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Allegati: 46
....kampf in Adriatische Kustenland!
QUI DALLE MIE PARTI ovvero nella provincia di Ancona della regione Marche, immediatamente all`interno della costa Adriatica, si combattè aspramente durante il corso del 1944, come del resto in molte altre città* e paesi d`Italia, e le campagne a ridosso delle città*, (addirittura lo stesso luogo ove mi trovo io a scrivere ora), videro schermaglie e bombardamenti di artiglieria e occupazioni da parte dei tedeschi prima e degli alleati poi...il fronte è passato di qui...
Ricordo ancora i racconti vivissimi, vere storie nella storia, di chi la guerra l`aveva vissuta sulla pelle, di chi era sfollato nelle campagne e non mi stancavo mai di ascoltare.... Nella mia collezione di militaria tedesca possiedo orgogliosamente anche taluni oggetti trovati fortuitamente in questi luoghi e lasciati qui da quei soldati tedeschi che furono i protagonisti di questi eventi.
Dal luglio del`43 la Wehrmacht si ritirava lentamente attraverso la nostra penisola tallonata dalle forze alleate alle quali si affiancarono poi, in un secondo momento, anche le forze del Corpo italiano di Liberazione. Nel corso dell`avanzata alleata, giorno dopo giorno venivano liberate le città*. Nelle Marche, dal giugno 44, vengono liberate le città* di Ascoli, poi Macerata, i luoghi e i paesi circostanti, bonificate le campagne ....in direzione di Ancona che con il suo porto rappresentava un importante punto strategico.
Infatti, le forze tedesche si erano concentrate nella provincia anconetana, piu specificamente attorno il paese di Filottrano che costituiva un vero e proprio cardine tra i due corridoi attraverso i quali stava avvenendo l`avanzata alleata e che fu teatro di una feroce battaglia ricordata ancor oggi come la battaglia di Filottrano
Il fronte difensivo tedesco era imperniato sui capisaldi di Osimo e Filottrano, e dal paese di Cingoli si spingeva orizzontalmente fino alla costa Adriatica in difesa di Ancona, questa linea difensiva era denominata Albert 1. Tale fronte era tenuto dalla 278 div.di fanteria comandata dal Generalleutnant Harry Hoppe e da due battaglioni della 71 div. di fanteria in via di ricostituzione dopo le dure prove sostenute nella battaglia di Cassino, per un totale di quasi 10000 uomini e con un concentramento di circa 2500 uomini nella sola zona di Filottrano.
Di fronte ai tedeschi si trovava la div.polacca Kresowa costituente parte del 2 Corpo d`Armata polacco aggregato alla VIII Armata britannica e forte di 15000 uomini, appoggiata da circa un centinaio di carri Sherman e da servizi efficienti. Del corpo italiano di liberazione era riuscito ad arrivare, seppur faticosamente per mancanza di mezzi alle porte di Filottrano, anche il gruppo tattico Nembo per un totale di circa 2000 uomini che affiancavano sulla sinistra le posizioni alleate. Dal 1 all`8 luglio si susseguirono numerosi e sanguinosi combattimenti fino a lambire le case del paese di Filottrano ove si combattè casa per casa e dove non mancarono atti di valore e di sacrificio da entrambe le parti.
All`alba del 9 luglio 1944 i tedeschi arretrarono lungo la linea Albert 2 , lungo le sponde del fiume Musone, abbandonando la citta.
Queste battaglie e le successive che seguirono e che portarono alla liberazione della città* di Ancona e di varie altre citta e paesi della provincia passando per questi luoghi in quella calda estate del 44, rappresentano l`inizio di quelle operazioni che culminarono nella battaglia della famosa linea Verde ( meglio nota come linea Gotica ), ubicata pochi km piu a Nord.
Tale linea difensiva fortificata tagliava longitudinalmente in due l`Italia, dal Tirreno all` Adriatico, dalla città* di Pesaro a La Spezia e venne creata nel 44 dai tedeschi nella speranza di arrestare l`avanzata in attesa dell`arrivo di quelle armi segrete che aveva promesso Hitler e che avrebbero dovuto capovolgere le sorti della guerra.
Ma la storia è storia...ed è scritta nei libri sicuramente dai vincitori....esitono inoltre storie parallele, episodi individuali, aneddoti storie nelle storie come già* detto; ciò che mi ha dato lo spunto a scrivere e rappresentare ciò fondendo storia e collezionismo, sono state quelle testimonianze da me raccolte...si racconta, per esempio che dopo la presa di Ancona i tedeschi in ritirata verso la linea Gotica lasciarono pochi ( e coraggiosi ) uomini dislocati nelle campagne a ridosso di Ancona....due o tre uomini, non di più, a fronteggiare un`avanzata intera ed inesorabile, preponderante per armamenti e uomini....in definitiva essi dovevano creare azioni di disturbo spostandosi repentinamente da un luogo all`altro per far credere che ancora fossero presenti ingenti forze tedesche a contrastare l`avanzata....uno di questi soldati venne "beccato " proprio da queste parti in abiti civili presso un casolare e fucilato... Si racconta che erano i contadini di queste campagne che assicuravano gli alleati ( i quali avevano una fifa blu dei tedeschi ) che i tedeschi se ne erano andati e che potevano proseguire tranquillamente la loro avanzata.
Da collezionista mi sono più volte chiesto quale potesse essere il tipo di equipaggiamento di questi soldati, pedine sacrificabili, quale la loro dotazione uniformologica, di viveri, armi, munizioni ecc., visto che si trovarono ad agire individualmente, sganciati dal proprio reparto ed in completa autonomia, seppur per un tempo breve...
Dai racconti e dalle domande che ho posto a chi la guerra l`ha vissuta in prima persona, senz`altro molti soldati impiegati nella campagna italiana vestirono le classiche feldbluse in panno con una certa e ovvia sofferenza nei mesi estivi fino a rimanere sovente in maniche di camicia, molti altri utilizzarono giubbe tropicali con pantaloni corti in quanto provenivano da reparti che avevano operato in Africa, altri utilizzarono senz`altro le tenute leggere in tessuto"verde canneto". Anche dalle foto d`epoca ho potuto riscontrare ciò, per quanto appare una grande eterogeneità* ed improvvisazione di tenute e confusione di equipaggiamento in maniera assai poco consona al regolamento.
Nell`ottica di un razionalismo collezionistico , ho immaginato il nostro "solitario"con un equipaggiamento base standard, armato di fucile semiautomatico Gewehr 43 con ottica per un eventuale tiro di precisione e vestito con una uniforme "verde canneto"giacca e pantaloni e da una tarnjacke. Ho pensato potesse appartenere ad una unità* di trasmissioni aggregata ad una divisione di fanteria in virtù del fatto che quasi sicuramente ( cosi almeno mi è stato riferito ) manteneva un contatto radio con il comando e con gli altri gregari.
Questa la foto ricostruzione che ne è uscita, realizzata negli stessi luoghi di allora.
Il nostro soldato è un Gefreiter e indossa un completo uniformologico giacca e pantaloni in tessuto spigato estivo "verde canneto". Il berretto che calza è un classico onnipresente"Einheitsfeldmutze mod.43 in panno feldgrau.[attachment=45:2ggubfej]xxx 114.jpg[/attachment:2ggubfej]
le foto mostrano il pantalone mod.43 verde canneto sostenuto dalle bretelle e la camicia regolamentare in maglina tipo "aertex", indossata al disotto della giubba.[attachment=44:2ggubfej]xxx 107.jpg[/attachment:2ggubfej]
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l`equipaggiamento è di tipo basilare, consiste nelle cartuccere specifiche e nell`affardellamento telo tenda zeltbahn-gavetta-tascapane tattico su basto di tipo triangolare in configurazione "d`assalto", gli spallacci in cuoio servono ad assicurare il tutto all`uomo, distribuendone il peso e facilitandone il porto. Una pala pieghevole con relativa custodia è altresi` portata sul cinturone. Il nostro uomo porta anche come arma individuale in dotazione personale una pistola Walther mod.PP in cal.7.65, che può sempre rivelarsi utile.[attachment=42:2ggubfej]xxx 091.jpg[/attachment:2ggubfej]
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l`arma principale è un fucile semiautomatico Gewehr 43 cal.8x57 di recentissima distribuzione, le cartuccere sono specifiche per quest`arma e venivano portate affiancate alle classiche Patronentaschen mod.33 previste per il fucile Mauser k98
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il "punto"su una carta rappresentante la costa Adriatica
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in combattimento il nostro soldato indossa al di sopra dell`uniforme e dell`equipaggiamento a scopo protettivo e mimetico una tarnjacke di fattura campale realizzata con stoffa mimetica a disegno "splittermuster" (NON realizzata da telo tenda) e trovata proprio qui in zona. Assicurato a tracolla attraverso una cinta da tascapane un fodero in materiale ersatz contenente una pistola lanciarazzi Leuchtpistole 42 per segnalazioni. Anche l`elmo mod.35, anch`esso trovato in zona, è ricoperto di telino mimetico.
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il fucile Gew 43 era provvisto di attacco per ottica ZFK 43 o meglio ZF 4 a 4 ingrandimenti. Qui una fase del montaggio dell`ottica nel fucile e del caricamento con caricatore a pacchetto contenente 10 colpi cal. 8x57.
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montaggio degli elementi componenti l`ottica, è visibile un coltello da combattimento Nahkampfmesser portato al cinturone
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immagini in azione, una zanzariera regolamentare è portata per migliorare l`effetto mimetico e per nascondere il chiaro del viso, visibili gli scarponcini mod.37 ganci e occhielli di primo tipo con ghette regolamentari.
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l`equipaggiamento portato nella fotoricostruzione
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il Gew 43, fabbricante AC 44, l`ottica ZF4 con codice fabbricante ddx, con gli accessori a protezione delle lenti e la pistola Walther mod. PP cal.7.65 recante il WaA 35. All`interno della patta del fodero della Walther vi è impresso il nome del proprietario: Gefr. Felix Buck
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Brevi note tecniche sull`uniforme verde canneto
Adottata ufficialmente nel 1942, tale uniforme venne distribuita ai soldati della Wehrmacht come alternativa per climi temperati alla piu pesante feldbluse in panno. Era realizzata in filato rayon- cotone- lino con trama drillich ( traliccio) o usando terminologia anglosassone HBT ovvero a spina di pesce. Cio conferiva particolare robustezza "antistrappo"al tessuto. Il nome verde canneto è la traduzione della denominazione ufficiale "Schilfgruner" Drillich Felddienstanzug che allude al particolare tono di colore proprio di queste uniformi, eredi delle arbeitsanzug ovvero delle tenute da fatica realizzate con la medesima stoffa, che però non erano previste per il combattimento.
Tale uniforme, composta di giacca e pantaloni, ricalca nel taglio l`uniforme in panno a 4 tasche e subisce anch`essa con il corso della guerra un`evoluzione del modello.
Chiusa integralmente sempre da 6 bottoni amovibili, per mezzo di fermi in metallo,onde facilitarne lo smontaggio in virtù di previsti lavaggi frequenti, possiamo distinguere un modello precoce caratterizzato da tasche con soffietti e pattine a punta, in realtà* poco usato, un modello 42 a tasche senza soffietti e pattine a punta, un modello 43 a tasche senza soffietti con patta dritta. Varie sono le sfumature di tinte incontrate in questi effetti derivanti dai bagni di colore non sempre precisi e differenti da produttore a produttore. Possiamo distinguere principalmente una tonalità* verde chiaro- verde scuro- verde nero- cenere- verde grigio, come anche è possibile distinguere una differenza di lavorazione nella trama del tessuto tra esemplare ed esemplare.
Per i pantaloni possiamo distinguere due modelli: un mod.42 realizzato identico al mod.40 della tenuta drillich arbeitsanzug ( tenuta da lavoro ) delle produzione in verde canneto, ma con la sola diversità* che presentava una fodera interna in cotone e un mod.43 simile ai mod 43 in panno ma con taglio diritto restringibile alla caviglia per mezzo di una martingala con asola e bottoni. A questi modelli corrispondono identici pantaloni ma in taglio corto egualmente distribuiti. Sembrerebbe che sia stato distribuito anche un berretto su modello del tropicale DAK mod.41 ma interamente realizzato in tessuto verde canneto, come anche un modello di giacca corta simile alla feldbluse 44; non vi è però supporto riscontrabile storicamente.
Le foto che seguono mostrano gli indumenti indossati nella fotoricostruzione di cui sopra. La giacca è una mod.42, qui di fabbricazione 43 e i pantaloni sono regolamentari di mod.43.
foto in dettaglio della feldbluse mod 42 "verde canneto" utilizzata nella fotoricostruzione
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[attachment=5:2ggubfej]PICT2744.JPG[/attachment:2ggubfej]
il pantalone verde canneto mod.43
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punzonatura marchi e codici impressi nella feldbluse e nei pantaloni
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nel salutare gli utenti del forum e gli amici che mi hanno spinto a rappresentare cio, rimango disponibile per eventuali spiegazioni in dettaglio in merito a quanto sopra descritto e illustrato, in quanto per ragioni di tempo e di "mole", non ho potuto soffermarmi a trattare il materiale in maniera più analitica e approfondita.
K.d.G.
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Allegati: 1
Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
....mi ero dimenticato di questa foto con l'equipaggiamento in spalla....eccola qua.
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Complimenti davvero der graf un topic stupendo.
Bellissimo tutto il materiale presentato.
Una domanda le giberne per il G43, hanno i passanti marroni dietro?? marcate Bla1944??
Ciao Pietro
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
[22 [22 [22 SPETTACOLO!!!!!!! Sono senza parole, una quantità* di materiale incredibile tutto in perfette condizioni. Complimenti per tutto, in particolare per le stupende armi [160
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Ciao KdG [249
Da collezionista mi sono più volte chiesto quale potesse essere il tipo di equipaggiamento di questi soldati, pedine sacrificabili, quale la loro dotazione uniformologica, di viveri, armi, munizioni ecc., visto che si trovarono ad agire individualmente, sganciati dal proprio reparto ed in completa autonomia, seppur per un tempo breve...
Ho letto con estremo interesse tutto quanto hai scritto,e penso che con questa foto ricostruzione ti sei dato una risposta più che esauriente al tuo quesito che ho riportato all'inizio.
E non solo a te ovviamente.
Un topic come questo è da incorniciare!
Qualità assoluta dei materiali utilizzati,pezzi anche di non facile reperibilità e che non sempre si vedono,splendide foto quasi in movimento a corollario del tutto......emozionante,entusiasmante...che altro dire?
Tutto quadra,tutto torna alla perfezione....dal scarponcino alla vanghetta,dal fucile alle giberne,tutto insomma,davvero un lavoro fatto molto bene,del quale ti si può essere solo grati!
Ho solo una domanda,riferita alla borraccia(ma va? [0008024 )
Mi chiedo come mai hai usato una a capienza maggiorata(se le foto non mi inganna) e/o cmq una con il bicchiere conico invece di una con il bicchiere in ferro!
In ogni cosa complimenti ancora per questo per bel topic!
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Ciao Carlo
come sempre resoconto magnifico
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Bravissimo Carlo ! [264
Tutto bello e molto interessante, dai cenni storici all' equipaggiamento individuale passando per il GEW 43 con ottica... a dir poco spettacolare !!!
Conoscenza e padronanza del linguaggio "MilitarTedesco" veramente unica, materiale presentato in uno stato di conservazione favoloso ... Topic davvero molto bello ed utilissimo per tutti gli amici collezionisti del Forum, alle prime armi e non.
I miei piu' sinceri Komplimenti !!! [264 [264 [264
Claudio. [249
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Spettacolare!
Complimenti vivissimi! [264
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Allegati: 4
Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
il migliore incentivo per realizzare queste cose sono la vostra condivisione e il vostro gradimento, ringrazio tutti per il tributo di stima fin qui ricevuto.
e aggiungo brevemente:
per Mulon:
-ho pensato che il nostro soldato potesse avere in "dote" una riserva maggiore di acqua, a volte le scelte possono nascere da situazioni.... in realtà* i tedeschi hanno usato indistintamente borracce di tutte le tipologie, con bicchieri in bakelite e/o metallici,anche due borracce contemporaneamente, non esiste una "rigidità*"in ciò.
Resta comunque il fatto che pare certo che le borracce "maggiorate" (Lebeflasche) - non mi riferisco ai modelli specifici per ufficiali, truppe alpine,sanità*, ovviamente - erano destinate alle truppe DAK, sia che avessero finimenti in canapa che in cuoio. Poi, probabilmente, non ci fu un'aderenza ferrea a questa regola e tali esemplari sono stati distribuiti in maniera generica in tutti i teatri operativi. Rimane comunque errato catalogare come "tropicale" la borraccia in resina chiamata in gergo collezionistico "cocco".
Nelle foto, fronte e retro di due borracce ( marcate MN 41) a capacità* maggiorata vicino ad una feldflasche"classica".
[attachment=3:3vsr9x2r]PICT2770.jpg[/attachment:3vsr9x2r]
[attachment=2:3vsr9x2r]PICT2771.jpg[/attachment:3vsr9x2r]
per Pie:
- a riguardo delle Patronentasche fur G43, si sono il modello in nero con i passanti in cuoio naturale, che uscirono anni fa in Ucraina insieme ad altri interessantissimi e buonissimi esemplari, di cui allego qualcuno dei miei. Il nero e il "tela cerata" sono marcati bla 1944, quello in cuoio naturale cny 1944. Un saluto. K.d.G.
[attachment=1:3vsr9x2r]PICT2768.jpg[/attachment:3vsr9x2r]
[attachment=0:3vsr9x2r]PICT2769.jpg[/attachment:3vsr9x2r]
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Ma le armi sono inertizzate o funzionanti? [00016009
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Citazione:
- a riguardo delle Patronentasche fur G43, si sono il modello in nero con i passanti in cuoio naturale, che uscirono anni fa in Ucraina insieme ad altri interessantissimi e buonissimi esemplari, di cui allego qualcuno dei miei. Il nero e il "tela cerata" sono marcati bla 1944, quello in cuoio naturale cny 1944. Un saluto. K.d.G.
Grazie per la risposta der graf.
Sono identiche alle mie (quelle nere marcate bla 1944).
Molto belli anche gli altri pezzi
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Le armi illustrate sono in "perfetto stato di marcia" e tutte, ovviamente, denunciate in licenza di collezione presso il Commissariato della mia città*.
Possiedo quasi tutte le pistole militari,tedesche e straniere, utilizzate dalla WH con le relative fondine, idem per le principali armi lunghe.
In "disattivato" con certificato ( dura lex sed lex ) ho armi automatiche tipo per esempio uno splendido e raro Mab MP 38/42 di fornitura -e marcature- per i tedeschi ( che prediligevano molto quest'arma ), una MG42, una MG34...e pur di avere queste cose, le accetto anche cosi'.
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Cavolo, racconto, oggetti e immagini stupendi.
Davvero complimenti [264
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
per Mulon:
-ho pensato che il nostro soldato potesse avere in "dote" una riserva maggiore di acqua, a volte le scelte possono nascere da situazioni.... in realtà* i tedeschi hanno usato indistintamente borracce di tutte le tipologie, con bicchieri in bakelite e/o metallici,anche due borracce contemporaneamente, non esiste una "rigidità*"in ciò.
Resta comunque il fatto che pare certo che le borracce "maggiorate" (Lebeflasche) - non mi riferisco ai modelli specifici per ufficiali, truppe alpine,sanità*, ovviamente - erano destinate alle truppe DAK, sia che avessero finimenti in canapa che in cuoio. Poi, probabilmente, non ci fu un'aderenza ferrea a questa regola e tali esemplari sono stati distribuiti in maniera generica in tutti i teatri operativi. Rimane comunque errato catalogare come "tropicale" la borraccia in resina chiamata in gergo collezionistico "cocco".
Nelle foto, fronte e retro di due borracce ( marcate MN 41) a capacità* maggiorata vicino ad una feldflasche"classica".
I punti che ho evidenziato mi interesserebbe approfondire.
1-Quali sono i modelli specifici per ufficiali?Potresti aprirmi orizzonti insperati.....
2-Sul fatto della rigidità* concordo con te,anche se penso che questa forma di "elasticità*" si sia avuta con il proseguire della guerra.
3-Perchè dici che è errato chiamarla tropicale la "cocco"?Penso che sia appurato che fosse nata e studiata per questo genere di scenari,anche se poi ha avuto impiego in zone del tutto diverse,comel a Russia ad esempio!
Se ritieni queste domande OT a riguardo del tuo topic ne possiamo parlare in uno apposito sulle borracce.....mi sembra che ci sia già* qualcosa a riguardo [icon_246 [icon_246 [264
Grazie per la risposta che mi hai dato e che mi ha dato modo di farti altre domande! [0008024
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Citazione:
Originariamente Scritto da der graf
Le armi illustrate sono in "perfetto stato di marcia" e tutte, ovviamente, denunciate in licenza di collezione presso il Commissariato della mia città*.
Possiedo quasi tutte le pistole militari,tedesche e straniere, utilizzate dalla WH con le relative fondine, idem per le principali armi lunghe.
In "disattivato" con certificato ( dura lex sed lex ) ho armi automatiche tipo per esempio uno splendido e raro Mab MP 38/42 di fornitura -e marcature- per i tedeschi ( che prediligevano molto quest'arma ), una MG42, una MG34...e pur di avere queste cose, le accetto anche cosi'.
Perfetto [264
Anch'io da amante delle armi condivido il tuo pensiero, se si può è molto meglio lasciarle funzionanti. Se mi avessi detto che erano inerti mi sarebbe dispiaciuto molto. [00016009
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
1-Quali sono i modelli specifici per ufficiali?Potresti aprirmi orizzonti insperati.....
2-Sul fatto della rigidità* concordo con te,anche se penso che questa forma di "elasticità*" si sia avuta con il proseguire della guerra.
3-Perchè dici che è errato chiamarla tropicale la "cocco"?Penso che sia appurato che fosse nata e studiata per questo genere di scenari,anche se poi ha avuto impiego in zone del tutto diverse,comel a Russia ad esempio!
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1- E' esistita sicuramente una tipologia ad uso di ufficiali con imbragatura e tracolla simile al modello sanità*, in quanto l'ufficiale non era dotato del medesimo sistema di affardellamento della truppa. Non l'ho mai vista personalmente, ma ho potuto disquisirne con alcuni collezionisti tedeschi. ( se ricordo bene quella che possiedi in bakelite con tracolla, con molta probabilità* dovrebbe essere di quelle )
2- la storia è questa: tanti produttori dall'inizio alla fine della guerra hanno fabbricato borracce in enormi quantitativi. Questa produzione nel tempo è avvenuta in modo assai variegato e con materiali diversi, come si sa. E' quindi logico che nel corso della guerra all'interno di una unità* potevano convivere tra loro diversi modelli di borracce ( bicchierini in metallo, bakelite, neri, verdi ecc.). In fondo per un soldato una borraccia E' UNA BORRACCIA...siamo noi collezionisti che codifichiamo e vediamo diverse cose tra loro apparentementre uguali.
3- ci sono opinioni discordanti...sempre per la "famosa"sete di codifica tanto cara a noi collezionisti...
Fu l'intelligence alleato che classifico' - erroneamente- come tropicale il modello "cocco" che da allora fu definito tale. In verità* pare che in Africa non ci sia mai stato, se non nella misura in cui ci sono stati gli altri modelli dotati di copertura in feltro. Sembra, come già* detto, che per le truppe DAK era previsto il modello con copertura in feltro ma a capacità* maggiorata, come gli esemplari che ho postato. Il modello in bakelite rappresenterebbe semplicemente una variante di materiale di fabbricazione comune ad altri oggetti, binocoli,telefoni,scatole ecc. nella ricerca di materiali alternativi.
In fondo non penso che dentro un guscio di bakelite l'acqua rimaneva più fresca... ah, a proposito....forse non tutti sanno che la copertura in feltro delle borracce "continentali" veniva tenuta "bagnata"( per quanto possibile ) per mantenere l'acqua effettivamente al fresco... [249
Un saluto. K.d.G.
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Benebenebene......la cosa si fa molto interessante!
Quindi la mia cocco con tracolla è una borraccia che finalmente sta vedendo la luce.....la mia felicità* è ovviamente immensa!Ora so che cos'ho tra le mani,finalmente.Quanto affermi anche tu,unito a quanto dettomi in precedenza anche da heerx e Odilo,oramai mi da la certezza pressochè assoluta!
Sul resto mi trovi d'accordo [264
Il discorso tropicale è interessante e,aggiungo io,finalmente sempre meno gente le definisce DAK!
Si,la cosa del feltro bagnata la sapevo [249
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Ma lo sai che quanto dici al punto 3 lo trovo di un interesse disarmante?Spiegherebbe tanto e subito con una facilità* pazzesca.....hai documenti e/o cose che possano attestare quanto dici?Te lo chiedo perchè per me capire le borracce di è fondamentale importanza per come ho impostato parte della mia collezione.
Grazie della collaborazione.
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Caro Carlo....non ti si può lasciare un attimo da solo che spuntano G43..ZF4...MG34!!
Quando ti sono venuto a trovare, non c'era nulla di tutto questo!!
Bello il G43, i miei più sinceri complimenti, oggetti in condizioni veramente strepitose...
prossima tappa? Sumpftarn da cecchino?
Ottima ricostruzione, ottima descrizione, oggi ci hai imparato un'altra pagina di storia!!
Bravo!
Ciao, Luca.
PS: (dimenticavo hai commesso un errore, lo stesso che feci io nelle mie foto, la giberna del
G43 da manuale dell'arma, va indossata nell'altro fianco, non a destra ma a sinistra.)
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
ciao Luca, mi fa piacere il tuo apprezzamento !
...bè la collezione è un pò come una malattia.... gli oggetti ne sono la medicina migliore.... e finchè c'è febbre è necessario curarsi... e quando capitano certe cose non è mai tardi acchiapparle.... e di febbre ne ho ancora molta, direi....
La giberna.... si,è lo stesso "errore" che anche Angolia ha commesso a pag.310 della sua trilogia biblica sull'uniformologia tedesca, per poi aggiungere che in effetti la prescrizione ufficiale voleva che tale giberna venisse portata sulla sinistra...anche se cosa di poco conto è importante ricordarlo.
A presto, un saluto.
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Un post davvero ricco di cultura e con un apparato fotografico importante! L'argomento è senza dubbio interessante e trattato con la cura che ti contraddistingue Carlo, e finalmente qualcosa che va a descrivere un periodo di guerra che ci "tocca più da vicino", con pezzi al top della qualità*! Anche le successive precisazioni in merito agli equipaggiamenti sono da apprezzare e danno importanti conferme, bravo! [264
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Ottimo lavoro e materiale impeccabile! [264
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
stupendo reportage stupendi pezzi e stupendo commento occorre altro ?complimenti
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Che dire per un "semplice principiante" come me? Meglio questo post che svariati libri o lezioni sulla materia.
Il materiale è poi semplicemente stupendo. C'è anche una notevole invidia sulle armi in quanto qui a Bologna per svariati anni era impossibile avere una licenza di collezione per armi comuni da sparo (non sono al corrente della situazione attuale).
A risentrici presto.
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Allegati: 9
Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Vista la esauriente spiegazione di Carlo riguardo le giacche verde canneto,
mi permetto di inserire qualche scatto degli esemplari che possiedo.
Spero che anche lui faccia lo stesso con i bellissimi pezzi che ha in collezione.
Inizio con una m42 da sottoufficiale, ed i vari particolari di quest'ultima.
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Allegati: 10
Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Passiamo ora ad una modello 43, questa è da truppa, nuova di magazzino, ne uscirono alla fine degli anni ottanta un piccolo lotto tutte montate d'origine da Prato.
Possiamo esaminare dalle foto i materiali ed i timbri con cui queste giacche erano costruite.
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Allegati: 9
Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Invece ora esaminiamo i pantaloni verde canneto in tutti i loro particolari costruttivi, questo esemplare è di tarda produzione, ha tutti i bottoni in legno e cartone pressato, sono nuovi, mai usati, provengono da Napoli.
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Lucas, hai appena postato delle vere meraviglie!!! Pezzi davvero stupendi presentati ottimamente! [264
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
[argh Complimenti Lucas. Ma questo topic sta diventando sempre più bello e prezioso. Meriterebbe di essere messo in evidenza [264
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Citazione:
Originariamente Scritto da Fabio 90
Meriterebbe di essere messo in evidenza
Ahemm... Fabio... il topic è già* in evidenza da tempo immemore...
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Molto bene allora. Tempo immemore? E' stato scritto il 3 maggio, oggi è il 7 [icon_246 [257
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Scusate la domanda su un particolare marginale, ma le bretelle erano anch'esse di magazzino o il soldato se le comprava lui?
Come capirete dalla domanda sono interessato al pezzo che (come tanti altri) manca ai miei piccoli possedimenti e mi sembra di difficile ritrovamento sul mercato (anche perchè spesso vengono spacciate per WERMACHT quelle della DDR).
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Queste fotografate sia da me che da Carlo sono il modello di dotazione,
esistono anche di acquisizione privata, comunque non sono rare, stavo
girellando su evvay.de ne ho viste almeno due paia in vendita.
ciao, Luca.
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Complimenti!queste sono le cose che mi rendono fiero di essere in questo forum!
tutto il materiale in condizioni perfette,le spiegazioni precise....che passione ragazzi!
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Allegati: 19
Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Con piacere vedo che il thread da me iniziato sta evolvendo ed è stato stimolo per un interessante argomento che è quello delle tenute "Schilfgruner Drillich Felddienstanzug", largamente utilizzate e concepite per le zone a clima temperato come l'Italia, appunto, e meglio note al "pubblico" come "verdi canneto".
Su invito di Lukas, integro quanto già* detto con ulteriori "testimonianze" storiche.
Innanzitutto vorrei presentarvi il primo tipo ( mod.40 ) dei pantaloni di questa uniforme. Va ribadito che tale uniforme viene concepita nel'40, ma è solo tra il 41 e il 42 che è distribuita alla truppa. La prima produzione di questa tenuta era composta da giacca con tasche a pattina a punta e soffietto nello stile della mod.41 in panno. A questa giacca corrispondeva il paio di pantaloni qui illustrati e che saranno portati anche con le giacche mod.42 fino all'apparire dei pantaloni mod.43 che sia io che Lukas abbiamo mostrato. Si tratta di un capo abbastanza difficile da reperire, uguale al comune Arbeithose in drillich verde canneto, ma con la particolarità* di essere, differentemente dall'altro, foderato all'interno, in questo caso viene mantenuta una fodera in cotone nocciola tipica delle giacche e degli effetti del periodo.
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le foto a seguire mostrano i particolari costruttivi del modello.
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Per quanto concerne la Feldbluse, in questi anni di ricerca collezionistica non sono riuscito a reperire una giacca "soddisfacente" di primo tipo in questo tessuto e la caccia è ancora aperta.... la mod.42 nuova di magazzino l'ho già* presentata ( e indossata ) nelle foto precedenti, per integrare aggiungo un paio di "simpatici" ( e intonsi ) esemplari del modello 43.
Il primo appartiene allo stesso lotto di quella postata da Lukas e lo posto per confronto :
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a seguire i dettagli:
[attachment=13:3vgrqvsg]PICT2778.jpg[/attachment:3vgrqvsg] [attachment=12:3vgrqvsg]PICT2779.JPG[/attachment:3vgrqvsg]
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Il secondo ( nuovo di magazzino ) è realizzato con una stoffa che tira leggermente sul grigio, la costruzione è regolamentare con interno in seta artificiale ( rasatello ) tipica delle ultime produzioni. Proviene dai magazzini di Erfurt. Nella tasca porta pacchetto di medicazione conserva ancora, cucita d'epoca, parte dell'etichetta in carta dove venivano impresse le ragioni sociali e le taglie.
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le punzonature delle taglie e del magazzino con l'anno di produzione
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il dettaglio del cartellino in carta ancora presente nella giacca, che classifica l'oggetto come nuovo di magazzino.
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Ringrazio nuovamente gli utenti del forum per il tributo d'apprezzamento ricevuto.
Un saluto cordiale. K.d.G.
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Complimenti per i bei capi postati e le utili didascalie descrittive, in particolare riferite ai pantaloni che in questa tipologia sono davvero difficili da reperire. [264
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Senza dubbio un gran bel Thread ...
Di nuovo complimenti a Der Graf ed a Lucas per il bellissimo materiale fin qui condiviso.
Bravi ! [264 [264 [264
Un saluto. [249
Fritz Christen / Claudio.
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Eh si,un gran bel topic [264
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Allegati: 15
Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
Vista l' importanza ( ... e l' incredibile abbondanza ! [3 ) di questo Treahd e sentitomi di conseguenza in anticipo con entrambi i ragazzi ( Der Graf & Lucas ), contribuisco inserendo la mia personale " testimonianza storica " ... una 42 recenemente acquistata con spalline recanti il piping dei Trasporti nonche' una imminente promozione ...
Un saluto a tutti ! [00016009
Fritz Christen / Claudio.
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Re: ....kampf in Adriatische Kustenland!
....lusingato e....obbligato! Non mancherà* modo di incontarrci.
Nel frattempo è arrivata una bella canneto mod.42 dell'amico Fritz ad ingrossare le fila del "popolo delle verdi canneto", che ringraziamo per la contribuzione.... sai dirmi, Claudio, per esteso la lettura del codice RB delle tua bluse, che non è ben leggibile attraverso foto?
Se qualcuno possiede un primo modello di feldbluse canneto, lo posti....avremo per cosi dire "chiuso il cerchio".
Un saluto. K.d.G.