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Sulla strada militare che passa dal colle de la Bonette si trovano numerose opere, oggi vi faccio vedere le foto scattate il 17/07/2010 dentro la piccola opera Maginot di Granges Communes, nei pressi del col du Raspaillon ad oltre 2500m di quota. Parcheggiata la macchina poco dopo il colle (strada asfaltata a due corsie) si vede sulla destra l' opera in questione, si imbocca un sentiero che dopo un centinaio di metri o poco più porta al blocco di ingresso:
Una volta entrati nel blocco di ingresso trovuamo una scala che scende di una decina di metri, una volta in fondo troviamo il corridoio munito di porta stagna corazzata che porta ai locali logistici...è stata una visita lampo, non pianificata, per cui ho fotografato solo le cose più interessanti.
proseguiamo la visita dei locali logistici
continuando lungo il corridoio si incontrano altre camerate sulla sinistra ed altri locali tecnici sulla destra...
Verso la fine del corridoio troviamo la cucina il centralino telefonico e gli apparati per la filtrazione dell' aria, dopodiché si imbocca la rampa di scale che porta al livello superiore, circa 25-30 m più in alto...
Grazie Roberto, è incredibile la quantità* di materiali lasciati all'interno. Oltre confine sarebbe sparito tutto...
Purtroppo anche li ci sono segni del passaggio dei vandali...domani o al massimo sabato posto le altre foto della parte superiore dell' opera...
Per fortuna la tua visita è stata una "sveltina" non programmata. In caso contrario cosa avresti postato? [icon_246 [icon_246
Però mi sembra che ci sia una commistione di materiali, è stato usato anche nel dopoguerra.
molto interessante, caspita con qualche lavoretto di ristrutturazione potrebbe diventare nuovamente operativa....... [22
Ottimo lavoro! [264
Veramente un bel servizio, e una bella opera.
Confesso però che anche io ho avuto la netta sensazione che sia stato fatto qualche aggiustamento dopo la guerra, materiali (dalle maioliche a componentistica) non mi sembrano realizzate con tecnologie anni 30 - 40.
Certo è pur vero che oltralpe si aveva una maggiore disponibilità* di risorse e, forse, si aveva più a cuore il benessere dei soldati (basta vedere il numero delle latrine e dei lavabi...) però è anche vero che se fosse stata riutilizzata in una qualche misura almeno fino ai primi anni '60 dovremmo dedurre che la Francia "temeva" una nuova invasione dall'Italia? mi sembra assurdo.
Saluti
Citazione:
Originariamente Scritto da curioso
no magari temevano un nuovo voltafaccia italiano ai danni della NATO (infatti De Gaulle non ci voleva nell'alleanza per questo motivo) [argh
Proseguiamo la visita del blocco superiore...
Si può uscire dall' uscita di soccorso e visitare il tetto con le cupole...
Bel reportage.
Secondo la Wikipedia, l'opera e stata usata nel dopoguerra, pure il blocco d'ingresso era costruito solo nel 1956.
L'obbietivo era, ovviamente, lo stesso come negli anni 30-40, protezione del confine francese, ma questa volta non dalla Italia, ma dalle forze del Patto di Varsavia attaccando attraverso Italia del Nord...
http://en.wikipedia.org/wiki/Ouvrage_Granges_Communes
ma mi chiedo dopo la guerra avevano ancora senso le postazioni fisse ?
Citazione:
Originariamente Scritto da ciofataBastava chiudere la porta! Ottimo reportage Bravo!x