Foto equipaggio Junkers Ju 52.

Bella foto di un equipaggio di un bombardiere Junkers Ju 52. Pensate che questo equipaggio fu abbattuto per ben tre volte e per ben tre volte si salvarono tutti facendo ritorno tra le proprie linee. Questo equipaggio prese parte all' affondamento ( ma quel giorno solo con riprese aeree ) della corazzata Roma. Ho conosciuto personalmente il pilota di questo Bombardiere T. L. che dopo la fine del secondo conflitto mondiale continuò la sua attività* di pilota di linea per la Lufthansa. Lo Junkers Ju 52/3m era un trimotore da trasporto e passeggeri prodotto dall'azienda tedesca Junkers GmbH dall'inizio degli anni trenta ed utilizzato prima come velivolo civile e successivamente come trasporto e bombardiere principalmente dalla Luftwaffe. Era caratterizzato, come i precedenti velivoli pari ruolo, dalla costruzione interamente metallica ricoperta di panelli in metallo ondulato, un disegno tipico dell'azienda tedesca. Le parti ed i pezzi attaccati alla struttura del velivolo nonché il metallo ondulato (comunque molto più forte dei tubi di metallo e del tessuto) generavano una resistenza più forte all'aria. Il prototipo era spinto da un solo motore ma ci si rese subito conto che risultava sottopotenziato per gli scopi che si prefiggeva. Nell'aprile del 1931 si applicarono altri due motori sulle ali raggiungendo notevoli prestazioni ed acquistando la configurazione definitiva trimotore e diventando il modello di preserie. La produzione del nuovo modello cominciò immediatamente.
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Abbattuti tre volte vuole dire solo due cose, una sfiga atroce oppure un c..o mica da ridere. Visto che sono sopravvissuti direi il secondo. [0008024 [0008024

Buonasera.
Credo che ci sia qualche refuso: durante il conflitto gli oltre 3500 Junkers Ju-52/3m (ne esistono almeno 30 versioni diverse) furono impiegati solamente come aereo da trasporto (sia materiale che personale, vedi i paracadutisti) e come idrovolante. Esistevano una versione bombardiere (Ju 52/K) e bombardiare notturno (Ju 52/3m g3e), oltre al fratello Ju-86, che vennero utilizzate soltanto nel periodo in cui la Luftwaffe spiccava il suo "decollo", durante la guerra civile spagnola, e comunque fino all'introduzione in servizio attivo dell'Heinkel He-111.
Durante il secondo conflitto mondiale la Luftwaffe impiegò, nel ruolo di bombardieri, altri Junkers:
standard Ju-88/A, Ju-88 B e Ju-188; a medio raggio Ju-288; ad alta velocità* Ju-88 S; ad elevata altitudine Ju-49, Ju-EF61, Ju-86P/R e Ju-388; a lungo raggio Ju-89, Ju-290, Ju-390, Ju-488 e Ju-287.
Plinio

concordo anche io, non mi risulta in guerra venne usato con funzioni di bombardamento, ma puo' darsi che in qualche raro e sporadico caso l'esigenza lo avesse imposto.

lo junkers 52 era un aereo eccezionale x l epoca:era un ottimo incassatore,aveva una buona velocità* ed un elevata capienza e proprio x questo fu usato dagli spagnoli e dai francesi,che in segno del loro apprezamento rinominarono questo velivolo "tante Ju" fino alla fine degli anni 70.

LA FOTO E' ECCEZIONALE! immagiono sia stato ancora + emozionante averla ricevuta dal pilota.....chissà* quante belle cose ti ha raccontato.....potresti parlarci degli abbattimenti?dove sono avvenuti e come?


ti ringrazio

Manuel

Chiedo scusa se rispondo con un pò di ritardo ma ho avuto il pc fuori uso per qualche giorno. Allora riguado al tipo di velivolo mi rimetto a quello che mi disse il pilota. Persona che ho conosciuto tramite sua figlia ma che purtroppo era ormai malato; tant' è vero che qualche mese dopo è deceduto. Dei due abbattimenti ( perchè uno più che un abbattimento fu un atto di sabotaggio ) so molto poco, so solo che l'aereo prima di cadere riusci a tornare in suolo "amico." Per quanto riguarda l' atto di sabotaggio il pilota mi disse che dopo pochi minuti che decollarono i motori scoppiarono ( almeno ho capito così ) T.L. ovviamente non parlava Italiano e la figlia facendo da interprete, ma parlando pochissimo la nostra lingua faticava molto nel tradurre tutto alla perfezione. So che T.L. era anche collaudatore e che in campo aeronautico e aveva praticamente guidato un pò di tutto. Il mio interesse gli risvegliò ricordi ormai assopiti dal tempo e forse anche dalla voglia "forzata" di voler dimenticare; tant' è vero che non ricordava neppure dove aveva riposto tutte le sue decorazioni. Quando lo conobbi era già* in clinica, la figlia voleva che io lo conoscessi a tutti i costi e quindi mi accompagnò da lui. Ho visto solo una volta T.L. ma bastò per capire che uomo era e per capire la sua grande forza interiore. Forte e fiero anche dinnanzi alla malattia. Quando uscimmo dalla clinica sua figlia Petra mi disse che nel parlare forse suo padre aveva ricordato dove aveva riposto le sue decorazioni e che quando sarei tornato a trovarlo mi avrebbe donato qualcosa. Salutando Petra e suo marito mi incamminai verso il parcheggio, davanti ai miei occhi il ricordo di questo vecchio pilota ormai indebolito dalla sofferenza e dalla malattia. Quest' uomo che per poter parlare e raccontare un pò di se volle alzarsi seduto sul letto. Quest' uomo ormai fragile fuori ma ancora forte e fiero dentro. Quest' uomo che avrebbe voluto tornare ancora una volta a casa.........Quella fu la prima ed ultima volta che vidi T.L. La fogliolina che vedete sulla destra della foto la raccolsi nel parcheggio della clinica, stava cadendo quando arrivai alla macchina, cadde sul parabrezza ed io la raccolsi e la portai via con me prima di ripartire da quel parcheggio di quella clinica di Monaco.
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Ti ringrazio per i particolari che hai aggiunto....x quanto riguarda il sabotaggio i partigiani solevano inserive delle "matite esplosive" dove c erano i pistoni dei motori degli aerei ed esplodendo danneggiavano gravemente i motori durante il volo,questo mi raccontò un ex pilota della RSI.Sei stato molto fortunato a conoscere quel pilota

Alcuni dei tanti oggetti di T.L. che oggi la figlia custodisce gelosamente.
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Mi nonno fu testimone del bombardamento, come racconta lui, di una nave a Venezia ad opera di trimotori con il rivestimento in lamiere ondulate.....credonon ci siano dubbi si trattasse di Ju 52!

Citazione:

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Originariamente Scritto da Green

Alcuni dei tanti oggetti di T.L. che oggi la figlia custodisce gelosamente.
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è commovente sapere che in germania c è ancora gente che tiene agli effetti dei parenti di quel tragico periodo,mi è capitato di acquistare fotografie da nipoti e figli dei propri nonni.....non è sconcertante?
Ti rinnovo i complimenti x questo post!

Citazione:

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Originariamente Scritto da walter nowotny

Citazione:

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Originariamente Scritto da Green

Alcuni dei tanti oggetti di T.L. che oggi la figlia custodisce gelosamente.
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è commovente sapere che in germania c è ancora gente che tiene agli effetti dei parenti di quel tragico periodo,mi è capitato di acquistare fotografie da nipoti e figli dei propri nonni.....non è sconcertante?
Ti rinnovo i complimenti x questo post!

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T.L. Aveva tre fratelli. Tutti e tre morirono in Guerra. Due durante la prigionia in Russia e il più piccolo dei quattro ( pilota anche lui ) morì abbattuto al suo primo volo. Petra conserva anche gli album fotografici dei tre fratelli defunti. Probabilmente dopo la morte dei genitori T.L. conservò gli album dei suoi tre fratelli.

Uno era inquadrato nella Fanteria, uno faceva parte di un equipaggio Panzer e il più piccolo era pilota di caccia.
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or ora sfogliando un signal ho trovato 3 pagine di foto dedicate a questo aereo è stato veramente il punto di forza del trasporto
tedesco in quegli anni su tutti i fronti , complimenti per il servizio ciao