Non siamo a Genova, la satellitare è un aborto... ma forse non è un allucinazione estiva.
[attachment=0:n44cfh0k]0905.jpg[/attachment:n44cfh0k]
Saluti a tutti.
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Non siamo a Genova, la satellitare è un aborto... ma forse non è un allucinazione estiva.
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Saluti a tutti.
[argh [110.gif se la foto è recente ho la vaga impressione che i rovi siano cresciuti specie sul lato dex... [264 è dove sian stati ieri... [1530 .
Bisognerà* tornarci a verificare cosa c'è nei cerchietti rossi.....
Tre postazioni (due con ancora le riservette) di forma circolare... ma dovrebbero essere almeno quattro.Citazione:
Originariamente Scritto da kanister
Bravo Italien!!!
Ciao
[110.gif magari la 4^ è quella dove è partita la deflagrazione..... e se il trincerone visto ne è l'effetto coiciderebbe.... magari , visto che son gemelle, sovraporre le foto delle altre batterie vicine non sarebbe male....
[justify:23htu7c8]Mmm... temo che le cose stiano diversamente.
Le postazioni che si vedono nell'immagine sono quasi certamente WWII (secondo me, ovvio), perchè quella (come ne avevo discusso in loco) è una tipica casermetta "standard" a servizio di una batteria contraerea... la cui "linea pezzi" era appunto formata da quelle postazioni.
Nulla a che vedere quindi con il F.te S.Elena... che è stato distrutto in tempi precedenti (ma non escluderei che tale "linea pezzi" fosse stata però edificata su un bastione del forte).[/justify:23htu7c8]
[justify:6tuw2yj2]Sulla base di nuove info reperite e su materiale inedito esaminato (ahimè inpubblicabile) possiamo affermare i seguenti dati:Citazione:
Originariamente Scritto da Italien
1) La casermetta è certamente successiva alla deflagrazione del Forte: in rete c'è una foto d'epoca che mostra l'avvallamento provocato dall'esplosione e la casermetta non vi compare (d'altronde i criteri e le tipologie costruttive della stessa la fanno risalire alla WWII, come ebbi già* a dire si tratta di un modello standard già* visto in precedenti occasioni).
2) Le riservette che si vedono a servizio delle piazzole sono probabilmente della stessa epoca, e ce ne sono due per postazione (quelle delle postazioni più esterne sono disposte radialmente, quelle delle piazzole più interne sono disposte in modo leggermente diverso: perpendicolarmente alla "linea pezzi").
3) Le piazzole sono apparentemente quattro, disposte in linea (le due interne sono affiancate mentre le due esterne sono più distaccate), e sono di costruzione più antica (a quanto pare, qui mi sbagliavo): verosimilmente si tratta della "linea di fuoco" (tutta o parte) originaria del Forte S.Elena la cui struttura, almeno in quella zona, è ancora pienamente riconoscibile.
4) L'interno delle piazzole appare completamente pieno di detriti (la profondità* di queste è quindi ignota), e pare che non si notino tracce di bullonature o quant'altro.
5) All'esterno non vi è traccia di aperture che facciano presumere l'esistenza di stanze/corridoi sotterranei o elevatori per il munizionamento.
Appare seriamente considerabile a questo punto, l'ipotesi che i resti della struttura originaria, siano stati riutilizzati in ambito WWII, per edificare una batteria contraerea.
Saluti a tutti.[/justify:6tuw2yj2]
[PS]: Appena possibile posterò una riproduzione (fatta da me) di un disegno della zona.
Allora se ho ben capito noi abbiamo camminato nel buco scavato dall'esplosione del forte? Visto che io sono una "bestia" nel settore come mai si vedevano solo rocce e nessun avanzo della vecchia fortificazione? Non ne è avanzato neanche un pezzetto?
[justify:1s8ev1tf]Visto che l'argomento comincia a diventare sostanzioso, ne facciamo un topic "ad hoc".
Per rispondere ad Andrea: sì, abbiamo camminato dentro all'area del Forte, anche se la mia impressione è che gran parte di quell'avvallamento fosse una caratteristica del luogo: certamente l'esplosione ha spazzato via tutto ciò che c'era di costruito dentro (sicuramente quelle costruzioni definite "di servizio": magazzini, depositi, corpi di guardia, scuderie etc. etc.), ma la struttura primaria del Forte no (quella esiste ancora, e si trova sul crinale opposto alla casermetta WWII), che così ad occhio e croce, si badi bene: è un impressione tutta mia, assomiglia più ad una batteria ottocentesca che ad un forte medioevale.
Quello semmai che c'è da capire, è come fosse costruito: insomma se le piazzole disposte in linea sul traversone avessero riservette sotterranee (cosa che autorizzerebbe a presupporre l'esistenza di un lungo corridoio probabilmente ancora in essere) oppure no.
Altra domanda interessante: ho sentito parlare di 6 pezzi, ma di piazzole sul traversone ce ne sarebbero soltanto 4... le altre che fine hanno fatto? Sono state disintegrate nell'esplosione (magari avvenuta in una riservetta sotto di esse)?
Se così fosse si dovrebbe presumere che parte della struttura principale sia completamente scomparsa.
Però dai, la questione si sta facendo sempre più interessante... (mi arriva la notizia che qualcuno stia già* "affilando" il trapano). [icon_246[/justify:1s8ev1tf]
L'unico topic dove si parla di una cosa che non esiste. [255 [255 [255Citazione:
Originariamente Scritto da Italien
Esiste, esiste... fidati.Citazione:
Originariamente Scritto da Andrea58
urca se esiste !!!
Dunque, vediamo un pò, dalle notizie che ho io la batteria, o forte Sant'Elena ( la trovo menzionata in tutti e due i modi ), è stata costruita attorno al 1880-85 ( quindi non può essere medievale ) in appoggio alle batterie costiere di Madonna del Monte e di Madonna degli Angeli e batteva la rada di Vado, Savona e il golfo di Noli incrociando il tiro con le sopra dette batterie.
Sempre dalle notizie che ho, era armata con sei pezzi da 280 GRC/Ret da difesa costiera.
Il 25 Ottobre del 1921 è esplosa a causa di un incendio boschivo che è penetrato nei magazzini a polvere.
Dai resoconti di quell'evento si evidenzia la notizia del ritrovamento della torre corazzata del telemetro che è stata ritrovata in una via di Bergeggi e un paiolo di un cannone da 280 nella spiaggia sottostante, detriti del forte poi hanno distrutto la maggior parte delle case di Bergeggi, la più colpita, ma anche di Spotorno, Finale, Noli, Savona.
Ora, a mio modesto parere e dopo una visita sul luogo, sono propenso a credere che l'esplosione sia avvenuta all'interno della batteria e non nei magazzini esterni che, difficilmente, avrebbe potuto scagliare torre telemetrica e paiolo del cannone così distante.
Studieremo ancora il posto è chissà* che non venga fuori qualche cosa di nuovo, lo merita.