[SICILIA] Torretta metallica!!!!

Salute a Tutti, grazie a un importante forum modellistico e grazie agli Amici VITO e GIANNI che mi hanno segnalato ed autorizzato a condividere qui, sottopongo alla Vostra attenzione e spero al Vostro apprezzamento una chicca dalla costa Siciliana.
O mi sono perso qualcosa, o è la prima che vedo, lungocosta....Avevamo condiviso solo alcune informazioni "d'archivio" su questo aspetto.

La tipologia è italica, torretta a 4 feritoie per mitragliatrice del tipo "Vallo Alpino", probabilmente del modello resistente ai piccoli calibri. Spero non sia l'unica e l'ultima, ma nel dopoguerra simili impianti facevano molta più "gola" di un pillbox in calcestruzzo...

L'installazione, spartana, è analoga a quelle ancora riscontrabili in Corsica.
Si spera in un intervento di restauro conservativo IN SITO del manufatto.

Ho chiesto di poter condividere questa gradita novità* con gli Amici della comunità* bunkerarcheologica più "importante" [3 del ....Belpaese on-line.

Un cordiale saluto. [00016009
Daniele

Questa proprio non me l'aspettavo.
Vedo però che il mare sta già* riuscendo a demolire il tutto.

Ciao Ciofatax,scusa la mia solita domanda:I tuoi amici sono entrati all'interno?
[00016009 Gianfranco

Verbale della Riunione del Capo di Stato Maggiore Generale
in data 2 maggio 1943 (XXI)
Argomento: Sicilia.
(...)
- richiesta 160 TORRETTE METALLICHE Assegnate: n.n. (36 torrette metalliche erano state già* assegnate precedentemente)
(...)

Questa si trova a nord di Acireale...magari le 36 torrette le hanno messe tutte in quella zona... [00016009

Ciao Gianfranco!
L'accesso sembra attualmente ostruito, ma se l'impianto è come quella di Belgodere (Corsica) e Bastia beh...è ben poca cosa, giusto una trincea...
A sorprendermi è anche lo spessore esiguo (per non dire ridicolo) del calcestruzzo, oltre alla "mescola" [126 impiegata.....
p.s. maledetta salsedine...

Ciao
sembra proprio una di quelle torrette 4 feritoie utilizzate nel Vallo Alpino e poi anche nella linea sul Tagliamento nel dopoguerra...
Interessante! Chissà* se qualcuno riesce a scoprire qualcosa di più?
[00016009 Marco

ho un amico ad Acireale, lo contatto subito

ohohoh!! Finalmente le tracce veritiere di quella ke ormai sembrava solo una leggenda....

Se il Comune competente si interessa (o almeno "lascia fare") credo che ci sarà* modo per gli appassionati locali di "adottare" quel pezzo di storia, prima che qualche dr. architetto ingegner supermoderno ridisegni tutto il lungomare....o passi da lì qualche ferrovecchio...
;)

Ottima iniziativa Festung, probabile che lungo il litorale...o magari lungo un ipotetico allineamento difensivo "a bretella" verso l'Etna.....beh, speriamo!

Infatti è strano, una istallazione così "forte" che sembra "buttata" a costituire uno dei tanti Nuclei Fissi scaglionati lungo costa.... e allora quante ne mettevano per difendere strada e ferrovia verso nord?? Quesito interessante... [1530 [249

se la smontano, giuro che me la porto a casa!!

Citazione:

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Originariamente Scritto da buzz

Ciao
sembra proprio una di quelle torrette 4 feritoie utilizzate nel Vallo Alpino e poi anche nella linea sul Tagliamento nel dopoguerra...
Interessante! Chissà* se qualcuno riesce a scoprire qualcosa di più?
[00016009 Marco

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Ciao,come già* detto da ciofatax si tratta di una torretta resistente ai piccoli calibri,denominata Modello 3.
Personalmente di Torrette Mod.3 non ne ho mai viste,però va anche detto che la mia conoscenza diretta su questo tipo di installazione si limita al Settore IX "Moncernisio" e parte dell'VIII "Bardonecchia"
Tutte le torrette da me viste in questi due settori erano dei Modelli 1 e 2.
Sarebbe quindi interessante dopo aver visto l'installazione "marina" del Mod.3 vederne anche una "alpina"
[00016009 [00016009 Gianfranco

Citazione:

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Originariamente Scritto da FestungMessina

se la smontano, giuro che me la porto a casa!!

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Ho paura che lo farai. Appena qualcuno dimostrerà* interesse al manufatto qualcun'altro comincerà* a trovare da dire e tra una bega e l'altra una mattina vi sveglierete e non ci sarà* più. I motivi saranno i più vari ma io non la vedo bene.

Speriamo che in qualche modo venga salvata, è un pezzo di storia [264

Bella segnalazione..........
non mi convinceva questo "a nord di Acireale", visto il tipo di litorale. pensavo fosse più Giarre/Riposto.
ed effettivamente ho visto che si trova a Torre Archirafi.....se aprite una delle foto inserite su Google earth............mi sembra che proprio spunta sotto una palma...... [257 [22050002
ciaooooooooooooo

Davvero interessante, personalmente ho sempre ritenuto che le eventuali torrette metalliche inviate in Sicilia fossero state semplicemente riutilizzate altrove o rottamate nel dopoguerra..
davvero una bella notizia che almeno una, al momento, esista ancora.. sarebbe interessante sapere se esistono indicazioni sul guscio in relazione allo stabilimento di produzione (matricola, numero della colata ecc)
Di metallico in Sicilia avevo ben presente solo la corazzetta frontale che posto sotto in foto.. anche in questo caso, nell'impossibilità* di accedere all'interno dell'opera, avevo avuto la sensazione che si trattasse di una torretta inglobata nella colata di cemento..
considerazione: forse canterò fuori dal coro ma a mio parere la torretta metallica in oggetto, al pari di numerosi altri cimeli sparsi per la Sicilia, dovrebbe essere accuratamente sabbiata, restaurata, dovrebbe essere conservata in un luogo più protetto, magari al Museo dello Sbarco di Catania dove potrebbe essere debitamente contestualizzata.. l'acciaio non è eterno e la profonda corrosione dovuta al mare, pochi metri sotto, è evidente..

io ho notato una piastra metallica in una postazione in zona Novara di Sicilia, in ogni caso oggi faccio un giro di telefonate ai miei ""scagnozzi ""tra Acireale e Giarre per vedere cosa si può fare [17

Ciao [00016009 , bellissimo entusiasmo,
speriamo non si disperda e porti a frutti concreti.
Spero che una spennellata di antiruggine la si possa dare anche subito, constatato (e documentato) lo stato di perdurante abbandono del manufatto.
In casi come questo, però, si deve provare ad attivare la via "gerarchica" che dovrebbe comprendere Soprintendenza, Comune (e magari anche il Demanio Marittimo...).

Siamo in Sicilia e di qui è passata la guerra mondiale, insomma è passata la Storia.
In ossequio alle vigenti Leggi nazionali (il Testo Unico) il manufatto dovrebbe rientrare tra i beni immobili dello Stato aventi "particolare importanza dal punto di vista politico-militare", pertanto il Comune di Riposto dovrebbe chiedere un parere alla Soprintendenza competente.
Ora, se le Soprintendenze siciliane non esprimono opinioni su postazioni fortificate costruite dallo Stato 65 anni fa, le possiamo anche considerare inadempienti.

Per lo spostamento, lo considererei solo una extrema ratio perché, altrimenti, dovremmo rimuovere e portare in musei tutto (il poco) che di ferroso rimane in installazioni difensive prossime alla costa.
Il restauro in situ mi sembra una soluzione ragionevole, anche perché esistono prodotti capaci di assicurare una buona resistenza nel tempo a trattamenti anticorrosione.

L'intero ragionamento cade solo se il Comune dice "a noi non importa nulla di questi deturpanti cimeli bellici"....

Addirittura, parlando con il Soprintendente locale (che dei fortini si interessa), secondo lui perfino il restauro delle parti in calcestruzzo dovrebbe essere attentamente valutato. Vedendo come sono ridotti certi pillboxes sulla battigia io, personalmente, preferirei fare un intervento-tampone, altrimenti ...lo si dovrebbe imbragare e ...portare fuori dalla "fascia costiera".
[00016009

mi pare sia in zona novara di sicilia

Sembra una piastra "Tipo Ispettorato"...

eh eh eh...ma Voi, in Sicilia, eravate "ricchi" come assegnazioni di metalli !!
Vedi ad avere due Corpi d'Armata, anziché uno?
[icon_246

ricchi nn so, dalle mie parti di ferro nemmeno l'ombra eheheh, questa piastra sarà* avanzata ahahahah [17

OTTIMO "BUNKER-SCOOP" [73

Peccato soltanto che senza una persona o un metro-campione non si evincono le dimensioni... ho pochissimo tempo per girare in questo periodo,spero i poterci fare un incursione e magari qualche foto.

Complimenti per un ritrovamento davvero importante.
"Torrette metalliche Mod. 3" sopravissute ci sono parecchie sull'altra parte dell'Adriatico, a Zara, pero' non ho mai visto una specificamente postata per la difesa costiera...

[justify:48ermxsd]Nel topic: viewtopic.php?f=84&t=2272 il casottino che si vede nelle prime immagini, potrebbe aver avuto delle piastre corazzate (come quelle viste) inserite dietro le finestrelle? in una delle immagini si vede che il cemento rimasto sul muro, definisce un fore rettangolare con gli angoli arrotondati (molto simile alle piastre viste più sopra)...[/justify:48ermxsd]

Citazione:

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Originariamente Scritto da Bacchiola

dovrebbe essere conservata in un luogo più protetto, magari al Museo dello Sbarco di Catania dove potrebbe essere debitamente contestualizzata.. l'acciaio non è eterno e la profonda corrosione dovuta al mare, pochi metri sotto, è evidente..

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Pienamente daccordo. Sarebbe il luogo adatto dove conservarla, e credo che questa testimonianza storica abbellirebbe di molto il museo.

Citazione:

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Originariamente Scritto da ciofatax

Per lo spostamento, lo considererei solo una extrema ratio perché, altrimenti, dovremmo rimuovere e portare in musei tutto (il poco) che di ferroso rimane in installazioni difensive prossime alla costa.
Il restauro in situ mi sembra una soluzione ragionevole, anche perché esistono prodotti capaci di assicurare una buona resistenza nel tempo a trattamenti anticorrosione.

[00016009

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Beh non sono d'accordo Dan.. non si tratta di un frammento ferroso inserito in un'opera costiera (per la cui rimozione sarebbe necessaria tra l'altro la pratica demolizione dell'opera stessa), ma di una torretta poggiata su di quello che è praticamente un rudere, pericolosamente vicina al mare e, al di là* delle belle parole e delle meritorie dichiarazioni di intenti, destinata prima o poi alla demolizione/distruzione..
Chi vuol difendere tutto non difende nulla, non ricordi? Abbiamo parlato più volte di quanto sia difficile recuperare e gestire piccole opere puntiformi sul territorio, mi pare infatti che anche da Voi vi siate orientati al recupero di capisaldi (con opere di una certa dimensione) e batterie costiere..
Dunque il mio modesto parere sarebbe quello di documentare e trasferire il tutto in un luogo "sicuro" e idoneo.. meglio ancora se in un diorama 1:1 con riproduzione dell'opera originaria (impegno magari notevole ma non impossibile, anzi). Laddove, per inciso, potrebbe essere vista da numeroso pubblico e non solo da un pugno di appassionati.
Credo comunque che di qui a poco inizieranno i campanilismi sicchè.. non si arriverà* a niente o poco più..

un caro saluto
GpV

La bella notizia :P è che ne esiste (almeno) una ancora in sito, lì dove fu messa nel 1943 con un preciso compito. Sui possibili "scenari"....è lecito ed interessante "ipotizzare".

Partiamo dal fondo: sì la piaga nazionale dei campanilismi e del menefreghismo dei burocrati suggerirebbe di vedere grigio.

La mera ipotesi di spostamento (che secondo me resta opinabile, per fattori ...museografici-museologici) necessita di ingenti mezzi finanziari e comunque necessita di uno studio complessivo del manufatto, cioè di lavori per i quali è necessario avere prima le autorizzazioni a scavare l'ingresso, ripristinare, ecc..

Buttarla sullo spostamento come unica soluzione proposta esporrebbe al rischio che, mancando fondi ai musei locali, passi l'esercito U.S.A. e se la porti via come trofeo...(exemplum fictum), o un privato col grano, che se la mette nel suo giardino e ...fine delle trasmissioni.
Certo, se proprio proprio nessuno avesse interesse e si profilasse il rischio di interramento/demolizione, sarebbe utile che arrivasse un ente/museo a prelevare il tutto, anzi probabile che faccia solo un piacere ai citati burocrati. [bee

In ambito archeologico (cioè scientifico) si sa che esistono, nel territorio, tanti "piccoli" monumenti, per i quali è impossibile pensare di attrezzare un'area ad hoc e pagare un custode fisso, ma tali monumenti "minori" non si smontano e si trasportano nel cortile del Museo Archeologico Nazionale competente (diverso, da sempre, il discorso dei piccoli oggetti). Addirittura sono capitati casi di siti che, dopo la avvenuta documentazione scientifica, sono stati nuovamente interrati.
Ma nel Museo troviamo comunque dei pannelli, che illustrano il territorio e la sua rete di monumenti.

Purtroppo noi, qui, si può filosofeggiare fin che si vuole, prima bisogna conoscere il pronunciamento degli Enti che hanno voce in capitolo - appunto - secondo ordine territorial/gerarchico.
E magari capire le intenzioni "operative" dei nostri Amici di Sicilia. [00016009
Ciao! [249

io sono per il recupero e trasferimento in un museo, perchè penso che lasciare l'opera in quel posto significa abbandonarla al suo destino (nn roseo).Ma per fare ciò serve l'interessamento del Comune e della Soprintendenza, quindi certezze zero.

Dove è la seconda?

Festungmessina

Citazione:

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).Ma per fare ciò serve l'interessamento del Comune e della Soprintendenza

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Ciao Festung,mi sa che più che l'interessamento servano i soldi e non pochi sicuramente.
Basti pensare al peso della torretta,ai mezzi per il sollevamento e trasporto della medesima,agli operai e sperare che ci sia una strada percorribile dai mezzi che provvederanno alla rimozione e al trasporto che arrivi sino alla torretta.
Immaginando l'alto costo orario di tutti questi mezzi e della mano d'opera,non per fare il disfattista ma penso proprio che questa torretta non vedrà* mai un museo.
A proposito chi è il proprietario della torretta?
[00016009 Gianfranco

essendo sulla riva è in area demaniale, per di più su un lungo mare del comune di Riposto (CT).
Ma contattare il museo dello sbarco?

se penso a tutti i soldi sperperati per fesserie varie, mi vien voglia di prendere una MG e... [192 .
Ricordo ancora, qualche anno fa l'utilzzo di esercito marina vigili del fuoco tir ecc ecc ecc, per trasportare un obice 210/22 proveniente da verona e sistemarlo all'aperto a marcire senza alcuno scopo !!In quel caso i soldi ecc li hanno trovati per i soliti intrallazzi politici.
Io credo che se la torretta non si recupera, quindi spendendo dei soldi, rimarrà* a putrefarsi sul posto.Già* è sulla buona strada

[center:1t0w215e]COMUNE DI RIPOSTO (ct)
Sindaco
sindaco@comune.riposto.ct.it

URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico Sig.na Anna Maria Mandraffino
Lunedì e Venerdì dalle 9.00 alle 12.30
martedì e giovedì dale (....) 16.00 alle 18.00 telefono 095962215[/center:1t0w215e]
[0008024 Certo che se tutti noi scrivessimo una email al Sindaco di Riposto...almeno potremmo dire di averci provato, no?
Io l'ho fatto. [110.gif
Probabilmente (politica a parte) i tempi non sono ancora maturi per spendere ingenti somme di denari pubblici a salvaguardia di un fortino del 1943, quando il territorio già* pullula di siti archeologici abbandonati.

Citazione:

---

Originariamente Scritto da FestungMessina

Io credo che se la torretta non si recupera, quindi spendendo dei soldi, rimarrà* a putrefarsi sul posto.Già* è sulla buona strada

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Ecco vedi...io che sono un povero pirla, almeno una spazzolata e una mano di antiruggine gliela darei, come a esprimere il mio disaccordo sull'andazzo generale...
Qui a Quartu i fortini sono rimasti, per 60 anni, un merdaio pubblico.
Oggi che una Associazione ne ha pulito qualcuno e ... un po' se parla, già* si percepisce, nei più accorti, una diversa forma mentis.
Poi è ovvio che i non interessati restano della loro opinione...
ciao
P.S. magari la torretta la recuperano "via mare"... [icon_246

certo, anche io gli darei un rinfrescatina, nn ci sono dubbi, ma poi tutto ricadrebbe nell'abbandono totale. E cmq i soldi ci sono per i beni culturali in generale, la Regione ha erogato oltre 300miloni di euro, che ovviamente come i finanziamenti passati finiranno nelle solite tasche dei soliti pseudo enti, assoc coop. ecc ecc. E' questo il problema di fondo

Beh, al di là* di tutte le nostre pur lodevoli ipotesi...il Primo che ci arriva, si ricordi di fotografare anche dalle "conchiglie" DENTRO la torretta ....magari si nono dimenticati dentro perfino gli affustini !!
[17

pensi che si possa entrare??

Citazione:

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Originariamente Scritto da FestungMessina

pensi che si possa entrare??

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..magari fotografando dalle feritoie, con un buon flash.. :roll: :roll: potrebbe funzionare!

Mentre aspettiamo le conchiglie dalla Sicilia, eccone un paio da Zara...

forse non tanto strana coincidenza.................
http://giornale.lasicilia.it/giornale/0 ... vipdf.html

Citazione:

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Originariamente Scritto da ciofatax

[center:237zxl5s]COMUNE DI RIPOSTO (ct)
Sindaco
sindaco@comune.riposto.ct.it

URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico Sig.na Anna Maria Mandraffino
Lunedì e Venerdì dalle 9.00 alle 12.30
martedì e giovedì dale (....) 16.00 alle 18.00 telefono 095962215[/center:237zxl5s][color=#0000FF]
[0008024 Certo che se tutti noi scrivessimo una email al Sindaco di Riposto...almeno potremmo dire di averci provato, no?
Io l'ho fatto.

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Ho seguito il tuo consiglio [264

Ciao e grazie per il supporto all'iniziativa!!
[257
Mi permetto di riportare il testo, prima che magari la notizia non sia più on-line:
[i]Nuovo rinvenimento, ieri mattina, nelle acque antistanti il porticciolo di Torre Archirafi di alcuni
ordigni esplosivi, risalenti all`ultimo conflitto mondiale. L`ultimo ritrovamento di residuati bellici nello specchio acqueo della frazione ripostese risale allo scorso mese di febbraio, quando gli artificieri dello Sdai di Augusta (Sr) tirarono fuori dai fondali antistanti alla via Marina, facendoli brillare successivamente in mare aperto, una quarantina di proiettili di mortaio di medio calibro di fabbricazione italiana, utilizzati dalle batterie di artiglieria dislocate
durante la seconda guerra mondiale sulla costa jonica.
La presenza degli ordigni esplosivi - che sono stati
localizzati a una profondità di circa dodici metri a «trecento metri al traverso del porticciolo» torrese - è stata rilevata, ieri mattina, dal sub Giuseppe Cannavò, responsabile del «Gruppo Sommozzatori Riposto» durante un`immersione effettuata assieme a un altro sub, Domenico Ceravolo. Ricevuta la segnalazione, il comandante del locale Circomare, il tenente di vascello Donato Zito, ha attivato le procedure necessarie all`intervento dei «palombari - artificieri» dello Sdai di Augusta - personale altamente specializzato sia nel recupero, sia nelle fasi di brillamento degli ordigni esplosivi restituiti dal mare - informando del rinvenimento
la Prefettura di Catania. Come avviene in questi casi, il responsabile del Circomare ha emanato un`ordinanza d`interdizione dell`area in questione, segnalata con una boa galleggiante di colore arancione, ai fini della sicurezza della navigazione.
«La navigazione, unitamente all`attività balneare - spiega il comandante Zito - resterà interdetta nel tratto di mare, compreso nel raggio di centro
metri, dove è segnalata la presenza degli ordigni fino alla loro rimozione e successivo brillamento».
I RESIDUATI BELLICI RINVENUTI A TORRE ARCHIRAFI [FOTO DI GUARDO] SALVO SESSA[/i]