Allegato 228153
Per me una novità*, guardate un po' qua:
ADMIRA
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Allegato 228153
Per me una novità*, guardate un po' qua:
ADMIRA
Non lo sapevi? Ed indovina chi gli aveva dato l'idea e gli strumenti. Il minisommergibile fluviale si chiamava Biber credo castoro nella traduzione ed i barchini li avevano ciulati alla Baglietto a Varazze. Li avevano anche semplificati perchè se noti il pilota salta semplicemente in acqua rimanendo esposto all'onda d'urto dell'esplosione. Dei kamikaze teutonici insomma.
Non sapevo che fossero paracadutisti.
Interessante. Dove sono stati impiegati? Quali erano i loro obbiettivi?
Di questi reparti ho poche notizie lette tempo fa su qualche libro. Potrebbero essere anche paracadutisti in quanto se ben ricordo del reparto facevano parte anche elementi della Brandemburg che se non veri parà* almeno lanciarsi sapevano.Citazione:
Originariamente Scritto da piesse
Per unire a questa anche una risposta a Fabio credo di ricordare che comunque l'utilizzo di questi reparti fu un flop colossale non per mancanza di coraggio ma per i materiali. Credo che i biber siano affondati tutti per noie meccaniche. Se trovo il libro vedo di essere più esaustivo.
Infatti non lo erano! [249Citazione:
Originariamente Scritto da piesse
Quelli che si vedono nel video non sono altro che elementi delle Kleinkampfverbande, o K-Verbande, ossia le piccole unità* di battaglia della Kriegsmarine. Formate nell'Aprile del 1944 sotto il comando del Konteradmiral Heye, queste unità* passarono alla storia per l'uso di piccoli sommergibili ossia il Neger, il Molch e come ricordava Andrea, il Biber. Un'altra arma tipica delle K-Verbande, erano gli Sprengboote, piccole imbarcazioni cariche di dinamite che venivano guidate direttamente sul bersaglio: anche se gli equipaggi di queste ultime non erano dei veri e propri kamikaze (infatti dovevano saltare dall'ibarcazione in tempo), molte anzi moltissime volte il risultato era il medesimo. Anche se questa branca della Marina non era parte integrante dell'arma degli U-Boot, si venne a creare comunque un certo legame perchè spessissimo gli operatori erano marinai che si erano fatti le ossa nei sommergibili. Tra gli assi delle K-Verbande c'era il pluridecorato Walter Gherold, il quale prestò servizio anche sui cacciatorpedinieri. L'elmetto M37/38 aveva la funzione di non rompere l'osso del collo in caso di urti violenti.
Mi sembrava strano, infatti non capivo perchè dei paracadutisti dovessero guidare della barche. Invece erano dei marinai con dei barchini esplosivi come le avevamo anche noi. Però l'elmetto ha l'aquila della luftwaffe, forse perchè avevano solo quelli da dargli [137
Proprio cosi...
I siluri umani sono una cosa abbastanza nota nella storia della Kriegsmarine, anche se come già* detto furono un flop, e poi furono un arma che entrò in servizio troppo tardi nella guerra per avere effetti tangibili.
Saluti
Die Nadel
L'equipaggiamento per questi marinai era composto da:
elmo M37/38
cuffia con microfono incorporato
maschera con respiratore
respiratore di fabbricazione italiana
completo per sommergibilisti in uno o due pezzi (color grigio o kaki)
giaccone o pantaloni in gomma
maglione
Questo filmato è lo stesso, però un po' più chiaro:
http://www.youtube.com/watch?gl=JP&hl=ja&v=c_P01Y-o3AA
Come già* detto, non erano paracadutisti, bensì marinai molto abili nel nuoto e con particolare attitudine all'ardimento. L'uso dell'elmetto da paracadutista fu semplicemente dettato dalla necessità*. Sul filmato si notano le aquilette LW che da tempo dovevano essere state abolite sugli elmetti, infatti il filmato risale al 1944. Si dice che venne allestito questo servizio speciale di marinai già* nel periodo della campagna in Italia (approx 1943) e che istruttori della 4FJD furono predisposti per codificare una tecnica efficace per uscire in tempo dai barchini esplosivi. L'azione era estremamente pericolosa perché se l'entrata in acqua era vicina al luogo dell'esplosione, l'utilizzatore del barchino, correva il rischio di lasciarci la spina dorsale per il contraccolpo e per lo spostamento d'aria dell'esplosione. [00016009 PaoloM
Infatti proprio come ho scritto sopra, nel compiere queste azioni c'era un altissima probabilità* di lasciarci la pelle...a dimostrazione di ciò si noti come sono rari i distintivi destinati alle varie classi!
Anche a bordo di alcuni modelli di mezzi d'assalto della Marina Repubblicana era previsto l'elmetto da paracadutista, ovviamente italiano.
I barchini prodotti in Germania sul progetto dei nostri MTM erano chiamati Linse e furono utilizzati tanto nel Tirreno quanto, e soprattutto, in Adriatico.
I mezzi d'assalto di tipo sommergibile e semisommergibile (soprattutto del tipo Neger) furono usati in buon numero con risultati deludenti nella zona di Anzio nel 1944.
Un caro saluto
:P
notizie che mi mancavano....buono a sapersi! [264
Dove hai trovato la notizia? Sarebbe interessante saperlo. [264 PaoloMCitazione:
Originariamente Scritto da Bacchiola
Ciao Paolo. A memoria faccio riferimento ad un progetto del Comandante Eugenio Wolk pubblicato sulla rivista Storia Militare di non molto tempo fa.. nel descrivere l'abbigliamento dell'operatore, si parlava di "elmetto da paracadutista" ed anche il disegno allegato lo mostrava senza ombra di dubbio.
Sarò essere più preciso appena ho un minuto di tempo per ricercare l'articolo.
A parte questo mi pare di averne letto anche altrove, d'altronde la R.Marina aveva già* delle quantità*, sia pur limitate, di elmetti da paracadutista prima dell'armistizio.
Ricordo, mi pare di avertene parlato, che quando avevo circa 13-14 anni al "mercatino americano" di Livorno vidi un pò di elmetti da paracadutista con l'ancora della Marina.. a ventimila lire l'uno.. :x
Un caro saluto
:P
Noooo! Oddio gli M 38 insalsedinati noooooooooo! [126
[00016009
c'erano, c'erano ..... [249
Documentario:
Tyske sprengb
Le immagini mostrano l'addestramento del Lehrkommando 200, unità di mezzi d'assalto della Kriegsmarine specificamente equipaggiata con barchini esplosivi modelli Linse. Degno di nota l'uso del normale Stahlhelm , anch'esso fregiato dell'aquila della Luftwaffe, oltre all'elmetto da parà più adatto alla circostanza.
MP
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