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Ma come facevano i sarti?
Prendo spunto da questo topic per porvi una domanda ingenua [110.gif viewtopic.php?f=28&t=24495
Come facevani i sarti civili a fare un'uniforme così? La domanda sembra cretina e vi prego di evitare i "prendevano la stoffa e cucivano l'abito. [icon_246
Quello che mi piacerebbe sapere è come un sarto civile potesse fare una giacca militare accettabile e non solo una brutta copia. Esistevano disegni o modelli? Dove e come si procuravano bottoni e galloni? Il cliente portava lui le "minuterie" da cucire?
Lo chiedo perchè per logica io non vorrei che fare una giacca militare fosse semplice per evitare che malintenzionati si "travestissero da".
Se fosse italiana potrei capire che il sarto si procurasse le finiture all'Unione militare o come si chiamavano i negozi di quel tipo, ma per una giacca tedesca?
Esisteva già* la stoffa del colore giusto o veniva tinta alla bisogna? Esisteva un negozio apposito per le truppe tedesche dove comprare le "passamanerie"?
Come vedete le domande ed i dubbi sono tanti e spero che qualcuno sappia rispondere.
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Allegati: 2
Re: Ma come facevano i sarti?
ecco un paio di foto aggiunte alla mia risposta [264
un manifesto trovato a Trieste e fatto espressamente da un artista triestino durante il periodo
di occupazione tedesca; per ringraziare la donna tedesca che lavora per render bella l'uniforme del soldato
il libro che parla della costruzione delle uniformi (in questo caso però per le uniformi in scala industriale)
ho evidenziato la pagina dove l'incaricato mostra alle sarte operaie le proporzioni di costruzione ed i tagli per poter creare un' uniforme
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Allegati: 1
Re: Ma come facevano i sarti?
ecco la foto della copertina del libro. [257
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Re: Ma come facevano i sarti?
le uniformi tedesche costruite a livello sartoriale,
riportavano i medesimi caratteri di taglio sia in patria nel Reich, sia nei territori d'occupazione.
Questo grazie alle tavole di costruzione che gli addetti davano ai sarti produttori (anche qui da noi
a Trieste furono costruite da una grande sartoria che ora non esiste più)
furono adoperate pezzature di produzione tedesca ma anche innumerevoli altre stoffe che variavano di tipologia a seconda del territorio occupato e del periodo.
Ricordo qui per esempio le stoffe Francesi, olandesi e poi quelle russe o Italiane dopo il 43.
Ometto altre per accorciare.
le attaccaglie ed i bottoni erano di produzione tedesca ed esistevano degli appositi cataloghi di merceria per contribuire allo scopo di creare l'uniforme nella sua completezza finale.
Esistevano nel Reich innumerevoli mercerie o negozi di accessori per militari, dove i soldati potevano acquistare privatamente sia mostreggiature, medaglie, daghe o spade o copricapi ed accessori vari.
mentre per le giacche fatte su misura in 40 anni ne ho viste molte fatte da sartorie di territori d'occupazione; viceversa non ho visto molti schirmutze fatti nei soprascritti territori, al massimo in Austria o rep. ceca ( però territori appartenenti già nel periodo prebellico al Reich).
[00016009
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Allegati: 10
Re: Ma come facevano i sarti?
La domanda è pertinente ed interessante.
Durante gli anni di guerra l'artigianato "sartoriale" o meglio la corporazione dei sarti di tipo civile, aveva convertito la produzione quasi esclusivamente per le produzioni militari. Molte sartorie individuali si erano riunite in cooperative ( le "LAGO" ) che solitamente avevano un contratto con lo stato per la produzione di uniformi su vasta scala. Esistevano fabbricanti di minuterie metalliche, passamanerie, mostreggiature e accessori per le uniformi, dai quali le sartorie si rifornivano ed esistevano anche fabbriche che producevano la stoffa necessaria.
le varie modifiche delle uniformi venivano decise dall'intendenza, principalmente per motivi di ordine pratico-evolutivo testati sul campo; sancite da apposita ordinanza ( Heeres Verordnungsblatter-H.V.BL. e Allgemeine Heeresmittelungen A.H.M.) venivano rese esecutive mediante ordinamenti distribuiti a tutte le sartorie impegnate nella produzione di uniformi.
L'ufficio preposto all'abbigliamento era un'apposita sezione ( Abteilung Bekleidungsamt ) dell'ufficio degli Affari Generali della Wehrmacht.
Presso la Heeres Kleiderkasse sita in Budapester Strasse 28 a Berlino era possibile trovare tutto l'occorrente per poter realizzare una uniforme o farsela realizzare privatamente, un po' come la nostra "Unione Militare".
Le uniformi di realizzazione privata solitamente erano quelle destinate agli ufficiali per i quali la cassa dell'esercito prevedeva un indennizzo, mentre la truppa le acquisiva gratuitamente all'atto dell'arruolamento, in caserma. Per le uniformi sartoriali, taluni gusti del committente potevano influenzare il risultato finale che comunque doveva rispondere a precisi criteri d'ordinanza; tuttavia anche la truppa per la libera uscita, a titolo personale, poteva farsi confezionare uniformi sartoriali su misura. Esistevano inoltre cataloghi di uniformi, scelte di stoffe di maggior o minor pregio, di attributi ricamati o non, ecc. ecc.
Sia per le tipologie di uniformi realizzate privatamente che per quelle realizzate dalle grandi sartorie miltari esistevano dei cartoni ( modelli ) approvati dall'intendenza sui quali veniva "tagliata" la stoffa e realizzata l'uniforme attraverso vari "step" (asole , rifiniture. ecc) fino a quel prodotto finale che ben conosciamo....
alcuni "passi" per la realizzazione delle uniformi, all'interno di un laboratorio...
[attachment=0:2tdeow4t]un atelier.JPG[/attachment:2tdeow4t]
[attachment=9:2tdeow4t]cartoni.JPG[/attachment:2tdeow4t]
i cartoni dei modelli
[attachment=8:2tdeow4t]dal modello alla stoffa.JPG[/attachment:2tdeow4t]
dal modello alla stoffa
[attachment=7:2tdeow4t]il taglio.JPG[/attachment:2tdeow4t]
il taglio
[attachment=6:2tdeow4t]patte per tasche.JPG[/attachment:2tdeow4t]
modelli di patte per tasche ed altre pezzature disegnate con il gesso sulla stoffa, pronte per il taglio
[attachment=5:2tdeow4t]fabbricazione tasca.JPG[/attachment:2tdeow4t]
fabbricazione di una tasca per feldbluse
[attachment=4:2tdeow4t]macchina per attacc.bottoni.JPG[/attachment:2tdeow4t]
macchina per attaccare bottoni
[attachment=3:2tdeow4t]occhiellatrice.JPG[/attachment:2tdeow4t]
macchina occhiellatrice
[attachment=2:2tdeow4t]stiraggio.JPG[/attachment:2tdeow4t]
stiraggio delle uniformi fabbricate
[attachment=1:2tdeow4t]stoccaggio pezzi.JPG[/attachment:2tdeow4t]
stoccaggio dei pezzi con destinazione ai magazzini d'abbigliamento per la distribuzione.
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Re: Ma come facevano i sarti?
Grazie a tutti e due. [264 [264
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Re: Ma come facevano i sarti?
Interessante discussione e con belle foto esplicative [264
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Re: Ma come facevano i sarti?
in questa discussione sul medesimo tema si possono notare le stesse scuole di pensiero
ma esposte in modo e maniera totalmente e direi caratterialmente differenti.
Quella del sottoscritto, quasi "stenografata" o telegrafica e conseguentemente meno didattica.
Quella più seria ed approfondita di der Graf [146
ove si può trovare un'esposizione più completa nel dare un responso al quesito di Andrea 58
[00016009
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Re: Ma come facevano i sarti?
Che bel topic che è venuto fuori, molto ma molto interessante [264
Bravi Odilo e Der Graf.
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Re: Ma come facevano i sarti?
Citazione:
Originariamente Scritto da Pie
Bravi Odilo e Der Graf.
Quoto [264
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Re: Ma come facevano i sarti?
Citazione:
Originariamente Scritto da cocis49
Citazione:
Originariamente Scritto da Pie
Bravi Odilo e Der Graf.
Quoto [264
mi associo ai complimenti [264
molto interessante e belle foto.
Ciao
Roberto
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Re: Ma come facevano i sarti?
Faccio anche una domanda irriverente, quanto c'è in pecunia in quella catasta di uniformi al valore attuale? [icon_246 [icon_246
Sono pacchi da 10 e sicuramente quella montagnola ne contiene almeno 500. [1495 [1495 [1495
Credo che persino Odilo sia "turbato" ad una simile vista. [110.gif [110.gif
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Re: Ma come facevano i sarti?
non lo saprei ..... [110.gif [110.gif [110.gif [pino
comunque fin che c'è Odilo c'è "speranza" .... [17 [17
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Re: Ma come facevano i sarti?
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Allegati: 5
Re: Ma come facevano i sarti?
sono copie di copie ma ecco qualche pagina del catalogo asmann dell'epoca qui trovate bottoni fibbie e tutto il necessario
per farsi una bella divisa naturalmente come dice Odilo manca il panno ciao
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Re: Ma come facevano i sarti?
e noi che ci sveniamo per una giacca o un paio di pantaloni ciao
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Re: Ma come facevano i sarti?
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Allegati: 1
Re: Ma come facevano i sarti?
Citazione:
Originariamente Scritto da leon1949
sono copie di copie ma ecco qualche pagina del catalogo asmann dell'epoca qui trovate bottoni fibbie e tutto il necessario
per farsi una bella divisa naturalmente come dice Odilo manca il panno ciao
Topic istruttivo, complimenti! [264
Ciao leon, ho una copia rilegata di quel catalogo e sembra che i pezzi siano proprio in grandezza naturale..
[attachment=0:2t1z6oy1]a.jpg[/attachment:2t1z6oy1]
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Re: Ma come facevano i sarti?
bravo Leon! [264
hai tirato fuori le antiche fotocopie degli anni 70!!
anche io le ho avute e tenute come reliquia fino ai 20 anni e poi le ho cedute.
ne giravano allora e stavo ore a studiare questi oggetti, queste mercerie; materiale per me
proveniente dallo spazio, marziano, ne ero affascinato.
mi ha fatto piacere rivederle.
[00016009
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Re: Ma come facevano i sarti?
BELLISSIMO TOPIC, complimenti, da una domanda così semplice.
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Allegati: 10
Re: Ma come facevano i sarti?
Per tornare al discorso.......a parte gli accessori metallici per il vasto mondo uniformologico nazionalsocialista di cui ditte come Assmann und Sohne ( a altre ) ne rappresentavano il leader nella produzione con le loro "ferramenta"
[attachment=8:1v9qra0r]cat asm.JPG[/attachment:1v9qra0r]
..........a parte le sartorie private che , come già* detto, si erano tutte convertite alla produzione di uniformi per i militari in quel "fermento" che regnava nella Germania di quegli anni e che vedeva tutte le maestranze artigianali e non, volte allo sforzo produttivo per la "vittoria finale", farsi un uniforme e avendone i diritti in quanto "militari" ( ufficiali, sottufficiali, truppa che sia ) non era certo cosa difficile; senz'altro il centro ufficiale principale di fornitura di effetti d'abbigliamento per militari e anche per sartorie, in quanto vi si vendevano anche accessori, era la Heeres Kleiderkasse di Berlino.
[attachment=7:1v9qra0r]cop hklk.JPG[/attachment:1v9qra0r]
[attachment=9:1v9qra0r]1 di cop.JPG[/attachment:1v9qra0r]
qui si poteva trovare di tutto, dall'uniforme completa allo Shirmmutze, agli accessori...ecc...con realizzazioni su misura....
per esempio le stoffe per realizzare uniformi e pantaloni....
[attachment=6:1v9qra0r]stoffe.JPG[/attachment:1v9qra0r]
o i vari soprabiti, cappotti, impermeabili...
[attachment=5:1v9qra0r]cappotti imperm.JPG[/attachment:1v9qra0r]
e anche accessori come le "Achselband" o cinturoni...
[attachment=4:1v9qra0r]access akselb prezzi.JPG[/attachment:1v9qra0r]
in fondo al catalogo una tabella per annotare le proprie taglie poteva essere compilata e consegnata alla HKK per ordinare un capo d'abbigliamento...
[attachment=3:1v9qra0r]xletg.JPG[/attachment:1v9qra0r]
[attachment=2:1v9qra0r]tg.JPG[/attachment:1v9qra0r]
e un'altra tabella permetteva al militare, a seconda del grado, di usufruire degli indennizzi previsti.....anche perchè se il militare si faceva confezionare da una sartoria privata una uniforme, questa sarebbe stata tutta a suo carico...con un certo "esborso" che non tutti avrebbero potuto permettersi...
[attachment=1:1v9qra0r]kredito.JPG[/attachment:1v9qra0r]
[attachment=0:1v9qra0r]domanda credito.JPG[/attachment:1v9qra0r].
In conclusione, i processi di confezionamento di uniformi per militari e anche per i paramilitari seguivano diversi canali produttivi "statalizzati" e standardizzati, dove tante maestanze vi erano impegnate come abbiamo potuto arguire dal presente thread....che mi auguro abbia dissipato quelle lecite curiosità* esposte da Andrea58.
Un saluto cordiale
kdg
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Re: Ma come facevano i sarti?
[1495 [1495 [1495 Il postalmarket della roba crucca. [argh [argh [argh
Con in mano una cosa simile deve essere abbastanza facile scoprire i pezzi falsi, deve essere di grande utilità*.
Vi ringrazio per avermi tolto "qualche" dubbio. [264 [264
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Re: Ma come facevano i sarti?
bei pezzi alla faccia delle mie fotocopie ciao
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Re: Ma come facevano i sarti?
appena rietrato da una seratina "easy" ....
vado a dormire più tranquillo ora che ho visto quest'ultima integrazione molto interessante [264
dopo me la riguarderò meglio, ora me cala la palpebra [47
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Allegati: 8
Re: Ma come facevano i sarti?
Citazione:
Originariamente Scritto da odilo
le uniformi tedesche costruite a livello sartoriale,
riportavano i medesimi caratteri di taglio sia in patria nel Reich, sia nei territori d'occupazione.
Questo grazie alle tavole di costruzione che gli addetti davano ai sarti produttori (anche qui da noi
a Trieste furono costruite da una grande sartoria che ora non esiste più)
furono adoperate pezzature di produzione tedesca ma anche innumerevoli altre stoffe che variavano di tipologia a seconda del territorio occupato e del periodo.
Ricordo qui per esempio le stoffe Francesi, olandesi e poi quelle russe o Italiane dopo il 43.
Ometto altre per accorciare.
le attaccaglie ed i bottoni erano di produzione tedesca ed esistevano degli appositi cataloghi di merceria per contribuire allo scopo di creare l'uniforme nella sua completezza finale.
Esistevano nel Reich innumerevoli mercerie o negozi di accessori per militari, dove i soldati potevano acquistare privatamente sia mostreggiature, medaglie, daghe o spade o copricapi ed accessori vari.
mentre per le giacche fatte su misura in 40 anni ne ho viste molte fatte da sartorie di territori d'occupazione; viceversa non ho visto molti schirmutze fatti nei soprascritti territori, al massimo in Austria o rep. ceca ( però territori appartenenti già nel periodo prebellico al Reich).
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Porca miseria , questo topic me l'ero proprio perso , ed allora visto che lo spunto parte da una mia giacca , seppur in ritardo vorrei dare un contributo
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Re: Ma come facevano i sarti?
A questo punto anche i cappelli potevano essere fatti "fuori".
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Re: Ma come facevano i sarti?
Certamente Andrea,molto spesso mi è capitato di vedere copricapi con etichette di sartorie private.Ogni confezionamento aveva le sue peculiarità*,ma tutte con un pregiata fattura.