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Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
TREVISO (10 febbraio)
Leggo da Gazzettino che i Carabinieri sono andati a colpo sicuro nell'abitazione di un artigiano di Treviso.
Un 41enne di Guaia di Valdobbiadene.
Hanno trovato nel garage:
47 bombe a mano a frammentazione modello "sipe"
20 bombe a mano a frammentazione modello "carbone"
una bomba a mano a frammentazione per fucile mod "benaglia"
2 bombe a mano "lenticolari"
vari tipi di inneschi per proietti di artiglieria
41 detonatori per innesco e migliaia di proiettili.
Nella soffitta invece :
50 inneschi da impatto per proiettili d'artiglieria di vario tipo
.... e il suo fido metal detector.
sembra sia l'unica cosa che non gli hanno sequestrato.[icon_246
[00016009
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
Beh. Non hanno trovato niente di che pericoloso... [255 [icon_246
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
da quello che mi sembra di aver capito comunque è stato arrestato per possesso illegale di munizionamento(penso delle cartucce).
non per il materiale d'artiglieria.
poi se i detonatori erano carichi beh è un pirla....... [110.gif
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
Sicuramente dovra' ringraziare "l'amico" che ha fatto la soffiata!!!
Se tutto il materiale è inerte non dovrebbe avere nessun problema.....
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
scusate ma le bombe a mano sono detenibili senza niente ????????????????? perche credo ke quasi tutti hanno almeno una sipe!!!!!! [192 rispondetemi perfavore grazie.....
jacopo
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
Fino a prova contraria senza esplosivo e senza miccia sono dei semplici pezzi di ghisa.......
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
grazie.....quindi nn ti fermano se ti vedono con una di quelle a casa vuota ovviamente?????
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
Citazione:
Originariamente Scritto da jaky96
grazie.....quindi nn ti fermano se ti vedono con una di quelle a casa vuota [color=#FF0000]ovviamente[/color]?????
Di questo non ne sarei troppo sicuro, tanto poi ci sarà*nno dei periti, degli avvocati, dei giudici, che magari scopriranno che si tratta solo di un pezzo di ghisa. Il tutto logicamente in maniera assolutamente indolore per il portafoglio......
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
IO ho chiesto in questura di Venezia e mi hanno assicurato che se prive di carica e detonatore sono liberamente detenibili.
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
Mah, 'ste cose mi lasciano sempre molto perplesso, troppe interpretazioni e (soprattutto) troppi interpretatori, basta spostarsi di "questore" e tutto cambia. Proprio per questo mi limito a uniformi elmetti e equipaggiamento, dalle mie parti anche un intertizzato con certificato dell' arsenale di Terni farebbe storcere il naso.
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
Vi posso dar notizia che in Ancona, a seguito di un quesito presso la Questura, l'ufficio competente ha risposto che tutto il materiale, simulacri di residuati bellici o post bellici, sono detenibili in qualsiasi quantità*, senza obbligo di denuncia, a condizione che il loro stato di simulacro sia certificato da personale qualificato all'uopo (con patenti riconosciute).
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
Citazione:
Originariamente Scritto da TELLER67
Vi posso dar notizia che in Ancona, a seguito di un quesito presso la Questura, l'ufficio competente ha risposto che tutto il materiale, simulacri di residuati bellici o post bellici, sono detenibili in qualsiasi quantità*, senza obbligo di denuncia, a condizione che il loro stato di simulacro sia certificato da personale qualificato all'uopo (con patenti riconosciute).
Ciao Teller, come sappiamo l'Italia è una congrega di repubblichette in cui ogni ufficio, più o meno competente, fa il bello e cattivo tempo a proprio piacere:
Un amico appassionato di disattivati come me ha ricevuto una visita ispettiva. La prima cosa che ha fatto è stata di tirar fuori tutti i certificati di disattivazione e la risposta è stata: quelli non contano niente tanto sono tutti falsi, sequestriamo tutto e poi il perito dirà* se sono regolari.....
Ti lascio immaginare cosa gli è costato di avvocati e periti prima che il tutto gli venisse restituito, e pure senza un minimo di scuse.
Scusami quindi se non condivido il tuo ottimismo.
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
quindi anke per una sipe ti romponi le p....?????? e ti costa anche!!!
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
vedendo le foto di un post precedente intitolato mostrate le vostre collezioni
leggendo quanto sopra mi chiedo se tutti quei pezzi sono disattivati e certificati
non me ne intendo molto perchè mi limito a collezionare qualche gavetta, elmetti, pinze e simili ( ho pochi pezzi perchè ho cominciato da poco a frequentare i mercatini di militaria).
però ho letto con molto interesse questi articoli che potrebbero interessare a questa discussione
http://www.earmi.it/diritto/giurisprudenza/gusci.htm
http://www.earmi.it/diritto/giurisprudenza/ananas.htm
buona lettura
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
Citazione:
Originariamente Scritto da TELLER67
....(con patenti riconosciute).
Quali patenti.... esiste una patente di perito "in simulacri" ? sarebbe una novità*, già* il perito balistico è una figura astratta senza alcun riconoscimento, non esiste, che io sappia, una scuola o un diploma che lo certifichi o si?
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
grazie mille herossm.......................... [264
jacopo
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
Ciao Norby, ho avuto modo di incontrarti a Ferrara giusto oggi, e vorrei rispondere alle ultime domande riguardo a perplessità* giustamente sorte.
Intanto mi piacerebbe conoscere la natura del materiale disattivato citato da kanister: armi o simulacri di residuati?
La differenza è sostanziale, in quanto per le armi ci vogliono dei certificati prodotti da: per armi comuni da armaioli autorizzati; per le armi da guerra da fabbricanti di armi da guerra tipo Adler, Beretta, ecc. Se la certificazione e la disattivazione sono avvenute all'estero potrebbero non essere valide, per cui occorre rivolgersi sempre a referenti italiani. Questa è la norma in materia.
Però a mia conoscenza ci sono stati casi in cui la Polizia Giudiziaria, procedente in perquisizioni ecc., abbia sequestrato un mortaio da 81 mm inertizzato dal Polo Mantenimento Armi Leggere di Terni e da esso acquistato. Il mortaio poi è stato restituito, chiaramente di scuse non se è parlato.
Sempre per mia conoscenza, alcuni amici, per evitare quanto sopra, hanno prodotto la copia del certificato di inertizzazione, allegato ad una comunicazione di detenzione, agli organi di Pubblica Sicurezza (Carabinieri o Polizia di Stato) ed essendo una comunicazione, e non denuncia, è stata accettata.
Poi, per quanto riguarda le patenti, come è avvenuto nel caso di Ancona, da me citato, la certificazione è stata prodotta da un artificiere d'artiglieria, che ha la conoscenza del materiale in questione e che tra l'altro è stato per anni consulente della Magistratura inquirente in materia esplosivistica.
Nell'eventualità* che la Polizia Giudiziaria che interviene nelle indagini non dovesse riconoscere la validità* di un simile documento avrebbe l'obbligo di nominare un ausiliario di polizia giudiziaria (artificiere o esperto in materia) per controllare l'esatta corrispondenza di quanto certificato ed in caso contestare, non al detentore ma al dichiarante, il quale saprà* ben difendersi o confrontarsi con l'ausiliario. Questo senza procedere ad un sequestro con asportazione del materiale, bensì, in attesa dei sopracitati controlli, un sequestro conservativo, lasciando il materiale in custodia al proprietario.
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
Citazione:
Originariamente Scritto da TELLER67
Intanto mi piacerebbe conoscere la natura del materiale disattivato citato da kanister: armi o simulacri di residuati?
Ciao Teller, a volte quando scrivo penso che tutti conoscano le mie passioni e non specifico bene di cosa parlo. Chi mi conosce sa che sono uno di quelli che quando si parla di disattivati precisa sempre la necessità* di certificati italiani e evidenzia la pericolosità* dell'importazione di simulacri dall'estero.
L'amico di cui parlavo colleziona come me simulacri d'arma, con la sola differenza che la sua passione si rivolge anche ai fucili a ripetizione manuale che io non considero.
Le nostre ex-armi sono tutte accompagnate da certificati di varia natura, alcuni del vari armaioli autorizzati ma anche , per le disattivazioni più vecchie, dal certificato del Banco di Prova.
E sono proprio questi i certificati che non sono stati esaminati proprio perchè "tanto sono tutti falsi". Ed allora cosa servono?
Comunque, a parte questo comportamento assurdo, la cosa più "divertente" è stata il sequestro anche di una copia giapponese in metallo di un UZI acquistato secoli fa quando ancora si trovavano nei negozi di giocattoli. Anzi, da quello che mi raccontava l'amico, visto che li qualcosa si muoveva, era stato considerato il pezzo più pericoloso, dimostrazione della preparazione tecnica dei verificatori, che avevano anche affermato che i superiori "avrebbero provveduto a correggere eventuali eventuali errori.
Che poi nessuno, superiori o magistrati, si sia preso la responsabilità* di annullare tutto, mi pare faccia parte del naturale corso delle cose.
Vorrei precisare, a scanso di equivoci, che le mie lamentele sono generate non da un latente disprezzo per le forze dell'ordine, ma dalla delusione per certi comportamenti. Ho vissuto nell'ambiente per molti anni e penso che sia più nociva alla reputazione una dimostrazione di impreparazione e menefreghismo che non tante altre occasioni.
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
Questo genio ha rischiato di morire per overdose e nella perquisizione della casa...... è venuta fuori una sorpresa.
Overdose in via Piccardi, in casa un arsenale
il Piccolo â?? 03 marzo 2010 pagina 16 sezione: TRIESTE
I sanitari del 118 lo hanno salvato da un`overdose, gli agenti della squadra volante gli hanno perquisito la casa trovando non solo droga, ma anche bombe a mano, cartucce, detonatori e pugnali risalenti alla prima guerra mondiale. Nei guai è così finito M.V., 51 anni trasportato in ospedale ma, allo stesso tempo, denunciato per detenzione abusiva di armi. L`episodio si è verificato l`altra notte in via Piccardi. Su segnalazione di un abitante della zona, che in quel momento stava rientrando a casa, i sanitari del 118 hanno trovato un uomo riverso sul marciapiede. Dopo i primi accertamenti il medico si è reso conto che M.V. (la polizia non ha fornito le generalità*) era stato colpito da un collasso cardiocircolatorio conseguente a una probabile overdose da sostanze oppiacee. All`uomo è stata subito praticata la terapia d`urgenza e, in particolare, somministrata una dose di Narcan. L`ambulanza arrivata in via Piccardi, sulla quale è stato poi caricato, si è diretta in ospedale. Nel frattempo una squadra di agenti della squadra volante è andata a casa di M.V. per effettuare la perquisizione prevista in questi casi. All`interno i poliziotti hanno rinvenuto alcune dosi di eroina. Ma non solo. In un armadio hanno trovato la sorpresa: c`era una vera e propria collezione di reperti bellici, alcuni dei quali perfettamente funzionanti. Come detto c`erano bombe a mano, cartucce, detonatori e alcuni pugnali. Sul posto sono arrivati dopo poco alcuni artificieri della polizia che hanno controllato il materiale che poi è stato sequestrato. A questo punto è scattata la denuncia per detenzione abusiva di armi. Quanto alla droga gli agenti stanno cercando lo spacciatore che aveva fornito a M.V. la dose che, solo per un miracolo, non lo ha uccciso. (c.b.)
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
Citazione:
Originariamente Scritto da serlilian
Questo genio ha rischiato di morire per overdose e nella perquisizione della casa...... è venuta fuori una sorpresa.
Overdose in via Piccardi, in casa un arsenale
il Piccolo â?? 03 marzo 2010 pagina 16 sezione: TRIESTE
I sanitari del 118 lo hanno salvato da un`overdose, gli agenti della squadra volante gli hanno perquisito la casa trovando non solo droga, ma anche bombe a mano, cartucce, detonatori e pugnali risalenti alla prima guerra mondiale. Nei guai è così finito M.V., 51 anni trasportato in ospedale ma, allo stesso tempo, denunciato per detenzione abusiva di armi. L`episodio si è verificato l`altra notte in via Piccardi. Su segnalazione di un abitante della zona, che in quel momento stava rientrando a casa, i sanitari del 118 hanno trovato un uomo riverso sul marciapiede. Dopo i primi accertamenti il medico si è reso conto che M.V. (la polizia non ha fornito le generalità*) era stato colpito da un collasso cardiocircolatorio conseguente a una probabile overdose da sostanze oppiacee. All`uomo è stata subito praticata la terapia d`urgenza e, in particolare, somministrata una dose di Narcan. L`ambulanza arrivata in via Piccardi, sulla quale è stato poi caricato, si è diretta in ospedale. Nel frattempo una squadra di agenti della squadra volante è andata a casa di M.V. per effettuare la perquisizione prevista in questi casi. All`interno i poliziotti hanno rinvenuto alcune dosi di eroina. Ma non solo. In un armadio hanno trovato la sorpresa: c`era una vera e propria collezione di reperti bellici, alcuni dei quali perfettamente funzionanti. Come detto c`erano bombe a mano, cartucce, detonatori e alcuni pugnali. Sul posto sono arrivati dopo poco alcuni artificieri della polizia che hanno controllato il materiale che poi è stato sequestrato. A questo punto è scattata la denuncia per detenzione abusiva di armi. Quanto alla droga gli agenti stanno cercando lo spacciatore che aveva fornito a M.V. la dose che, solo per un miracolo, non lo ha uccciso. (c.b.)
Un tossico 51enne che colleziona materiale della prima guerra.Questo si che è strano.Generalmente i tossici tendono a vendere qualsiasi cosa abbia un valore anche di pochi euro.Poi a meno che non sei una star a livello di rolling stone(con trasfusioni totali di sangue ogni anno) non arrivi a 51anni con l'eroina.Direi un caso veramente particolare e stridente.
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Re: Artigiano nei guai: Arsenale di bombe in casa
continuano.....
Manipolava un residuato bellico
Post n°22 pubblicato il 12 Marzo 2010 da giovanni.lafirenze
Tag: biografiadiunabomba, esploso residuato bellico, la bonifica bellica, ordigno bellico
Udine, 11 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 60 anni, e' rimasto gravemente ferito al viso, a una mano e al braccio a seguito di una esplosione avvenuta nella sua abitazione a Cividale del Friuli (Udine). Sul posto, allertati da una telefonata, sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Cividale, i vigili del fuoco e gli artificieri del Comando dell'Arma di Udine. Dalla ricostruzione fornita dai militari, il pensionato era intento a manipolare un residuato bellico non meglio precisato, che e' esploso. Furlan e' stato elitrasportato dal servizio 118 all'ospedale di Pordenone. Sulla vicenda sono in corso accertamenti.
da: http://blog.libero.it/bonificabellica/c ... &id=293728
Alla radio hanno detto che la casa è sotto sequestro perchè ci sono altri ordigni da disinnescare e il tipo è piantonato all'ospedale.