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aiutatemi a capire la scritta e il numero 72 sotto il fondello, marcato 1939. Grazie.
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aiutatemi a capire la scritta e il numero 72 sotto il fondello, marcato 1939. Grazie.
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io ne ho una con la scritta tipo la tua però sul fondo
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...20maschera.JPG
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il numero pnso che sia indicativo del reparto, la scritta davanti al nome non so[:I]
Il mio porta maschera è marcato ayc43 ed è diverso dai soliti.
Invece di avere il bordino del fondo ripiegato è dritto. Come se avessero adottato il sistema degli elmetti dal mod.40 mod 42 per velocizzare la produzione.
Ciao a tutti
Giovanni
<font color="blue"></font id="blue">CIAO GIOVANNI GRAZIE
<font color="blue">SALVE A TUTTI, QUALCUN'ALTRO SA DIRE DI PIU'. <font color="blue"></font id="blue"></font id="blue">
Ciao Enzo,
io credo che Uffz. stia per Unteroffizier e il numero dovrebbe essere di reggimento, ma questo solo Heer Beck lo puo' sapere, ho visto tanti oggetti marcati dal possessore con sigle e numeri a volte indecifrabili quindi non mi sento di poter dare una spiegazione da prendere per certa.
Questa e' la mia opinione,
un saluto,
Max
<font color="blue"></font id="blue">SALVE MAX PER L'ULTERIORE INFORMAZIONE NON CI RESTA CHE ASPETTARE BECK. A PRESTO.
Mhhhhhhhhh..........
hai un bel da aspettare il Sig. Beck......credo che sia ormai impegnato, da qualche parte...[:D][:D][:D]
Saluti BIGGET
SALVE BIGGET CREDO PROPRIO CHE BECK SIA IMPEGNATO !!!
Ecco i miei 3 portamaschera...
Quello rosso era gia' cosi' quando l'ho preso [;)]
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http://www.milistory.net/Public/data...4_DSC00483.JPG
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Ciao Urza
Io non me ne intendo molto di questo tipo di accessori però a dire il vero mi attraggono molto.
Come si può riconoscerne l'autenticità*?
Esistono repro?
Quella rossa non l'avevo mai vista prima.
In ultimo per urza: ci sono anche le maschere all'interno?
Ciao
Gianfranco
Ahhh...le GASMASKE!![:D]
Mi piacciono molto![^]
Quella rossa è una colorazione artigianale di fantasia.
Questi oggetti non mi risulta che siano falsificati, vuoi per la facile reperibilità* di quasi tutti i modelli, vuoi per il costo conseguentemente basso che ne risulta da una loro larga diffusione!
Unica attenzione che bisogna porre è la presenza di vari esemplari post-bellici di varia provenienza, dalla civile alla militare. Essendo vari i modelli prodotti anche nel dopoguerra nelle stesse forme e dalle stesse ditte produttrici bisogna fare attenzione alle marcature e alle date di produzione, questo riguarda sia i filtri, i canestri, le cinghiature e le maschere!
Ne aggiungo qualcuna delle mie![8D]
Saluti BIGGET
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...415212_gas.jpg
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purtroppo,ma non ricordo assolutamente la storia,tempo fa lessi e vidi,le repliche delle maschere antigas.purtoppo sono sicuro che non riusciro' nemmeno a ritrovarlo.saluti
Scusa btgak47,avendo come preferiti la pagina decorazioni spesso trascuro le altre stanze :)
Ma vedo che qualcuno ha risposto bene ai quesiti ;)
Quella piu' a destra l'ho trovata personalmente,le altre 2 su ebay.
Quella rossa non so come mai sia cosi'...pero' mi e' stato detto che nel nord i pompieri ,logicamente dopoguerra,utilizzavano queste maschere! Non saprei dirti se potrebbe esser cosi' o no...
Nemmeno io credo ci siano repro,anche se forse tra poco i cinesi cominceranno a farle [:D]
Maschere in gomma repro invece ne ho viste -o perlomeno sembravano- ...
L'unica forma di "repro" nel caso dei "tubi" e' quella di ritingerli per aumentarne la vendibilita' [;)]
Ad esempio tingendo per spacciarle come "DAK" o "ardenne",o meglio "camo-ss" [|)]
ciao,gabriele
Ho letto che a Bolzano, dopo la guerra, i pompieri usvano elmetti tedeschi tinti in bianco.
Comunque io ho parlato alcuni mesi fa con un collezionista francese che aveva diverse maschere tedesche compresa una post bellica
caratterizzata da una imbottitura di tela cachi all' esterno e dalla data degli anni 50.
Speriamo di non vederla in vendita come modello sperimentale.....
Visto che ci siamo allora posto il mio piccolo guardaroba.
Sono 4 di cui la più malridotta è datata 1939 e viene dalla Polonia (BlitzKrieg?), una 1943 e le altre 2 hanno la data solo sulle maschere.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...1_4gasmask.JPG
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Dimenticavo: qualcuno sa cosa indichino questi numeri in azzurro sul tappo del portamaschera ( e anche sulla maschera all'interno)datato 1943?
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...4129_56x50.JPG
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E questa scritta (acher se non erro) sapete cosa significhi?
Ne ho vista una simile su un elmetto in figura sul libro "ELMETTI" di Paolo Marzetti.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...1423_acher.JPG
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La cosa che mi consola di possedere queste maschere antigas è che seppure possa esserne messa in discussione l'autenticità e supponendo trattarsi di repliche sarebbero comunque repliche a buon mercato dai costi non proibitivi (diversamente es. dagli elmetti).
Per alcune infatti il prezzo è davvero irrisorio.[:D][:D][:D][:D]
Ciao
Gianfranco
Ciao ragazzi in effetti il porta maschera mi attrae non so perchè forse perchè è uno dei primi oggetti che ho posseduto, ogni tanto ne prendo uno specialmente nei periodi di astinenza da elmo .Ecco i miei tubini .
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http://www.milistory.net/Public/data...2122435_p8.jpg
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http://www.milistory.net/Public/data...2122523_p1.jpg
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dimenticavo questo
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http://www.milistory.net/Public/data...12262_tfri.jpg
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Complimenti incute......
....... tutti allineati e coperti!!!![:D][:D][:D][:D]
Domanda doverosa...a voi di solito quanto ve li fanno pagare?
Personalmente dalle 15 alle 30...
ciao,gabriele
Visto bellini .
Io minimo che ricordi li ho pagati 50 con la maschera
Salve,
ho visto il dettaglio di portamaschera inviato da Btgak47; quello con le due spade incrociate ed i numeri 56/50/2: è un marchio d'ispezione dell'esercito Cecoslovacco, anni 50-60: quelle forze armate usarono un'enorme quantità* di materiale ex-Wehrmacht (che sotto l'occupazione germanica essi stessi tra l'altro producevano), che unito a quello simil-sovietico tipico degli eserciti del Patto di Varsavia, creava dei simaptici pot-pourri uniformologici. L'aviazione Cecoslovacca usò anche le macchine aerofotografiche Zeiss del tempo di guerra: alla fiera dell'elettronica di Pordenone ne comprai una nel 1990, con marchi di carico dell'aviazione Cèca, anni '70, accanto ai vecchi timbri della Luftwaffe.
Altra nota molto interessante è che sempre i Cecoslovacchi, per un certo tempo (almeno fino a metà* degli anni '60) utilizzarono marcare i prodotti destinati alle forze armate con gli stessi codici-fabbrica trilitteri, noti sui materiali Wehrmacht (intendo quelli tipo "byf"; "kwg"; "cag" ecc.). Ciò ha creato molta confusione tra i collezionisti principianti e molti guadagni a chi aveva diciamo così "capito il trucco".
A presto,
Elmar Lang
Salve a tutti! per Btgak47, il secondo postato con le scritte identificano il cognome del proprietario e il suo numero di matricola.
Si i portamaschera sono simpatici peccato che se in buone condizioni, completi di cinghie e/o mimetici costano un occhio!!!
Io li ho acquistati pagando cifre tra i 5 e i 60 euro (inclusa la maschera)!!
Tutto sommato una cifra accettabile anche se possa trattarsi di materiale riutilizzato in epoca post bellica!!
E poi fanno la loro bella figura su una mensola di uno studio!!![:D][:D][:D][:D]
Vi dirò poi che quella su cui nutro meno dubbi circà* la sua autencità* (anno 1939) è proprio quella che ho pagato di meno!!!![^][8)][;)]
Io no dubito della loro autenticita' [:D]
Uno l'ho trovato di persona (quello rovinato),gli altri due mi sono stati venduti in un lotto piu' ampio di "ciarpame"...venduti come "portabottiglie" [:o)]
ciao,gabriele
Ciao INCUTE, voglio dire gia' erano belli cosi quando sono stati comprati oppure hai dato una mano d'olio ???? Ciao.
ma quasi tutti li ho spolverati e unti e comprati,tranne il mimetico che venti venticinque anni fa venne regalato a mio padre da un suo amico che abitava in zona gotica,e disse di averlo tolto di dosso a dei morti tedeschi alla fine della guerra o subito dopo adesso non ricordo, insieme a tutto ciò che gli poteva servire.
Salve,
oggi vorrei postare le foto di un pezzo della mia collezione, che ho trovato molti anni fa in Alto Adige.
Credo sia ormai piuttosto difficile da trovare completa degli accessori.
Sarò grato a quanti potranno darmi ulteriori informazioni.
Immagine:
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http://www.milistory.net/Public/data...20389_Gas7.JPG
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Scusate per le dimensioni dei files...
A presto,
Elmar Lang
Ciao Elmar, gran bel pezzo........ bravo.
Gli autoprotettori (concetto di funzionamento diverso dalla comune maschera antigas) come il Draeger nascono durante la prima guerra mondiale per fare fronte a delle esigenze ben precise che vanno oltre la semplice protezione dal gas asfissiante.
Cercherò di spiegarmi meglio:
Sviluppato dalla combustione della povere da sparo e dalle esplosioni delle granate d'artiglieria, l'ossido di carbono è letale in concentrazioni superiori allo 0,1 %. Infatti anche durante lo scavo di caverne e gallerie per mezzo di esplosivi è sempre possibile che si sviluppino degli incendi, con la conseguente produzione di ossido di carbonio. In ambienti saturi di fumi o di gas tossici l'effetto filtrante delle normali maschere antigas risulta quasi completamente inutile.
Per sopperire alla necessità* militari furono adottati gli autorespiratori già* in uso nelle miniere e presso i corpi dei pompieri. Questi apparecchi non filtravano l'aria esterna, ma riciclavano l'ossigeno della respirazione eliminandone l'anidride carbonica attraverso una cartuccia di potassio.
Uno degli autorespiratori più diffusi nelle due guerre mondiali ed adottato da numerosi eserciti era il Draeger.
Ciao
Salve walzorzi,
questa maschera, in effetti non è un autorespiratore (che tedeschi ed austraici chiamavano "Selbstretter") e che era dotato di un "polmone" alimentato da una bombola d'aria o miscela rspirabile: come tu hai notato, gli autorespiartori più diffusi nascono da un brevetto della Draeger, ditta specializzata nelle apparecchiature di protezione da agenti nocivi.
In questo caso, la Draeger ha creato una maschera antigas da essere usata in collegamento ad apparecchiature ottiche, dotandola di oculari a distanza regolabile con vite micrometrica e vetri pianparalleli; di giunto per collegarvi il microfono ed una serie di "anelli adattatori" per unire la maschera ai principali tipi di ottica (addirittura per il "banale" Dienstglas 8x30!). Interessanti sono le istruzioni, applicate nel coperchio, che dicono di collegare il tubo flessibile al filtro individuale o quello collettivo.
Della "Optische Gasmaske" esiste una foto e poche righe di spiegazione nel manuale USA sulla Wehrmacht, edito a fine guerra. Di più non so.
Il mio pezzo lo trovai nel 1972 a Sciaves (Schabs), sopra Bressanone nella rimessa-fienile dietro l'albergo dove andavamo in vacanza. Il contadino mi disse che era lì dalla guerra (ovvio, dico io!), lasciato da soldati che si cambiarono in abiti civili.
A presto,
Elmar Lang
Un pezzo veramente molto interessante,è il primo che vedo anzi è la prima volta che ne sento parlare, non sarebbe male poterne sapere di più.
Su internet ho trovato questo sito :
http://www.gasmasklexikon.com/Page/GermanyOptische.htm
ma dato che tra me e la lingua teutonica non vi è molta confidenza...
Alla prossima
Asterix
Vorrei condividere con voi queste due maschere antigas civili, (rispettivamente VolksGasMaske37 e VolksGasMaske40), non tanto per la rarità* dei pezzi ma per il significato storico che hanno. Venivano distribuite dall'RLB e successivamente dalla Luftschutz in caso di bombardamenti...pensate a tutte quelle famiglie che le tenevano pronte negli armadi o nelle cantine, sempre a portata di mano, ad ogni suono di sirena...da brividi[:(]
Scusatemi per le dimensioni e per la cattiva qualità* delle foto, ma ancora nn ho la digitale
Immagine:
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proprio nulla?[B)]
ottimi esempi quelli postati MP38. ne anch'io, solo che la M40 c'e l'ho con scatolo in legno a tracolla.
sottolineo solamente che da principio non venivano distribuite, ma erano a pagamento. con il protrarsi dei bombardamenti in territorio tedesco, il ministero per la difesa aerea autorizzo la distribuzione gratuita presso i centri luftshutz, dapprima pe ri bambini, poco dopo, su pressione proprio dei singoli gauleiter e di herman goering in persona(forse perchè si sentiva un pò in colpa il buon Meyer hehehe), anche per gli adulti.
esistono lievi varianti costruttive e un amoltitudine di involucri. dal ilindro metallico, al sacco di canapa o iuta, alla scatola di cartone...
i tuoi esemplari sono molto ben conservati...ti manca solo la versione con doppio filtro...
saluti, fabio
Ciao a tutti,non è il mio campo ma le maschere antigas mi hanno sempre interessato molto.
Avete accennato ad un contenitore per le Volkmaske in metallo e di uno in legno.Avreste delle foto da postare,per cortesia,magari dei 2 modelli?
Ho letto da qualche parte che i contentori in legno venivano utilizzati solo per le Volmaske 44,a voi risulta?
Ultima domanda poi faccio il bravo[:)];viso che la Vm 37 aveva misure differenti rispetto alla Vm40,i contenitori metallici avevano altezze differenti o erano standard???
Grazie a tutti e scusate la raffica di domande!!
Teo
Allora Nembo, i conenitori metallici mi risulta fossero tutti uguali... Per la cassetta in legno ecco, ma è appunto per la VM44 (al centro e con filtro in cartone pressato[8D])... a destra puoi notare la VM37 sopra il suo contenitore metallico... Scusate ancora per la qualità* delle foto e per le dimensioni
Spero di esser stato utile:
Immagine:
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Grazie MP 38,ora mi è tutto piu' chiaro,sopratutto visto il formato della foto!![:D][:D](naturalmente scherzavo!)
No Problem![8D]
Salve a tutti,
sono nuovo di queste parti e mi rammarico del fatto di aver scoperto solo ora questo interessantissimo forum!!! :(
Stavo cercando notizie sulle maschere antigas in dotazione alla Wehrmacht o ad altre unità* combattenti tedesche, per capire quali modelli erano in dotazione alle truppe e quali invece fornite ai civili (come le Auer Vm-40, 37, 36).
Ho letto il post sulle maschere antigas ma mi sembra di aver capito che si parla solo dei modelli forniti ai civili.
Vi posto anche una foto di una maschera di cui non sono sicuro circa il modello. Sul filtro è riportato "16 VIII 43", che immagino sia la data di produzione del filtro. (sono neofita in materia di maschere antigas, abbiate pietà*! [^] )
Spero che qualcuno possa aiutarmii! :)
Grazie in anticipo!
[^]
Immagine:
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Ciao e benvenuto nel forum.[^][^]
Subito qualche domanda...
Hai controllato che abbia il waffenamt? (sia il filtro che la maschera)
Cosi...a primo impatto mi sembra che potrebbe essere postbellica. Ma sinceramente ci vogliono altre foto più definite, le aspettiamo per un giudizio più corretto!
Ti lascio un'altro topic sulle maschere wh:
http://www.milistory.net/forumtopic.asp?TOPIC_ID=1022
Saluti BIGGET [ciao2]