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Escape maps
Uno dei miei acquisti recenti a cui tengo di più: una bellissima escape map, data in dotazione a tutti gli equipaggi della RAF, in seta, del 1939, che riporta in scala 1:500.000 il foglio (sheet) Europe K. 32/3 Florence, comprensivo di gran parte della Toscana. Si tratta di una prima edizione e non, come capita spessissimo, di una successiva riedizione degli anni '50, quando in piena guerra fredda gli equipaggi delle aviazioni NATO ricevettero riedizioni delle silk escape maps della seconda guerra mondiale.
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Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939
Davvero un bel pezzo interessante e pregiato [264
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Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939
Citazione:
Originariamente Scritto da cocis49
Davvero un bel pezzo interessante e pregiato [264
grazie! nel campo delle carte, le escape maps possono raggiungere quotazioni notevoli! le più care ovviamente sono quelle in carta di riso, che all'occorrenza potevano essere.... ingerite senza problemi: a più di sessant'anni di distanza, trovarne in condizioni decorose è praticamente impossibile!
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Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939
Un pezzo davvero interessante, Loupie!!! Anche gli americani crearono delle escape map simili alla tua. Venivano solitamente fornite agli equipaggi dell' USAAF ed ai Paratroopers.
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Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939
Molto bella, anche perché raffigura "casa mia"! [257
Su pezzi come questo come si interviene per il restauro conservativo? [137
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Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939
bella ma è vero che avevavo una piccola carta in un bottone della divisa? oppure è una balla ? ciao
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Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939
Citazione:
Originariamente Scritto da leon1949
bella ma è vero che avevavo una piccola carta in un bottone della divisa? oppure è una balla ? ciao
sì che lo è! nei bottoni potevano avere una piccolissima bussola, ma il caso più frequente era quello di bottoni appositamente magnetizzati con un puntino che indicava il nord, così da poter fungere da bussola loro stessi quando tenuti appesi a un filo. Le bussole miniaturizzate non erano poi così popolari perché considerate equipaggiamento da Commando e pertanto rendevano il portatore passibile di fucilazione a opera dei tedeschi a seguito della famigerata circolare di Hitler.
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Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939
I Commando erano esperti in azioni di sabotaggio, e quindi, molto spesso facevano la fine riservata ai partigiani, ovvero, fucilati per direttissima senza processi, campi di prigionia e via dicendo.
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Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939
Citazione:
Originariamente Scritto da Blaster Twins
I Commando erano esperti in azioni di sabotaggio, e quindi, molto spesso facevano la fine riservata ai partigiani, ovvero, fucilati per direttissima senza processi, campi di prigionia e via dicendo.
No, esisteva una circolare diramata da Hitler dopo che in un'azione di commando - credo in Francia o nelle isole della Manica (a sark, se ricordo bene) - vennero ritrovati dei prigionieri tedeschi con le mani legate e uccisi con un colpo alla testa. I commandos avevano cercato di portarsi dietro i prigionieri, legandoli 8cosa contraria alla convenzione di Ginevra) poi - a causa di una scontro a fuoco coi tedeschi e a causa delle resistenze effettuate dai prigionieri - li liquidarono sparandogli. Quando la cosa venne risaputa, Hitler diramò quello che nella letteratura inglese è conosciuto come Commando Order, nel novembre del 1942 e che prevedeva che i commandos inglesi, anche se in uniforme, venissero fucilati.
Ho controllato: vi furono accuse anche relativamente al raid di Dieppe, ma in quel caso a uccidere prigionieri legati furono i canadesi, sempre ammesso che i prigionieri non fossero stati colpiti dai tedeschi stessi: ciò non toglie che comunque la pratica di legare i prigionieri sia contraria alla convenzione di Ginevra.
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Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939
Citazione:
Originariamente Scritto da Blaster Twins
I Commando erano esperti in azioni di sabotaggio, e quindi, molto spesso facevano la fine riservata ai partigiani, ovvero, fucilati per direttissima senza processi, campi di prigionia e via dicendo.
Trovi tutto su wikipedia:
http://en.wikipedia.org/wiki/Commando_Order
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Allegati: 1
Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939
Et voilà* anche la 'bussoletta' che andava posta in un bottone appositamente preparato, facente parte della mia collezione di materiale OSS e SOE. Questa, in quanto non marcata
dovrebbe essere britannica e funziona perfettamente. Non so se le hanno usate anche gli americani, addirittura dopo la WWII. [264 PaoloM
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Allegati: 4
Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939
Ho diverse escape maps, per lo piu' USA, una sola sicuramente britannica. Sono tutte in seta e doubleface con differenti zone.Le piu' significative:
inglese, tutta la Francia inclusa zona occupata e confine italiano. Sono molto grandi per cui mi e' impossibile postare tutte le zone:
USA, Sicilia;in reverse tutta l'Italia centro meridionale:
USA, Tokio, reverse Osaka
USA, Isole Marshall
Interessante notare che le zone di mare aperto sono contrassegnate con le maree e le correnti.Di utilita' indubbia per un pilota in un canotto in mare aperto.Per la cronaca, il membro di un equipaggio di B.17 abbattuto in Umbria nel 1944, in rientro da un bombardamento su Colonia,portava una di queste mappe cucita nell'imbottitura del suo giubbotto da volo e la stampa
fascista ne dette ampio risalto. [00016009 PaoloM
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Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939
@Loupie: Grazie mille!!!
@Marpo: Wowwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwww!!! Non è che hai pure quella dove c' è la Normandia? Sono stupende, Paolo, complimenti. No, la bussola è sicuramente britannica, anche se ce n' era un' altra versione che trovava alloggiamento in un bottone dei pantaloni, quello di chiusura in vita per la precisione.
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Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939
Bellissime,ma io non ne ho mai viste in vendita. Ma voi, dove le avete scovate, e quanto costano in media ?
Mi piacerebbe davvero averne almeno una americana in collezione. Ciao
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Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939
Bellissima la mappa in seta di Firenze. [160 [160 [160
[00016009
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Allegati: 4
Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939
Arrivata da poco, una escape map della RAF, non datata, ma apparentemente risalente agli anni '30 o ai primissimi anni di guerra. Double face, rappresenta sul recto la Cirenaica, col mar di Libia fino a Creta, e sul verso l'intera Africa centro-settentrionale, dal Mediterraneo fino al Sudan anglo-egiziano.
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Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939
Bellissima anche questa oltre che in condizioni stupende! [264
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Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939
Citazione:
Originariamente Scritto da Blaster Twins
Bellissima anche questa oltre che in condizioni stupende! [264
Grazie Blaster.... purtroppo c'è un piccolo strappo in corrispondenza di una delle pieghe, ma se si pensa che si tratta di seta molto sottile e che è almeno una settantina di anni, non credo si sia da meravigliarsi più di tanto. Per rispondere alla domanda precedente: le quotazioni delle escape maps variano. Fino a poco tempo fa nei mercatini e nei negozi di surplusi si trovavano le riedizioni effettuate durante la guerra fredda, in genere dei primi anni '50, che di diverso rispetto agli originali bellici avevano i nuovi marchi con la data di produzione (ma immancabilmente anche la data dell'edizione originale) e costavano l'equivalente di una decina di Euro....
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Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939
Grazie Loupie, riguardo il costo delle escap map non ne avevo idea credevo costassero di più.
Starò più attento nei mercatini e sulla rete . Ciao
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Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939
Leggi bene cosa ha scritto Loupie, Rol, perchè ho idea che il tuo entusiasmo sia destinato a scendere, purtroppo...
Citazione:
Originariamente Scritto da loupie1961
Fino a poco tempo fa nei mercatini e nei negozi di surplusi si trovavano le riedizioni effettuate durante la guerra fredda, in genere dei primi anni '50, che di diverso rispetto agli originali bellici avevano i nuovi marchi con la data di produzione (ma immancabilmente anche la data dell'edizione originale) e costavano l'equivalente di una decina di Euro....
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Re: Escap Map della Raf: Firenze, 1939
Citazione:
Originariamente Scritto da rol 51
Grazie Loupie, riguardo il costo delle escap map non ne avevo idea credevo costassero di più.
Starò più attento nei mercatini e sulla rete . Ciao
Rol, un originale inglese della guerra si aggira sui 40-50 Euro, sempre ammesso che tu li trovi.....
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Allegati: 1
Citazione:
Originariamente Scritto da
Paolo Marzetti
Et voilà* anche la 'bussoletta' che andava posta in un bottone appositamente preparato, facente parte della mia collezione di materiale OSS e SOE. Questa, in quanto non marcata
dovrebbe essere britannica e funziona perfettamente. Non so se le hanno usate anche gli americani, addirittura dopo la WWII. [264 PaoloM
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In tutti questri anni a nessuno è venuto un dubbio: ma nel 1939 eravamo già in guerra con gli inglesi?
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A cosa ti riferisci? Alla data sulle mappe? Non si capisce. PaoloM
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Tutte le mappe, sia in seta che come carte geografiche hanno un tempo di rilevazione.Noi avevamo carte della
zona di Alessandria d'Egitto di meta' degli anni trenta, ed ovviamente non eravamo in guerra con gli inglesi.
E' logico, i cartografi, per quanto aggiornati ci avevano lavorato prima.Mi ricordo che al corso AUC ci dettero nel
1976 delle cartine UH della Regione Umbria, datate 1932. Su di una montagna, secondo la cartina era segnato
un abbeveratoio con acqua potabile: arrivati li', dopo un bel mazzo senza acqua, ci si rese conto che l'abbeveratoio
non esisteva piu'. Sapemmo poi che i tedeschi nel 1944 lo fecero saltare per impedire ai partigiani di
trovare l'acqua... Nessun aggiornamento e incazzatura notevole. PaoloM
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Niente da dire su cartine e carte geografiche di varia natura, però mi pare che su un fazzoletto ad uso aeronautico avrebbero potuto evitare di anticipare una guerra futura.
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Cercare il 'politically correct' in questo caso credo fosse un po' difficile. Comunque potevano evitare di mettere la data.PaoloM
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Ne ho già parlato diverse volte, chiedo quindi scusa se mi ripeto....Organizzammo nel 2004, a 60 anni di distanza, una cerimonia commemorativa che voleva ricordare un combattimento aereo avvenuto sopra i cieli di Mantova il 19 ottobre 1944, dove furono abbattuti 3 B26 americani e un Me109 ANR. Dopo varie indagini ci mettemmo in contatto con un aviatore che si lanciò sopra i cieli della città finendo in uno dei tre laghi, e il figlio di un pilota americano deceduto a bordo dell'aereo...
Per farla breve, rintracciammo un signore che da ragazzo tenne un diario segreto e scriveva quello che accadeva in quei lunghi mesi di guerra. Beh raccontava con dovizia di particolari il duello aereo e quando, con stupore, vide un pilota che, lancinadosi col paracadute, era avvolto da una miriade di coriandoli!!! Arrivati a terra, questi "coriandoli" vennero raccolti dal ragazzo e finirono incollati sul diario. Ovviamente il diario, gelosamente custodito, ci venne mostrato e i coriandoli altro non erano che la cartina dell'alta Italia data in dotazione ad ogni aviatore che saliva su un aereo, io stesso rimasi stupito della precisione e della dovizia di particolari ancora ben visibili dopo 60 anni da quel fatidico lancio.
Chiedendo lumi al pilota, si ricordò ridendo del particolare e ci disse che l'ordine ricevuto era di distruggere o quanto meno rendere inservibile, la cartina, prima della inevitabile cattura, e lui, ligio alla consegna, nonostante le fucilate che gli arrivavano da terra, portò a termine la missione facendola in mille pezzi!!!!
Ormai il povero Bill Cooper, classe 1924, è deceduto, ma ricordo con tanto piacere quell'incontro, e l'emozione provata nell'ascoltare i suoi racconti.....
In foto è il signore anziano al centro con i capelli bianchi e il giubbino blu, il signore alto con baffi e camicia marrone è invece il figlio del'aviatore deceduto, non conobbe mai suo padre......
Allegato 208473
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Ottima integrazione Hetzer, non sapevo nulla di questo incontro, ma nel 2004 ero ancora troppo piccolo per interessarmi a pieno di questa passione, mi ha fatto piacere rileggere quanto hai scritto e pure le foto.
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Allegati: 1
Se non sei troppo lontano da Redondesco, e magari ti capita di passarci, c'è il cippo posto a ricordo dei 4 aviatori americani caduti. Bill Cooper ci raccontò che anche lui era dell'equipaggio del B26 n. "88" ma per mancanza di personale (...gli americani avevano più aerei che gente da farci volare sopra...) lo misero su un altro aereo, avendo così salva la vita!!
Qua la foto del cippo.....
Allegato 208547
Mi raccontò del dolore per gli amici morti, dei patimenti subiti durante la prigionia e per 10/15 anni non volle dire a nessuno quello che aveva passato.....Una cosa purtroppo comune a tanti reduci di tutte le nazionalità.
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Allegati: 2
Silk escape maps & emergency stuff USAAF