Visualizzazione Stampabile
Allegato 215328
Comincio con queste:
1) Al rientro in Brasile dopo la Campagna d'Italia:
2)Istruzione all'arrivo in Italia:
3)Posto d'osservazione brasiliano sull'Appennino:notare il treppiede del binocolo,difficile a
vedersi.
Chi ne ha (purché siano brasiliani), ne metta e numeri le foto a seguire. [264 PaoloM
Un topic interessante, complimenti, Marpo!!!
Aggiungo anche io un paio di foto...
4) Una pattuglia del FEB in ambiente innevato nei pressi di Monte Castello...
[attachment=1:2k5dv0dq]FEB1.jpg[/attachment:2k5dv0dq]
5) Soldati del FEB...
[attachment=0:2k5dv0dq]FEB2.jpg[/attachment:2k5dv0dq]
6)-7)-8]
[00016009 PaoloM
9)-10) Io ce l'ho come classificate B.E.F..Comunque interessanti. [257 PaoloM
[attachment=1:279e5ut8]c1.jpg[/attachment:279e5ut8]
[attachment=0:279e5ut8]c2.jpg[/attachment:279e5ut8]
Correzione (courtesy Killroy):da SN a DX, il soldato semplice Elmer Kuhlman, 23 anni, di Denison, Iowa, e il soldato semplice Eduardo Matrinez, 32 anni, di Brickettsville, Texas, fotografati da Margaret Bourke-White a sud di Cassino nel gennaio 1944.Errore di classificazione alla mia fonte. PaoloM
F.E.B. Forca Expedicionaira Brasileira
Vedi anche su:
www.obiettivostoria.it
FEB senz'altro, ma gli americani spesso la citavano come BEF (Brazilian Expeditionary Force) che e' poi la stessa cosa. [249 PaoloMAllegato 198586
Altre foto interessanti quelle postate da Marpo, così come è interessante il link postato da Guarnere.
Aggiungo anch'io una foto tratta dal libro :
M1 HELMETS OF WWII
di C.CAMPIANI MAXIMIANO & MICHAEL SPIVEY
11)
12)
Primavera 1945 a Fornovo(PR) alla resa delle forze nazifasciste.
Bellissime integrazioni!!!
Qualche foto presa dal mio forum USA. Proprietà* degli amici Cesar e Ricardo.
Cominciamo con il generale Zenobio che si mette l'elmetto e ha al fianco una S&W 1937
13)
Piloti brasiliani che si imbarcano per il fronte del Pacifico dalla Virginia dove hanno finito l'addestramento e piloti a riposo in Italia. Curioso che nella FEB vi fossero numerosi polacchi emigrati in Brasile.
14)-15)
16)Soldato con decorazioni USA
17)A passeggio col generale Mark Clark
18)-19)-20)
Ritorno a casa
Direi che ti sei sbizzarrito!!! Bellissime!
21) Il Generale Joao Batista De Mascarenhas Comandante della FEB riceve in dono della frutta da una contadina Italiana.
[00016009
22) Fanti del Corpo di spedizione Brasiliano in marcia nella zona di Montese. ( MO )
[00016009
23) Neve: Questi soldati Brasiliani giocano felici scoprendola per la prima volta.
[00016009
Il Corpo di spedizione Brasiliano in Italia.
Il Corpo di Spedizione Brasiliano (Forà§a Expedicionà¡ria Brasileira - F.E.B.) partecipò attivamente alle operazioni di guerra della Campagna d'Italia tra il mese di luglio del 1944 e il maggio del 1945, aggregato al IV Corpo d'Esercito della 5^ Armata USA, comandata dal Generale Mark Clark.
La forza combattente della F.E.B. era formata da 25.334 uomini, al comando del Generale di Divisione Joà£o Baptista Mascarenhas de Morais.
L'effettivo della F.E.B. giunse sul teatro delle operazioni via mare, in cinque scaglioni successivi, mentre le 111 infermiere furono trasportate con mezzi aerei.
Nonostante le condizioni e le circostanze avverse - i soldati della F.E.B. non avevano ricevuto un addestramento adeguato, ed il loro equipaggiamento non era propriamente quello necessario per affrontare uno degli inverni più rigidi del secolo - il Corpo di Spedizione Brasiliano affronto i rigori e l'inclemenza dell'inverno europeo combattendo in prossimità* del crinale appenninico, e portando eroicamente a termine la propria missione.
In pochi mesi, a partire dal 16 settembre 1944, la F.E.B. conquistò al nemico, a volte palmo a palmo, circa 400 Km, da Lucca ad Alessandria, tra le valli dei fiumi Serchio, Reno e Panaro e nella pianura padana; liberò più di 50 paesi e città*. Tra questi Montese fu il primo Comune italiano liberato dalla F.E.B., il 14 aprile del 1945, nel corso di un'aspra battaglia che durò tre giorni e lasciò il paese in un tale stato di desolazione e distruzione da fargli meritare il doloroso appellativo di "Montecassino del Nord".
Il Corpo di Spedizione Brasiliano ebbe più di 2.000 perdite tra morti, feriti e dispersi, e catturò oltre 20.000 prigionieri.
Le principali vittorie brasiliane furono Massarossa, Camaiore, Monte Prano e Barga nella valle del Serchio; Monte Castello, La Serra e Castelnuovo nella valle del Reno; Montese, Zocca e Marano sul Panaro nella valle del Panaro; Collecchio e Fornovo di Taro nella Pianura padana.
Occorre ricordare anche l'importante contributo della F.A.B., la Forza Aerea Brasiliana, con le 1.282 ore di volo sulle linee nemiche della 1^ Squadriglia di Collegamento ed Osservazione.
Brasiliani e partigiani collaborarono in molte occasioni, e spesso i partigiani fecero da guida alle perlustrazioni delle pattuglie brasiliane; in particolare, nelle zone appenniniche, la F.E.B. ebbe frequenti contatti con la "Brigata Giustizia e Libertà*", e con la "Divisione Garibaldi".
Frequenti e positivi furono anche i rapporti con la popolazione civile, improntati ad un clima di amicizia, e calore umano: da parte brasiliana i soccorsi ed i rifornimenti ai civili andarono spesso bel al di là* dei limiti stabiliti dagli Alleati.
In nome del rapporto di fratellanza che si venne a creare con i soldati della F.E.B. Montese ha dedicato loro, oltre alla Sala 5 del Museo Storico, due monumenti, una strada ed una piazza.
Inoltre è in corso un intenso rapporto di interscambio con la città* di Fortaleza, capitale dello stato del Cearà*, nel Nord-Est del Brasile, dove un quartiere molto popoloso, fondato nell'immediato dopoguerra, porta il nome di Montese.
I Caduti brasiliani furono inizialmente sepolti nel Cimitero Militare Brasiliano di Pistoia; nel 1960 i corpi furono traslati in Brasile, e sepolti nel Monumento Nazionale ai Caduti di Rio de Janeiro, mentre a Pistoia è rimasto il Monumento Votivo Militare Brasiliano.
Lo stemma della F.E.B. raffigura una serpente che fuma la pipa: fu scelto in risposta a quanti dicevano "à? più facile veder fumare un serpente, piuttosto che la F.E.B. si imbarchi".
[00016009
24)
25)
26)
27)
28] (forse postbellica?)
[00016009 PaoloM
La bomba da mortaio sembra piena di volantini.
29)
chiedendo scusa per la scarsa qualità* delle immagini...
30)
31)
32)
33)
34)
35)
36) fine. ne ho altre ma sono inguardabili. Cordialità*
37) Rientro in patria dei brasiliani. Notare il fregio sull'elmetto di destra e le shoulder
patches dei 'carioca'. [257 PaoloM
PS: per la cronaca c'è qualche solone che dice che tali shoulder patches non sono mai state
usate in epoca bellica. E qui siamo nel 1945.
Marpo, con riguardo alle foto 9) e 10) (i militari con il cerca mine SCR-625), non vorrei sbagliarmi (controllerò e riferirirò) ma mi pare che si tratti di due fotografie scattate da Margaret Bourke-White sul fronte di Cassino a gennaio 1944 e pubblicate nel suo libro They Called It "Purple Hearth Valley", nel qual caso evidentemente non avrebbero niente a che vedere con la FEB (e sarebbe uno dei tanti casi di didascalie attribuite fantasiosamente da qualcuno, ovviamente non da te).
KilroY, puo' anche essere. Le ho trovate sul web (non ricordo su quale link) assieme ad
altre di brasiliani, pubblicate su questo thread.Comunque poco male. Se dovesse essere
faremo la dovuta correzione. [3 PaoloM
CORREZIONE EFFETTUATA
Ache questa ?
Allegato 249139
Ho controllato, e mi ricordavo bene: i due genieri nella foto sono, da SN a DX, il soldato semplice Elmer Kuhlman, 23 anni, di Denison, Iowa, e il soldato semplice Eduardo Matrinez, 32 anni, di Brickettsville, Texas, fotografati da Margaret Bourke-White a sud di Cassino nel gennaio 1944.
ciao
correzione effettuata
38)Allegato 196724 39)Allegato 196725:DPaoloM
Molto interessanti anche queste foto!!
41) Questa foto viene accreditata a Brasiliani in un momento di relax, in Italia
Allegato 196861
Força Aérea Brasileira
42)
Allegato 196862
43)
Allegato 196863
44)
Allegato 196864
45)
Allegato 196865
Theobaldo Antonio Koop, pilota brasiliano di orini tedesche, abbattuto mentre era in azione su un deposito di munizioni a Suzzara (MN). Caduto nelle nostre valli, si unì ai partigiani con il nome di "Guglielmo". In paese ancora ricordano il pilota alto e biondo, un pò allampanato...e non indifferente al fascino femminile!!
Allegato 19686846)
E qua una bella ricerca, pubblicata dall'amico Michele Becchi.....
il partigiano guglielmo