anello

Salve amici innauguro questa discussione con un dubbio : Sarà* l esatta collocazione di questo anello?
Circa quattro anni fà* durante un giro col metal sulla linea gotica vicino al monte calvi ,io e il mio collega di avventura ci
imbattemmo in una serie di trincee americane ridossate ma davanti agli avamposti tedeschi, ed è li che trovammo
questo anello oltre a qualche bossolo di garand , di tompson e una moneta romana che a me sembra una
riproduzione dell epoca ,il tutto èra in un area di 50 m e praticamente in superfice.
Non so se si legge ma sopra reca scritto "cassino 1944" c è qualcuno che sa qualcosa di più su questo cimelio?


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Ciao incute,
anche se non colleziono materiale "Alleati" devo dire che questo sembra un bel pezzo di storia.
Credo che sia stato giusto collocarlo in questa sezione, ma di piu' non so dirti.
un saluto,
Max

Sul fatto che è un bel bezzo di storia, concordo a pieno con Max!
Per curiosità* di che materiale è fatto???

grazie per la vostra attenzione amici ,penso sia di rame o di una lega ad altissimo contenuto di rame e poi cromato come si puo vedere dai residui di tale trattamento.

Ciao Incute, mi incuriosisce molto il fatto che sia cromato. Mi piacerebbe scoprire che tipo di attrezzatura fosse al tempo ed in quel contesto a disposizione per la cromatura. Tutti i souvenir yankee che ho visto erano più semplici. Non penso che la truppa arrivasse a tale finezza. Che sia per un ufficiale?

CiaoMarco non conosco i procedimenti di cromatura dell epoca , ma penso che la base sia uguale a quella moderna .
Probabilmente non è una produzione bellica ma un souvenir di produzione civile creato da qualche ditta locale subito dopo il passaggio del fronte per spillare qualche dollaro agli spendaccioni Yanke, suppongo.

Potrebbe anche trattarsi di un anello "normale" di un soldato (forse americano) sul quale lo stesso ha voluto imprimere quel luogo e quella data forse per in ricordo della memorabile battaglia o come ex-voto per uno scampato pericolo.
Poi, e faccio solo supposizioni, la fortuna gli ha forse voltato le spalle e l'ha buttato o peggio sarà* morto e chi l'ha visto ha capito che l'anello non era d'oro e l'ha lasciato lì!
In effetti penso che in tempo di guerra era un pò difficile fondere e cromare un oggetto:bastava incidere il nome della località* sull'anello (o come in altri casi sull'elmetto, etc.).

Ciao btgak47 la tua supposizione effettivanmente può essere giusta , come molte altre, ma la scritta non mi sembra improvvisata dal soldato ,è troppo precisa, per essere fatta a mano libera,
ma gli artisti erano presenti anche tra i soldati.
Magari un bigiottiere non vicino al fronte con il laboratorio graziato dai bombardamenti.

Anche io ne ho trovati alcuni da quelle parti, ne posto uno, in totale 4 più un braccialetto, tutta roba americana e tutti souvenir Yanke....Solitamente venivano prodotti da ditte locali.

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ciao ..Incute e a tutti gli altri..

essendo in tema di supposizioni vorrei fare queste considerazioni a mio avviso inerenti..

prima di tutto la tipologia dell'anello
una "similfede" in materiale povero è la base di partenza per ki voglia farsi fare un anello semplice rappresentativo di qualcosa..L'oro e argento erano introvabili o almeno avevano dei costi "importanti" per le tasche dei soldati;
succedeva che gruppi di combattenti reduci da situazioni estreme(vedi Cassino)e appartenenti alla stessa unità* decidevano di ricordare l'evento e la propria "scampata" vita
facendosi "coniare" un anello che saldasse per il futuro il ricordo di tali avvenimenti..

di piccoli artigiani ke fossero in grado di fare ciò ve ne erano..e a giudicare dalle fattezze della lavorazione mi orienterei su un piccolo artigiano..

a seguire, la tipologia del manufatto..sono più propenso ad un proprietario tedesco, gli americani a differenza della "secolare sintesi Teutonica" erano più "sboroni" nei loro "ricordini"..sopratutto le linee semplici di questa similfede senza fregi eccessivi o altro ke possiamo osservare ad esempio nell'anello postato da Green..

qui entro nella più pura supposizione....fate finta di nulla..

propendo per un anello di appartenenza ad un corpo d'elite..per due motivi, il primo per la scritta incisa..(supponendo io, fosse di un tedesco) a cassino combatterono sopratutto paracadutisti tedeschi(intendo cassino città* e collinette circostanti l'abbazia)..in loro il ricordo e l'orgoglio di quello che avevano fatto poteva essere un valido motivo per coniare un anello di "appartenenza" nella fase successiva della ritirata verso nord..
il secondo perchè già* nell'aviazione tedesca, e quindi riconducibile al corpo paracadutisti era in voga l'uso di anelli "di corpo" le cui fattezze ricordano molto quella qui rappresentata, ma con fregi al posto della scritta incisa..
non fraintendetemi..questo non è un anello "di Corpo"..è piuttosto un anello modesto evocativo di una battaglia!

la scoperta dell'anello nelle vicinanze "se non ho letto male" anche di una moneta romana di dubbia autenticità* mi conforta in questa supposizione, la "raccolta" di souvenir da parte dei combattenti era una cosa scontata..il suo passaggio da cassino testimoniato dall'anello (voglio pensare requisito)
ad un parà* tedesco, e la testimonianza del cammino verso Nord passando da Roma (la presenza della moneta romana)..sappiamo che da roma e dalle zone di interesse archeologico romano è stato asportato di tutto..sopratutto da giovani provenienti da continenti ke di Roma avevano solo sentito parlare su qualche libro..ma di cui il fascino dell'Impero passato ne aveva incuriosito le menti..e le tasche!

un ultima cosa "il ritrovamento"...un anello di questa tipologia, deve essere indossato dal proprietario..
ora, o il proprietario era stato catturato o ucciso e l'anello buttato a terra, cosa improbabile per le motivazioni già* espresse, o lì intorno a dove lo hai trovato ci sono ancora cose appartenenti a qualcuno, che prima di andare in combattimento le aveva sotterrate ..cosa frequente tra i giovani combattenti..che nascondevano (anche sottoterra in vicinanza di elementi riconoscibili come alberi o altro) le cose personali per poi ritrovarle al ritorno dall'azione..quando tornavano!

ciao
digjo




"cassino 1944"

su entrambi i tuoi anelli non si puo che dire che sono molto belli e affascinanti, e in quanto a souvenir, e come souvenir si puo raccontare tutto e nulla, la cosa che conta è quei trenta secondi che tè lo hanno riportato alla luce dalla nuda terra e null altro, i mie coplimenti piu sinceri