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M1 Vietnam Airborne 187° Rgt.
Un bel M1 da parà* in configurazione Vietnam.
Porta una insegna dipinta di grado da Tenente Colonnello e il patch del 187° Airborne Regimental Combat Team, facente parte della celebre 101^ Airborne Division.
Il 3° Battalion (o anche 3^ Brigade Combat Team) facente parte del suddetto Reggimento ha partecipato alla guerra in Vietnam a partire dal 1967 fino alla caduta di Saigon.
Nonostante la storia del Reggimento sia iniziata nel 1942, il fregio reggimentale in questione è stato adottato nel 1952.
Notare le rotture sul guscio nel retro dell'elmetto per stress dell'acciaio, che quindi evidentemente non sono prerogativa solo delle prime serie di M1.
Re: M1 Vietnam Airborne 187° Rgt.
Piesse un'elmetto stupendo come pochi! [264
Ci fai notare giustamente le spaccature da stress sul retro del guscio, tipica dei primi M1 gani fissi, tuttavia l'elmetto ha i ganci mobili: è un ex ganci fissi convertito in ganci mobili, vero?
Anche il soggolo è in OD#7, quindi l'originario in OD#3 è stato sostituito?
Ora un qualche domanda sul liner:
Vedo che è presente il filo legato per tenere assieme le fasce del cinghiaggio, come nei WW2, ma gli elmetti Nam non avevano il cinghiaggio cucito al centro? Inoltre il cinghiaggio è OD#7, vero?
Il liner è un liner bellico ricondizionato, vero? E' presente il marchio della produzione?
Re: M1 Vietnam Airborne 187° Rgt.
"Un'americano" che mi piacerebbe avere in collezione. [264
Re: M1 Vietnam Airborne 187° Rgt.
Veramente bello, l'insegna poi è stupenda. Complimenti [00016009
Re: M1 Vietnam Airborne 187° Rgt.
Molto bello, Piesse!!! Io possiedo un tesserino ed una patch di tale Regimental Combat Team. Nella WWII il 187 GIR ( Glider Infantry Regiment ) faceva parte della 11th Airborne Division, gli " Angels " che combatterono nel Pacifico. Da lì si sarà* successivamente trasformato in Air Assault e sarà* passato alla 101st Airborne Division, mantenendo però i colori presenti nella patch della 11th A/B ed anche l' ala che compariva in tale patch. Molto, molto, molto bello. Complimenti.
Re: M1 Vietnam Airborne 187° Rgt.
Riguardo alle domande di Rossi:
Ritengo che il guscio sia una produzione fine anni 50-inizio 70 e non un vecchio M1 riciclato; è un ganci mobili, giunzione posteriore e non ci sono marchi stampati nel metallo; l'unico marchio è un piccolo timbro ad inchiostro all'interno del frontino, un numero (26) dello stesso tipo di quello raffigurato nel topic:
viewtopic.php?f=107&t=5120
post n. 15
Inoltre la verniciatura, che è d'origine e non una sovracoloratura, è tipicamente periodo Vietnam, verde chiaro sia all'esterno (leggeremente rugosa antiriflesso) che all'interno (liscia).
Anche il soggolo, e soprattutto il colore dei ganci di attacco, riportano a produzione fine 60-primi 70
Per quanto riguarda il liner, in effetti può essere considerato un ibrido.
Ricordo un particolare che spesso si dimentica: la produzione degli M1 cessò nel 1945.
Riprese solo nel 1951 poco prima dello scoppio della guerra di Corea.
Detto ciò questo liner porta il marchio Westinghouse, e se ben ricordo, vado a memoria, le produzioni postbelliche di questa ditta dovrebbero avere marchi diverse, causa fusioni con altre ditte; in taluni casi (visti io) ci sono due marchi, un Westinghouse e una altro che ora non ricordo, oppure MICARTA, una divisione della Westinghouse stessa.
Il liner conserva gli attacchi per il soggolino in pelle, accessorio questo praticamente abbandonato in epoca Vietnam.
La stranezza, se vogliamo, è la mancanza del forellino anteriore, tipico delle produzioni del periodo bellico, ma anche della produzione 1951-1952.
I cinghiaggi invece sono classici della produzione che va dal 1951 al 1958, quando fu adottato il nuovo sistema a tiranti incrociati e non più tenuti dalla cordicella cupolare, e inoltre abolita la neckband sostutuita da un paranuca su tre punti di attacco, giudicato più funzionale.
La colorazione di questo liner è comunque tipicamente periodo Vietnam, ed è di origine e non una sovraverniciatura.
Questo è quanto, in attesa di altre informazioni da chi ne sa di più.
Re: M1 Vietnam Airborne 187° Rgt.
Riguardo a Blaster:
è corretto quanto dici: l'unità* nacque in effetti come 187 Rgt. Glider, nel 1942, facente parte della 11^ Div. che operò nel Pacifico; dopo la guerra la Divisione fece parte della Forza di occupazione del Giappone, adottando tra l'altro il soprannome di Rakkasan, parola giapponese che significa "ombrello"; sembra infatti che in sede di trattative un ufficiale americano avendo problemi di lingua, abbia spiegato che la loro unità* erano "uomini che scendevano con ombrello"; da qui i locali iniziarono aa appellare con questo termine questi soldati, che si affezionarono a questo nomignolo e lo adottarono ufficialmente.
Al momento dello scoppio della guerra in Corea però il 187° fu trasformato in Regimental Combat Team (Airborne), incorporato nella famosa 101^ e inviato a partecipare a questa campagna.
E' di questa epoca (1952) l'adozione del fregio raffigurato su questo elmetto.
Alla fine della guerra rientrò, con tutta la divisione, negli USA.
Questo fino al 1967, quando, con la 3^ Brigade ( o Bataillon) Combat Team (facente parte appunto del 187° Rgt.) partecipò alla guerra del Vietnam, essendo presente in linea fino nel 1972, ma secondo altre fonti ancora presente al momento della caduta di Saigon nel 1975.
Re: M1 Vietnam Airborne 187° Rgt.
Non ci dimentichiamo del grado (Ten. Colonnello) sulla parte d'acciaio. Cio' ci puo' far ragionare
anche sulla vetusta' dell'elmetto, che a mio parere, sebbene sia stato usato in Vietnam, risale
alla fine della 2^GM, con ricondizionamento anche del liner nel periodo della Guerra di Corea. Questo Ten. Colonnello, credo non abbia mai cambiato elmetto (forse solo in liner) e si e' fatto dipingere grado e insegna nel periodo della guerra del Vietnam.L'uso di un elmetto 'bellico' non e' sicuramente un caso isolato, infatti per la Guerra di Corea vennero riesumati e ricondizionati elmetti, con bordatura essenzialmente magnetica, gia' in uso tra il 1944-45 con riapplicazione del bordo amagnetico, generalmente 'back seam'.Ma questi gia'
erano in fase di ricondizionamento a fine 2^GM, con applicazione di nuovi ganci per il soggolo,
giaà* disponibili dalla fine del 1943.(cfr Reynosa &c...)
La vernice è identica a quella applicata sugli elmetti T.21 o M1A1 di fine 2^ guerra.L'utilizzo di un M.1 ricondizionato è quindi in un certo senso una rarita', visti anche i 'cracks' posteriori da
stress dell'acciaio, che si sono accentuati dopo che e' stato sostituito il copribordo. [00016009 PaoloM
Re: M1 Vietnam Airborne 187° Rgt.
Grazie mille delle precisazioni e delle integrazioni, Marpo, sono interessantissime. Grazie ancora! [264
Re: M1 Vietnam Airborne 187° Rgt.
Un bell'elmo Piesse, complimenti!
Notavo lo strano e insolito modo in cui il soggolo dell'elmo è stato fissato alla clip del sistema di ancoraggio. La parte con l'automatico maschio che va allacciato al liner, non passa esternamente per poi rientrare attraverso l'anello mobile del guscio, come avveniva di regola. Forse e probabilmente si tratta di un errore nel montaggio di quando è stato assemblato.
Re: M1 Vietnam Airborne 187° Rgt.
Re: M1 Vietnam Airborne 187° Rgt.
Citazione:
Riguardo alle domande di Rossi:
Ritengo che il guscio sia una produzione fine anni 50-inizio 70 e non un vecchio M1 riciclato; è un ganci mobili, giunzione posteriore e non ci sono marchi stampati nel metallo;
Ma le spaccature da stress non sono quindi tipiche della e sola prima serie di M1 ganci fissi inizio WW2? E' un problema che si è presentato anche nella produzione anni '50 - inizio '70 da te citata?
Citazione:
I cinghiaggi invece sono classici della produzione che va dal 1951 al 1958, quando fu adottato il nuovo sistema a tiranti incrociati e non più tenuti dalla cordicella cupolare, e inoltre abolita la neckband sostutuita da un paranuca su tre punti di attacco, giudicato più funzionale.
Nella foto postata dell'interno liner mi sembra di vedere il sistema di cordicella cupolare e la neck band classica...mi aiuti a vedere per piacere?
Rinnovo i complimenti per questo bellissimo elmetto
[00016009
Re: M1 Vietnam Airborne 187° Rgt.
No, Guy, posso assicurarti che posseggo un ganci mobili giuntura posteriore che può essere benissimo postbellico e che ha dietro un paio di spaccature del tipo che hai citato tu. Certo, la produzione di cui hai parlato era più soggetta a questi problemi sia per i materiali impiegati ( ora non ricordo se forse era il magnesio od il manganese a creare questi problemi ), sia magari proprio per la tecnica produttiva, però anche successivamente poteva accadere.
Re: M1 Vietnam Airborne 187° Rgt.
Citazione:
Originariamente Scritto da Pfc._Guy_P._Rossi
Ma le spaccature da stress non sono quindi tipiche della e sola prima serie di M1 ganci fissi inizio WW2? E' un problema che si è presentato anche nella produzione anni '50 - inizio '70 da te citata?.
Le crepe da stress sono riconducibili essenzialmente ai primi M-1, tuttavia se poi questi
M-1, presi sani, hanno subito la modifica del copribordo amagnetico, e' possibile che il problema si sia presentato anche dopo, proprio per il fatto della nuova modifica.
Forse volevi la risposta da Piesse.
In ogni caso, a me non risultano crepe da stress su elmetti post WWII se non quelli ricondizionati e ancora utilizzabili.Questi,evidentemente ancora giravano in epoca Vietnam, come dimostra l'elmetto di Piesse. [249 PaoloM
Re: M1 Vietnam Airborne 187° Rgt.
Non so che dire....
Ho letto con interesse le ipotesi di Marpo, ma sinceramente non penso che questo sia un M1 di prima produzione, e neppure del periodo della seconda guerra mondiale.
A parte la colorazione, anche interna, che per come si presentano presupporrebbe una sabbiatura completa dell'elmetto e una nuova verniciatura, il che mi sembra che non rientri nella logica americana, c'è il fatto che se questo guscio fosse una produzione bellica dovrebbe avere i marchi di produzione McCord o al limite Schlueter, ma per quanto ho guardato, anche con lente e in tutte le condizioni di luce, posso assicurare che marchi non ce ne sono.
Comunque visto che l'argomento interessa posso fare altre foto, chiedetemi quali particolari volete vedere, ma non ora perché devo uscire.
Re: M1 Vietnam Airborne 187° Rgt.
Citazione:
Originariamente Scritto da Blaster Twins
No, Guy, posso assicurarti che posseggo un ganci mobili giuntura posteriore che può essere benissimo postbellico e che ha dietro un paio di spaccature del tipo che hai citato tu. Certo, la produzione di cui hai parlato era più soggetta a questi problemi sia per i materiali impiegati ( ora non ricordo se forse era il magnesio od il manganese a creare questi problemi ), sia magari proprio per la tecnica produttiva, però anche successivamente poteva accadere.
Credo sia il manganese che viene messo nella lega per indurirla, pertroppo duro è sinonimo di fragile nei metalli.
Re: M1 Vietnam Airborne 187° Rgt.
Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Citazione:
Originariamente Scritto da Pfc._Guy_P._Rossi
Ma le spaccature da stress non sono quindi tipiche della e sola prima serie di M1 ganci fissi inizio WW2? E' un problema che si è presentato anche nella produzione anni '50 - inizio '70 da te citata?.
Le crepe da stress sono riconducibili essenzialmente ai primi M-1, tuttavia se poi questi
M-1, presi sani, hanno subito la modifica del copribordo amagnetico, e' possibile che il problema si sia presentato anche dopo, proprio per il fatto della nuova modifica.
Forse volevi la risposta da Piesse.
In ogni caso, a me non risultano crepe da stress su elmetti post WWII se non quelli ricondizionati e ancora utilizzabili.Questi,evidentemente ancora giravano in epoca Vietnam, come dimostra l'elmetto di Piesse. [249 PaoloM
Grazie Marpo, le tue sono comunque ipotesi interessanti, grazie!
Mi sai spiegare per quanto riguarda questo bordo amagnetico? [00016009
Citazione:
Ho letto con interesse le ipotesi di Marpo, ma sinceramente non penso che questo sia un M1 di prima produzione, e neppure del periodo della seconda guerra mondiale.
A parte la colorazione, anche interna, che per come si presentano presupporrebbe una sabbiatura completa dell'elmetto e una nuova verniciatura, il che mi sembra che non rientri nella logica americana, c'è il fatto che se questo guscio fosse una produzione bellica dovrebbe avere i marchi di produzione McCord o al limite Schlueter, ma per quanto ho guardato, anche con lente e in tutte le condizioni di luce, posso assicurare che marchi non ce ne sono.
Comunque visto che l'argomento interessa posso fare altre foto, chiedetemi quali particolari volete vedere, ma non ora perché devo uscire.
Quindi non presentando i marchi non dovrebbe essere un liner bellico; ciò fa supporre che le crepe siano di un M1 postbellico, e quindi anche i gusci postbellici erano soggetti, seppur in minore misura, a queste crepe da stress?
[00016009
Re: M1 Vietnam Airborne 187° Rgt.
Citazione:
Originariamente Scritto da Andrea58
Credo sia il manganese che viene messo nella lega per indurirla, pertroppo duro è sinonimo di fragile nei metalli.
Sì, dovrebbe proprio essere il manganese.