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		Allegati: 18 Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Cocis49 mi ha fatto venire in mente che forse non avevo mai trattato a fondo il recupero di questo pezzo appartenente alla Sezione di Tiro a Segno di Firenze nella quale, oltre ad altri incarichi rivesto anche il ruolo di armiere.
 In pratica faccio il Sacerdote di quel Santuario che è l'armeria che è composta nella quasi totalità* di pezzi d'epoca che descrivono la storia del tiro a segno sportivo dalla fine dell'800 ad oggi... e li difendo con i denti e le unghie dagli infedeli! [icon_246
 Orbene, veniamo a noi!
 Alcuni anni fà* durante delle operazioni di risistemazione dei locali e degli arredamenti della struttura del TSN (costruita ed inaugurata nel 1859) è saltata fuori questa baionetta completa di fodero che risultava nell'inventario come "spada" ma nessuno sapeva esattamente dove fosse finita... (no comment...)
 In pratica la provenienza di questo pezzo era fortuita, il TSN fin dagli inizi era fornito con le armi di ordinanza per l'addestramento dei tiratori con armi militari e queste erano depositate nell'armeria con tutta la dotazione, baionetta compresa.
 Ovviamente i fucili venivano impiegati (e molto da quel che si vede nelle foto...) ma le baionette facevano "vita di magazzino" stivate da qualche parte. Le vicissitudini passate dall'Italia nella prima metà* del '900 hanno portato via la quasi totalità* delle vestigia belliche lasciando questa orfanella smarrita che è entrata a far parte dei "tesori" della Sezione.
 Fortunatamente ho avuto l'idea di tenere con me la macchina fotografica e durante il lavoro che per lo scarso tempo a disposizione è durato molte settimane ho fatto qualche scatto.
 
 Questo è lo stato in cui si presentava quando mi è stata portata:
 
 [attachment=17:39g3d4pd]baionetta p01.JPG[/attachment:39g3d4pd]
 
 
 
 Sfoderata...
 
 [attachment=16:39g3d4pd]baio 1.JPG[/attachment:39g3d4pd]
 
 
 [attachment=15:39g3d4pd]baionetta p04.JPG[/attachment:39g3d4pd]
 
 [attachment=14:39g3d4pd]baionetta p05.JPG[/attachment:39g3d4pd]
 
 
 Imboccatura del fodero:
 
 [attachment=13:39g3d4pd]baionetta p07.JPG[/attachment:39g3d4pd]
 
 Puntale...
 
 [attachment=12:39g3d4pd]baionetta p08.JPG[/attachment:39g3d4pd]
 
 Situazione dalla parte dell'innesto al fucile. Lo stato generale è piuttosto buono, c'è una ruggine uniforme ma abbastanza leggera a parte alcune camolature uniformemente diffuse. Questo racconta che l'arma non è stata mai maneggiata ed ha riposato in pace per 110 anni!
 
 [attachment=11:39g3d4pd]baionetta p09.JPG[/attachment:39g3d4pd]
 
 
 Inizio smontando le guancette e visto che spazzolare non allontanerebbe le adesioni di ossido uso al posto delle setole di acciaio dei dischi realizzati con spugnetta abrasiva. Ho sempre lavorato con un minitrapano munito di frusta flessibile.
 Primi assaggi per vedere come si comportano le superfici...
 
 [attachment=10:39g3d4pd]baionetta p10.JPG[/attachment:39g3d4pd]
 
 
 Prova sulla punta della lama, il risultato non mi soddisfa granché... la ruggine leggera viene via bene ma nelle camolature ci sono dei rigonfiamenti che lasciano la superfice irregolare ed orrida al tatto...
 
 [attachment=9:39g3d4pd]baionetta p11.JPG[/attachment:39g3d4pd]
 
 
 Cambio tattica ed metto mano alla tela abrasiva grana 320 usata in bagno di petrolio. Con questa operazione riesco ad avere la meglio su tutte le ossidazioni tenaci e gonfie. Lavare costantemente la tela col petrolio consente di avere sempre il massimo delle capacità* abrasive e di vedere bene la superfice lavorata per dosare al meglio l'intensità* del lavoro. Puzzerete di gasolio per una settimana.... [0008024
 
 [attachment=8:39g3d4pd]baionetta p12.JPG[/attachment:39g3d4pd]
 
 
 Quì poi c'è un bel salto temporale perché col gasolio a spasso non ero più in grado di fare le foto...
 In pratica dopo aver ripulito la lama e l'impugnatura con la tela ho poi passato il disco di spugnetta per uniformare la superfice ottenendo una finitura satinata che faceva venire i brividi alla schiena...
 Ho sudato un pò freddo confidando nell'esperienza che ho per rendere al metallo la patina che avevo asportato fin negli angoli più remoti. Usando come ultimo utensile la spazzolina in fili di acciaio ho completato il lavoro esattamente come avevo programmato (e sperato...).
 
 [attachment=7:39g3d4pd]baionetta p13.JPG[/attachment:39g3d4pd]
 
 [attachment=6:39g3d4pd]baionetta p14.JPG[/attachment:39g3d4pd]
 
 [attachment=5:39g3d4pd]baionetta p15.JPG[/attachment:39g3d4pd]
 
 Durante tutto il lavoro ho comunque posto attenzione a non asportare i segni delle lavorazioni dell'epoca, non volevo "customizzare" il pezzo ma solo rendergli la sua dignità*...
 
 Un altro grosso impegno lo ha richiesto il fodero. La mia esperienza col cuoio è molto poca e mi sono dovuto aiutare con l'attenzione, la ricerca e tanto, tanto cervello....
 Ho smontato il "bocchino" (si chiama così, vero?) ed ho trattato con la spugnetta la molla di frizione della lama e l'ottone dello stesso.
 Poi mi sono accorto che con gli anni si era depositato all'interno un velo di ruggine staccatosi dalla lama, bruttissima cosa rimettere una lama pulita in un fodero sporco...
 Mi sono aiutato allora con una scovolo in nylon per la .22 e con la bacchetta di pulizia ho dato una prima spolverata seguita da una leggera soffiata al compressore.
 Poi ho messo su una pezzuola spruzzata con olio spray per armi e ho iniziato a scovolare l'interno fino a quando cha smesso di colorarmi di marrone la stoffa.
 Per l'esterno, visto che era coperto da polvere e terriccio il trattamento doveva essere diverso...
 Cosa c'è di meglio di acqua e sapone? Ma mica potevo tuffare un cuoio irrigidito sott'acqua rischiando una coltivazione di porcini!
 Ho decretato la fine del mio spazzolino da denti....
 Sapone neutro di Marsiglia con spazzolino bagnato, fatti 7/8 centimetri per parte con pulitura a spugna umida e tamponatura con pezzuola di cotone. Questo su tutta la lunghezza del fodero.
 Ho ritrovato il colore di fondo asportando finalmente la terra!
 Crema idratante per cuoio, un velo leggero dato in due passate inframezzate da un paio di giorni di riposo seguito da spazzolatura con crine morbido. Volevo evitare di rendere troppo cedevole questo particolare che deve mantenere una certa rigidità*.
 Infine cera nera ed olio di gomito.
 Rimontato il tutto.
 
 Ecco il risultato:
 
 [attachment=3:39g3d4pd]baio 2.JPG[/attachment:39g3d4pd]
 
 [attachment=4:39g3d4pd]baionetta p19.JPG[/attachment:39g3d4pd]
 
 [attachment=2:39g3d4pd]baio 3.JPG[/attachment:39g3d4pd]
 
 [attachment=1:39g3d4pd]baio 4.JPG[/attachment:39g3d4pd]
 
 [attachment=0:39g3d4pd]baionetta p20.JPG[/attachment:39g3d4pd]
 
 
 Qualcuno fra i collezionisti di lame inorridirà* per l'aspetto che ha adesso la baionetta però a mia giustificazione devo spiegare il ragionamento che ha motivato la mia opera.
 Questo pezzo non ha nessun tipo di storia con se da preservare, non ha la patina dei combattimenti vissuti e delle imprese affrontate, non ha tracce di lotta o di battaglie... è un articolo nuovo a magazzino e tale l'ho restituito. Fermo restando l'invecchiamento degli acciai e le piccole ammaccature generatesi negli anni...
 Averla fra le mani è uno spettacolo per gli occhi ed una gioia per i polpastrelli, è una "Vecchia Signora" che si affianca con dignità* ai fucili che l'hanno accompagnata al suo "debutto in società*".
 
 Aspetto comunque consigli e critiche, perché altrimenti non migliorerò mai....  [264
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		
	Citazione: 
		
 
				Originariamente Scritto da Centerfire
				
			 Aspetto comunque consigli e critiche, perché altrimenti non migliorerò mai....  [264 
 
 
 Mi dispiace, non posso dirti nulla per migliorare, quindi ti tocca restare così  [icon_246  [icon_246
 
 Per me hai fatto un gran bel lavoro è stupenda, tra l'altro, a parer mio, la più bella baio in assoluto  :P
 Dettagliate le spiegazioni del restauro  [264
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Un lavoro ben fatto "di testa e con il cuore"!! [264  E' tornata fruibile nella sua bellezza.
 Solo le rifiniture in ottone del fodero mi sembrano un po troppo lucide....ma basta aspettare un po e una moderata pattina di ossido le renderanno meno vistose! [264
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Le opzioni erano due, fare come hai fatto tu oppure tirarla a specchio come avrei potuto barbaramente fare io. [icon_246  [icon_246 
 Meglio sicuramente tu. [264  [264
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Eccellente! I miei complimenti per la perizia (e l`olio di gomito) nel ridare dignità* all`oggetto. Non conoscevo personalmente la tecnica della carta abrasiva e gasolio. Interessante...
 
 A vedere bene però mi fai capire che il manico di una baio che ho trovato, e non ho ancora identificato, potrebbe essere proprio di questo tipo. Non è che avresti voglia di cimentarti con qualcosa che di ruggine ne ha a iosa....  [icon_246  [icon_246  [icon_246
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		OTTIMO lavoro.  [257  [257  [257 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Grazie per i complimenti, sono piuttosto soddisfatto del lavoro fatto e spero che con esempi simili possiate farvi un'idea di come poter intervenire sui vostri pezzi! [264 
 Purtroppo con l'aumentare della ruggine si perde sempre più la riconoscibilità  del pezzo fino ad arrivare a casi limite in cui viene mantenuta la ruggine perché è la sola cosa rimasta... (vedete le spade romane e coéve...)
 
 
	Citazione: 
		
 
				Originariamente Scritto da Vulcano
				
			  Non è che avresti voglia di cimentarti con qualcosa che di ruggine ne ha a iosa....  [icon_246  [icon_246  [icon_246 
 
 
 Vulcano, hai l'occasione di poter provare su un pezzo non rarissimo e così prendere mano con le varie tecniche, se lo facessi io che vantaggio ne trarresti? [257
 (Non date un pesce all'affamato, insegnategli a pescare. - Confucio?  [137  )
 
 La tecnica della tela abrasiva in bagno di petrolio è ottima com pezzi "in bianco", ovviamente è da scartare per superfici brunite, verniciate, nichelate, etc...
 Viene utilizzata in officina per velocizzare la pulitura ed aumentare la resa della tela che continuamente lavata dura molto di più. Infatti lavorando a secco si intasa subito e viene cambiata con altra nuova, mentre in realtà  deve solo essere pulita...
 Il bagno di petrolio è utilizzato anche con le pietre abrasive, comunemente definite "da stampista" sempre per lo stesso motivo, a secco si intaserebbero subito. Tanto che vengono conservate in una vaschetta immerse nel petrolio... Queste si usano però solo su acciai temperati per piccolissimi ritocchi o per togliere bave o ammaccature.
 
 La spugnetta abrasiva si trova anche nei negozi di "fai da te", è di colore marrone ed ha uno spessore di circa 1 centimetro. Viene utilizzata a mano o con la levigatrice orbitale per ottenere finiture "satinate". Ha un buon potere asportante che però la rende sconsigliabile su incisioni e sugli spigoli vivi che vengono irrimediabilmente arrotondati. Dovendola impiegare in questi casi occorre lavorare con la rotazione parallela allo spigolo oppure a 90 gradi però con rotazione "ad uscire" dal pezzo e non vicevcersa! Spero di aver spiegato in modo soddisfacente.... [0008024
 
 [00016009
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Ho già* comprato la canna da pesca, ehm...volevo dire la tela ... [icon_246 
 
 Ora che hai portato a nudo il metallo, come lo proteggi dall`ossidazione? In casi simili ho usato l`olio ma non mi entusiasma e la vernice trovo che lascia un aspetto poco realistico.
 [00016009
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		già* è la baionetta più bella, restaurata così è fantastica... complimenti [264  [264 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Grazie Manny, il pezzo in effetti mi ha fatto brillare gli occhi dal primo momento che l'ho visto, coperto di sudicio e ragnatele! [257 
 
 Per la conservazione dovete sapere che il trattamento di spazzolatura meccanica aumenta la resistenza superficiale agli ossidi in quanto realizza un compattamento della superficie riducendo l'area esposta all'umidità*. Oltre a questo vi è un'impercettibile indurimento superficiale dovuto alla leggera azione di "martellatura" dei trefoli di acciaio. Detto questo basta un buon olio per armi che abbia capacità* conservative ed un'ambiente sufficentemente asciutto.
 In ogni vetrina tengo un essiccatore a sali che sostituisco periodicamente.
 
 [00016009
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Stupenda! Bravo centerfire,hai fatto un ottimo lavoro,un giorno di questi passo dal poligono cosi' l'ammiro di persona [264  [0008024 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		
	Citazione: 
		
 
				Originariamente Scritto da Waffen
				
			 Stupenda! Bravo centerfire,hai fatto un ottimo lavoro,un giorno di questi passo dal poligono cosi' l'ammiro di persona [264  [0008024 
 
 
 Ci conto! [257
 Vieni il sabato mattina dopo le 10.00 e chiedi al portiere dove si trova l'armiere, ti dirà* immediatamente se ci sono e dove.
 TSN Firenze, Piazzale delle Cascine, 6
 
 Entrato nel salone d'ingresso puoi identificarmi anche nell'organigramma appeso a sx, sono l'unico Consigliere che si chiama Riccardo. [icon_246
 
 Ovviamente l'invito è rivolto anche a tutti gli utenti del Forum che hanno l'occasione di venire a Firenze. [264
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Miseria che lavoro! :shock:  E' proprio grazie ad interventi e reportage come il tuo che apprezzo sempre di piu questa stanza...i complimenti sono d'obbligo! [264 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Un lavoro stupendo, Centerfire!!! Concordo con Cocis sulla bellezza di tale baionetta, molto più bella di quelle accorciate in arsenale nel 1916. 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Ottimo lavoro Centerfire,mi piace tantissimo!!!!Sarebbe stato un peccato lasciarla nelle condizioni in cui era,hai fermato l'azione degli ossidi con interventi mirati ed efficaci....BRAVO!!!!! [257 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Grazie, mi fate arrossire....  [0008024 
 
 
 Con gli anni ho accumulato una discreta esperienza su quello che accade ai metalli col passare del tempo e dell'uso che subscono (una vita passata in officina...  [15 ).
 Quella del "restauro" è una mia passione che mi dà* piacere e tribolazioni... visto che a volte le cose non vengono come speravo. Oggi posso dire di saper fare un pò di cose a modino e di avere più pazienza nell'attendere i risultati, forse questa è la dote migliore per chi si appresta ad opere simili! [257
 
 
 Attualmente mi demoralizzo quando guardo nelle vetrine dell'armeria e vedo quanti pezzi richiedono ancora il mio intervento! [11
 
 Tra l'altro dovrei pure riuscire a rimettere "in batteria" almeno tre moschettini Vetterli cal .22 da impiegare durante l'annuale appuntamento con il Trofeo Bandiera Toscana (dal 1911!!).
 
 Nel caso farò un reportage fotografico anche di questo lavoro! [264
 
 [00016009
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		
	Citazione: 
		
 
				Originariamente Scritto da Centerfire
				
			 Grazie, mi fate arrossire....  [0008024 
 Tra l'altro dovrei pure riuscire a rimettere "in batteria" almeno tre moschettini Vetterli cal .22 da impiegare durante l'annuale appuntamento con il Trofeo Bandiera Toscana (dal 1911!!).
 
 Nel caso farò un reportage fotografico anche di questo lavoro! [264
 
 [00016009
 
 
 
 [1495  [1495  [1495  Tre,te ne avanza uno? [icon_246  [icon_246  [icon_246
 Prova un pò a dimenticartene  [197  [197  [197  [197 certo che ci vogliono le foto!!!!!!!
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		
	Citazione: 
		
 
				Originariamente Scritto da Andrea58
				
			  [1495  [1495  [1495  Tre,te ne avanza uno? [icon_246  [icon_246  [icon_246 
 
 
 Ne abbiamo almeno 13 o 14, non ricordo bene... ma cerco di mantenerli al sicuro, già* mi hanno dovuto torturare perché acconsentissi a farne usare solo tre... [15
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Gran bel lavoro Centerfiere complimeni per l'attenzione e la passione unita anche a tanta pazienza [264 .
 Io personalmente sulla mia tenderò a fare un lavoro meno "lucido " , e manterrò comunque qualche cosa che dia al pezzo il peso e il valore  degli anni che porta e delle battaglie che ha fatto .. peccato che il precedente possesore lo  abbia irribediabilmente modificato  [142 .
 Comunque grazie complimenti anche per il bel lavoro postato.
 THANKS
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		[1495  [1495 che dire,un mare di complimenti.E' un lavoro fatto col cuore,con quella sorta di timore reverenziale che mi piace molto,e che vale anche per me.L'hai resa bella come un tempo,ottimo lavoro! 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Non avevo ancora visto questo topic [916 
 Hai fatto un lavoro eccellente [264  ( io sono un fans del lustro ), sembra uscita dall'arsenale e, come giustamente dicevi tu, per una baionetta invecchiata in magazzino questa era l'unica strada da seguire...
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Grazie per i complimenti ,ho fatto del mio meglio... ma tutte le volte che guardo il lavoro che ancora mi aspetta nelle vetrine mi prende lo sgomento.... [15 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Sono un nuovo iscritto, e quindi solo ora ho potuto gustarmi questa superba lezione di restauro. Unisco i miei complimenti a tutti gli altri, però.... vorrei chiedere a ceterfire, sempre che abbia voglia di riprendere l'argomento, come è riuscito a smontare sia le guancette che la molla e il pulsante di sgancio senza fare danni. Grazie, dalgun 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		
	Citazione: 
		
 
				Originariamente Scritto da dalgun
				
			 Sono un nuovo iscritto, e quindi solo ora ho potuto gustarmi questa superba lezione di restauro. Unisco i miei complimenti a tutti gli altri, però.... vorrei chiedere a ceterfire, sempre che abbia voglia di riprendere l'argomento, come è riuscito a smontare sia le guancette che la molla e il pulsante di sgancio senza fare danni. Grazie, dalgun 
 
 
 Pazienza, svitol, ancora pazienza e poi cacciavite con lama perfettamente adattata allo spacco. Anche un colpo di martello per sbloccare la filettatura è utile. Martello da 500 grammi non mazza da 5 kg mi raccomando.  [icon_246  [icon_246
 Da dire poi che Riccardo ha una "minima" esperienza di meccanica. Magari ha rovinato le viti e le ha rifatte al tornio. [0008024  [255  [255  [255  [255
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Nessun problema! [257 
 
 Per smontare le armi uso dei particolari cacciaviti che ho modificato per l'uso specifico.
 Innanzitutto ho avuto la fortuna di trovare sul mercato una serie di quattro cacciaviti a taglio in acciaio legato, forse addirittura cementati. Hanno l'impugnatura in legno con la barra a vista sul fondo ed esagono metrico alla base del gambo. Ho provveduto a rifargli il taglio alla mola in modo che fosse sottile e parallelo, di spessore coerente con le dimensioni della lama.
 Un buon cacciavite, contrariamente al detto, si deve rompere e non piegare!
 Una lama che cede deformandosi sotto sforzo sbocca irrimediabilmente la vite e scappando dal taglio è pericolosa per chi la maneggia.
 Altro requisito fondamentale è la forza da applicare. Mi assicuro che il pezzo sia stabile in modo da non sfuggire o ruotare e poi carico sul cacciavite con tutto il peso possibile ruotando poi con forza crescente modulandola in base ai risultati.
 Quando lavoro al banco uso la destra per svitare, la sinistra messa a coprire il manico e con la bocca mi appoggio sul dorso della mano per caricare il cacciavite. A questo punto inizio a forzare la rotazione. Questa tecnica mi aiuta ad evitare che la lama possa fuoriuscire dal taglio e fare forza con il collo evita di usare le braccia, in caso di sfuggita il collo si muove per pochi centimetri, con le braccia rischierei di fare un perfetto suicidio rituale giapponese... [icon_246
 In casi limite irrigidisco tutto il busto e ruoto spostandomi con le gambe intorno alla vite, una vola smossa il resto è più facile.
 
 Comunque le basi sono studio e riflessione, ho fatto i miei errori in gioventù e l'esperienza insegna che la fretta è una cattiva consigliera.
 Anche pulire per quanto possibile il taglio della vite aiuta nel trasmettere al meglio la forza di torsione.
 Olio sbloccante ed a volte leggeri colpetti con punzone e martello leggero sono dei valid iaiuti.
 
 Nel caso delle guancette le viti benché rugginose si sono mosse senza grosse proteste. La mia intenzione era quella di rimuovere anche il dado del codolo ma visto come è stato molato dubito che sia stato previsto il suo smontaggio senza la parziale distruzione. Per cui è rimasto al suo posto! Ho tribolato molto di più per la pulizia interna che non è risultata profonda come desideravo.
 
 Aggiungo che anni fà* comperai una serie di cacciaviti S&W, perfetti per i loro revolver ma poco flessibili verso le altre armi sulle quali uso i "miei". [icon_246
 
 Ultimo lavoro che mi ha fatto sudare freddo è stato il ricondizionamento di una bella doppietta in cal.12 completamente incisa a bulino. Sboccare una di quelle viti significava tagliarsi gli attributi con il mestolo.... [15
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		
	Citazione: 
		
 
				Originariamente Scritto da Centerfire
				
			 Nessun problema! [257 
 
 Per smontare le armi uso dei particolari cacciaviti che ho modificato per l'uso specifico.
 Innanzitutto ho avuto la fortuna di trovare sul mercato una serie di quattro cacciaviti a taglio in acciaio legato, forse addirittura cementati. Hanno l'impugnatura in legno con la barra a vista sul fondo ed esagono metrico alla base del gambo. Ho provveduto a rifargli il taglio alla mola in modo che fosse sottile e parallelo, di spessore coerente con le dimensioni della lama.
 Un buon cacciavite, contrariamente al detto, si deve rompere e non piegare!
 Una lama che cede deformandosi sotto sforzo sbocca irrimediabilmente la vite e scappando dal taglio è pericolosa per chi la maneggia.
 Altro requisito fondamentale è la forza da applicare. Mi assicuro che il pezzo sia stabile in modo da non sfuggire o ruotare e poi carico sul cacciavite con tutto il peso possibile ruotando poi con forza crescente modulandola in base ai risultati.
 Quando lavoro al banco uso la destra per svitare, la sinistra messa a coprire il manico e con la bocca mi appoggio sul dorso della mano per caricare il cacciavite. A questo punto inizio a forzare la rotazione. Questa tecnica mi aiuta ad evitare che la lama possa fuoriuscire dal taglio e fare forza con il collo evita di usare le braccia, in caso di sfuggita il collo si muove per pochi centimetri, con le braccia rischierei di fare un perfetto suicidio rituale giapponese... [icon_246
 In casi limite irrigidisco tutto il busto e ruoto spostandomi con le gambe intorno alla vite, una vola smossa il resto è più facile.
 
 Comunque le basi sono studio e riflessione, ho fatto i miei errori in gioventù e l'esperienza insegna che la fretta è una cattiva consigliera.
 Anche pulire per quanto possibile il taglio della vite aiuta nel trasmettere al meglio la forza di torsione.
 Olio sbloccante ed a volte leggeri colpetti con punzone e martello leggero sono dei valid iaiuti.
 
 Nel caso delle guancette le viti benché rugginose si sono mosse senza grosse proteste. La mia intenzione era quella di rimuovere anche il dado del codolo ma visto come è stato molato dubito che sia stato previsto il suo smontaggio senza la parziale distruzione. Per cui è rimasto al suo posto! Ho tribolato molto di più per la pulizia interna che non è risultata profonda come desideravo.
 
 Aggiungo che anni fà* comperai una serie di cacciaviti S&W, perfetti per i loro revolver ma poco flessibili verso le altre armi sulle quali uso i "miei". [icon_246
 
 Ultimo lavoro che mi ha fatto sudare freddo è stato il ricondizionamento di una bella doppietta in cal.12 completamente incisa a bulino. Sboccare una di quelle viti significava tagliarsi gli attributi con il mestolo.... [15
 
 
 
 Grazie mille, farò tesoro di questi utili suggerimenti! Una curiosità*, ma con il suo cacciavite originale, sarebbe stato possibile eseguire questo smontaggio? saluti. dalgun
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		All'epoca, con parti in buone condizioni, direi di si. Allo stato attuale non mi ci proverei nemmeno! [0008024 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		
	Citazione: 
		
 
				Originariamente Scritto da Centerfire
				
			 All'epoca, con parti in buone condizioni, direi di si. Allo stato attuale non mi ci proverei nemmeno! [0008024 
 
 
 però si potrebbe ricrearlo identico al tornio....;)
 comunque ottimo restauro, ho appreso molti interessanti consigli!  [257  grazie
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Riesumo questa vecchia discussione per chiedere come abbia smontato le guancette
 Grazie
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		
	Citazione: 
		
 
				Originariamente Scritto da Div. Torino
				
			 Riesumo questa vecchia discussione per chiedere come abbia smontato le guancette
 Grazie
 
 
 
 Direi in modo piuttosto semplice:
 Le guancette sono fissate con 2 viti che si impegnano in altrettanti dadi sagomati visibili dalla parte opposta.
 La prima vite blocca anche la molla del pulsante, la seconda si raggiunge una volta tolta la molla. [264
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Ma è così anche per quelle del carcano 91...il modello lungo? 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		No.Le guancette delle baionette 91 sono trattenute da dei rivetti avvitati su 'perni'dell'impugnatura. Avvitate sono invece le guancette della baionetta del 91/38 
 
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		Allegati: 2 Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		ciao!!
 dato che vi vedo belli esperti sulle baionette..cosa mi dite di questa?
 e soprattutto,dato che sono neofita nel metal e nel restauro come posso farla risplendere?
 grazie mille!!!
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Questo lo vedo un bel lavoro!  [icon_246 
 
 Vista la consistenza della ruggine se adoperi liquidi acidi ti ritrovi con una spugna di metallo. In casi come questo la cosa migliore è montare una spazzola di acciaio nudo su di un trapano e passarla sul pezzo.
 
 La tecnica ideale sarebbe bloccare il trapano al banco con l'apposito morsetto sul collo e manovrare a mano la baionetta sulla spazzola. Altrimenti serrare la lama in morsa con del cuoio per evitare danni e muoverci il trapano sopra ma è più difficile da far bene...
 In tutti i casi proteggere gli occhi con appositi occhialoni e le mani con guanti da lamiera, i fili della spazzola partono come frecce!!!
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		grazie mille!!
 era proprio come pensavo di fare, ma se rimane sporca nelle fessure e nei vari buchini,posso passarla con qualche acido o aceto?
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		comunque dovrebbe essere ww2 no? 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		E' una baionetta del 91, potrebbe essere sia ww2 che ww1. Per il restauro potresti anche usare l'aceto o il remox, ottenendo a mio parere buoni risultati. Puoi trovare informazioni negli appositi topic aperti nella sezione "restauro e conservazione. Ciao 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Se usi la "via umida" ricorda di tenerla qualche ora in acqua e bicarbonato per neutralizzare gli acidi!
 
 Comunque passa poi la spazzola metallica per rendere un pò di dignità* al metallo.
 Se ti preoccupa il risultato della sola spazzola ricorda che non è una via senza uscita, puoi sempre seguitare con il lavaggio con acidi. Altrimenti dagli sopra un'olio spray per armi che si infiltrerà* in tutte le fessure.
 
 Partendo con l'acido se il risultato del metallo sbiancato non ti soddisfa non potrai tornare indietro... [15
 
 
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		Re: Restauro baionetta Vetterli 1870 
		Grazie mille per le delucidazioni!!!:)
 posterò le foto a lavoro finito