Re: uno strano ritrovamento
Non saranno mica gli antesignani dei fucili da caccia alle anatre in palude? La forcella per il brandeggio mi fa proprio pensare a quelli. Ne fecero addirittura tipo cannone che sparavano fino ad un kg di piombo per volta.
Anzi guardandolo bene mi sbilancio e tolgo il dubitativo.
Re: uno strano ritrovamento
Citazione:
Originariamente Scritto da Andrea58
Non saranno mica gli antesignani dei fucili da caccia alle anatre in palude? La forcella per il brandeggio mi fa proprio pensare a quelli. Ne fecero addirittura tipo cannone che sparavano fino ad un kg di piombo per volta.
Anzi guardandolo bene mi sbilancio e tolgo il dubitativo.
Se hai notato ho detto che la forcella pareva adatta ad un foro nel muro od in una murata
(quindi in una barca). In effetti era la prima cosa che avevo pensato, ma la rigatura delle canne? E la fattura delle batterie e contro piastre che ricordano moltissimo le armi militari francesi? mah..
Inoltre nella zona del ritrovamento non ci sono nè laghi nè paludi
Re: uno strano ritrovamento
Citazione:
Originariamente Scritto da Oscar
Citazione:
Originariamente Scritto da Andrea58
Non saranno mica gli antesignani dei fucili da caccia alle anatre in palude? La forcella per il brandeggio mi fa proprio pensare a quelli. Ne fecero addirittura tipo cannone che sparavano fino ad un kg di piombo per volta.
Anzi guardandolo bene mi sbilancio e tolgo il dubitativo.
Se hai notato ho detto che la forcella pareva adatta ad un foro nel muro od in una murata
(quindi in una barca). In effetti era la prima cosa che avevo pensato, ma la rigatura delle canne? E la fattura delle batterie e contro piastre che ricordano moltissimo le armi militari francesi? mah..
Inoltre nella zona del ritrovamento non ci sono nè laghi nè paludi
Ho notato l'accenno e capito che è rigato e con piastra militaresca.
Consideriamo che erano dei "custom" e che la piastra perciò poteva avere anche provenienza militare, bastava funzionasse. La rigatura poi favorische l'apertura della rosata con un effetto dispersante estremamente utile in ambito palustre. Anche la lunghezza della canna è tipica degli attrezzi da palude. Magari volevano fare fuori un intero stormo di storni o colombi se non avevano anatre in zona o utilizzarlo in zone di passo da postazione fissa.
Re: uno strano ritrovamento
Citazione:
Originariamente Scritto da Andrea58
Ho notato l'accenno e capito che è rigato e con piastra militaresca.
Consideriamo che erano dei "custom" e che la piastra perciò poteva avere anche provenienza militare, bastava funzionasse. La rigatura poi favorische l'apertura della rosata con un effetto dispersante estremamente utile in ambito palustre. Anche la lunghezza della canna è tipica degli attrezzi da palude. Magari volevano fare fuori un intero stormo di storni o colombi se non avevano anatre in zona o utilizzarlo in zone di passo da postazione fissa.
Giustisimo. Unica obbiezione anche le batterie hanno dimensioni doppie rispetto a quelle dei
miei fucili avancarica franncesi (un 1822 a molla avanti ed un1842 a molla indietro)
Re: uno strano ritrovamento
In effetti a guardarlo senza riferimenti è abbastanza proporzionato mentre il luminello sembra standard.
Re: uno strano ritrovamento
Andrea ha detto esattamente le stesse cose che avrei scritto io! [257
Quasi sicuramente (uso il quasi perché l'assolutismo è pericoloso) è un fucilone da lago per la caccia alle anatre in posa.
Dovevano coprire un'area piuttosto vasta con sufficente potenza penetrante con un solo colpo, dopo di ché lo stormo si sarebbe involato!
Ho conosciuto molti anni fà* un'armaiolo che le produceva su richiesta e tutto il sistema era proporzionato al calibro realizzato. Ovviamente in questo caso il luminello è fatto per fulminanti normali, non ingigantivano anche gli inneschi... [icon_246
Re: uno strano ritrovamento
... dovrebbero essere militari e destinate alla difesa di opere fortificate ... Ricordo un qualcosa del genere ma al momento non riesco a mettere a fuoco.
Invece potresti aiutarmi misurando il calibro e il diametro esterno alla bocca e ... fotografando le batterie accanto a quelle 1822 e 1842. Secondo me dovrebbero essere lisci.
Il fatto che siano militari lo si evince, dal cane "alla piemontese" del molla avanti, dalle minuterie e dall'accuratezza dell'incassatura.
... che poi siano stati utilizzati per più utili scopi in palude... questo è altra cosa [257
Ciao
FM
Allegati: 2
Re: uno strano ritrovamento
uhm, non vorrei avessero cambiato le canne... Infatti non vedo il rampone dietro il vitone di culatta che si incastrava nell'apposito foro (quadro) del pezzo metallico fissato al legno del calcio ...
[attachment=1:2vri0pie]DSCF6899.JPG[/attachment:2vri0pie]
[attachment=0:2vri0pie]DSCF6928.JPG[/attachment:2vri0pie]
Ciao
FM
Re: uno strano ritrovamento
Fucili da ramparo, questi sconosciuti...
Non saprei risolvere il dilemma di questi fuciloni, se siano militari e appunto da ramparo, oppure "volgari" armi da caccia alle anatre in palude, ma una cosa posso affermarla con ragionevole certezza, da umile appassionato di fortificazioni: l'uso dei fucili militari da ramparo nell'800 si protrasse anche a tutta l'epoca del luminello a percussione, ma non solo, tanto che furono impiegati anche nella guerra Franco-Prussiana del 1870-71 versioni maggiorate da ramparo delle armi d'ordinanza a retrocarica prussiane, bavaresi e francesi.
Purtroppo le notizie normalmente reperibili su queste armi sono scarsissime, e le immagini pressochè inesistenti, comunque l'uso deve essersi protratto almeno fino agli anni 1870.
Re: uno strano ritrovamento
Citazione:
Originariamente Scritto da Festungsartillerie
Fucili da ramparo, questi sconosciuti...
Non saprei risolvere il dilemma di questi fuciloni, se siano militari e appunto da ramparo, oppure "volgari" armi da caccia alle anatre in palude, ma una cosa posso affermarla con ragionevole certezza, da umile appassionato di fortificazioni: l'uso dei fucili militari da ramparo nell'800 si protrasse anche a tutta l'epoca del luminello a percussione, ma non solo, tanto che furono impiegati anche nella guerra Franco-Prussiana del 1870-71 versioni maggiorate da ramparo delle armi d'ordinanza a retrocarica prussiane, bavaresi e francesi.
Purtroppo le notizie normalmente reperibili su queste armi sono scarsissime, e le immagini pressochè inesistenti, comunque l'uso deve essersi protratto almeno fino agli anni 1870.
Molto interessante; in effetti le uniche notizie/immagini che ho trovato riguardavano armi
con accensione a pietra focaia ed ignoravo che l'uso di armi simili si fosse protratto nel tempo. Hai qualche riferimento o link?
Per Furiere: grazie per la risposta. Le canne erano conservate in un luogo diverso da quello dove erano i legni e sono molto malconce specie verso la volata (schiacciata e forse accorciata) per cui ricavare il calibro non sarà* facile. Per le dimensioni delle batterie dovrebbe essere piu' semplice. Il 1842 lo sto restaurando e la Batteria è smontata, per il
1822 prenderò le misure. Certo che se tu riuscissi a " mettere a fuoco" ed a postare
qualche immagine delle tue sarebbe fantastico [110.gif
Grazie
Allegati: 2
Re: uno strano ritrovamento
... questi sono quelle della raccolta del Museo dell'Artiglieria di Torino la didascalia li definisce Fucili da posta e da ramparo.
Secondo me uno dei tuoi è quello che ho segnato... Lo so è poco ma devo avere un po' di tempo, la storia dell'artiglieria del Montù conta 17 volumi con oltre 20mila pagine... Devo dare un'occhiata anche ai volumi della San Marciano di Torino.
Ritengo, comunque, che le tue canne non sono quelle originali vedi anche il luminello costruito proprio da una artigiano di paese...
Va da sé che il fatto che siano a percussione vuol dire che rimasero in carico anche dopo il '70.
Ciao
FM
Re: uno strano ritrovamento
Citazione:
Originariamente Scritto da Furiere Maggiore
... questi sono quelle della raccolta del Museo dell'Artiglieria di Torino la didascalia li definisce Fucili da posta e da ramparo.
Secondo me uno dei tuoi è quello che ho segnato... Lo so è poco ma devo avere un po' di tempo, la storia dell'artiglieria del Montù conta 17 volumi con oltre 20mila pagine... Devo dare un'occhiata anche ai volumi della San Marciano di Torino.
Ritengo, comunque, che le tue canne non sono quelle originali vedi anche il luminello costruito proprio da una artigiano di paese...
Va da sé che il fatto che siano a percussione vuol dire che rimasero in carico anche dopo il '70.
Ciao
FM
Grazie mille, e scusami per il lavoro che ti faccio fare [264
Niente di piu' facile che la cnne siano state cambiate/modificate.
La speranza del mio amico è di trovre un immagine cui riferirsi per restituire un aspetto decente a questi vecchi signori
Un caro saluto
Oscar
Re: uno strano ritrovamento
Citazione:
Originariamente Scritto da Oscar
Molto interessante; in effetti le uniche notizie/immagini che ho trovato riguardavano armi
con accensione a pietra focaia ed ignoravo che l'uso di armi simili si fosse protratto nel tempo. Hai qualche riferimento o link?
Purtroppo ho ben poco sottomano: in particolare per la guerra del 1870, i fucili da ramparo e il loro sia pur limitato uso sono attestati anche dai due libretti di Jean Huon editi da pochi anni nella collana "Les Armes...", ma pure qui nemmeno l'ombra di immagini, e dati stringatissimi. Se ne evince tra l'altro che queste armi fossero azionate da una squadra di 2 uomini, tiratore e servente. Anche sull'uso di armi da ramparo nei forti austriaci ottocenteschi del Quadrilatero ho letto vari riferimenti, ma mai nessuna documentazione completa.
Re: uno strano ritrovamento
egr. dott. mega coll. Oscar,
... ho fatto un supplemento di indagine e ho trovato la sola descrizione di uno di essi.
Scartabellando il volume: Specchi sinottici delle principali parti del materiale d'artiglieria, Torino, 1852 è venuto fuori questo relativo all'Archibuso da posta mod. 1843:
- calibro: 27 mm.
- lunghezza canna: 1,52 m.
- lunghezza totale: 2,00 m.
- diametro alla bocca: 38 mm.
- diametro sulle faccette laterali della culatta: 59 mm.
- diametro della palla: 25 mm.
- peso della canna: 12,300 kg.
- peso dell'acciarino: 0,625 Kg.
- peso dell'arma: 16,88 kg.
- peso della palla 93 g.
Lo so, purtroppo è poco ma, come diceva il grande Totò: il "purtroppo" è meglio di niente [257
Un caro saluto
F.M. [3
Re: uno strano ritrovamento
Citazione:
Originariamente Scritto da Furiere Maggiore
egr. dott. mega coll. Oscar,
... ho fatto un supplemento di indagine e ho trovato la sola descrizione di uno di essi.
Scartabellando il volume: Specchi sinottici delle principali parti del materiale d'artiglieria, Torino, 1852 è venuto fuori questo relativo all'Archibuso da posta mod. 1843:
- calibro: 27 mm.
- lunghezza canna: 1,52 m.
- lunghezza totale: 2,00 m.
- diametro alla bocca: 38 mm.
- diametro sulle faccette laterali della culatta: 59 mm.
- diametro della palla: 25 mm.
- peso della canna: 12,300 kg.
- peso dell'acciarino: 0,625 Kg.
- peso dell'arma: 16,88 kg.
- peso della palla 93 g.
Lo so, purtroppo è poco ma, come diceva il grande Totò: il "purtroppo" è meglio di niente [257
Un caro saluto
F.M. [3
Intanto grazie. [257
Forse riuscirò a vederne qualcuno dal "Vivo" e non mancherò di postare ev foto
un caro saluto
Oscar