il vero volto della guerra civile 1943- 1945..

salve a tutti , curiosando nella casa del mio vicino e' saltato fuori un interessante periodico (di solito anche all'epoca ..si occupava di altre argomentazioni ..) molto ben fatto un bel reportage di foto in bianco e nero alcune devo dire assai ben fatte e misembra anche inedite ..
riporta la data del 3 marzo 1961 e ripercorre tutta le vicende che investirono il nostro paese dopo l'8 settembre 1943
non so' se questa e' la stanza giusta per riproporvelo ma mi piacerebbe conoscere i vostri pareri anche in relazione alle diverse zone in cui viviamo , ogni comune ha vissuto il dramma di quei giorni ma sicuramente in maniera diversa .
prendiamo per esempio i miei nonni .. tutti e due hanno avuto esperienze diverse ..uno in sardegna e l'altro dopo l'armistizio in fuga e nascosto in una buca in fondo al campo durante il giorno ..

penso che le nostre case siano un immenso archivio , chi di noi non ha qualcosa che appartiene al secolo scorso ? il 900 e' stato sicuramente uno dei periodi piu grandi della storia dell'umanita'..

vedo che ogni giorno sempre piu' spesso si aggiungono al forum molti giovani , a me e' sempre piaciuta la storia del secolo scorso ed ho avuto la fortuna di aver ascoltato i racconti dei nonni e di molti zii che quel periodo lo avevano vissuto ... adesso le nuove generazioni hanno la possibilita' tramite le nuove tecnologie di avere ha disposizione tutto quello che e' stato archiviato per loro ...ma quanti di loro sono veramente interessati a conoscere la nostra storia ?

in questo anno si festeggera' l'unita' del nostro paese , 150 anni di storia ..
mi sembra che pero' sia da molti sentita come un qualcosa di lontano ..una cosa scontata .
be non dovrebbe essere cosi' .

vedo in tv immagini dei giorni nostri che mi lasciano senza parole , al cairo si cerca di bruciare il museo egizio ?? ma la coscienza civile di un paese da dove deve arrivare ?
io sono appassionato di queste cose ma non perche' vorrei emularle ..ma perche' propio per impedire che si ripetano avvenimenti del genere nella nostra storia cerco' di tenere vivo nella mia memoria questi periodi affinche quello che e' stato fatto non si ripeta .[attachment=4:31x7j5nv]DSCF74610035.JPG[/attachment:31x7j5nv]

be ritornando a noi .. spero che le foto siano di vostro gradimento .. [257
la pubblicazione ha ormai cinquanta anni ..
lo scorrere del tempo e' impercettibile..

a lucca esiste un museo della liberazione che raccoglie moltissimi repeti di ogni genere del periodo ma da alcuni anni la porta dei locali in cui e' ospitato e' sempre chiusa ,non so' dirvi la ragione .. io vorrei tanto visitarlo ma non so' propio come fare ..chissa quanti miei concittadini vorrebbero fare altrettanto ..
lo stesso dicasi per il museo del risorgimento .. chiuso .. [142

C`è l'ho anch`io devo dire che è molto interessante. ciao

un genere di editoria allora molto curato , al di sopra delle parti e molto ben fatto giornalisticamente .

Reportage molto interessante. Molte foto le conoscevo gia' perche' pubblicate in diversi libri e opere sulla seconda guerra mondiale. Ciao e complimenti per la rivista che hai recuperato. [264

Sono sempre cose interessanti almeno per le foto d'epoca.
Scrivono in chiaro "guerra civile" che per quegli anni non era poco.

Ciao ragazzi!

Essendo la pubblicazione curata da Giorgio Pisanò, direi che la documentazione fotografica è senz'altro di prim'ordine e le notizie ultra documentate, anche consultando la parte avversa alla sua. Inoltre, le foto che si trovano qui sono le stesse che poi vengono dettagliatamente crcostanziate ne "Gli ultimi in grigioverde" e ne "La storia della guerra civile in Italia" passando per la "Storia delle forze armate della R.S.I." (negli anni sono riuscito ad acquistarle tutte).

Tutte e tre le opere hanno spiegato ed analizzato la guerra civile ognuna da un suo punto di vista... credo che, come dicevamo ieri parlando col Marò Panzarasa, gli anni '60 siano stati gli anni della primissima apertura di quel baule degli orrori che fu il biennio 43-45, un grande merito va a Pisanò che aprì coraggiosamente le danze, sollevando il velo di omertà* che gravava sull'argomento.

Tornando al fascicolo: secondo me questo è stato il lavoro precursore della "Storia della guerra civile in Italia" sviluppata in seguito con ampia descrizione del contesto storico-politico e sociale dell'epoca. Davvero un documento eccezzionale, che tra l'altro adesso inizia a diventare anche discretamente caro in termini economici.

[00016009
ti ringrazio per le tue precisazionie le informazioni che ci dai , continuero' a postare ancora ..grazie

continuo nella mia opera ..foto veramente interessanti . [1495

si notano chiaramente le differenze tra truppe regolari e le formazioni partigiane ,a volte dall'aspetto vere e propie armate "brancaleone ".
penso che veramente ci sia voluto tanto coraggio sia a stare da una parte che dall'altra ..

adesso e' sicuramente piu' facile dare giudizi , ma in quel periodo non era cosi'..almeno questo e' il mio modestissimo parere.

la drammaticita' di alcune foto testimonia il periodo ..

la mia generazione e' vissuta con i racconti dei nonni testimoni ed involontari protagonisti di quel periodo , l'otto settembre ..il ritorno a casa , i rastrellamenti ,il nascondersi quotidiano ...nelle sere d'inverno noi piccoli ascoltavamo sempre questi racconti ..i tedeschi che entravano in casa alla ricerca di qualcosa da mangiare ..con il nonno nascosto in fondo al campo in una buca celata dal fieno ..
la prima volta che la mamma vide un soldato di colore della Buffalo e la fuga in casa ..

e poi tutti i soldati che erano impegnati sui vari fronti ..lontano da casa , in prigionia ..adesso e' facile con i mezzi di cui disponiamo ..ma allora ??

[110.gif [argh strano,molto strano un titolo come quello nella prima foto! vi assicuro che in quegli anni la "Cellula" (e non dico altro...)della mia zona NON avrebbe mai tollerato un giornale esposto in edicola con tale titolo ! pensate che ancora negli anni 69/70 un mio tema a scuola fù censurato perchè in Italia NON c'era stata guerra Civile![188 esisteva solo la Guerra Partigiana o [0008024 al massimo si poteva scrivere la Guerra Liberazione

Belle e interessanti immagini [264
Grazie di averle postate

Ti ringrazio per aver postato una foto che mi è particolarmente cara (hai presente il mio avatar?).
Stavo sfogliando questa rivista nei giorni scorsi ed approffitto del tuo post per porre una domanda che mi sorge vedendo una foto a pag. 198.
Cosa ha tra le mani questo partigiano? Forse una carabina M1A1? O cos'altro?

e si il titolo e' sicuramente ad effetto anche ora , figuriamoci all'epoca ..
dell'arma non saprei dire , bisogna aspettare gli esperti .
l'unita del nostro paese ci e' costata parecchio ..nel secolo scorso

le foto sono tutte belle , sicuramente il curatore del fascicolo aveva ben chiaro cosa fare .

Citazione:

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Originariamente Scritto da kanister

Stavo sfogliando questa rivista nei giorni scorsi ed approffitto del tuo post per porre una domanda che mi sorge vedendo una foto a pag. 198.
Cosa ha tra le mani questo partigiano? Forse una carabina M1A1? O cos'altro?

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Stg.44 (uno di quelli "che in Italia non sono mai stati usati")

abbiamo avuto una prima risposta .

ormai voglio concludere nella mia opera .. [bee

alcune foto parlano da sole .. [264

un dramma immenso ..

Citazione:

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Originariamente Scritto da kilroy

Citazione:

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Originariamente Scritto da kanister

Stavo sfogliando questa rivista nei giorni scorsi ed approffitto del tuo post per porre una domanda che mi sorge vedendo una foto a pag. 198.
Cosa ha tra le mani questo partigiano? Forse una carabina M1A1? O cos'altro?

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Stg.44 (uno di quelli "che in Italia non sono mai stati usati")

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Avevo accantonato l'ipotesi StG44 perchè il caricatore mi sembrava un po' troppo piccolo per il 7,92k e troppo curvo per il 9p. Avevo pensato quindi al caricatore da 30 del 30M1.
Che lo StG44 non sia stato usato in Italia lo possono dire solo coloro che non hanno mai visto qualche foto.

dalle mie parti ossia vicino il confine italo svizzero l'stg44 è stato molto usato dalle guardie di confine.ho trovato numerosi suoi bossoli sparati..............

bellissime foto ..complimenti ..

Nonostante la maggior accuratezza rispetto ad altre opere anche questa purtroppo difetta parecchio nell'attribuzione delle varie foto.
Ce ne sono alcune che conosco bene per essere state scattate tra Vesime e Castino che invece sono attribuite ad altre zone e con didascalie incerte.
Sono foto scattate da fotografi inglesi inviati dietro le linee e quindi ben identificate, tra l'altro di proprietà* dell'IWM.
Vedi ad esempio a pag 90 la foto attribuita alla Val d'Aveto, quella a pag. 86 attribuita a Torriglia, quella a pag: 100 con indicazione Prealpi bergamasche..... e così molte altre.
Nonostante questo l'opera è certamente migliore di altre.

Questo topic mi era sfuggito [142 e me ne dispiaccio in quanto il cartaceo per me è una cosa............. molto interessante.
Belle foto, alcune le ritroviamo su diverse pubblicazioni.
Quanto dice kanister è vero alcune volte succede.
Grazie per il lavoro che hai fatto [257
Un bel topic [264

[110.gif certo che ora Kanister ha visto anche come rifornivano il suo bolide....
[1495 avete notato che le mostrine della XMas (bambino co ammiraglio)avevano ancora le stellette? [ :!:

Citazione:

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Originariamente Scritto da 157°

[110.gif certo che ora Kanister ha visto anche come rifornivano il suo bolide....

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Beh, non è che aspettassi il Pisanò per farmi venire qualche idea......anzi, se qualcuno conoscesse qualche altra foto di quest'auto......

Bellissime foto...in alcuni casi terribili, rendono appieno il dramma umano vissuto da migliaia...se non milioni, di italiani dal settembre 1943 all'aprile 1945. Ho in soffitta anch'io diverse di queste pubblicazioni, uscite fino a metà* degli anni 70, sia sulla II Guerra Mondiale che sulla Grande Guerra, peccato che ai giorni nostri nn vengano più pubblicate simili opere, probabilmente perchè ormai nn frega più niente a nessuno!!
Belle anche le foto pubblicate da kanister sull'uso dello STG44 in Italia, ricordo che al museo della guera del Po di Felonica è esposta tale arma, trovata in golena, manca del calcio in legno ma il resto è ben coservato.
Andando un pò ot chiedo a kanister...e avviamente a tutti voi: esistono foto "certe" dell'uso dell'Stg44 da parte dei tedeschi in Italia??...io l'unica foto che ho sempre visto è quella di Kesserling mentre prova l'arma...e basta!

Citazione:

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Originariamente Scritto da Hetzer

Belle anche le foto pubblicate da kanister sull'uso dello STG44 in Italia, ricordo che al museo della guera del Po di Felonica è esposta tale arma, trovata in golena, manca del calcio in legno ma il resto è ben coservato.
Andando un pò ot chiedo a kanister...e avviamente a tutti voi: esistono foto "certe" dell'uso dell'Stg44 da parte dei tedeschi in Italia??...io l'unica foto che ho sempre visto è quella di Kesserling mentre prova l'arma...e basta!

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Mi spiace, però tutto il materiale cartaceo che ho riguarda più che altro il periodo resistenziale e la repubblica sociale, non ho quasi niente di tedesco.
Oltre alle foto che ho postato ne ho altre due o tre che dimostrano solamente che lo StG44 è finito in mano a dei partigiani, quindi possiamo presumere che prima fosse in uso a reparti tedeschi.
Mi rendo conto che sto rovinando la discussione di Lucca 04, ma questa mi da la possibilità* di porre un'altra domanda: qualcuno ha foto di FG42 che non siano utilizzati da tedeschi?

L'aereo della foto (ormai un poco indietro) così a occhio è un Westland Lysander.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Artmont

L'aereo della foto (ormai un poco indietro) così a occhio è un Westland Lysander.

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Si, è un Lysander: grazie a quei due fotografi che dicevo prima credo sia diventato il più fotografato della seconda guerra mondiale.
Dei dodici voli che risultano fatti in Italia a favore delle missioni alleate quattro sono state eseguite verso il campo di aviazione di Vesime, quello che si vede nelle varie foto, tutte probabilmente con lo stesso aereo visto che il pilota era anche sempre lo stesso.
"Divertente" è il fatto che un aereo simile sia stato abbattuto durante un volo di rientro da una missione da un caccia americano, che danneggiò pure il caccia inglese di scorta: più fuoco amico di così!