Visualizzazione Stampabile
non è certo una rarità*... ma per un alpinozzo che ha servito nella Tridentina suscita sempre una certa emozione.
spero di far cosa gradita. ciao a tutti!
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data..._russo_001.jpg
144,12*KB
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data..._russo_002.jpg
114,38*KB
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data..._russo_003.jpg
140,45*KB
Non sarà* una rarità*... ma chi se ne frega! Stupendo come distintivo in sé (il disegno -intendo-), perfetto come conservazione, nonché ricco di significato e in grado di procurare emozioni a chiunque abbia conosciuto veci reduci dalla Russia... grazie sten-alp!
Storiella alpina: due ragazzi coetanei partono per la Russia dallo stesso paesino di montagna, uno nella Tridentina (non ricordo il reparto), l'altro nel Btg. Monte Cervino (e si prende pure un Bronzo a Rossoch). Finita la guerra tornano a casa dai loro figli: uno ha un maschio, l'altro una femmina. I ragazzi crescono e i due veci si ritrovano consuoceri. Ovviamente con nipoti alpini!
Se volete è una ca...tina ma a me questa storia piace (devo precisare che i protagonisti erano - quelli andati avanti - e sono miei parenti stretti)
Un salutone
milite estense
ehh... questa storia è molto carina e fresca!
io potrei citare altri racconti (di reduci) "a lieto fine" ma quanta amarezza, quanta morte. [V]
per fortuna la "troppa" umanità* che spesso ha distinto le nostre truppe... ci rese forse "deboli" ma salvò altrettante vite innocenti.
come si dice "capire il concetto di alpinità*".
ciao a tutti!
Verissimo sten-alp, io sono della provincia del gen. Luigi Reverberi (l'eroe di Nocolajewka). Ricordo che gli alpini festeggiarono un anniversario della cruenta battaglia recandosi nella località* russa e costruendovi (con le proprie braccia, tanto per esser chiari) un asilo per i bambini del posto... Alpinità*, per l'appunto. Un esempio per l'Italia intera.
milite estense
E' un distintivo a mio avviso molto bello e particolare. Questo mi è stato dato qualche mese fa da un caro amico, distintivo appartenuto ad un vecchio suo zio reduce dalla Russia.
(scusate le foto)
Modello primo tipo, aveva la spilla verticale anzichè obliqua...
http://img443.imageshack.us/img443/2...hxxs016kn3.jpg
http://img154.imageshack.us/img154/4...hxxs019ck1.jpg
Saluti
Corrado
uno dei distintivi italiani più belli ed evocativi in assoluto, ecco il mio.....mi nonno ha partecipato alla campagna di Russia ma questo non è il suo,sfortunatamente lui non l'ha ricevuto o non l'ha richiesto
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...4_DSCF0052.JPG
126,49 KB
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...5_DSCF0053.JPG
123,08 KB
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...9_DSCF0055.JPG
132,44 KB
Ciao a tutti, penso di fare cosa gradita ad aggiungere il "mio".
L'ho scritto tra virgolette perchè è di mio nonno ed è l'unico surplus che porta sul Cappello Alpino (neanche le Medaglie al Valore) a testimonianza di quello che volle dire tornare da laggiù...
http://www.milistory.net/Public/data...te%20Russo.jpg
Mi permetto senza voler andare OT, di inserire anche il distintivo che l'ANA (Associazione Nazionale Alpini)creò per premiare coloro che nei primi anni '90 parteciparono all' "Operazione Sorriso", cioè alla ristrutturazione dell'edificio che fu sede del Comando del Corpo d'Armata Alpino a Rossosch, che è stato trasformato in un asilo.
Prende spunto chiaramente da quello oggetto del topic, ma entrambe le fronde sono in alloro ed al centro c'è una goniometrica dell'asilo.
Un saluto a tutti
http://www.milistory.net/Public/data...20Rossosch.jpg
Complimenti a tutti, davvero dei bellissimi pezzi [;)]
Sperando che possa interessare inserisco una scansione della circolare dell'8° armata che informava della coniazione del distintivo
http://arturoa.altervista.org/_alter...ivo_russia.jpg
Un saluto,
Arturo [:)]
Bravo Arturo, molto interessante. Per chi non lo sapesse l'8^ Armata era l'ARMIR (molto probabilmente lo sapete e strasapete tutti, però dirlo spero non dia fastidio a nessuno!!!)[^][^][^]
Questo l'ho preso dalla rete essendo al momento impossibilitato dal fotografare quello in mio possesso.
E' il distintivo di Savoia Cavalleria e riprende il distintivo della campagna di Russia. Molto bello anche questo...
http://img107.imageshack.us/img107/4...alleriajc0.jpg
Saluti
Corrado
per Alpino...
".. I cavalieri li eliminano aprendosi la strada con l`aiuto delle bombe a mano e delle sciabole cosacche che si sono dimostrate, anche in questa carica, un`arma micidiale."
Si..diciamo che sono cosacche, forse per esigenze artistiche del distintivo le hanno un pò raddrizzate..ehehehhe..
Per Mulon...
Anche la militaria italiana riserva bei pezzi...
ciao
corrado
Gran belli complimenti a tutti.
Si è parlato di Isbucensky e sperando di non andare OT vorrei citare qualcosa:
Ringrazio questo topic che mi ha permesso di rileggermi questa storia che mi ha molto emozionato.
Sull`ultima carica di Isbucensky cito solo poche parole di quanto ha raccontato il capitano De Leone comandante del 2° squadrone al generale Raffaele Cadorna.
E` ancora buio una pattuglia del primo squadrone esce in direzione Isbucensky percorre 800 metri e sono fatti segno di armi automatiche e mortai .
Subito un grido ""Allarmi!" "secondo squadrone a cavallo!"
In un prodigio di sveltezza lo squadrone è pronto.
Il capitano De Leone riceve gli ordini dal maggiore Conforti ""Attaccate con decisione il fianco sinistro della linea del nemico""
In pochi attimi lo squadrone galoppa fuori dal quadrato e si dirige verso il nemico; compatto, allineato, a plotoni affiancati come in una piazza d`armi; .
Durante il breve tragitto della conversione il capitano De Leone a gran voce impartisce gli ordini e incita gli animi.
Nelle file dello squadrone l`entusiasmo è irrefrenabile, specialmente quando al galoppo allungato si è raggiunti dal maggiore Manusardi.
Il maggiore già* comandante del 2°, in un impeto di ardente decisione è balzato in sella per trovarsi in un così alto momento fra i suoi vecchi cavalieri e si presenta sorridendo al capitano dicendogli: " Sono un tuo gregario" . "il nostro vecchio capitano è con noi " grida il De Leone "Viva Manusardi si risponde dalle fila.
Da ogni parte fischiano le pallottole e i colpi di mortaio.
Il nemico è schierato su due linee; a breve distanza si intravede la seconda: "Sciabol..mano..caricat".
E il grido tanto atteso ora è lanciato e copre il frastuono della battaglia, gli scoppi, e l`urlio delle mitragliatrici.
Il nemico tanto superiore per numero e mezzi e trincerato nel terreno, rimane sbalordito dall`ardire e il fuoco rallenta, diminuisce "Savoiaaa!"
Il cavallo del capitano De Leone cade colpito, il suo attendente si arresta per cedergli il proprio ma nello smontare l`animale scappa.
Lo squadrone ha un attimo di sbandamento, ma il maggiore Manusardi dominando tutto con la voce raccoglie nelle sue mani lo spirito ardente dello squadrone stesso, per scagliarlo sul nemico.
E` la mischia. "Savoia!".
Le sciabole si abbattono furibonde sui fanti nemici, gli zoccoli dei cavalli calpestano le mitragliatrici, i nastri, le cassette; gli uomini e le bombe a mano.
Alcuni cavalieri privi della montatura sono a terra e si battono da leoni.
Il capitano e il suo attendente rimasti soli a terra fra le due linee del nemico si difendono con un moschetto ma stanno per essere catturati.
Ma ecco lo squadrone è ricostituito e in un frastuono di uragano, sciabole al vento e "Savoia" nella gola, si precipita in una seconda carica a fronte rovesciata contro la prima linea nemica.
Dopo la seconda carica effettuata dal 2° squadrone i russi paiono completamente sbandati e non riescono a sparare un sol colpo.
Il colonnello Bettoni, vista la nuova reazione nemica ordina al capitano Marchio di caricare con il suo 3° squadrone che parte come un bolide, plotoni a frotte, in colonna,in direzione quasi frontale.
La mischi del 3° squadrone è furibonda e sanguinosa.
Il maggiore Litta cade su una mitragliatrice nemica sciabolando, da gran signore di vecchia stirpe, in pieno galoppo, da vero cavaliere di tornei qual era.
Molti cavalieri giacciono bocconi con le sciabole al polso sulle fumanti mitragliatrici conquistate.
Terminata la battaglia il colonnello Bettoni ordina nuovamente "A cavallo!" e i cavaglieri ancora indenni carollano trionfalmente con le sciabole abbassate per rendere omaggio a tutti i caduti sul terreno della vittoria.
Al rientro è presente una pattuglia appiedata della cavalleria tedesca e il suo comandante dice "La nostra cavalleria non sa più far questo; è stato magnifico!"
Questo è stato un fatto d`armi unico nel suo genere e si è concluso con la vittoria anche se conquistata a caro prezzo.
Il generale Messe ha consegnato agli uonimi del "Savoia" 54 medaglie d`argento.
Abba e Litta saranno decorati con medaglia d`oro.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...455_SAVOIA.jpg
88,8*KB
... ehm...
il colonnello comandante il reggimento Savoia Cavalleria (3°) ritratto è: Alessandro Bettoni conte di Cazzago. Peccato aver tagliato la foto, accanto al colonnello c'era il tenente Emanuele Genzardi con lo stendardo...
Il colonnello Bettoni, oltre alla carica, rimase celebre per avere trafugato, nel dopoguerra, lo stendado di Savoia e di averne fatto dono a Umberto II in esilio in Portogallo. Alla morte dell'ultimo re d'Italia lo stendardo, per suo volere, fu riconsegato all'Italia... adesso riposa, tra le bandiere, al Vittoriano.
Un caro saluto
Fante 71 [:)][:)][:)]
Per chiudere il cerchio in bellezza...
http://www.milistory.net/Public/data...147_Savoia.JPG
...l'ho scattata 4 anni fa a Roma.
Ciao!
Ciao fante la foto purtroppo non l'ho tagliata era così sul libro.
Quanto hai detto sulla bandiera è senz'altro avvenuto in quanto qualcuno poco dopo l'imizio delle ostilità* riferì a Mussolini che forse era meglio diffidare del Bettoni dal momento che aveva l'abitudine, parlando, di proclamare la sua fedeltà* al Re.
Ciao alpinox bella immagine una gran bandiera.
Posto questa fascia che ho da moltissimo tempo doveva essere essere legata all'asta con la bandiera ma non sò il suo periodo c'è scritto MILITI DI SAVOIA
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...I%20SAVOIA.jpg
117,8*KB
Per la cronaca il Savoia Cavalleria cambiò denominazione nell'immediato dopoguerra in "Gorizia Cavalleria". Cambiò anche le mostrine con l'aggiunta della filettatura rossa. Dieci anni più tardi il reggimento tornò "Savoia" con le classiche fiamme nere.
Saluti
Corrado
Ciao a tutti,
Cocis:non Bandiera che era per le Armi a piedi ma Stendardo che era per le Armi a cavallo.Citazione:
...hai detto sulla bandiera
Cocis:
quella postata da te è per una bandiera "civile" di qualche associazione. Non c'entra nulla con i nastri in seta azzurra (che nella foto sono a dx e hanno le frange d'argento) dello stendardo di Savoia Cavalleria che sono in deposito al Vittoriano...Citazione:
...questa fascia che ho da moltissimo tempo doveva essere essere legata all'asta con la bandiera
Ado:
... e riadottò la cravatta rossa che Gorizia non aveva...Citazione:
...Dieci anni più tardi il reggimento tornò "Savoia" con le classiche fiamme nere
Un caro saluto
Fante 71 (ripeto 71) [:)][:)][:)]
"... e riadottò la cravatta rossa che Gorizia non aveva..."
Non aveva in quanto il colore rosso della cravatta era presente sottoforma di filettatura sulle fiamme.
Saluti
Corrado
Per Blaster
Da: http://digilander.libero.it/fiammecr...lierigarib.htm
"A ricordo del Generale (si parla di Garibaldi ndr) e dei combattenti della Liberta è tradizione, nei ranghi delle Forze armate, che alcuni reparti si fregino della cravatta rossa anziché grigioverde nella divisa d'ordinanza. Alle vicende garibaldine nell'esercito sardo o a fatti post risorgimentali è legata quella del 52° Rgt. fanteria d'arresto della brigata ALPI (ex CACCIATORI DELLE) concessa nel 1919. Tralasciamo la storia del 157° Liguria per la complessità* e passiamo all'XI battaglione bersaglieri ciclisti che amavano riconoscersi come i "garibaldini della III armata". Per giungere all'XI battaglione che attualmente porta la cravatta rossa si è passati dal 182° reggimento fanteria corazzata "Garibaldi" (di cui facevano parte un battaglione bersaglieri, l' IX e uno carri) che portavano la cravatta dal secondo dopoguerra in onore della Divisione partigiana Garibaldi (fazzoletto rosso) combattente in Jugoslavia. Questa è poi passata in una recente riconversione nuovamente al 11°bersaglieri "Ariete"di cui l'XI ciclisti faceva parte dell'Esercito Italiano.
E' tradizione che la cravatta rossa sia portata anche da altri reparti la cui storia risale a tradizioni di casa Savoia come il 1° reggimento della ex Brigata Re ora 1° S. GIUSTO o al Savoia Cavalleria (3°). La cravatta rossa di questo ha origine da un episodio della battaglia di Torino del 1706. Durante la carica dei "Dragoni di Sua Altezza Reale" (poi Savoia) contro i franco-spagnoli che assediavano la città* un portaordini viene inviato a dare notizia dell`esito vittorioso del combattimento al Duca Amedeo II. Il portaordini, circondato da un drappello avversario, viene ferito da un fendente alla gola, che gli macchia la cravatta bianca, ma riesce a portare ugualmente la notizia cadendo poi esanime. "Savoye bonnes nouvelles" dice il Duca e da allora sarà* anche il motto ricordato da un filetto rosso sul bavero della divisa. Nel 1923 il filetto rosso al bavero viene sostituito dalla cravatta rossa. Negli anni `50 ricostituito inizialmente come Gorizia Cavalleria (di Savoia non si doveva più parlare) riprende il bordino rosso alle fiamme a tre punte nere e nel 1961 come rinato Savoia Cavalleria rimette la cravatta rossa con le fiamme nere. "
X Alpino:
Buona la tua proposta...
Sarebbe interessante aprire stanze per i reggimenti o reparti più rappresentativi e riguardanti non solo l'Italia (settore che prediligo), ma anche per altre nazioni che potrebbero interessare anche altri forumisti.
Saluti
Corrado
... gli ufficiali di Savoia Cavalleria (3°) con l'uniforme turchina a doppio petto, avevano il bavero in velluto nero con la filettatura rossa.
Con l'uniforme grigio verde, dopo il 1909, gli ufficiali ebbero gli stessi colori al colletto, dritto: velluto nero filettato anteriormente e superiormente in rosso. Questi colori rimasero fino al 1933 quando fu adottata l'uniforme "aperta". Dal 1934 gli ufficiali ebbero il colletto in velluto nero senza filettatura e, contemporaneamente, fu adottata la cravatta rossa. Con l'uniforme di guerra, modello 1940, furono adottate le sole fiamme a tre punte nere sul colletto g.verde e rimase in dotazione la cravatta rossa.
Sciolto nel 1943 fu ricostituito nel 1946 quale G.E.D. 3° Cavalieri.
Nel 1948 divenne G.C.B. Gorizia Cavalleria con le mostrine nere filettate di rosso e la cravatta kaki, comune a tutto il neonato Esercito Italiano.
Il Gruppo Gorizia non ebbe la cravatta rossa nel 1948 perché non "avrebbe" dovuto ricordare il Savoia per questo anche le tradizionali mostre senza filettatura furono filettate... Ok ? [8D]
Il 4 novembre 1958 riassunse la tradizionale denominazione di Savoia Cavalleria (3°) mentre solo il 4 novembre 1961 le fiamme al colletto ridivennero nere e fu riadottata la tradizionale cravatta rossa...
G.E.D. = Gruppo Esplorante Divisionale
G.C.B. = Gruppo Cavalleria Blindata
Un caro saluto
Fante 71 [:)][:)][:)]
Sul cambio di denominazione da "Savoia" a "Gorizia", l'allora Comandante di Reggimento ebbe a dire in maniera ironica che anche il motto si poteva cambiare da "Savoye bonnes nouvelles" a "Gorizia bonnes nouvelles", logicamente nel classico idioma locale.
Saluti
Corrado
Effettivamente negli anni di "Gorizia Cavalleria" il motto fu ridotto a "Bonnes nouvelles" [II] alla faccia della storia e della tradizione.
Nell'immagine sotto sono illustrati due distintivi anni 50 degli allora Reggimenti di Cavalleria Blindata GENOVA e SAVOIA e spero si possa vedere come il motto fosse nella versione ridotta (distintivo a destra).
http://img244.imageshack.us/img244/7...asavoiaxc9.jpg
Ritorno sul topic postando i miei distintivi commemorativi del fronte russo.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...5_IMG_1897.JPG
141,27 KB
Il retro con la spilla posizionata verticalmente.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...3_IMG_1898.JPG
149,88 KB
Il modello piccolo per abito civile,di probabile produzione post bellica,anche se riporta ancora il nodo Savoia.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...9_IMG_1900.JPG
121,02 KB
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...1_IMG_1901.JPG
128,71 KB
Per chiudere,un insieme di ricordi di un ufficiale degli autieri reduce dal fronte russo.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...8_IMG_1902.JPG
129,73 KB
Sulle tre posate è inciso il fregio dell'arma.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...4_IMG_1903.JPG
81,96 KB
Scusate se un incompetente come me si aggrega alla discussione, ma oggi alla fiera dell'antiquariato del mio paese vi era un espositore che vendeva un distinto del fronte russo come quelli postati (direi ?) per 65 euro. Siamo a prezzi giusti - bassi- o altro .
Ultima domanda anche di questo vi sono falsi in giro?
Non mi sembra un prezzo esagerato,sempre si trattasse di un oggetto d'epoca.Credo che i falsi siano abbastanza riconoscibili,per imprecisione del conio e per la mancanza della patina.
Nei falsi è anche classico il fatto che la scritta "FRONTE RUSSO" non sia di colore azzurro... ma comunque solitamente si riconoscono immediatamente.
Un saluto
Scusate se riapro questo topic, ma volevo cercare di avere qualche informazione in più su questo modello (quello di Ado)
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...0_SV500111.JPG
200,53Â KB
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...8_SV500112.JPG
89,47Â KB
Marcato: F.M. LORIOLI FRLL
MILANO - ROMA
spilla verticale, assente perchè era posizionato in un quadro(questo spiega anche il foro al centro
Ritenevo che l'unico modello bellico fosse quello
"MODELLO DEPOSITATO N°83
Quì è stato definito come primo modello.
Io credevo che fosse una delle prime realizzazioni Post-belliche, qualcuno sa qualcosa?
Post bellico ancora con il nodo savoia?Citazione:
Originariamente Scritto da Endopat
In ritardo ma ecco i miei!
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...1_DSCN0955.JPG
51,02 KB
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...4_DSCN0956.JPG
40,79 KB
Salve, qto è il mio
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...3_100E2485.JPG
134,68*KB
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...7_100E2487.JPG
158,92*KB
ciao
Tornando al mio esemplare,io l' ho classificato come post bellico perchè:
1)il "MODELLO DEPOSITATO N°83" della Lorili (scritte azzurre))é sempre stato considerato come l'unico modello bellico
2)visto il breve periodo tra l'adozione e l'8 Settembre è improbabile (ma non impossibile) che siano stati coniati due modelli
3)esiste un modello, che nessuno ha ancora postato, con il retro completamente liscio (non ricordo se con o senza il nodo Savoia)
4)quest' ultimo, è il classico esemplare che si trova facilmente sulle bancarelle che vendono distintivi durante le Adunate degli Alpini e viene generalmente indicato come "modello falso"
5)Il mio è sempre della Lorioli, il conio è meno curato e le scritte dietro sono diverse ma presenti
Da quello che sapevo sui distintivi "Fronte Russo" il mio sembrerebbe un modello transizionale tra il primo e il secondo.
Ora mi rendo un pò utile postando la foto del distintivo (non il mio!!!) indossato
Ufficiale del 4° reggimento Autieri, Verona
(i centri automobilistici vennero ridenominati reggimenti nel 1942)
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...913_img137.jpg
69,61 KB
Vi posto il mio, sul retro riesco solo a leggere ELLI ( che dovrebbe essere fratelli) ROMA, lo spillo l'ho rimesso io perchè al momento del ritrovamento non c' era più ( ritrovato in uno sgombero, in una casa in Firenze ).
[ciao2]
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...intivo%201.JPG
133,82*KB
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...intivo%202.JPG
115,31*KB
Leggo solo ora questo bellissimo topic e offro il mio piccolo e modesto contributo.
[ciao2]
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...1720031_12.jpg
176,96 KB
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...11720139_2.jpg
183,14 KB
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...11720346_4.jpg
125,41 KB
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...11720244_3.jpg
130,64 KB
complimenti a tutti per i bei distintivi postati.
una domanda, ma il distintivo con l'attacco del primo tipo, quello verticale, come postato da Ado:
http://img154.imageshack.us/img154/4...hxxs019ck1.jpg
poteva avere le seguenti stampigliature?? che per adesso io le ho riscontrate solo su quelli con la spilla obliqua??
http://www.worldwar.it/Public/data/P...1720031_12.jpg
ma quanto è quotata adesso questo distintivo?? in buone condizioni?
hai ragione, pardon, riguardo il prezzo invece?? ho letto nel messaggio di Sven che lui l'ha trovato intorno ai 65 Euro, è quello il suo prezzo??
Mi data una vostra opinione su questo distintivo?
A prima vista sembra buono, col colore azzurro nelle scritte e tutte le incisioni a rilievo sul retro. Quello che mi lascia perplesso e' l'aspetto grezzo, molto visibili le "bollicine" che sembrerebbero il risultato, a mio parere, di una fusione piuttosto grossolana...o mi sbaglio? [ciao2]
http://www.milistory.net/Public/data...0013_front.jpg
http://www.milistory.net/Public/data...30119_back.jpg
Ciao a tutti,rispolvero questo topic perchè non ho capito bene se il distintivo del " Savoia cavalleria " fronte russo, quello con le sciabole russe"drizzate" per intenderci è stato prodotto durante il conflitto per i reduci,oppure dopo a ricordo.
Inoltre era un distintivo numerato o dato dal reparto,oppure lo si poteva acquistare privatamente nei negozi di articoli militari tipo Unione Militare o altro. grazie per l'eventuale risposta.
Io direi giusto...Citazione:
Originariamente Scritto da sven hassel
Il distintivo da petto del Savoia Cavalleria non ha nulla a che vedere con il distintivo Fronte Russo. E' un distintivo reggimentale postbellico,ne parla anche il Gen. Puletti in non sò quale libro, forse "Le tradizioni di Cavalleria" (o qualcosa del genere).Citazione:
Originariamente Scritto da mirco
Introdotto negli anni 70/80 e ricorda logicamente "l'ultima" carica di cavalleria dei tempi moderni o per lo meno fino al 1945. (onestamente ne sono avvenute altre 2 successivamente).
Saluti
Corrado