Visualizzazione Stampabile
-
Allegati: 1
Elmetto Irlandese Vickers
Allegato 215463
Buonasera eccovi una chicca. Un mio amico che adora l'Irlanda mi ha fatto vedere un "souvenir" che ha accaparrato nel suo ultimo viaggio,un elmetto modello 1927 che era stato prodotto dalla Vickers per l'esercito Irlandese.La sua storia inizia quando gli irlandesi ricercano negli anni '20 un elmetto per fornire il loro esercito.Dopo varie prove in cui l'Adrian e la "padella" inglese, che furono scartati, trovarono soddisfacente lo Stahlelm tedesco e decisero per la sua adozione.Però la Germania doveva ancora fare i conti con le restrizioni imposte dai trattati di Versailles e quindi gli irlandesi si rivolsero alla Vickers inglese per la fornitura dei soli gusci mentre l'interno venne realizzato da una ditta di Dublino, la Smith & Co. Sia come aspetto esterno che come interno, l'elmetto, adottato con la denominazione di modello 1927, è praticamente uno stahlelm 16, benchè il profilo sia leggermente differente così come lo spessore del metallo. Forniti all'esercito con vernice nerastra,furono dismessi già* prima degli anni '40.Passarono quindi alla protezione civile e furono ridipinti di bianco.Si stima da dati ufficiali una produzione totale di circa 10.000 pezzi, dei quali però quasi la metà* è andata distrutta insieme al deposito che li conteneva negli anni '70. Che ne dite? Acc! volevo postare anche delle foto [205 ma sono troppo pesanti e quindi devo rinviare alla prossima volta...
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Penso che sarebbe molto interessante vederlo! [264
Non riesci a ridurre le foto?
-
Allegati: 3
Re: Elmetto Irlandese Vickers
ecco finalmente un po' di foto dopo averle debitamente compresse. Altri collezionisti che hanno visto l'elmetto hanno detto al mio amico che lo deve tenere come un figlio....
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Un bell'elmetto, tutto sommato in buone condizioni di verniciatura, per quello che è lo standard medio di questa tipologia.
Però mi pare abbastanza evidente che l'interno è stato rimontato e non so dire da queste foto se originale o meno.
Il soggolo mi pare decisamente non originale.
In ogni caso un elmetto non molto comune e sempre piuttosto pregiato.
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Il soggolo potrebbe essere rimesso. Invece mi pare buona l'imbottitura che tra l'altro dovrebbe essere marcata sul cerchione. Tinta biancastra da manovre (sulla neve), non difesa civile. Occhio che ora circolano fregi frontali circolari del Fianna Fà*il. Chi non ne ha mai visti di originali, può caderci. Gli originali sono in ottone pieno, molto belli e precisi, senza sbavature. [00016009 PaoloM
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Si in effetti ho sentito anch'io che ci sono in giro le copie dei fregi frontali dell'elmetto...cavolo sarebbe proprio bello un originale però... In base ai dati che si trovano su internet sembra che mentre le attuali riproduzioni sono in ottone lucido, le originali erano sia in ottone che in bronzo, però dipinte di nero...
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Citazione:
Originariamente Scritto da Rheinmetall
....hanno detto al mio amico che lo deve tenere come un figlio....
Penso anch'io! Non è certo un pezzo che si trova facilmente!
-
Allegati: 4
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Vediamo se si puo' contribuire fattivamente a questo thread con qualche dritta:
il fregio originale,generalmente portato solo dagli ufficiali:
[attachment=3:1i7tgypj]D1.JPG[/attachment:1i7tgypj]
un fregio tarocco a suo tempo in vendita presso noti falsari:
[attachment=2:1i7tgypj]d2.jpg[/attachment:1i7tgypj]
notare la grandezze del fregio sull'elmetto.Se e' piu' grande di quello illustrato non e' un fregio
da elmetto bensi' un fregio da ufficiale per berretto:
[attachment=1:1i7tgypj]D4.JPG[/attachment:1i7tgypj]
In genere la truppa non portava fregio, cosi' come illustrato sulla foto:
[attachment=0:1i7tgypj]D5.JPG[/attachment:1i7tgypj]
[bee PaoloM
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Foto molto interessanti, Paolo.
Interessante anche il confronto fra i fregi, molto utile [264
Ho notato che:
1) i soldati irlandesi non è che sembrano molto bravi a portare l'elmetto in maniera regolamentare
2) alcuni elmetti sembrano avere il frontino molto arcuato, tanto da sembrare, nella foto, come quelli cosiddetti "turchi" ovvero con la visiera tagliata; curiosa questa cosa.
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Citazione:
Originariamente Scritto da piesse
Foto molto interessanti, Paolo.
Interessante anche il confronto fra i fregi, molto utile [264 ....
2) alcuni elmetti sembrano avere il frontino molto arcuato, tanto da sembrare, nella foto, come quelli cosiddetti "turchi" ovvero con la visiera tagliata; curiosa questa cosa.
E' un effetto ottico.Calcola che il Mod.27 Vickers era di per sé un elmetto
che non valeva una cicca. Sembrava fatto con acciaio dolce. Ti puoi immaginare
l'effetto di una pallottola 'seria' su tre o quattro di questi elmetti messi in fila... [1334
Era un elmetto realizzato malvolentieri (dagli inglesi della Vickers) e anche malvolentieri
portato dagli stessi irlandesi anche se l'odio per la controparte britannica li avrebbe fatti
portare qualunque copricapo purché sgradito a Londra....Cosi' fu per un certo periodo,ma
poi la ragione ebbe il sopravvento.Oserei dire che il Vickers è un elmetto esclusivamente
'da collezione' o 'per collezionisti', da non portare in guerra, neanche finta. [249 PaoloM
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
grazie a tutti dell'interessante topic!
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
ottimo topic nono conoscevo dell'esistenza di questo elmetto,complimenti anche per l'oggetto postato [264
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Interessante l'aggiunta sul fregio e molto bello quello illustrato. L'idea di portare il fregio se ufficiali era ottima, ti distingueva e dava anche un punto di riferinento per ....il fuoco avversario. [icon_246 [icon_246
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
due domande per Marpo:su che base dici che la vernice bianca è da manovre sulla neve anziché della protezione civile?seconda domanda:ce lo hai tu il fregio originale dell'elmetto?se si complimenti cavolo.... [argh
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Sulla base di ampie ricerche effettuate in Eire sull'argomento elmetti di quell'epoca, non solo
condotte da me ma anche da altri autori,che per di piu' hanno pubblicato articoli monografici
sul Vickers M.27 pubblicati in UK. E' ovvio, se uno non ci crede, puo' credere cio' che piu' gli
fa' comodo, ovvero che la tinteggiatura bianca sia per elmetti destinati alla difesa civile (quando?). E' ovvio,ho il fregio originale, altrimenti me ne stavo zitto. Era forse meglio cosi?
Chi vuole puo' farmelo sapere perché il tempo è quello che mi manca di piu', e spenderlo su
cose fritte e rifritte non e' quello che mi garba di piu'.Saluti. [bee PaoloM
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
ah ok allora ti do piena ragione. è che io ho tratto le uniche informazoni che ho sull'elmetto da documentazione in inglese e quindi riguardo alla verniciatura bianca posso aver capito male io che fosse destinata alla protezione civile, d'altronde se hai fatto delle ricerche direttamente in Irlanda il problema è risolto. Potresti darmi un suggerimento su dove trovare una placca originale per l'elmetto?mi piacerebbe molto. Purtroppo nei miei brevi ma intensi viaggi nella splendida terra Celtica non mi è mai capitato di imbattermi in uno di questi oggetti. Sai dirmi quante taglie esistevano dell'elmetto?C'erano solo la S,la M e la L oppure anche taglie intermedie?Ti ringrazio
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Malauguratamente si trovano in giro solamente repliche come quella illustrata (che meglio di niente e' ma da non pagare non piu' di 15 euro, anche se io preferirei non guarnire un elmetto
originale con un fregio tarocco).Si trovano anche fregi originali, specie in UK, ma piu' grandi del
solito, adatti al berretto da ufficiale, che si possono anche adattare all'elmetto in questione.Ma
anche qui, dipende se uno si accontenta...Io direi che anche se non c'è il fregio l'elmetto e'
completo cosi'. Se poi uno vuole togliere la tinta da manovra, non e' particolarmente difficile, adoperando del solvente nitro molto leggero, dopo aver fatto delle opportune prove.
[00016009 PaoloM
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
grazie per le precise info. avresti una foto dell'elmetto nella sua colorazione originale verde?
-
Allegati: 1
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Penso questa possa esserti utile.[attachment=0:tpi7wrks]DSCF5079.JPG[/attachment:tpi7wrks] [249 PaoloM
-
Allegati: 2
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Eccomi nuovamente a chiederti un parere:un amico irlandese mi ha mandato questo fregio dell'esercito irlandese, però non ha saputo dirmi se è una copia o un originale. di sicuro è un fregio non da elmetto ma da cappello, e sembra sia stato usato, dato che la forcina che lo dovrebbe trattenere sul cappello è storta.Sai dirmi qualcosa? Grazie
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Infatti e' da cappello e dovrebbe essere piu' grande di quello da elmetto.Pero', in mancanza di meglio, meglio questo che una replica. [249 PaoloM
-
Allegati: 5
Re: Elmetto Irlandese Vickers
ciao a tutti. Non bello come quello di Marpo, ma questo è il mio elmetto irlandese Vickers. Interno marchiato dalla Smith & Son di Dublino, taglia L (large), soggolo marchiato O' Donoghue & Co 1939 Dublin
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Molto bello Stahlhelm, completo in ogni sua parte, complimenti!
Come dice Paolo in questi elmetti la mancanza del fregio non è determinante, l'elmetto è completo anche così [264
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Complimenti! Senza ombra di dubbio un elmetto particolare,raro e intrigante. Topic chiaro e perfetto.
[264 A.d.B. [264
-
Allegati: 6
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Ad un anno di distanza ho trovato utile questo topic perchè mi sono appasionato agli elmi irlandesi e ne volevo prendere uno cosi cerca e ricerca ne hotrovati due su cui sto trattando e di cui vi chiedo consiglio sull acquisto, come si vede subito almeno l esterno non si presenta in ottime condizioni l interno è messo un po meglio sono tutti e due marcati sia sul metallo che sul cuoi e presentano tutti i cuscinetti in crine le talgie sono una S e una L
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Molto molto carini. Sarebbero piaciuti anche a me........ [264
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Topic davvero interessantissimo, non sapevo dell'esistenza di questo insolito elmetto. Certo che vedere i militari irlandesi equipaggiati con lo stahlelm fa abbastanza impressione, ma, come ha detto giustamente Marpo, probabilmente i militari dell'Eire si sarebbero messi in testa anche un vaso da notte pur di distinguersi dagli odiatissimi inglesi... [icon_246
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Avevano anche la corazzetta frontale?
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
No,un elmetto del genere non sopportava il peso di una eventuale corazzetta. Stiamo parlando quasi di acciaio dolce. [249 PaoloM
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Ciao, da poche ore è scaduto sull'ebay tedesco un elmetto M16 che presentava punzonature con le seguenti sigle: TJ 63 e R 373, in base a queste, il venditore è stato avvisato (lo ha pubblicato poi nelle informazioni aggiuntive) che quel 16 in realtà* è stato prodotto dalla Vikers. Vi risultano i codici riportati come appartenenti alla Vikers?
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Direi di no.
TJ era un produttore tedesco della 1gm.
Poi non credo che fosse 63, magari 62, oppure 68.
Le taglie sono in numero pari, a parte la mitica taglia 71, che esisteva all'epoca della 2gm, ma non so se esistesse anche nella prima guerra.
Infine, i Vickers in ogni caso avevano il supporto per il fregio anteriormente e poi come ha detto Paolo, l'acciaio, e il peso, non si possono confondere.
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Citazione:
Originariamente Scritto da piesse
Direi di no.
TJ era un produttore tedesco della 1gm.
Poi non credo che fosse 63, magari 62, oppure 68.
Le taglie sono in numero pari, a parte la mitica taglia 71, che esisteva all'epoca della 2gm, ma non so se esistesse anche nella prima guerra.
Infine, i Vickers in ogni caso avevano il supporto per il fregio anteriormente e poi come ha detto Paolo, l'acciaio, e il peso, non si possono confondere.
Bene, grazie Piesse, allora vuol dire che mi sono perso un bel elmo reichswehr ad un prezzo stracciato cest la vie.....
-
Allegati: 23
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Vorrei integrare questo topic con un mio recente arrivo.
Ho fatto un post lunghissimo, direi una sorta di monografia: non mi mandate a quel paese, io vi ho avvertito! [0008024
Chi ha voglia o interesse di leggerlo, per me è un piacere.
Come potete vedere dalle foto si tratta di un Vickers Mod.27 strettamente in configurazione standard, colore verde scuro.
Nell'occasione vorrei fare un piccolo sunto delle caratteristiche storico-collezionistiche di questo elmetto.
Ricordo brevemente che fino al 1922 l'Irlanda faceva parte integrante della Gran Bretagna, così come Galles, Scozia, Inghilterra.
Nel 1919 il malcontento atavico tra Irlandesi e Governo di Sua Maestà* si trasformò in guerra vera e propria, che portò infine al trattato anglo-irlandese che sancì, tra la fine del 1921 e l'inizio del 1922, la nascita della Repubblica di Irlanda, che comprendeva tutto il territorio dell'isola stessa, ad eccezione dll'Ulster o Irlanda del Nord, che rimaneva sotto il Regno Unito.
La nascita del nuovo Stato comportò la creazione di un piccolo esercito, che volle distinguersi quanto più possibile dagli odiati Britannici, anche dal punto di vista puramente esteriore.
Motivo per cui furono accantonate le uniformi portate fino alla fine della Grande Guerra e il tipico elmetto a padella, e si scelse qualcosa di diverso, anzi più diverso era e meglio era.
Come elmetto, cosa di meglio che adottare addirittura il simbolo del "nemico", ovvero lo stalhelm tedesco, forse il più tipico accessorio dei nemici di pochi anni prima.
La strada più semplice sembrava quella di acquistarne in Germania, vista la notevole quantità* di surplus oramai inutilizzati; ma il Trattato di Versailles impediva alla Germania di esportare qualsivoglia materiale militare, per cui si dovette cercare un'altra strada.
Che fu quella di affidare addirittura ad una ditta Britannica la realizzazione dei gusci di questi elmetti, visto che in Irlanda non esistevano fabbriche metallurgiche in grado di eseguire questo lavoro.
E' controverso se la Vickers, la Ditta incaricata, aveva a disposizione macchinari tedeschi o li realizzò in proprio; quel che è certo che l'elmetto venne fuori come copia fedele del M16 tedesco, persino negli aspetti meno funzionali o addirittura inutili.
Quello meno funzionale era senz'altro la tipologia di aggancio del soggolo a "baionetta", già* eliminata dai tedeschi stessi nel corso della guerra, per l'evidente non praticità* e estrema facilità* di perdere il soggolo stesso.
Quella più inutile fu l'adozione, da parte Irlandese, dei famosi "cornetti" di areazione, che nel caso tedesco avevano una logica, in quanto nati per sostenere la corazzetta frontale, nel caso irlandese assolutamente inutili, visto che le corazzette ovviamente non erano previste.
Va detto ancora che l'acciaio usato dalla Vickers è probabilmente uno dei peggiori acciai mai usati per la costruzione di elmetti, nel senso che è così dolce che secondo me un elmetto in alluminio ha la stessa resistenza.
Ho letto diverse motivazioni sull'argomento, c'è chi afferma che gli Irlandesi non è che avessero molti soldi da spendere, qualcun altro sostiene che la Vickers ricevette pressioni britanniche per non fare un prodotto troppo "buono", o forse più semplicemente la Vickers non era all'altezza....mah, il risultato è che il Mod. 27 è un elmetto che si coccia a guardarlo, e infatti tutti quelli che si vedono in giro sono pieni di bozze più o meno grandi.
Da dire, che allo stesso modo, se si vuole, è abbastanza facile riportarlo in forma...
Torniamo al guscio: la Vickers produsse ufficilmente 10.021 elmetti; questi furono tutti marcati posteriormente con un punzone che riporta la sigla V.Ltd che sta per Vickers Limited; poi abbiamo una H che sta per Helmet e un numero, da 1 a 10021, che appunto identifica il pezzo che abbiamo in mano.
L'elmetto che vi propongo è il n. 5360, quindi grosso modo a metà* produzione.
Sotto abbiamo la punzonatura P 407 / °27 che è la denominazione di fabbrica dell'elmetto, ovvero Project 407 anno 1927.
Qualcuno erroneamente identifica questa punzonatura come relativa al ricondizionamento del 1940, ma non è così.
L'elmetto usciva di fabbrica in colore verde scuro, piuttosto sottile e semilucido; col tempo detta verniciatura ha assunto tonalità* che vanno dal verde bosco al verde nero, anche sullo stesso elmetto, dando un aspetto diciamo un po' "cangiante", mi si passi il termine.
L'elmetto rimase ufficialmente in servizio fino al 1939; in concomitanza con lo scoppio della seconda guerra mondiale, pur rimanendo la Repubblica d'Irlanda neutrale, fu deciso di adottare un elmetto un po' più robusto (si ritornò alla padellina britannica, in versione Mk.II naturalmente) e i Vickers passarono praticamente in totalità* alla Difesa Civile, e in questa occasione furono ridipinti di bianco.
Ho letto che l'amico Paolo Marzetti dice che il colore bianco si riferisce a tinteggiatura per manovre sulla neve; so benissimo che Paolo, oltre che esperto, si documenta sempre prima di fare qualunque affermazione, per cui non intendo assolutamente contraddire, però tutte le fonti che io ho consultato, concordano sul ricondizionamento per la Difesa Civile.
D'altronde bisogna anche dire che quasi tutti gli elmetti di questi tipo che oggi si trovano hanno questo colore bianco, e anche quelli verdi sono spesso bianchi sverniciati.
Del resto è una operazione generalmente abbastanza facile, in quanto il bianco usato a suo tempo era una vernice abbastanza scadente e data sulla sottostante vernice liscia semilucida; inoltre, passati più di 80 anni, spesso è divenuta molto friabile e tende a staccarsi col semplice ausilio di una lametta o un taglierino.
Anche il mio elmetto è un ex bianco.
Parliamo un attimo degli accessori del guscio: attacchi reggisoggolo e cornetti di areazione: questi pezzi molto probabilmente furono gli unici provenienti dalla Germania, in quanto appiono identici a quelli che si vedono sui M16/18 tedeschi e inoltre, lo si può notare anche dalle foto che allego, il colore di fondo di detti accessori sembra effettivamente il tipico verde tedesco.
Da notare comne gli areatori non seguissero la "regola" adottata da tedeschi, ovvero areatori con scalino per elmetti di piccola taglia e senza per quelli di taglia grande; questo, come sappiamo, per gli elmetti germanici era dovuto al fatto di dover adattare la corazzetta (in taglia unica) a tutti gli elmetti, cosa come già* detto assolutamente inutile per quanto riguarda gli irlandesi.
Esempio classico, l'elmetto che vi propongo, con areatori con scalino, nonostante la taglia Large, che è la più grande di quelle prodotte.
Dirò di più, gli elmetti che mi è capitato di osservare ultimamente, sia dal vero che in foto, portano tutti areatori a scalino. Boh...
Inoltre i nostri gusci sono corredati, frontalmente, da due asole in ottone, applicate con piccoli rivetti, che servivano per l'eventuale apposizione del fregio tipico dell'Esercito di Irlanda.
Detto fregio nella configurazione da elmetto (chiamato Mod.27) è oltremodo raro; meno raro quello cosiddetto Mod.24, da cappello, facilmente adattabile; molto diffuse le copie.
Fortunatamente l'elmetto si può considerare completo anche senza fregio, in quanto le documentaziopni fotografiche d'epoca nella stragrande maggioranza dei casi, mostrano elmetti senza fregio, in quanto questo accessorio fu probabilmente prerogativa degli Ufficiali.
Infine i rivetti di sostegno della cuffia: sono semplici ribattini in rame, corredati di una rondella dello stesso materiale posta all'esterno, e i ribattini stessi sono ribattuti per mezzo di un punteruolo e martello; sistema semplice ma funzionale, tant'è che tutti gli elmetti visti con ancora la cuffia, portano ancora saldi a distanza di quasi un secolo questi componenti.
E veniamo alla cuffia: la cuffia è anch'essa fatta ricalcando il primo tipo di cuffia tedesca, quello con fascione in cuoio e tre patelle.
Benché sia un sistema decisamente obsoleto, anche qui dobbiamo dire che nonostante i molti anni trascorsi, non è difficile trovare queste cuffie ancora in ottimo stato; le cuffie furono confezionate dalla Ditta T. Smith & Son di Dublino, e questo marchio si trova impresso nel fascione stesso, insieme all'anno 1927 e la taglia dell'elmetto.
Le taglie potevano essere tre, S o M o L.
Le patelle della cuffia portavano come imbottitura un cuscinetto in stoffa grigia contenente crine di cavallo, anzi di pony "Donegal", come specifica un pignolo appassionato irlandese.
Detti cuscinetti spesso erano marcati con timbro a inchiostro Hilton Bros 1927, dal nome del produttore, e portavano sempre a inchiostro un grosso numero, 1 o 2 o 3, evidentemente in riferimento alla taglia dell'elmetto, ma tutto sommato inutile, poiché pur essendo stati fatti confronti su molti di questi cuscinetti, risultano tutti inequivocabilmente della stessa misura, al di là* del numero timbrato.
Non sono riuscito a reperire notizie attendibili sullo stringhetto di unione delle patelle: o non c'è o ce ne sono di varie tipologie, difficile dire quale o quali si possono considerare originali.
Il soggolo: il soggolo è in cuoio largo circa 15 mm. piuttosto spesso, e può essere con cuoio di diversi tipi, alle volte anche con marchio del produttore, ma più spesso della tipologia di quello che compare sul mio elmetto e che potete vedere dalle foto.
Quello che deve essere presente sono comunque gli attacchi del soggolo alla tedesca, e la fibbia, tutto in alluminio spesso e al naturale.
Può capitare di trovare soggoli più lunghi e con due fibbie anziché una; vengono riferiti a ricondionamenti fine anni 30/anni 40.
Infine una notizia nota, ma di quelle che rappresentano sempre un colpetto al cuore del collezionista: circa 5000 di questi elmetti erano stati accantonati, e dimenticati, fino agli anni 70 in un vecchio capannone; in fase di lavori di ristrutturazione della struttura non si trovò miglior soluzione che demolire tutto con le ruspe, capannone e elmetti, e il tutto andò a formare la massicciata di una strada in costruzione....ben più caro del pietrisco, bisogna dire.....
Se avete avuto la voglia, la pazienza e l'interesse di leggere questo lungo topic, vi ho detto praticamente tutto quello che so sull'argomento.
Spero che a qualcuno possa venire utile e passo alle immagini.
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Bellissimo post su questo elmetto, Piesse, sei un grande! [257
Mai avrei pensato che un paese anglofono adottasse un modello "fritz"... [icon_246
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Ottima la tua integrazione Piesse,complimenti,ed anche per il pezzo che mi piace davvero molto....
-
Re: Elmetto Irlandese Vickers
Le mie fonti sono irlandesi e le ho dagli anni '70. A me risulta che la Vickers in breve, si porto' a casa nel 1919-20 un intero impianto tedesco per costruire (nell'intenzione forse erano elmetti non di tipo tedesco) e stampare elmetti.La commessa irlandese arrivo' di rimbalzo alla Vickers che non ebbe difficolta' a stamparli nella vecchia forma, ma utilizzando una lega di ghisa ed acciaio, che nulla aveva a che vedere con l'acciaio al nikel cromo d'origine.
Si, ho sentito anch'io che dagli anni '90 gli elmetti 'bianchi' (con tinta,lavabile, facilmente asportabile) sono stati considerati per la difesa civile ed accantonati per decenni. Prove irrefutabili non ne ho mai avute, neanche leggendo qualche decina di articoli pubblicati in EIRE e in Inghilterra, riguardo questo strano elmetto.Per me la tinta di quel tipo e' attendibile come di manovra sulla neve in quanto esistono foto di soldati irlandesi (giovani e ben armati, tutt'altro che appartenenti alla Civil Defence),con tale elmetto in testa.Tuttavia la cosa non e'
che abbia un rilievo particolare, dal momento che esistono sovratinte verde pisello, verde bottiglia,marrone rossiccio, marrone chiaro e per l'appunto bianco e anche nero. [249 PaoloM
-
Allegati: 4
-
Allegati: 3
-
Allegati: 1
-
Relativamente a questa ultima foto, che conoscevo già, è particolarmente interessante, intanto perché è del 1941 e testimonia ancora in quel periodo l'uso del Vickers, e poi perché il MkII indossato dal soldato di sinistra mostra dei rivetti inspiegabili, in quanto notoriamente il MkII aveva solo un bullone cupolare per sorreggere l'imbottitura oltre a due sulla falda per le piastrine reggisoggolo.