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Ciao a tutti vorrei sapere se possibile qualche altra informazione di questo soldato.
Grazie a tutti.
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Bella!
Un ufficiale (devo vedere il grado...direi il corrispettivo di ten. quindi sten di vascello, parrebbe del CREM in piccola divisa invernale, M.903(?)) del reparto da sbarco di una qualche nave di una certa dimensione.
Da notare il cinturone in tela Mills e la fondina per un'arma tipo glisenti o similare, che qui pare in cuoio e del tipo corretto per la RM, senza caricatore aggiuntivo.
Queste fondine, in tela o cuoio sono tutte simili ma non ho mai ben capito per quale arma fossero.
Le fasce in panno grigio verde e l'elmetto m.16 lo individuano probabilmente verso la metà* della grande guerra.
Per il Regg. Marina esisteva questa stessa uniforme in grigio-verde.
Si si è proprio un marinaio! Peccato che non si veda se ci sia qualcosa sul davanti dell'elmo!!
Mauro chiedo venia come fai a dire che è un mod. 16 l'elmetto? Ho sempre cercato di carpire le differenze ma in materia ho quasi un buio completo..., vi riposto l'ultima foto cercando di scurirla perche si intravede un copricapo nelle mani dell'ufficiale.
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Stavo ossevando nella seconda foto che in linea di massima dovrebbe stare su una nave(guardate il pavimento ed i tralicci retrostanti, curiosita' dietro al gomito sinistro dell'ufficiale si intravede un altro soggetto.
Anche secondo me.Citazione:
Originariamente Scritto da mauro
Il berretto che evidenzi dovrebbe essere il peculiare all'uniforme....
Quanto alle differenze tra M.15 e M.16.... aspettiamo nella stanza 1gm il Lafi [:D][:D]
Eheheh!! Si credo anche io che la foto sia stata fatta su una nave. il berretto era forse questo?
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Il berretto (con anche la sua versione estiva bianca) appartenne alla MOVM. Ten di Vascello Pilota Giuseppe Garassini all' epoca impegnato nella difesa aerea di Venezia, cadde sui cieli della costa istriana dopo un' azione di bombardamento alla base di Pola, colpito da un velivolo nemico, il suo osservatore Brunetta riescì a far ammarare l'aereo.
[ciao2]
...e te pareva che non avevi pure questo!...
Ohh la peppa ..... Lafi
gran bel cimelio, pesante e carico di sana storia patria [:O]
Congratulazioni [;)]
Grazie grazie!!
Sapete ragazzi frequentando Mauro ne ho preso le abitudini!!! Ahahahahahah!![:D][:D][:D]
Ecco la versione estiva dello stesso, non mi stupirei se la foto del Marinaio fosse stata fatta proprio a Venezia, all' epoca tra batterie costiere, e difesa aerea gran parte del personale della R.M. era di stanza proprio la, da li poi partivano i convogli con cacciatorpediniere ed incrociatori per portare molestia alle difese costiere au.
Dopo Caporetto con la perdita della costa friulana e in parte di quella veneta la città* assunse un'importanza primaria nella difesa costiera, i ripetuti bombardamenti au ne sono la testimonianza.
Ecco il berretto nella versione estiva:
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Particolare del fregio
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La foderina bianca è staccabile per gli opportuni lavaggi
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La marca del fabbricante è la medesima G.Coruzzolo.
Capperi Lafitte che pezzi!! [Panic2]
Assolutamente non comuni e molto, molto belli!
Complimenti e direi che concordo anche su Venezia.
Si Mauro ha ragione, in effetti il materiale italiano RM è abbastanza difficile da trovare e comunque poco conosciuto, strano per un paese che ha 8000 km di coste e centinaia di isole! In effetti pur non dispicendomi affatto, è di difficile reperibilità* soprattutto per ciò che concerne proprio il primo conflitto mondiale periodo in cui anche se non ci furono grossi scontri navali bisogna riconoscere che la RM contribuì non poco allo sforzo bellico, con la cessione delle batterie al fronte terreste, e all' affondamento della Santo Stefano e della Viribus Unitis alla fonda nelle basi istriane, come poi dimenticare i MAS, e il reggimento di fanteria da marina sul basso Piave e Cava Zuccherina nel 18.
Nelle fasi iniziali basilari furono le batterie costiere a Punta Sdobba da dove i poderosi 381 battevano perfino l'altipiano della Bainsizza oltre ai contini bombardamenti d'appoggio alla fanteria sulle alture carsiche tra Castagnevizza, Comeno, Flondar e l'Hermada.
Già* mei primi giorni del conflitto la famosa batteria Grillo da Sagrado batteva le posizioni au di Castelnuovo e S.Michele. Grado divenne presidio munitissimo della Regia Marina e base per la partenza di operazioni nel Golfo di Trieste e la costa istriana, nonchè rifugio dei monitori, e punto di osservazione per scongiurare eventuali attacchi dell'Imperial Regia Marina spesso portati a termine anche con i temibili UBoot.
I cimeli della marina au invece sono molto ricercati ed apprezzati dai collezionisti anche d'oltralpe specialmente quelli del famoso Seebatalion di Trieste, che aveva compiti di sorveglianza e servizio alle batterie costiere poste a difesa della città* e degli impianti portuali e aereonavali.