Salve ragazzi, non riesco ad identificare queste fascette in alluminio marchiate con l'aquila e la svastica.
Volevo capire a cosa servivano.
Come sempre grazie in anticipo.
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Salve ragazzi, non riesco ad identificare queste fascette in alluminio marchiate con l'aquila e la svastica.
Volevo capire a cosa servivano.
Come sempre grazie in anticipo.
A me sembrano delle fascette ferma, sigilla o chiudi... qualcosa, tipo ferma cavo.
Però... francamente credo che questo contrasti con la presenza dei WaffanAmt, che ho sempre creduto che servissero a certificare un controllo avvenuto su qualcosa di più completo e complesso (e sulle relative componenti da assemblare) di un semplice ferma... qualcosa.
Bella domanda ma se non ricordo male ogni Wamt corrispondeva ad una fabbrica. Dalla lista si potrebbe risalire a questa e poi capire cosa producevano e dedurne l'uso.
Il secondo sigillo in alluminio cosa con i cestini di conchiglie. Contenitore di conchiglie! [00016009
Curiosa la precisazione di Hummel, che i tedeschi si facessero due spaghetti allo scoglio?
Sicuramente col proseguire della guerra uno spreco di materiale strategico come l'alluminio spero sarà* cessato.
foto aus Russich forum. [00016009
grazie hummel ma scusa la mia ignoranza ,avendole trovate in postazioni tedesche il soldato cui veniva assegnato il cosiddetto contenitore per conchiglie che uso poteva trarne vista la scomodita del contenitore?forse al posto della giberna?per munizioni o armi?non penso che il pragmatismo germanico permettesse l uso di contenitori cosi scomodi sul fronte,poi e' chiaro tutto puo' essere ciao [264
Questa è ben strana come cosa, indubbiamente.
Signori,
Hummel non conoscendo molto bene l'italiano, ha usato un traduttore automatico che ha trasformato "shell basket" cioè cesto per proietto o colpo d'artiglieria, in "cestino per conchiglie". [icon_246 [icon_246
Shell significa sia conchiglia (ricordate una delle sette sorelle ?) che proiettile, va poi visto il contesto in cui ci si sta muovendo ...
(Maledetti traduttori automatici, utili ma dei veri testoni !)
In questo caso si tratta di munizionamento e mi sembra che il cesto sia proprio il contenitore per un colpo da 88/55 della FLAK o qualcosa del genere.
Fert aiutaci tu per identificarlo con esattezza.
Ciao
Stefano
Esatto stecol, esatto.
Bello sto fraintendimento [255 [icon_246
Un saluto
PS: ho cercato nelle mie fonti in rete ma non ho trovato il tipo di proiettile (o di carica) che c'era all'interno del contenitore. :P
Volevo fare il sapientone [icon_246 [icon_246 , ma date un'occhiata qui
http://wehrmachts.kisten.free.fr/panier15cm_2.htm
Allora non ho consultato proprio così bene le mie fonti [249 [0008024 :PCitazione:
Originariamente Scritto da cocis49
Bravo cocis [264
Quoto [icon_246 [icon_246 [icon_246Citazione:
Originariamente Scritto da Alpino X
Ciao Dario
[00016009
thank you ,very very much complimenti a tutti [17
Citazione:
Originariamente Scritto da Andrea58
Verissimo: in teoria, in linea di massima si può dire che da un WaA (almeno da quelli conosciuti) si può risalire ad una fabbrica, ma, spessissimo, non vi è esatta corrispondenza UNA fabbrica = UN waffenamt.
Mi spiego: alcune fabbriche avevano più sedi e quindi erano seguite da diversi WaffenAmt, mentre alcuni WaffenAmt seguivano più fabbriche.
Per esempio, La Junghans era una delle principali fabbriche di orologi e timer tedeschi, se non la principale.
Aveva diverse sedi. Una, la maggiore, situata a Schramberg, era seguita da un WaA, il 178, se non sbaglio, che seguiva solo quella.
Le altre sedi, minori, erano seguite da altri WaA, che magari si occupavano anche di altre fabbriche.
Altri WaA seguivano fino ad una dozzina di fabbriche.