Aceto e alluminio

Mai provato a pulire i pezzi arrugginiti con l'aceto? questo sistema però è da usare con pezzi anche molto arrugginiti, purché siano non di lamiera (foderi o piastrine di caricamento o simili), i quali si possono pulire ma se lasciati in ammollo più del dovuto si disfano.potete pulire cose del tipo scudi da trincea o schegge di granate oppure baionette o elmetti, ecc. prendete il vostro oggetto e mettetelo a bagno in un recipiente pieno di aceto. aggiungete una o più barre di alluminio, tipo pezzi di profilati o tondini, non pezzi di lattina, e lasciate in ammollo per qualche giorno. la ruggine sparisce dall'oggetto e la trovate sul fondo del recipiente. se l'oggetto e' venuto ben pulito tiratelo fuori e lavatelo con acqua corrente. quindi lasciate asciugare. si formerà* asciugando una leggera patina di ruggine che pulirete con una passata di spazzola di ferro o ottone. poi un velo d'olio e il gioco e' fatto. avrete pulito l'oggetto in modo migliore,con meno sporco e con meno fatica. il rame si pulisce molto bene, mentre l'ottone diventa anche lui pulito ma assume una colorazione rosa... una cosa buona di questo sistema e' che non è nocivo per esempio a contatto con la pelle e che anche lo smaltimento non richiede tutte quelle attenzioni che si devono ad altri prodotti per la pulizia...

Veramente grazie del consiglio! Io uso questa tecnica per i bossoli in ottone ma non sapevo che aggiungendo l'alluminio si potesse usare anche sul ferro [257

Attenzione però che se ci metti roba brunita o con colore suo rischi che te li tolga. però per il resto va benone.oggetti molto incrostati vanno lasciati in ammollo più tempo...

A cosa servono le barre d'alluminio aggiunte all'aceto?

L'aceto l'ho usato per pulire l'ananas che ho trovato. C'è voluto tempo ma il lavoro è venuto benissimo.
Ho messo il "blocco di ruggine" nell'aceto, ho aspettato, ho pulito poi con spazzola e dremel, ho rimesso a bagno... e così via fino a quando non ho ritenuto sufficente la pulizia.

Prima e dopo la pulizia:
[attachment=1:16yc2n9g]Ananas-MKII-05 prima.jpg[/attachment:16yc2n9g][attachment=0:16yc2n9g]Ananas-MKII-05 dopo.jpg[/attachment:16yc2n9g]



Ah, dimenticavo, l'ho trovata senza innesco e vuota ed è vuota ancora oggi [icon_246

E' sicuramente un ottimo metodo per chi non ha fretta! [264
L'ho sperimentato anch'io qualche tempo fa e sono rimasto soddisfatto.

Caspita, questa non la sapevo e i risultati sembrano soddisfacenti. Ma serve anche come sbloccante????? Devo sbloccare dei filetti e sto impazzendo! Consigli????

Se possibile scaldare con la torcia a gas e spruzzare con uno sbloccante (WD40 o CRC vanno benissimo). L'importante comunque è scaldare bene,
Cordialità*

Da come mi hanno detto le barre di alluminio servono per ottenere un risultato migliore.creano una qualche reazione della quale però non so nulla,non essendo esperto in materia.come sbloccante non ho mai provato,di sicuro togliendo le incrostazioni la situazione migliora.però il consiglio di scaldare e poi spruzzare con wd 40 o simili e' ottimo.pienamente d'accordo

Io lo uso senza aggiungere l'alluminio e ottengo sempre ottimi risultati. [264
In una settimana 10 giorni al massimo, con intervalli di spazzolature sotto l'acqua, non rimane alcuna traccia di ruggine, inoltre per quanto riguarda l'ottone e sopratutto quello più ostinato ( es. bossoli ) aggiungo nell'aceto anche un pizzico di sale e l'ossido sparisce

Questa del sale nell'aceto per pulire l'ottone non la sapevo.grazie polvere nera,proverò [bee

Vale anche per il rame

Ho usato anche io l'aceto in qualche occasione... e mi sono accorto che i pezzi di alluminio se li mangiava come il pane! [1495
Per cui evito di ripulire particolari in alluminio, se li voglio ritrovare... [15
Non sapevo che aggiungendolo migliorava l'effetto pulente... ne ho a quintali di alluminio in tutte le forme in officina, farò una prova! [257
Il truciolo andrà* bene lo stesso? [137
Quello delle lattine nò perché è rivestito con un film protettivo, tanto vale usare un pezzo di plastica! [255

E così aggiungendo il sale si salva l'ottone dalla colorazione?
Moòlto interessante! [264

Non so dirti se i trucioli van bene,io ho sempre usato dei pezzi.però puoi provare...

Potrebbe essere che l'alluminio ineschi una qualche forma di elettrolisi nell'aceto?
Sentiamo cosa dice il nostro chimico! [137

Certo che mettere gli spazi dopo le punteggiature deve essere di uno sforzo mentale tale da prostrarvi....... ma quando scrivete con la penna scrivete tutto attaccato come con la tastiera?

Buono a sapersi ! io ho sempre usato l'aceto bianco di uva. Non sapevo il discorso del sale . L'ottone é formato da zinco e rame
quando si immerge l'ottone nell'aceto questi corrode lo zinco in superfice e lascia il rame ed ecco da qui derivare la tipica colorazione rosata dell'ottone trattato in aceto.....non é altro che ottone con in un superficie solamente rame e niente zinco (almeno così me l'ha spiegato un amico chimico)
quella del sale non so proprio spiegarmela! Andrea ci sei????

Il sale nell'aceto bianco aiuta a rimuovere l'ossido e la sporcizia in genere, non è certo però che salvi la colorazione.
Posso dire che lasciando l'ottone in ammollo per qualche ora in questa soluzione, successivamente trattato sotto l'acqua con scotch brite e per finire ( se lo si vuole lucido ) una passatina di sidol, io ottengo risultati più che soddisfacenti

[264 perfetto! nei prossimi giorni ho qualche cosuccia da pulire e proverò con questo sistema!
grazie!

Non vorrei dire ... ma credo che tu abbia inventato l`effetto pila! [0008024
La differenza di potenziale dei due elementi Fe e Al in ambiente conduttivo provoca un effetto di migrazione che in questo caso dovrebbe essere assimilabile a quella del più noto Cu - Zn.
Comunque l`effetto è interessante, proverò..

L`effetto rosa sull`ottone si può avere perchè il bagno è inquinato da Fe che va a "mangiarsi"lo Zn, lasciando l`effetto rosato. Se si usa un bagno solo decapante di acido (un muriatico banale che non è altro che acido cloridrico diluito) non inquinato da presenza di Fe non dovrebbe manifestarsi.

Devo però verificare di non aver detto qualche pu....ta facendo confusione con le reminiscenze di chimica. [916
Occhio comunque a giocare con gli acidi: usare guanti e occhiali! [974
[00016009

Ecco alcuni risultati ottenuti usando il metodo dell'aceto bianco:

Naturalmente si tratta di bicchieri completamente vuoti e di materiale assolutamente inerte al momento del ritrovamento

[00016009

Apprezzando solo l'aceto balsamico di Modena questo post mi era scappato. [icon_246 [icon_246
Allora ricapitolando, credo che Vulcano abbia centrato il problema perchè le pile si possono fare con diversi metalli con risultati più o meno validi. Credo che inoltre l'alluminio agisca da anodo sacrificale beccandosi la maggior parte della corrosione e rendendo più "dolce" il trattamento.
Lo penso anche in considerazione dei tempi abbastanza lunghi di immersione, l'aceto è sicuramente un acido debole dato che è persino adatto all'alimentazione.
Considerate però che quello che rende un acido corrosivo non è il tipo di acido ma il Ph, più questo è basso più il nostro acido sarà* corrosivo per i metalli e magari per le nostre mani. I comuni detergenti per gabinetto contengono acido cloridrico che è forte ma sono tamponati. Il Ph è alzato di modo che mangino il calcare ma non lo smalto dei sanitari. La loro azione rimane comunque più "forte" dell'aceto. Per assurdo si potrebbe prendere un acido forte come il cloridrico od il solforico, tamponarlo, immergerci una mano e non riportare nessun danno. Lo so che i concetti esposti sono stati semplificati, ma questo è un forum di militaria e non un laboratorio chimico. Non chiedetemi come si tampona un acido perchè non ve lo dico. [0008024 [0008024
Altra cosa da prendere in considerazione nell'uso dell'aceto come disincrostante è la temperatura. Se scaldate l'aceto l'azione sarà* molto più forte e rapida come il mantenere il prodotto in agitazione, rimescolarlo ogni 5 minuti lo renderà* più aggressivo e veloce.
Passiamo poi alla differenza tra una barra di alluminio e dei trucioli, a parità* di peso la superficie esposta sarà* a favore dei trucioli e l'azione dell'acido si rivolgerà* maggiormente verso questi.
Ottone: Coloniale parla di corrosione dello zinco e conseguente arrossamento del metallo. Tutto vero e la soluzione per fare sparire il rosso è solo una cioè la lucidatura pesante con feltro e paste abrasive che asportano lo strato superficiale rivelando il sottostante non corroso. Il risultato è una lucidatura a specchio quantomai "falsa" anche se a me piace tanto [icon_246 [icon_246 [icon_246
In quanto all'aggiunta di sale all'aceto ne aumenta l'azione nei confronti degli ossidi rendendo l'azione più rapida. Non ricordo perchè ma è cosi. Se ricordate tempo fa alla televisione pubblicizzavano una piastra che immersa in acqua salata puliva rame ed argento. Il principio è similare.
Comunque il mio preferito rimane il cloridrico in quanto posso tarare l'azione in base ai tempi di immersione anche se l'errata tempistica può portare ad avere delle superfici craterizzate tipo buccia d'arancia.
Dopo la detersione con acidi comunque è importante dicordarsi di neutralizzarne l'azione sui pezzi metallici almeno con un' immersione in acqua e bicarbonato, sopratutto con pezzi non lisci e con cavità* dove la carognetta potrebbe continuare a lavorare.

Ottimi consigli e considerazioni

[00016009

Allora, le reminiscenze di chimica non erano troppo offuscate: il potenziale del Al è negativo come per lo Zn quindi l`effetto è quello.

Per l`ottone un buon metodo senza dover fare tante rilavorazioni è acido solforico al 4% e bicromato di potassio al 1%, unico inconveniente è che non è proprio alla portata di tutti. Così possono essere lavati e lucidati i bossoli in ottone immergendoli nella soluzione per 10 minuti circa dopo devono essere lavati con acqua e sapone ed infine sciacquati con tanta acqua corrente. Importante: sempre versare l'acido nell'acqua e non viceversa! [204 [204
L'acido acetico al 5-10% o l'acido citrico può essere usato per immergervi i bossoli per almeno 30 minuti dopodiché andranno risciacquati abbondantemente. L'acido acetico aumenterà* molto l'ossidazione dell'ottone che dopo poco tempo apparirà* scuro anche se mai usato, se poi usate l`aceto balsamico di Andrea.... [icon_246 [icon_246 [icon_246 [icon_246
L`importante è che non ci vada del ferro dentro altrimenti compariranno le macchie rosse.

Una via di mezzo alla portata di tutti: comune acido muriatico, immersione per 10-15 min a seconda dell`ossidazione, lavaggio abbondante con acqua e bicarbonato e poi sotto acqua corrente e subito passatina leggera con sidol. L`importante è farne pochi per volta per non fare passare molto tempo tra un trattamento e l`altro.

Ora però mi viene voglia di provare a fare esperimenti strani tipo che effetto avrà* la coca cola (non ridete: provate a mettere un pezzo di carne in un bicchiere e lasciarlo la notte... sarà* la combinazione di acido fosforico e acido carbonico però... [974 ) ....prima o poi provo e vi dico.

Ahi, rileggo e vedo che l`ho fatta lunga quindi chiudo. [916
[00016009

Citazione:

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Originariamente Scritto da Vulcano

Allora, le reminiscenze di chimica non erano troppo offuscate: il potenziale del Al è negativo come per lo Zn quindi l`effetto è quello.

Per l`ottone un buon metodo senza dover fare tante rilavorazioni è acido solforico al 4% e bicromato di potassio al 1%, unico inconveniente è che non è proprio alla portata di tutti. Così possono essere lavati e lucidati i bossoli in ottone immergendoli nella soluzione per 10 minuti circa dopo devono essere lavati con acqua e sapone ed infine sciacquati con tanta acqua corrente. Importante: sempre versare l'acido nell'acqua e non viceversa! [204 [204
L'acido acetico al 5-10% o l'acido citrico può essere usato per immergervi i bossoli per almeno 30 minuti dopodiché andranno risciacquati abbondantemente. L'acido acetico aumenterà* molto l'ossidazione dell'ottone che dopo poco tempo apparirà* scuro anche se mai usato, se poi usate l`aceto balsamico di Andrea.... [icon_246 [icon_246 [icon_246 [icon_246
L`importante è che non ci vada del ferro dentro altrimenti compariranno le macchie rosse.

Una via di mezzo alla portata di tutti: comune acido muriatico, immersione per 10-15 min a seconda dell`ossidazione, lavaggio abbondante con acqua e bicarbonato e poi sotto acqua corrente e subito passatina leggera con sidol. L`importante è farne pochi per volta per non fare passare molto tempo tra un trattamento e l`altro.

Ora però mi viene voglia di provare a fare esperimenti strani tipo che effetto avrà* la coca cola (non ridete: provate a mettere un pezzo di carne in un bicchiere e lasciarlo la notte... sarà* la combinazione di acido fosforico e acido carbonico però... [974 ) ....prima o poi provo e vi dico.

Ahi, rileggo e vedo che l`ho fatta lunga quindi chiudo. [916
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[22 bicromato di potassio?
[255 è cancerogeno, molto tossico e illegale vendita e possesso fra un po' in italia [255
meglio tornare all' ossalico [icon_246

Citazione:

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Originariamente Scritto da zampi

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Originariamente Scritto da Vulcano

Allora, le reminiscenze di chimica non erano troppo offuscate: il potenziale del Al è negativo come per lo Zn quindi l`effetto è quello.

Per l`ottone un buon metodo senza dover fare tante rilavorazioni è acido solforico al 4% e bicromato di potassio al 1%, unico inconveniente è che non è proprio alla portata di tutti. Così possono essere lavati e lucidati i bossoli in ottone immergendoli nella soluzione per 10 minuti circa dopo devono essere lavati con acqua e sapone ed infine sciacquati con tanta acqua corrente. Importante: sempre versare l'acido nell'acqua e non viceversa! [204 [204
L'acido acetico al 5-10% o l'acido citrico può essere usato per immergervi i bossoli per almeno 30 minuti dopodiché andranno risciacquati abbondantemente. L'acido acetico aumenterà* molto l'ossidazione dell'ottone che dopo poco tempo apparirà* scuro anche se mai usato, se poi usate l`aceto balsamico di Andrea.... [icon_246 [icon_246 [icon_246 [icon_246
L`importante è che non ci vada del ferro dentro altrimenti compariranno le macchie rosse.

Una via di mezzo alla portata di tutti: comune acido muriatico, immersione per 10-15 min a seconda dell`ossidazione, lavaggio abbondante con acqua e bicarbonato e poi sotto acqua corrente e subito passatina leggera con sidol. L`importante è farne pochi per volta per non fare passare molto tempo tra un trattamento e l`altro.

Ora però mi viene voglia di provare a fare esperimenti strani tipo che effetto avrà* la coca cola (non ridete: provate a mettere un pezzo di carne in un bicchiere e lasciarlo la notte... sarà* la combinazione di acido fosforico e acido carbonico però... [974 ) ....prima o poi provo e vi dico.

Ahi, rileggo e vedo che l`ho fatta lunga quindi chiudo. [916
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Vai piccolo chimico, [icon_246

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Originariamente Scritto da jeijei

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Originariamente Scritto da zampi

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Originariamente Scritto da Vulcano

Allora, le reminiscenze di chimica non erano troppo offuscate: il potenziale del Al è negativo come per lo Zn quindi l`effetto è quello.

Per l`ottone un buon metodo senza dover fare tante rilavorazioni è acido solforico al 4% e bicromato di potassio al 1%, unico inconveniente è che non è proprio alla portata di tutti. Così possono essere lavati e lucidati i bossoli in ottone immergendoli nella soluzione per 10 minuti circa dopo devono essere lavati con acqua e sapone ed infine sciacquati con tanta acqua corrente. Importante: sempre versare l'acido nell'acqua e non viceversa! [204 [204
L'acido acetico al 5-10% o l'acido citrico può essere usato per immergervi i bossoli per almeno 30 minuti dopodiché andranno risciacquati abbondantemente. L'acido acetico aumenterà* molto l'ossidazione dell'ottone che dopo poco tempo apparirà* scuro anche se mai usato, se poi usate l`aceto balsamico di Andrea.... [icon_246 [icon_246 [icon_246 [icon_246
L`importante è che non ci vada del ferro dentro altrimenti compariranno le macchie rosse.

Una via di mezzo alla portata di tutti: comune acido muriatico, immersione per 10-15 min a seconda dell`ossidazione, lavaggio abbondante con acqua e bicarbonato e poi sotto acqua corrente e subito passatina leggera con sidol. L`importante è farne pochi per volta per non fare passare molto tempo tra un trattamento e l`altro.

Ora però mi viene voglia di provare a fare esperimenti strani tipo che effetto avrà* la coca cola (non ridete: provate a mettere un pezzo di carne in un bicchiere e lasciarlo la notte... sarà* la combinazione di acido fosforico e acido carbonico però... [974 ) ....prima o poi provo e vi dico.

Ahi, rileggo e vedo che l`ho fatta lunga quindi chiudo. [916
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Vai piccolo chimico, [icon_246

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ahahahah [255 almeno che studio per qualcosa [icon_246