[LA SPEZIA] Batteria Santa Teresa

La batteria Santa Teresa, fu costruita nel 1878 a difesa dell' ingresso del porto di La Spezia e si divideva in 2 parti: una bassa e una alta.
Inizialmente la sua funzione era fronteterra e poi nel 1' dopoguerra divenne antiaerea; era ben armata e poteva contrastare ,assieme alla batteria bassa, qualsiasi incursione navale.
Il suo armamento era costituito da 4 cannoni GBR da 149, 12 cannoni GRC da 120 e da 6 da 76/40 AA.
Fu colpita molte volte dai bombardieri nemici e fu l' ultima fortificazione a sparare fino all' esaurimento delle munizioni contro l' avanzata finale Alleata del 1945.
Dopo la guerra rimase abbandonata fino agli anni '70 quando l' ENEA vi individuo una sede opportuna x le proprie ricerche, nel 1976 iniziò la bonifica che portò alla luce quasi 17 !ton di ordigni inesplosi.
I lavori veri e propri poterono iniziare nel 1980, la parte centrale del forte, danneggiata irreparabilmente dai bombardamenti, fu demolita salvando alcune stanze sotterranee e un muraglione prospiciente l' entrata, al suo poto vi è un edificio nuovo di 3 piani.
Dove ora si trovano i parcheggi, nella parte verso il mare, vi era una struttura in cls che reggeva l' argano destinato alla movimentazione delle munizioni x il forte, che vi giungevano attraverso 2 pozzi a picco sul mare. Questa struttura non esiste più ma i 2 pozzi vi sono ancora ance se sigillati x motivi di sicurezza.
Appena possibile vi mostrerò la parte bassa che a differenza dell' alta dovrebbe essere arrivata a noi integra.
[00016009

Ottima esposizione mab, aspetto la seconda parte. [264 Chissà* cosa ci fà* l'Enea in una vecchia fortificazione ma se non altro con le mura risparmiano sugli antifurti. [icon_246

bella [126 pensare che non trovo il modo di andare al mare in quella zona...non esoste possibilita' di parcheggio..... [1535

Ciao a tutti, aggiungo un po di foto fatte con mia figlia durante le escursioni ai forti spezzini nel 2010 e 2012.
Purtroppo, ad aprile 2012 la vegetazione era così folta e spinosa che risultava impossibile percorrere il sentiero che porta dalla stradina per il circolo velico all'ingresso della batteria. E' un vero peccato che la stessa sia stata solo parzialmente riutilizzata, perchè i locali sono ancora in buone condizioni ed un restauro non impegnerebbe troppo..... Un'altro pezzo della nostra storia che si degrada piano piano....

Ancora complimenti! [264 [264 [264
Sono stato al forte circa 2 anni fa, ho fatto molte foto e non l' ho mai postate..........adesso ho anche il pc che le contiene in panne [1535 .......quindi si rimanda ulteriormente!
Ricordo che dove si diramava il sentiero per l' ingresso alla batteria, c' erano due buchi nel suolo di circa 50cm o più , uno quadrato ed uno circolare che sembrava un tobruk...non l' hai mai notati?
La batteria negli anni '20 venne ribattezzata batteria comm.te Pesce e venne armata con 3 coppie di cannoni a doppia funzione antinave e antiaereo da 76/40, e la parte che arriva quasi sul livello del mare era un' altra batteria denominata Querini, ed era armata sempre con 6 pezzi da 76/40 ed anche nelle tue foto si notano le flange dove erano collocate.
Dalla tua foto si notano molto bene gli effetti dei bombardamenti, che hanno distrutto la parte dove vi era il telemetro e il casotto della fotoelettrica.
I 2 bunker non li avevo notati nella mia visita.....

Questo sabato 16 marzo 2013, approffitando della bella giornata ed distanza di quasi 3 anni, ho riportato mia figlia a visitare l'interno della Batteria di S. Teresa Bassa di cui posto qualche foto aggiornata.
Sono anche riuscito a trovare, credo, la poterna o tunnel di rifornimento munizioni dalla Batteria alta a quella bassa (non posterò foto perchè non credo sia ancora stata visitata da nessuno e appena arriva primavera piena voglio farlo in prima persona anche se è pericoloso perchè bisogna calarsi all'interno di un buco circolare nel terrero tutto in cemento armato)

Premetto che arrivare alla Batteria è semplice ma attualmente essendo la zona diventata infestata dai rovi è veramente difficile raggiungere l'ingresso senza distruggersi gli abiti con spine e filo spinato. Comunque anche l'interno è veramente una foresta :lol:

Infatti le zone di cui ai punti 2 e 3 e le piazzole superiori dei cannoni sono innavicinabili.

Partendo dalla planimetria presente nel libro "difesa di una piazzaforte marittima" presento le foto con i numeri di riferimento alla planimetria stessa delle zone a cui sono riuscito ad accedere assieme a mia figlia. Spero vi piacciano!

Saluti a tutti
Maurizio

Ciao Mamussi,
peccato per il mio pc che da "esser riparato" , è morto e sepolto [notok .............quindi le foto "con meno vegetazione" passaranno altre decadi prima della pubblicazione.....
Quindi stai tranquillo che l' ingresso "mai esplorato" non lo pubblico [17
Visto dove si trova , ho dei seri dubbi che non sia mai stato esplorato....magari mi sbaglio perché ne vidi due a suo tempo: uno tondo e uno quadrato...uno era sicuramente un tobruk per sorvegliare l' ingresso della batteria e la spiaggia sottostante.

Ciao Mab quello che dici tu é il buco che si trova di fianco alla stradina il cui ingresso dovrebbe essere più sotto dove si trova quella specie di "vasca" in cemento e al cui interno si intravede un arco in mattoni lato. Falconara. Quello che dico io si trova all'interno del forte in una zona quasi inaccessibile e penso di sapere dove si trova in base ai racconti di mia nonna che in tempo di guerra movimentava i proietti nella batteria alta e sabato mi ha detto di un tunnel che arrivava sino al mare dove venivano i sommergibili a caricare munizioni per cannoncino. Anch'io ricordo che da piccolo andavo nel forte Alto dove al suo interno c'erano due gallerie abbastanza grandi che andavano verso il basso. Ai quei tempi però niente torce. Se Stefano ha qualche imfo in più....... quando torno magari organizziamo una visita. A presto.

E si intendevo proprio quei due cunicoli che si trovano di fianco alla stradina prima di scendere alla scuola velica.....
Pardon [110.gif
Sapevo del pozzo della batteria alta per movimentare i proietti al mare, ma da quella bassa no.
Magari grazie ai racconti della nonna ci scappa lo scoop!
Se vuoi mi aggrego volentieri! [257 [257

Come si puo vedere da disegni nessuna galleria o sotterraneo a S. Teresa Bassa (almeno nei primi tempi della sua realizzazione) il pozzo esiste nella Batteria Alta ma non davvero per caricare le munizioni dei cannoni per i sommergibili (che all'epoca poi tra parentesi non esistevano ancora). Poi ragionandoci, che scopo avrebbe avuto costruire una galleria di tali dimensioni, atta al ricovero del battello subacqueo, per caricare le munizioni del cannone se poi bisognava andare in un molo a caricare i siluri? Non sarebbe stato piu semplice caricare tutto nel solito luogo? Ed infatti era cosi. Poi come ho gia detto, nella relazione delle gallerie costruite a Spezia dai militari non si parla ne di quella, che dovrebbe essere stata gigantesca, per i sommergibili (che poi dove sarebbe finita) ne di quella di collegamento tra le due Batterie. Anche qui inutile, sarebbe bastata una trincea coperta, a che pro una galleria?

Ciao Stefano, grazie per le integrazioni.
Dunque, i sommergibili durante la WW2 si ormeggiavano nel seno di S. Teresa, dove ora ci stanno le barche, lato Pertusola e di questo mi ha dato conferma la nonna. I proietti venivano caricati tramite passamano dal Molo (mia nonna ci ha rimesso la falange di una mano) e a S. Teresa Alta effettuavano lo spolettamento dei proiettili che venivano in parte accatastati li, in parte trasferiti nella batteria bassa.
Per quanto mi ricordo io (ero piccolo ed i ricordi frammentari) un paio di volte mio padre mi portò nella batteria altra e dentro e lateralmente all'androne centrale, partivano due tunnel larghi circa 3-4 metri e alti circa 3 che andavano nel basso con una moderata pendenza. Magari finivano poco più avanti ma senza torce non riuscimmo a vedere bene.
Mia nonna comunque conferma che un tunnel di collegamento tra batteria alta e bassa, probabilmente costruito durante la WW2, esisteva ed era utilizzato per trasferire materiali e munizioni tra le due batterie. Considera che la nonna è però novantenne e lavorava sia nella batteria alta per lo spolettamento che, per le stesse mansioni, al forte di Montalbano e quindi la memoria potrebbe non essere precisa al 100%, anche se è una nonnina ancora in gamba [17

Quelle che ti ricordi tu, altro non sono che le gallerie per il trasporto dei proietti (carrelli su binari) agli elevatori sotto le piazzole dei cannoni da 32 GRC Ret.
La parte in verde è stata completamente distrutta dai tedeschi nel 45, quello bordato di rosso è ancora esistente.
Quando poi si sentono i racconti, bisogna anche un pochino pensare a quello che ci viene detto e tirare le debite conclusioni, può darsi che da PERTUSOLA abbiano imbarcato qualcosa sui sommergibili, dalla baia di S. Teresa non ci giurerei visto le dimensioni della baia ed il fondale bassissimo. Poi con tutti i forti (S. Maria, Pezzino Basso, Maralunga, Varignano, Punta Castagna ecc.) ed i posti che avevano al livello del mare, perchè complicarsi la vita e conservare le munizioni lassu'? E poi, che munizioni si scambiavano tra le due batterie? Visto che hanno sempre avuto cannoni di calibro diverso? Perche con una galleria e non con una teleferica che la manovra sarebbe stata anche piu rapida?
In omaggio alla nonna ti posto una carta dello stabilimento per la fabbricazione di bombe a mano OTO nel forte di Montalbano, forse l'unica esistente.

Eccola, no l'aveva spedita .....

Stefano, sei un pozzo di risorse infinito [257
Appena vedo la nonna cerco di capire meglio qualche aspetto, su cui concordo c'è poca chiarezza.
Maurizio