Un classico: M40 produttore Quist taglia 64 con singola decal SS, di tipo Pocher.
Un ottimo interno, e altrettanto il soggolo, anche se ha preso la piega del frontino, e personalmente non è il posizionamento che preferisco per gli elmetti tedeschi.
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Un classico: M40 produttore Quist taglia 64 con singola decal SS, di tipo Pocher.
Un ottimo interno, e altrettanto il soggolo, anche se ha preso la piega del frontino, e personalmente non è il posizionamento che preferisco per gli elmetti tedeschi.
ciao piesse .... non ho grande esperienza in elmi ..... ma questo e' un sogno .. chissa' forse un domani !!
ad ogni modo secondo me i mod 35 e 40 sono i piu' belli come estetica e di conseguenza probabilmente la lega era piu' resistente !
ciao marco
Ciao Piero,elmo davvero interessante.
Per quel poco che ne so di SS la decal mi sembra ok,in ogni caso tematica troppo difficile per me.
Il soggolo lo trovo veramente curioso con questo marrone chiaro così sgarciante,che spiegazione ti sei dato?Noto che la parte corta del soggolo ha invece una parte nera e l'altra marrone,al contrario della lunga per l'appunto tutta marrone.L'interno è davvero accattivante.
Il stringhetto interno penso sia stato aggiunto successivamente,lo vedo troppo poco usato rispetto alle condizioni dell'elmo ,ma questo è solamente un dettaglio da niente.
e tu giancarlo che modello di elmi preferisci , trovi piu' interessante un mod.35. 40 o 42 ?
Rischiamo di andare OT...però io non ho una preferenza,non più.Mi piacciono tutti per dei motivi ben precisi!Il 35 mi piace perchè è l'elmo delle vittorie,perchè è l'elmo pomposo!Il 40 mi piace perchè ha delle forme graziose,molto combat!Il 42 mi piace perchè è essenziale,tosto!Citazione:
Originariamente Scritto da speer
condivido !!!!
Per me è un bellissimo elmo, non sono in grado di giudicare l'autenticità* della decal ma mi fido. [00016009
bello bello bello............
una meraviglia
Non ci capisco praticamente nulla di elmetti tedeschi, a parte i modelli, ma su decal e via dicendo sono facilmente fregabile, in più stiamo parlando di un elmetto SS che è sempre difficile da valutare. A prima vista mi piace ed anche molto. Complimenti, Piesse. [264
Giancarlo, allego alcune foto in dettaglio del cordino e del soggolo.
Comunque, riguardo al cordino ovviamente non so dire; è un particolare al quale sinceramenrte non do troppo peso; quando trovo elmetti che non lo hanno preferisco metterne uno di quelli che tengo di scorta, ma anche un pezzo di vecchio spago.
Quando mi capitano vecchie corde, o anche vecchie scarpe o pellami vari, li raccolgo sempre, non butto via nulla......
Il soggolo, come puoi vedere, sull'altro lato è nero; anche il marrone non mi pare strano, anzi rientra nella normale gamma di tonalità* che si ritrovano spesso.
Non ci sono comunque marchi.
Ah,mica avevo visto che il soggolo ero nero dall'altra parte [264
A riguardo del cordino...cercavo il pelo nell'uovo,tutto qua [0008024 [249
Ciao Piesse, presenti un elmo di tutto rispetto, dall'indiscussa bellezza ed originalità*, il look esterno è veramente bello con quelle piccole ossidazioni sparse che non danno fastidio così come l'interno con un colore della pelle fantastico, sull'originalità* del soggolo l'avevo capito subito dalle prime foto e sono d'accordo con te circa il suo posizionamento che crea quelle pieghe che poi restano; lo stringhetto ? Mah, è un particolare così minuzioso al quale non ci faccio caso neanche io, se hai un mint allora ok ma in casi di elmetti più vissuti o comunque usati sul campo tutto ci può andare, anche il laccio di scarpe, complimenti per l'acquisizione. [264
Interessante la componente metallica della decal,un punto a sfavore l'intersezione delle due rune! pare siano arrottondate! probabilmente potrebbe essere un discorso di foto!
L'elmetto e' bello nel suo insieme, non c'è che dire ! Io ho pero' un fatto personale con le Pocher SS di questo tipo, perché se non mi sbaglio negli anni '70 vennero fuori (lo riporta anche Hicks) non so quanti fogli intonsi e 'd'epoca' di queste decalcomanie, che manco a farlo apposta finirono su svariati elmetti tedeschi, quasi tutti M.40, in perfette condizioni.In America, sicché negli anni '80 vi fu il boom di questi elmetti, tra l'altro offerti tramite Manion e altre case d'asta rinomate con lifetime guarantee. Stabilire se le decals furono applicate all'epoca o dopo, e' impossibile dirlo anche tramite analisi chimiche approfondite.Ecco perché sono scettico:la decal illustrata a me pare buona e plausibile nonché compatibilissima con l'elmetto, ma mi riserbo il 'ma' premesso. [264 PaoloM
Sì, la storia dei fogli di Pocher intonsi la conosco anch'io, così come quella di fogli di decal Polizia o di Peininger e Strache della WH.
E ogni tanto si vedono tutt'oggi pure decal vergini di un po' tutti i tipi, quindi possibilissimo che nel tempo siano apparse un po' di tutte.
Il fatto è che se queste decal originali sono state applicate con il giusto metodo e qualche decina di anni fa diventa impossibile dire qualcosa.
Quindi che possiamo fare a questo punto? perché messa così diciamo che almeno il 99% degli elmetti fregiati che vediamo POTREBBE essere uno di questi.
Quoto [264
La presenza o meno dello scalino tra decal e guscio e potrebbe o meno fugare ogni ragionevole dubbio su quando una decal possa esser stata messa?
Mi spiego meglio,da quel che ne so io le decal dovrebbero essere praticamente impalpabili al tatto,giusto?Lo è questa?
Sia ben chiaro che le mie sono solo domande [264
Possiamo fare poco o nulla, infatti le decals sono originali comunque (e' un po' come quando uno sostituisce un soggolo...), tuttavia sara' uno sbaglio il mio, ma preferisco un elmetto vissuto visto i costi di quelli perfetti. Di SS ne ho 4:uno pressoché nuovo, ma non ci porreiCitazione:
Originariamente Scritto da piesse
la mano sul fuoco.Gli altri 3 sono vissuti e su questi si.
Per MULON: l'assenza dello scalino, per esperienza non da' sempre garanzia. In ogni caso la decal la senti sempre al tatto, con o senza scalino. [00016009 PaoloM
guardate che le cosiddette "water slide decals" repro, quando le piazzi sù, non ti fanno sentire proprio nulla al tatto [264Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
L'elmetto è molto bello da come si presenta, considerando le osservazioni di cui sopra per certi pezzi rimane fondamentale la provenienza.
Sicuramente! [264 PaoloMCitazione:
Originariamente Scritto da herr x
Ciao Paolo,concordo che non dia sempre garanzie [264Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Però non concordo sul fatto che si sente sempre.Non ho maneggiato molti elmi,ma posso garantire che la maggioranza che ho toccato avevano la decal "fusa" con il guscio.
Gianca, dipende dalla sensibilita' dei tuoi polpastrelli.Quando suonavo la chitarra
avevo la pelle meno sensibile, ma ora, che al massimo batto le dita sulla tastiera
del computer, ti garantisco che con o senza scalino sento la decalcomania. [249 PaoloM
Penso sia anche una questione si superficxie allora.Ti spiego cosa voglio dire.Avevo il LW con il numero 11 che aveva come un sottile strato di rugosità* su tutto il guscio,ti posso garantire che la decal era impalpabile.Purtroppo non ce l'ho più e non posso portartelo alla prima occasione,ma garantisco l'impalpabilità* di quella decal. [264
Sarebbe interessante un close up della decal in questione!
Ciao Piero!
Complimenti per il tuo elmo. Sono d'accordo con ciò che afferma Andrea/Herr X. Inoltre qualche foto particolareggiata della decal, se possibile, mi piacerebbe vederla.
Saluti
Silvio
Penso che gli scudetti SS bisogna vederli dal vero, o comunque io non riesco a renderli bene in foto.
Comunque allego qualcuna delle foto che mi sembrano meno brutte, ma in ogni caso non rendono giustizia all'originale.
In quanto alle storie sulla provenienza, non le chiedo mai, tanto a cosa serve?
[attachment=4:j34bthfg]decal0006.JPG[/attachment:j34bthfg]
[attachment=3:j34bthfg]decal0013.JPG[/attachment:j34bthfg]
[attachment=2:j34bthfg]decal0014.JPG[/attachment:j34bthfg]
[attachment=1:j34bthfg]helmet0005.JPG[/attachment:j34bthfg]
[attachment=0:j34bthfg]helmet0003.JPG[/attachment:j34bthfg]
..allora diciamo che è fondamentale la circostanza del ritrovamento. Ad una fiera può capitare che ti vendano un oggetto assieme alla storiella sulla provenienza ma se ti capita la fortuna di conoscere chi la storia l'ha vissuta e ti passa in diretta ciò che era suo, allora il discorso cambia ed ovviamente il discorso è riferito a pezzi davvero esclusivi e di pregio... chiudo l'OT! [0008024 [249Citazione:
Originariamente Scritto da piesse
Personalmente questa decal non mi convince!
intersezioni arrotondate,particolare riscontrato su molti falsi!
rune apparentemente diverse di misura!
sulla parte SX della decal,il bordino nero è rimasto privo della parte bianca? una sfogliatura molto strana!
parere personale!
Naturalmente quello che dice Panzer può anche essere vero.
Però vorei far presente che TUTTE le Pocher originali (e anche le Quist) hanno la runa di destra leggermente più stretta di quella di sinistra, anzi questa è una caratteristica indice di originalità*.
Anche i bordi un po' frastagliati non sono una caratteristica insolita, basta sfogliare qualche buon libro e se ne trovano molti esempi.
Ricordo che lo scudetto era di base argento e sopra veniva applicato il nero e specialmente sul bordo spesso l'aderenza non sembra essere ottimale.
Su esemplari raffigurati nei vari libri inoltre non è insolito trovare le intersezioni simili a queste, ovvero con probabili sbavature di inchiostro nero.
Vorrei anche solo ricordare che la produzione di decal, quelle Pocher in particolare, fu vastissima e diluita nel corso di più di dieci anni, tant'è che qualche autore ogni tanto cerca di distinguere anche in periodi di produzione: le più precise graficamente sembrano essere quelle periodo 1935-1937, quelle un po' meno le post 1940-1941, variando anche lo spessore del bordo nero. Probabilmente sono classificazioni approssimative, o le piccole differenze riscontrate possono dipendere da diverse unità* produttive, o semplicemente da diverse macchine tipografiche, o ancora dalla maggiore o minore "carica di inchiostro", succede anche con le modernissime stampanti attuali, direi a maggior ragione con attrezzature di 70 anni fa.
Naturalmente sono tutte caratteristiche che si possono riscontrare anche sulle riproduzioni, non dico di no, specie se, come succede oggi, le riproduzioni vengono realizzate fotografando e elaborando al computer insegne originali.
Nella consapevolezza di correre comunque dei rischi, io mi baso soprattutto sull'aspetto generale dell'elmo, esaminandolo dal vero.
Ragionevolmente, quante volte può succedere?Citazione:
Originariamente Scritto da herr x
A parte i molti anni passati e la progressiva dipartita di coloro che c'erano, nel caso specifico di un elmetto SS, quanti saranno i veri SS che si sono conservati il loro elmetto? io direi nessuno, o comunque una percentuale tendente allo zero.
E' superfluo ricordare che il corpo delle SS fu condannato come "criminale" e per molti anni era estermamente pericoloso per gli interessati anche far sospettare di averne fatto parte, figuriamoci conservare cimeli così compromettenti: non si trattava di multarelle amministrative, ma della vita stessa.
Una fonte più attendibile possono essere i reduci Alleati, quelli che l'elmetto SS se lo sono portato a casa come trofeo.
Infatti la maggior parte di questi elmetti si trovano, guarda caso, come provenienti dagli USA.
Ma questo avviene da svariate decine di anni, per cui chissà* quanti sono quelli che ormai sono passati da talmente tante mani da aver perso memoria dell'originale proprietario.
Ragazzi, 65 anni sono tanti e anche se prima gli oggetti non viaggiavano alla velocità* di oggi, pensate quante ne possono essere successe, quanti hanno conservato un elmetto magari per qualche anno, e poi, subentrato il disinteresse o altre mille circostanze, se ne sono liberati; vorrei far notare a chi è giovane che ancora negli anni 60 o 70 trovare i cimeli della 2gm in maniera quasi "vergine", dalla campagna ai vari mercatini, o robivecchi e simili, era molto comune, economico e non particolarmente "interessante", per cui la "storia" interessava a pochi, perché nessuno metteva in dubbio che gli oggetti non fossero autentici; "è un elmetto della guerra, cosa vuoi che sia?" mi son sentito dire cento volte da semplici personaggi che mai avrebbero immaginavato che qull'oggetto raccolto per caso o curiosità* da loro stessi, o da qualche membro della famiglia, durante il passaggio del fronte un giorno sarebbe stato un oggetto ambito e strapagato.
Ma sono storie oramai vecchie e raramente ripetibili, negli anni 2000.
...è per questo Piero, sono passati troppi anni ed io che non sono un anziano collezionista ma neanche di primo pelo, sono sempre più scettico (discorso generico non riferito al tuo elmo). Certi pezzi di calibro per farti un esempio una Ritterkreuz, a parte che bisogna fare un mutuo, se non si ha la fortuna di reperirla da famiglia (cosa ancora possibile), io non la guardo nemmeno. Il discorso non vorrei ancora estenderlo agli elmetti che con una buona preparazione ed esperienza si possono sgamare ma alla luce delle rivelazioni di cui sopra, proprio certi elmetti sembrano ormai impossibili da certificare se non sulla certezza della provenienza. [22050002
Ciao Piero!
Ho guardato con attenzione la decal di quest'elmo. Premetto che fondamentalmente mi trovo d'accordo con quanto affermato da Andrea/HerrX. Su certi pezzi per essere sicuri si deve sapere la provenienza perché altrimenti è dura essere sicuri.
E' altresì vero che con gli elmetti il discorso è in parte diverso (dico in parte perché certe rarità* quanti le hanno viste dal vivo?).
In questo caso per dare il mio umile parere (ed è solo un parere come quello di tanti altri che frequentano il forum) dovrei avere in mano il pezzo e vorrei poter guardare la decal alla luce del sole.
Saluti
Terry
Pur comprendendo le vostre argomentazioni, aggiungo solo che comunque in questo caso parlare di "rarità*" non mi sembra opportuno.
In definitiva un M40 monodecal, sia pur SS, non è che rientra nella categoria dei rari o dei particolari.