Batteria dell’ Olmo e 15000 Tra Monmorone e Montabone (Susa

Proseguendo dall` abitato di Susa in direzione alta valle sulla statale 24, superate le Scale di Susa, si passa tra alture scoscese e rocciose, sulla destra Monte Morone e sulla sinistra Montabone. Superata la ferrovia e un ristorante, subito sulla destra della strada parte un sentiero che in pochi minuti porta all` ingresso dell` opera 23, impianto di vaste dimensioni iniziato nel 1940 nel quadro del progettando del III Sistema Difensivo. Questo infatti sarebbe stato il punto cardine che avrebbe impedito il passaggio nemico in discesa dall` Alta Valle. In totale tale sistema avrebbe raggruppato 4 batterie, 22 opere, 3 ricoveri in caverna e 4 fossi anticarro, con un armamento complessivo di 10 cannoni da 75/27, 16 anticarro, 4 mortai e 71 mitragliatrici. Tutte secondo la circolare 15000. Ma vennero iniziate solo 7 opere, una batteria e un fosso. Nel 1941 furono finiti gli scavi e poi abbandonati i lavori.

L` Opera 23 avrebbe dovuto controllare il passaggio sulla strada in direzione Monginevro. L` opera si sviluppa su diversi livelli ed è molto facile perdersi, si sarebbe armata con 7 mitragliatrici, due osservatori e 2 pezzi a.C. con una guarnigione di 60 uomini. E` possibile raggiungere i livelli superiori esternamente, nell` interno il collegamento che sale è molto pericoloso e scivoloso.

Poco più in alto di quest` opera fu iniziata la realizzazione della Batteria Monte Morone armata con pezzi da 75/27; la grandiosa realizzazione interna e gli scavi portarono gli operai a puntellare la montagna per evitarne il crollo (visibile esternamente). Questa è sita sulla sommità* del monte e raggiungibile in un ora da un sentiero che parte dalla Borgata Morelli (foto prossimamente).

Sulla sinistra invece, lasciato l` abitato di Olmo e salendo in direzione Armona, troviamo sulla sinistra della strada, in monte Montabone, ove fu cominciata la realizzazione dell` opera 21. Altro vasto impianto armato con 3 mitragliatrici, due cannoni e caso unico della Valle, un lanciafiamme. L` ingresso si trova subito a pochi metri dalla strada, con tracce di aquedotto militare e poi un grosso cancello blocca l` ingresso all` opera. Basta fare il giro attorno in direzione sinistra per trovare un altro varco ed entrare.

Oltre questa zona la ss 24 prosegue e si giunge alla borgata Olmo di Gravere, piccolo paese a ridosso di un montarozzo con istallata la Batteria dell` Olmo. Costruzione del 1889 armata con otto cannoni da 9 B.R. ret. Disposti due in basso e sei su piazzole sulla sommità*. In tale punto fino al 1988 era possibile trovare le piazzole e le riservette per lo schieramento dei pezzi, dal 1988 la zona è stata spianata dal Comune di Gravere. Un vero peccato! E` comunque ancora visibile una piazzola, parte di mura e poi i casolari magazzino artiglieria e riservette che danno sull` abitato, anche in buono stato di conservazione, nonchè restaurata una parte grazie agli Alpini. Dietro tali costruzioni ci sono parecchie scritte di soldati. Per arrivare alla batteria basta seguire i cartelli che dall` abitato erroneamente indicano "FORTE".

Olmo

MONTALBONE - 15000 in scavo - Opera 21

MONTEMORONE - 15000 in scavo - Centro 23

Purtroppo la zona di Graver, susa e Olmo da satellite è poco visibile
comunque ecco come si presentava più o meno la batteria dell ' Olmo

Un reportage davvero spettacolare, Matty!

Nel libro "Fortress Europe" di Kaufmann ho visto la planimetria della batteria del Montemorone, mi sembrava un opera imponente...solo ora ho capito che non era mai ultimata. (Peccato!)

Ottimo!!!

Devono essere devvoro impressionanti queste 15000 in costruzione! La roccia comunque sembra essere solida, quindi gli scavi non cosi pericolosi

Nei cunicoli lunghi io per fare le foto in modo da far rendere la profondità* uso la macchina fotografica con lunga esposizione, a volte fino a 15 secondi, posizionandola su un treppiede. :P
Le foto col flash purtroppo vengono scure dopo 10-15 metri [3

Ne posto alcune di esempio, tutte queste foto non le ho minimamente ritoccate e/o schiarite [257 [bee

L'unico problema è che per far foto cosi ci metto 2 ore per opera :lol:

Con lunga esposizione in effetti viene meglio, però non sempre ho dietro il cavalletto.
Normalmente faccio foto con due flash posizionati a tot metri uno dall' altro e collegati wireless con la 1D mIII.
Può andar bene nelle opere vicine però, gia normalmente mi porto su 6 kg di solo materiale fotografico.

Belle comunque, tenterò anch'io prossimamente!

[257

Molto interessante, un peccato vedere così tanto lavoro sprecato.

Sul mitico libro "Il Vallo Alpino" di Fenoglio, uscito parecchi anni fa, queste opere vengono descritte come tutte completate e operative ahahaha [pino [pino [00060034 [icon_246

Quel libro è un insieme di cose senza senso!

In alcune sezioni indica opere costruite della zona di Bardonecchia con relativa pianta e indicazioni precise di come
raggiungerle e come sono internamente, peccato che quando si arriva sul posto ci sia solo un prato con due alberi.

Bello per alcune foto, fa comunque parte della collezione di libri sulle fortificazioni che bisogna avere.

[bee

Impressionanti questi cameroni!
Sapete se ce ne sono così grandi al confine orientale?
Non mi sembra che le opere di artiglieria di Cavazzo e Pioverno (per citarne un paio) siano di questa vastità*.E quella del Popera? (entrato solo in un malloppo).

Bello!
Bravo/bravi anche per le foto! [264

Adesso capisco quelle aperture che pensavo camini di sfiato della ferrovia...
[00016009