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reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
lunedi verso le ore 23,15 film-documentario su rete4.verra'trasmesso il reportage suindicato.non so' se parlera'di quello che fece suo padre che era insieme a balbo il giorno che furono abbattuti per errore dai nostri della san giorgio a tobruk,ma credo visto l'interlocutore,che sia comunque una cosa da vedere.
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
grazie vedremo di non perderlo anche perchè l'argomento ha ancora dei lati oscuri ciao
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
Io ho letto il libro, molto interessante! [264
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
Magari se qualcuno lo registra siamo sicuri di non perderlo.
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
maiala ladra.io lo segnalo e poi mi addormento.quanto e' brutta l'eta'.chi lo ha visto e sa darmi un giudizio?chi lo ha registrato?
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
Io l'ho visto fin verso mezza notte...poi sono andato a letto....fin li si era parlato della vita di Balbo, della gloria delle trasvolate oceaniche, dell'attrito con Mussolini, il suo "esilio" in Libia, l'entrata in guerra e la nostra impreparazione....fino all'ultima missione "segreta" in cui si paventava un suo ipotetico incontro con qualche forza straniera in un oasi sperduta nel deserto....poi tra la pubblicità* e il sonno ho spento la tv e sono andato a dormire...
Tanto sapevo già* il tragico epilogo: arrivati su Torbuk appena finita un'incursione inglese, gli aerei italiani scambiati per nemici dai nostri "addestratissimi" soldati finivano sotto il loro fuoco provocando la morte di Balbo e dell'equipaggio dell'SM79....
Complotto, fatalità*, imperizia...ai posteri l'ardua sentenza!!
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
L'ho visto tutto e Hetzer, ha sintetizzato bene, una cosa che non sapevo è che sembra (se non ho capito male) che oltre a sparare la San Giorgio, sia stato un nostro sommergibile a ridosso della pista di atterraggio a colpirlo e che dopo questo fatto abbia ripreso il largo per una missione di guerra.
Dai pochi racconti di mio padre, artigliere contraereo della piazza di Tripoli, mi raccontava che tra commilitoni si diceva che qualcuno sapeva bene a chi stavano sparando.
Resta comunque un altro mistero di questa nostra bella Italia, non risolto.
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
Folco Quilici nel suo libro tende a smentire l'ipotesi del complotto, sta di fatto che ammettendo pure i serventi della nostra contraerea fossero mal addestrati, non si capisce perchè abbiano sparato ad un velivolo settato per l'atterraggio, a velocità* contenuta e per di più trimotore; ricordo che velivoli trimotori erano presenti solo nella Regia Aeronautica e nella Luftwaffe....gli inglesi non ne possedevano così conformati.
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
Citazione:
Originariamente Scritto da Peo
Folco Quilici nel suo libro tende a smentire l'ipotesi del complotto, sta di fatto che ammettendo pure i serventi della nostra contraerea fossero mal addestrati, non si capisce perchè abbiano sparato ad un velivolo settato per l'atterraggio, a velocità* contenuta e per di più trimotore; ricordo che velivoli trimotori erano presenti solo nella Regia Aeronautica e nella Luftwaffe....gli inglesi non ne possedevano così conformati.
Scusa Peo, ma direi che le tue osservazioni peccano un po' di ingenuità*. Ma ti rendi conto che solo un esperto di aviazione può capire se un velivolo sia "settato per l'atterraggio, ecc. ecc."
Penso che molti degli artiglieri presenti in quell'occasione avessero visto i primi aerei proprio in quei giorni.
Oggi sappiamo che la formula trimotore era una specialità* italiana e tedesca, ma all'epoca?
E non parliamo dei soldatini: ho già* scritto molte volte di un ufficiale di stato maggiore che parlando di un B25 fermo a terra lo definisce "trimotore": ma se non riusciva a contare solo fino a due con un aereo fermo cosa si poteva sperare con uno in volo?
Mi fa ridere anche la tesi del complotto: questa presupporebbe una capacità* notevole di acquisizione del bersaglio. ma quanti aerei sono stati abbattuti in tutto? Solo questo e pure per sbaglio.
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
Quoto Kanister,
Leggere, Vedere e Giudicare con gli occhi di oggi risulta abbastanza fuorviante, quali armi AA possedeva un sommergibile, un 100 mm ? che fortuna buttare giu un aereo, oppure aveva qualche mitragliera da 8mm o 12.7mm?Sarebbero state sufficienti?
il 79, malgrado tutto, era un buon incassatore, propendo per il fuoco contraereo di "massa", e sfortunatamente c'è incappato, complotto non penso proprio.....
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
...infatti neppure io credo all'ipotesi di un complotto, anche perchè un silenzio durato 70 anni senza che mai nulla trapelasse è davvero tanto!! Troppe persone avrebbero dovuto farne parte mettendo a serio repentaglio la segretezza della cosa.
Ovvio però che per un eroe di chiara fama come era Italo Balbo una morte così "sfigata" qualche porta la potrebbe lasciare aperta, ma ripeto propendo più per una serie di sfortune che di una vera e propria macchinazione.
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
E' ovvio che ognuno di noi ha una sua idea, anche perchè non vi sono documenti in proposito, io comunque propendo per la "teoria" che sapevano a chi stavano sparando.
I 70 anni trascorsi anche se sono tanti, per l'Italia credo siano pochi e forse non lo sapremo mai.
Lasciando perdere quanto mi aveva raccontato moltissimi anni fa mio padre, un fatto indiscutibile è quello che le necessarie comunicazioni radio si sono ad un certo punto interrotte e questo non lo dice solo il servizio trasmesso, ma l'ho letto anche alcuni anni fa, quindi ad un certo punto questo aereo non più segnalato appariva come sconosciuto e probabilmente nemico.
Certo può essersi trattato di "fuoco amico", ma ne dubito, c'era luce e gli artiglieri della San Giorgio non credo fossero a digiuno delle sagome dei vari aerei sia dell'Asse che degli Alleati e tanto più la sagoma del nostro "Gobbo maledetto".
Il fatto del sommergibile, come ho già* detto non lo conoscevo e purtroppo non mi sono segnato il nome che è stato detto nel servizio tv, quindi non so a quale classe appartenesse, ma per rispondere a Gotic Line Alarico, faccio presente che le Classi, Sirena, Perla, Adua e Acciaio, avevano un cannone da 100 mm. e 2 (in seguito 4) mitragliere da 13,2 mm., mentre la Classe Cagni aveva 2 cannoni da 100 mm. e 4 mitragliere da 13,2 mm. e la Classe Archimede, 2 cannoni da 100 mm. e 2 mitragliere da 13,2 mm., quindi credo avessero un discreto volume di fuoco.
Se è come stato detto, che fu colpito quasi in fase di atterraggio, si trovava ad una quota bassa e a velocità* ridotta, se tutto ciò risponde al vero, è stato un tiro al "piccione".
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
Non faccio io le supposizioni di complotto, ma ho portato l'opinione di una parte e le ipotesi di un'altra.
Se sono stato troppo tecnico nel definire "settaggio di atterraggio" la fase di avvicinamento del velivolo in questione, me ne scuso mettendola sotto un altro punto di vista:
C'è una bella differenza di velocità* e di intenti tra un aereo che attacca al suolo ed uno che si appresta ad atterrare con il carrello fuori; anche il più sprovveduto se ne accorgerebbe!
Gli artiglieri conoscevano il fatto che i trimotori erano presenti solo nelle forze dell'Asse, in quanto studiavano le sagome degli aerei nemici sia su manifesti che su modelli in legno o metallo; lo si è visto in vari reportage e filmati d'epoca.
Di aerei in volo cè n'erano due e proprio quello di Balbo è stato fatto oggetto di fuoco.
Il tempo passato, sempre che di complotto si tratti, non pone a favore della verità*, vedi quanti altri eventi "strani" sono successi anche in seguito nel mondo e nessuno ha mai spiegato come sono andati veramente i fatti.
Comunque io non sono assertore dell'ipotesi del complotto e sicuramente non ci metterei la mano sul fuoco, primo perchè non c'ero, non sono uno studioso del caso e non ho elementi per comprovarlo.
Non posso fare a meno di pormi dei perchè come quelli già* formulati (non sono certo il primo) su certe fatalità* e sapendo quale personaggio scomodo era per il Duce in quel periodo Italo Balbo.
Poi tutto può essere!
PS. ho letto successivamente quanto scritto da Luciano, e sottoscrivo il fatto che trimotore o no, il gobbo aveva una sagoma troppo particolare per essere scambiato per un altro tipo di velivolo e tra l'altro era decollato proprio da quella base non molto tempo prima, quindi presenza familiare.
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
Non mi addentro nella discussione per mancata competenza e conoscenza .
Vorrei solo ricordare a tutti che questa sera iniziano una serie di filmati storici sempre con la regia di Folco Quilci sulla storia del fascismo.
Sarebbe interessante dargli una occhiata e scambiarci qualche "pacata" impressione.
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
Ciao Tiziano, hai fatto bene a riprendere la cosa, me ne ero dimenticato [264
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
Non credo proprio che la nostra contraerea fosse in grado di abbattre l'aereo di Balbo scegliendolo tra i due in atterraggio e che durante un attacco aereo, prima di aprire il fuoco, aspettassero di capire se si trattava di bimotori o trimotori.
Se Mussolini avesse deciso di eliminare Balbo con la contraerea, a quanti uomini avrebbe dovuto impartire l'ordine? Non sarebbe stato più facile un attentato tipo bomba sull'aereo, sicario, o qualcosa tipo quello che accadde a Muti?
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
Ovviamente siamo nel campo delle illazioni,certamente mai sapremo la verità* sempre che verità* ci sia.
Personalmente però propendo per l'abbattimento volontario infatti se esaminiamo il personaggio dobbiamo ammettere che era l'unico in grado di offuscare il Duce, o certamente di oscurare altri generali quali Graziani e Badoglio, che già* avevano dimostrato la loro ottusità* strategica e organizzativa. Sulla capacità* della nostra contraerea, non sarei così pessimista, il suo lavoro lo faceva anche bene in quel periodo della guerra, il problema è sempre stata la scarsità* dei pezzi, specie quelli "campali". Se ben ricordo l'attacco Inglese era al termine, e certamente non ci vuole moltissimo a distinguere un'aereo in atterraggio da uno che si stia preparando ad uno spezzonamento delle piste. Sulla giusta constatazione della necessità* di coinvolgere troppa gente per mantenere segreta la cosa debbo rilevare però che se di congiura si tratta, qule gruppo di artiglieri o mitraglieri si sarebbe rifiutato di tirare dietro un preciso ordine del proprio ufficiale? Se vogliamo estendere il concetto bastava che 4/5 artiglieri conoscessero emagari condividessero per abbattere l'aereo.
Uno dei misteri della Seconda Guerra che rimarrà* tale
Saluti.
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
Ancora un paio di osservazioni:
- ammettendo che la colpa dell'abbattimento sia del sommergibile che abbiamo visto prima per parlare di congiura bisogna anche ammettere che i tempi erano stati calcolati al secondo, considerando che il som. era appena giunto e che stava già* partendo e che per combinazione l'aereo lo ha sorvolato proprio in quel brevissimo lasso di tempo: dobbiamo pensare che il viaggio dell'imbarcazione sia stato programmato quando Balbo decise di partire con l'aereo, che precisione!
- sento esaltare la preparazione dei nostri artiglieri contraerei e non posso fare a meno di confrontarla con quella degli artiglieri statunitensi che, durante lo sbarco in Sicilia, riuscirono ad abbattere parecchi propri aerei ed alianti: evidentemente a loro non avevano spiegato di sparare solo ai trimotori......
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
Sempre restando sulle supposizioni e sui miei pensieri.......................
Citazione:
Originariamente Scritto da pipistrello
Se Mussolini avesse deciso di eliminare Balbo con la contraerea, a quanti uomini avrebbe dovuto impartire l'ordine?
Non credo molti, ai ponti radio potrebbero aver detto di tacere per non svelare al nemico il movimento, per far sparare gli artiglieri sarebbe stato sufficiente che il comandante della nave o eventualmente del sommergibile, (oppure solo del sommergibile) desse l'ordine di sparare.
Citazione:
Originariamente Scritto da pipistrello
Non sarebbe stato più facile un attentato tipo bomba sull'aereo, sicario, o qualcosa tipo quello che accadde a Muti?
Non credo che per un uomo di quella levatura, un attentato di questo tipo sarebbe stato opportuno, meglio farlo apparire come un errore, magari dando la colpa a chi ha sparato, tra l'altro mio padre (artigliere contraereo della piazza di Tripoli) mi disse che alcuni uomini furono come dire inquisiti e arrestati, ma due giorni dopo furono rilasciati come se nulla fosse successo, ovviamente questo è quanto gli è stato riportato, (radio fante) quindi con una buona probabilità ......... non del tutto corretta.
Citazione:
Originariamente Scritto da kanister
- sento esaltare la preparazione dei nostri artiglieri contraerei e non posso fare a meno di confrontarla con quella degli artiglieri statunitensi che, durante lo sbarco in Sicilia, riuscirono ad abbattere parecchi propri aerei ed alianti: evidentemente a loro non avevano spiegato di sparare solo ai trimotori......
Credo che le situazioni fossero ben diverse, una cosa è un attacco tipo sbarco, con aerei nemici che sarebbero stati per aria per mitragliare o bombardare, cioè una certa confusione e, un'altra cosa è due soli aerei e per di più in fase di atterraggio.
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
Testimonianza di Giovanni Conti,imbarcato nel R.sommergibile Galatea:"Mentre ero a Tobruch accadde il fattaccio:fu abbattuto l'aereo di Italo Balbo,ad essere sinceri a noi sembrò subito strano.Un'ora prima dell'arrivo di Balbo eravamo stati attaccati da aerei inglesi che però si erano ritirati rapidamente a causa della reazione della contraerea.Al centro del porto,che è a forma di ferro di cavallo,era ancorato il San Giorgio, un "vulcano di fuoco",al quale davamo man forte anche noi con le Breda binate da 13,2 mm.Eravamo quindi ancora in allerta quando spuntarono 3 aerei,un bombardiere e 2 caccia.
Era proibito passare sopra il porto e invece questi si diressero proprio in quella direzione, avevano una mimetizzazione simile agli inglesi,così iniziammo a sparare.Colpimmo il bombardiere che precipitò subito,mentre i 2 caccia si allontanavano velocemente.Eravamo soddisfatti e contenti,avevamo abbattuto un altro aereo nemico,così iniziammo a fare manutenzione alle armi.Solo dopo venimmo a sapere quello che avevamo fatto,avevamo abbattuto Italo Balbo."
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
Davvero interessante questa testimonianza, quindi se non ho capito male era il Galatea, il sommergibile citato dal servizio in tv, da questa testimonianza risulta che furono proprio loro ad abbattere l'aereo e non la San Giorgio.
Comunque due cose mi sfuggono: 1 - nel servizio tv si diceva che il sommergibile subito dopo uscì in missione e quindi non fu possibile farlo partecipare all'inchiesta .......................??? 2 - la stranezza dell'interruzione ad un certo punto delle comunicazioni radio di terra.
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
..che un sommergibile abbia potuto abbattere un aereo con il cannone, di per sè sarebbe stato un evento eccezionale.. di racconti eccezionali fatti in buona fede ne ho sentiti moltissimi.. l'aereo di Balbo fu centrato senza ombra di dubbio dal San Giorgio, che in ultima analisi era una batteria contraerei galleggiante.. quoto completamente Pipistrello, quando anche ci fosse stata un'occulta regia in che modo riconoscere l'apparecchio di Balbo dal gregario? Fidandosi solo sull'ordine di atterraggio?
Riguardo le pur condivisibili osservazioni fatte da altri, Peo in primis, facendo ricerche d'archivio in USSMM ho potuto constatare errori grossolani pressochè ovunque.. a titolo d'esempio nello stesso mese, nella zona MM Elba-Piombino, furono presi a cannonate nell'ordine un trimotore SM79 militare, un Cant Z 501 dell'Aviazione Alto Tirreno ed un Cant Z 509 dello Stato Maggiore in volo di trasferimento..
non credo ci siano misteri di sorta, è l'occhio moderno che abbiamo che non ci permette forse di razionalizzare l'accaduto.. contatti aria-suolo inesistenti, collegamenti precari fra reparti e relativi comandi, organizzazione difensiva rudimentale.. ecc ecc..
Un caro saluto
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Re: reportage"l'ultimo volo"di folco quilici
Il sopracitato marinaio era un silurista,non era addetto alla breda da 13,2 (l'unica arma antiaerea del sommergibile) magari tra l'equipaggio si sparse la voce che il velivolo fosse stato abbattuto da loro...ma in tutta sincerità* attribuire a quella singola mitragliera l'abbattimento,tra tutto il volume di fuoco di cui era capace il porto di tobruch,mi pare a dir poco fantasioso.