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		18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
		INTRODUZIONE DA WIKIPEDIA:
 
 La battaglia di Waterloo si svolse il 18 giugno 1815 fra le truppe napoleoniche e gli eserciti di parte degli Stati aderenti alla settima coalizione (Regno Unito, Austria, Russia, Prussia, Paesi Bassi, Svezia, Regno di Sardegna e alcuni stati tedeschi). Fu l'ultima battaglia di Napoleone Bonaparte e segnò la sua definitiva sconfitta. à? stata una delle più cruente battaglie del XIX secolo. La battaglia in realtà* ebbe luogo nel territorio del villaggio belga di Mont Saint-Jean, situato a 5 chilometri dalla cittadina di Waterloo, nella quale si trovava soltanto il quartier generale del Duca di Wellington.
 
 Il combattimento durò complessivamente circa otto ore, nelle quali morirono oltre 48.000 soldati. Napoleone voleva attaccare le forze alleate alle sette del mattino, bombardandole con l'artiglieria ma, dato che era piovuto a dirotto tutta la notte e il giorno precedente, non riusci a muovere i cannoni prima di mezzogiorno. Gli scontri avvennero in un territorio di circa 40 km² vicino alla cittadina belga di Waterloo, dove il Duca di Wellington aveva appunto stabilito il suo quartier generale. Napoleone era sicuro di vincere, anche se non poteva contare più sul suo geniale collaboratore, il Maresciallo Berthier morto il 1 giugno 1815, e sul Maresciallo Davout, eroe della battaglia di Auerstedt, che aveva inviato a Parigi quale ministro della guerra e comandante della piazza per affrontare lì un eventuale attacco della formidabile armata alleata ed evitare la possibile caduta della città*. Lo storico militare britannico John Keegan ha osservato che a Waterloo (come del resto in tutti gli scontri coevi) si potevano verificare sette tipi di contatto ostile: combattimento singolo, cavalleria contro cavalleria, cavalleria contro artiglieria, cavalleria contro fanteria, fanteria contro fanteria (nel senso di combattimento corpo a corpo), scambio di proiettili tra fanterie, artiglieria contro artiglieria. Curiosamente, questo ultimo tipo di combattimento fu â?? per così dire â?? unidirezionale, poiché Wellington aveva ordinato alle sue batterie di non impegnarsi in "duelli" con le unità* omologhe avversarie.
 
 Sin dai primi attacchi però gli inglesi si rivelarono un avversario impossibile da battere, e ben presto colonne prussiane apparvero in lontananza sulla destra dei francesi. La strategia di Napoleone era stata infatti quella di dividere i suoi avversari e affrontarli separatamente. L'imperatore francese infatti, prima di arrivare a Waterloo, aveva tentato in tutti i modi di evitare che la superstite armata di Blücher si congiungesse con gli inglesi e i loro alleati sul campo di Waterloo e per questo aveva dispiegato le truppe del Maresciallo Grouchy perché lo intercettasse e lo impegnasse tenendolo lontano dal teatro d'azione principale.
 
 Ma sin dalle prime ore del pomeriggio i francesi dovettero invece combattere anche con le colonne prussiane che arrivavano una dopo l'altra dalla destra, esaurendo le riserve francesi che altrimenti avrebbero potuto essere rovesciate su Wellington. Blücher era infatti riuscito a precedere, in una corsa verso Waterloo, il suo antagonista francese Grouchy, la cui responsabilità* in proposito, nonostante gli ordini non chiari di Napoleone, è riconosciuta da tutti gli storici. L'ultimo attacco francese, disperato, fu sferrato dalla "Vecchia Guardia" contro quanto rimaneva delle forze di Wellington, ma fallì. Nello stesso momento i francesi non poterono più contenere l'esercito prussiano sulla destra e la rotta divenne generale.
 
 La battaglia non si concluse con l'immediato arrivo dei prussiani, ma fu invece una battaglia di attrito con i francesi che cercavano disperatamente di spezzare la linea alleata prima che la pressione dei prussiani sulla destra diventasse insostenibile.
 
 Wellington conosceva bene il terreno da una sua precedente permanenza in Belgio per un viaggio di piacere l'anno precedente e ne sfruttò al meglio le caratteristiche . D'altra parte, gli errori commessi da Napoleone nella giornata furono molti e decisivi, mentre alleati e prussiani si batterono al meglio. Ciononostante, il risultato fu a lungo in bilico e la vittoria finale fu probabilmente decisa da un pizzico di fortuna in più a favore degli alleati.
 
 Napoleone venne così definitivamente sconfitto.
 
 In seguito a questa battaglia Napoleone fu esiliato a Sant'Elena, dove morì sei anni dopo, il 5 maggio 1821.
 
 Ancora oggi nei pressi di Waterloo è ricordata la grande battaglia ed esiste un museo dedicato all'epico scontro, così come sono state rese luoghi di visita anche alcune delle fattorie nelle quali gli eserciti stabilirono i loro quartieri generali.
 
 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
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 fibbia moschetto mod. 1777, palla da moschetto e bottone del 61°
 
 http://alexmella.interfree.it/Wat21.jpg
 
 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
		Viaggio terminato...saluti da Waterloo... 
 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
		3D molto interessante,non ero mai sceso così nei dettagli sulla celeberrima battaglia.importante anche l'approfondimento sule varie tipologie di contatti avanzato dallo storico inglese 
 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
		Gli inglesi sono maestri nella disinformazione.
 La battaglia di Waterloo fu vinta da truppe di lingua germanica (principalmente) contro gli eserciti napoleonici.
 Le truppe di Wellington (alla francese si legge "villantuan" no so se lo sapevate), avevano si un nucleo combattivo di truppe britanniche (cavalleria, scozzesi e guardie soprattutto) ma il grosso, che subì la maggior parte dell'attrito francese, era formato da Belgi (gli jaeger), Olandesi (Orange, milizia), Brunswick (tedeschi), Nassau (ri tedeschi). Questo senza contare l'esercito Prussiano, comandato da Blucher che grazie al suo intervento decretò il crollo del fianco francese.
 
 Questo è uno dei vari motivi che fa girare le "pelotas" ai crucchi.....loro han vinto la battaglia...il merito, per la storia, è degli inglesi.....
 
 ciao
 
 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
		Non condivido, la colonna prussina diede solo il colpo di grazia da qui a dire che i tedeschi avrebbero vinto gli eserciti napoleonici ce ne passa. Chi ha studiato bene Waterloo sa benissimo che Napoleone perse per circostanze sfortunate.
 Dare i meriti alla colonna prussina che giunse all'ultimo minuto mi pare irreale, fu decisiva solo per disperdere uno schieramento già* consumato.
 
 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
		Quanto agli inglesi...bhe su Napoleone le hanno sempre contate grosse ed ancora oggi la loro propaganda influenza il giudizio su questo colosso della storia.  [264  Qui ti do ragione  [264 
 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
		Per completare il topic due splendidi passi di Vitcor Hugo...
 
 
 
 "...Il cielo era stato coperto tutto il giorno. All'improvviso, in quello stesso momento (erano le otto di sera), le nubi si squarciarono sull'orizzonte e lasciarono passare, attraverso gli olmi della strada di Nivelles, il grande e sinistro fulgore del sole di porpora che tramontava: ad Austerlitz, era stato visto sorgere. Ogni battaglione della Guardia, in quel tragico finale, era comandato da un generale: erano presenti Friant, Michel Roguet, Harlet, Mallet, Poret di Morvan. Quando gli alti colbacchi dei granatieri della Guardia, col gran fregio metallico in forma d'aquila, apparvero, simmetrici, allineati, tranquilli e superbi nella foschia di quella zuffa, il nemico sentì il rispetto della Francia; credette di vedere venti vittorie entrare sul campo di battaglia ad ali spiegate, e coloro ch'erano vincitori, ritenendosi vinti, indietreggiarono. Ma Wellington gridò: "In piedi, guardie, e mirate giusto", e il reggimento delle guardie, sdraiato dietro le siepi, s'alzò; un nugolo di mitraglia crivellò la bandiera tricolore, fremendo intorno alle nostre aquile, tutti si scagliarono e incominciò la suprema carneficina. La Guardia imperiale sentì nell'ombra che l'esercito fuggiva intorno ad essa, sentì il grande crollo della disfatta, sentì il "Si salvi chi può" che aveva sostituito il "viva l'imperatore"; e, con la fuga dietro di sé, continuò ad avanzare, sempre più fulminata e sempre più morente, ad ogni passo che faceva...Ney, smarrito, grande di tutta l'altezza della morte accettata, soffriva a tutti i colpi, in quella tormenta. Là* ebbe il quinto cavallo ucciso sotto di sé; sudato, con gli occhi fiammeggianti e la schiuma alle labbra, con l'uniforme sbottonata, una spallina tagliata in mezzo dalla sciabolata d'una "horse guard" e l'aquila metallica della decorazione ammaccata da una palla, sanguinante, infangato e magnifico, con in pugno una spada spezzata, gridava: "Venite a vedere come muore un Maresciallo di Francia sul campo di battaglia". Invano: egli non morì"  (Victor Hugo – I Miserabili)
 
 Su Cambronne:
 
 
 
 "Dire queste parole, e poi morire.
 Cosa c`è di più grande? Poiché voler morire è morire e non fu colpa sua se quell`uomo, mitragliato, sopravvisse.
 Colui che ha vinto la battaglia di Waterloo non è Napoleone sconfitto, non è Wellington, che alle quattro ripiega e alle cinque si dispera, non è Blücher che non ha proprio combattuto; colui che ha vinto la battaglia di Waterloo è Cambronne.
 Poiché fulminare con una tale parola il nemico che vi annienta, vuol dire vincere.
 Dare questa risposta alla catastrofe, dire questo al destino, dare questa base al futuro leone, gettar questa ultima battuta in faccia alla pioggia della notte, al muro traditore d`Hougomont, alla strada incassata d`Ohain, al ritardo di Grouchy e all`arrivo di Blücher.
 Portare l`ironia nel sepolcro, fare in modo di restar levato sulle punte dopo che si sarà* caduti, annegare in due sillabe la coalizione europea, offrire ai re le già* note latrine dei cesari, fare dell`ultima delle parole la prima, mescolandovi lo splendore della Francia, chiudere insolentemente Waterloo col martedì grasso, completare Leonida con Rabelais, riassumere questa vittoria in una parola impossibile da ripetere, perdere il campo e conquistare la leggenda, aver dalla sua, dopo quel macello, la maggioranza, è una cosa che raggiunge la grandezza di Eschilo.
 La parola di Cambronne fa l`effetto d`una frattura: la frattura di un petto per lo sdegno, l`irruzione dell`agonia che esplode !"
 
 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
		bellissimi cimeli! ma li hai trovati tu? [110.gif 
 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
		
	Citazione: 
		
 
				Originariamente Scritto da andrej
				
			 bellissimi cimeli! ma li hai trovati tu? [110.gif 
 
 
 magari! me li hanno procurati lassù! = )
 
 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
		Altra perla! Notevoli è da me non conosciuti i due  passi di Victor HUGO , in paticolare sul nostro carissimo amico [264  Generale Cambronne. 
 
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		Allegati: 3 Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
		Argomento interessante e da me poco approfondito
 Cimeli interessanti.
 Posso contribuire molto poco, posto due cartine e l'immagine di un cimelio, il tutto tratto dal mio cartaceo, le cartine sono esposti al Museo di Wellington a Waterloo, così come la lucerna di Napoleone.
 
 Il massimo sforzo di Napoleone.
 
 [attachment=2:2e2dtkfd]CARTINA 1.jpg[/attachment:2e2dtkfd]
 
 Il contrattacco finale di Wellington
 
 [attachment=1:2e2dtkfd]CARTINA 2.jpg[/attachment:2e2dtkfd]
 
 Una piccola curiosità*:
 Napoleone tra il 1804 e il 1814, consumò in media un cappello al mese.
 L'iconografia tradizionale lo mostra sempre con il copricapo "en bataille" cioè con le punte allineate alle spalle, ma quando pioveva (per evitare il gocciolio delle punte sulle spalle), ma  sopratutto quando era di cattivo umore lo portava "tout en travers"
 Questo è uno degli ultimi ed è conservato al museo di Le Caillou presso Waterloo
 
 [attachment=0:2e2dtkfd]NAP.jpg[/attachment:2e2dtkfd]
 
 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
		Da wikipedia:
 
 L'abbigliamento
 
 Napoleone I detestava gli abiti attillati, non tanto nel portarli quanto per le difficoltà* inevitabili che comportava il porseli indosso: impaziente nel vestirsi, preferiva gli abiti comodi, anche se da ciò talvolta conseguiva un effetto non gradevole della sua figura. Abitudinario, non si curava per niente della moda ed era un problema fargli smettere vestiti e scarpe per sostituirli con abiti e calzature più à* la page.
 
 Non portava mai indosso gioielli ed anche nelle grandi occasioni tendeva alla sobrietà*, spesso contrastante con il lusso, non di rado stravagante, di coloro che lo circondavano: generali, gran commis e dame dell'alta società* parigina. Una costante preoccupazione degli addetti alla sua persona erano i copricapo: aveva l'epidermide della testa molto sensibile e soffriva nel calzare cappelli nuovi per la loro inevitabile rigidità* iniziale, per cui tendeva ad indossare i suoi copricapo fino a quando, troppo lisi, era giocoforza cambiarli.
 
 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
		Cimeli e storia davvero interessante, visitammo il sito nel 1990 o giù di li e percorrere le strade, i campi e vedere le fattorie dove si svolse la cruenta battaglia mi fece davvero un certo effetto. Naturalmente nn mancammo di visitare sia di quartiere generale di Wellington che quello di Napoleone.
 Durante il percorso temendo di aver sbagliato strada accostai la mia sfolgorante Uno 45SL (Superlusso!!!)  e chiedendo indicazioni  ad un contadino...dissi: (mi consetirete qualche errore di sintassi...)
 -" Escuse moi monsieur, pour aller a VOIRE la battaille de Waterloo????..."
 e lui per nulla scomposto...
 "Tout droit...maaaa...elle est deja terminè!!!!!!!"...... [257  [257 .....
 
 Au revoir
 
 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
		
	Citazione: 
		
 
				Originariamente Scritto da battaglionespecialevvf
				
			 Non condivido, la colonna prussina diede solo il colpo di grazia da qui a dire che i tedeschi avrebbero vinto gli eserciti napoleonici ce ne passa. Chi ha studiato bene Waterloo sa benissimo che Napoleone perse per circostanze sfortunate.
 Dare i meriti alla colonna prussina che giunse all'ultimo minuto mi pare irreale, fu decisiva solo per disperdere uno schieramento già* consumato.
 
 
 
 Chi ha studiato bene la battaglia sa che il disimpegno delle truppe di Blucher a Ligny, e il loro arrivo nel pomeriggio a Waterloo, segnò la battaglia.
 Se i prussiani non si fossero affacciati sul campo di battaglia di Waterloo gli inglesi sarebbero stati spacciati (probabilmente il giorno successivo).
 La battaglia di Waterloo fu vinta da Blucher a Ligny.....credo sia storia...
 
 salutoni
 
 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
		
	Citazione: 
		
 
				Originariamente Scritto da marcuzzo
				
			 
	Citazione: 
		
 
				Originariamente Scritto da battaglionespecialevvf
				
			 Non condivido, la colonna prussina diede solo il colpo di grazia da qui a dire che i tedeschi avrebbero vinto gli eserciti napoleonici ce ne passa. Chi ha studiato bene Waterloo sa benissimo che Napoleone perse per circostanze sfortunate.
 Dare i meriti alla colonna prussina che giunse all'ultimo minuto mi pare irreale, fu decisiva solo per disperdere uno schieramento già* consumato.
 
 
 
 Chi ha studiato bene la battaglia sa che il disimpegno delle truppe di Blucher a Ligny, e il loro arrivo nel pomeriggio a Waterloo, segnò la battaglia. 
Se i prussiani non si fossero affacciati sul campo di battaglia di Waterloo gli inglesi sarebbero stati spacciati (probabilmente il giorno successivo). 
La battaglia di Waterloo fu vinta da Blucher a Ligny.....credo sia storia...
 
salutoni 
 
 
 
 Ha avuto solo fortuna...ne più ne meno a Ligny le ha prese di brutto!!!!!
 Semplicemente è arrivato a cose fatte a dare il colpo di grazia!!!
 Capisco voler sempre esaltare i tedeschi ma adesso si esagera!!!!
 Il problema fu che Grouchy non fu all'altezza del momento di certo non per merito germanico!
 
 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
		Esaltare i tedeschi non è il mio caso
 
 vabbè.........hanno vinto gli inglesi da soli.....
 
 
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		Re: 18 Giugno 1815...18 Giugno 2010 Tornando a Waterloo... 
		No a Waterloo non hanno vinto ne gli inglesi ne i prussiani (il cui maresciallo a Ligny ha perfino rischiato la cattura!)...hanno solo perso i francesi...e non è giocare con le parole!