[/attachment:o2paekf2]
Re: Revolver a percussione scolpito su lapide tombale
......e mbe' mi sono soffermato a vedere la lapide e istintivamente avrei individuato la somilianza con l'Adams e in effetti avendo visto il bel pezzo di Oscar e la sua scheda non avevo visto prorio male.
Plaudo a FM per le sue esaurienti notizie storicooplogiche, è sempre un piacere leggervi... Ciao sal
Re: Revolver a percussione scolpito su lapide tombale
Citazione:
Originariamente Scritto da serlilian
Io resto sempre ammirata per la competenza degli utenti del forum che, vedendo una lapide come questa o una foto sfocata, riescono a dare tante informazioni. [264
Condivido la stessa grande ammirazione, e ribadisco ciò che avevo già* affermato altrove che in particolare Furiere Maggiore è una fonte di straordinaria conoscenza riguardo a tematiche piuttosto arcane e sconosciute ai più, conoscenza espressa sempre con precisione e nei termini più esaurienti: un grazie sentito a tutti quelli che sono intervenuti finora, avevo intuito che poteva trattarsi di un revolver della famiglia dei derivati dalle Adams, ma mi era del tutto sconosciuta l'esistenza del fabbricante austriaco Scheinigg.
Re: Revolver a percussione scolpito su lapide tombale
Citazione:
Originariamente Scritto da Oscar
A proposito avete notato la somiglianza con i coevi Adams&Deane?
Direi che la somiglianza c'è tutta, se il nostro ussaro si era dotato di un revolver Scheinigg come appare evidente, aveva scelto quella che era un arma ispirata al sistema Adams ma prodotta nell'Impero d'Austria, forse su licenza o forse no.
Facendo una ricerca con google, ho trovato questa pagina di un collezionista di armi austriache relativa alla Scheinigg:
http://randyrick.us/AustrianFirearms/padams.htm
Austrian Adams Type Percussion Revolvers
The firm of Josef Scheinigg manufactured percussion revolvers from the systems Adams and Beaumont in the 1850-1860 time frame.
This is the firm where Leopold Gasser began his work, and married the daughter, Leopoldine Scheinigg.
Revolver a percussione austriaci tipo Adams
La ditta di Josef Scheinigg produsse revolver a percussione del sistema Adams e Beaumont nel periodo 1850-1860.
Questa è la ditta dove Leopold Gasser iniziò a lavorare, e ne sposò la figlia Leopoldine Scheinigg
Re: Revolver a percussione scolpito su lapide tombale
Citazione:
... aveva scelto quella che era un arma ispirata al sistema Adams ma prodotta nell'Impero d'Austria, forse su licenza o forse no.
... aveva scelto e aquistato, sulla disponibilità* che offriva il mercato civile, un'arma a 5 colpi sicuramente migliore di quella a uno solo e il suo stato di ufficiale glielo permetteva a differenza dei sottufficiali e i soldati ai quali non era permesso.
Per quanto riguarda il periodo è noto che, anche da parte degli ufficiali imperiali fu utilizzato di tutto: Colt 1851 e derivate, rovolver a spillo Francotte ecc.
Un caro saluto
F.M.
Re: Revolver a percussione scolpito su lapide tombale
Citazione:
Originariamente Scritto da Furiere Maggiore
... aveva scelto e aquistato, sulla disponibilità* che offriva il mercato civile, un'arma a 5 colpi sicuramente migliore di quella a uno solo e il suo stato di ufficiale glielo permetteva a differenza dei sottufficiali e i soldati ai quali non era permesso.
Ciao, forse scoprirò l'acqua calda, ma non è possibile che l'usanza di lasciare agli ufficiali fatti prigionieri le armi in dotazione derivi proprio dal riconoscimento che si trattava di armi di proprietà* personale e non statale? Una forma di cortesia che mi pare si sia protratta nel tempo, fin quasi ai giorni nostri, se non proprio.
Re: Revolver a percussione scolpito su lapide tombale
... si Kanister, confermo...
in tutte le convenzioni di resa che ho letto era contemplato che agli ufficiali venissero lasciate le armi, il bagaglio e i cavalli di loro proprietà*. A questo proposito riporto una lettera scritta al generale Bixio che nel 1866 comandava la 7.a divisione, che insieme alla 16.a, faceva parte del III corpo del generale della Rocca:
«Generale ! La notte della sanguinosa battaglia di Custoza, quando dopo essere passato in mezzo ai vari quadrati e sotto la mitraglia delle vostre batterie, situate all`entrata di Villafranca, io caddi unitamente al mio cavallo ucciso sotto di me; quando combattendo contro i vostri bravi soldati io ebbe perduti tutti i miei e rimasi io stesso gravemente ferito, m`arresi prigioniero, e rimisi a Vostra Signoria la sciabola che in tutta quella sanguinosa giornata avevo onoratamente tenuto in pugno; la Signoria Vostra ebbe non solamente la generosità* di restituirmi la mia arma ma ancora il nobile e cavalleresco pensiero di farmi trasportare e scortare fino alla parrocchia di Villafranca, dopo avermi onorato di una stretta di mano. Sarò fiero per tutta la mia vita che la Signoria Vostra abbia voluto Ella stessa rendere omaggio al compimento di un sacro dovere, che qualunque bravo e fedele soldato avrebbe in luogo mio al pari di me rigorosamente compiuto. Come riebbi i sensi, il mio più vivo desiderio, fu quello di sentire a pronunciare il nome di colui al quale io andava debitore del mio onore e della mia vita. I soldati che mi accompagnavano mi dissero il nome del generale Bixio. Io la ringrazio, mio generale; La conservi il Signore lungo tempo, assai lungo, assai lungo tempo per la salute e l`onore della sua Patria bella e gloriosa.
Si degni accordarmi l`onore di nominarmi. Devoto e per sempre riconoscente
Stefano Krisztiagi
Primo luogotenente 3° I.R. Reggimento Ussari, conte di Cranneville.
Klangenfurt di Carinzia, 11 febbraio 1867.»
Un caro saluto
Furiere Maggiore di Fanteria
Re: Revolver a percussione scolpito su lapide tombale
Non vorrei dire un'eresia, ma il fatto che il revolver Scheinigg sia in calibro 13,9 potrebbe forse implicare che impiega la stessa munizione della pistola mod. 1859 da cavalleria? Se così fosse, la soluzione sarebbe stata geniale per risolvere i problemi logistici di rifornimento di quegli ufficiali che se ne erano dotati.
Re: Revolver a percussione scolpito su lapide tombale
Citazione:
... potrebbe forse implicare che impiega la stessa munizione della pistola mod. 1859 da cavalleria?
uhm, non credo proprio.
La '59 e/o la '62 ad avancarica utilizzavano la stessa palla, c.d. Lorenz a compressione, dei fucili e carabine ma con una carica di povere ridotta. Anche le pistole italiane mod. 1844 utilizzavano la stessa palla dei fucili mod. 1860 ma con carica di polvere ridotta ...
Per quanto riguarda il revolver in questione secondo me utilizzava una palla tonda oppure una conica, in cal. 13,9, ma sicuramente più corta di quella del fucile altrimenti le camere del cilindro del revolver, per contenere polvere e palla, doveva essere di lunghezza superiore...
Non deve stupire il calibro, inteso come foratura della canna, uguale a quello delle armi lunghe. Infatti nei successivi modelli a cartuccia metallica si tenne il calibro, 11 mm. ma palle e cartucce erano diverse.
Anche la nostra '74 e '89 avevano ll calibro del Vetterli ma palla e bossolo era differenti...
Un caro saluto
F.M.