Ciao,secondo voi e' militare o civile grazie.
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Ciao,secondo voi e' militare o civile grazie.
e' un binocolo di una marca storica e ottima.Penso che la presenza del logo di un venditore privato lo classifichi come civile.
Ad ogni buon conto se militare in uno degli oculari deve avere un reticolo per il calcolo delle distanze.
Ciao alex68cc, purtroppo non riesco a visualizzare le immagini, (ogni tanto succede che il mio pc fa i numeri), perchè avrei tentato di dire qualcosa.
Non tutti i binocoli militari hanno il reticolo telemetrico ,pero' hanno la messa a fuoco su ogni oculare e non centrale come vedo dalle foto.
Molto Simile, civile anche questo ?Grazie
Spiega... spiega...Citazione:
Originariamente Scritto da garand53
Fino a che periodo ciò...???
I binocoli che usavamo noi (raramente, molto raramente) sotto le armi (praticamente nel giurassico) avevano la messa a fuoco centrale...
Erano di una qualità... vabbè lasciamo perdere... ma sono sicuro che avevano quella messa a fuoco...
[00016009
Ho sentito anchio questa diatriba ottica regolabile centrale e singola o regolazione indipendente per ogni oculare. Pare che la doppia regolazione, una per oculare, fosse tipica dei modelli militari. Io però ho visto degli zeiss prima guerra certamente militari con regolazione centrale e pure dei salmoiraghi anni Venti , Trenta con stessa regolazione. Secondo me non c'è proprio una distinzione netta. In collezione ho un binocolo fine Ottocento non prismatico marcato "artiglieria italiana" con regolazione centrale singola. Quindi penso che ogni caso, in mancanza di specifici regolamenti, vada valutato a se...
Non so se ci fossero "specifici regolamenti"... non credo...Citazione:
Originariamente Scritto da gefreite
Tuttalpiù presumo ciò dipendesse da chi si aggiudicava le "gare d'appalto" per le forniture...
Di quelli che avevamo noi purtroppo non ricordo la marca...
Probabilmente ce n'erano di più d'una...
Io ne usavo uno personale (senza farmi "beccare") della "VIVITAR" 8X50...
Anche perchè per noi "graduati di truppa" non ne era prevista la dotazione...
Confermo, anchio non ho mai sentito di binocoli prettamente regolamentari nel Regio. Semmai forniture varie e di buona qualità anche. Da graduato anche a me, dieci dodici anni fa, non spettava un binocolo ufficialmente ma talvolta riuscivo a recuperare un binocolo grigioverde di cui non ricordo anchio la marca che però si ritirava "in firma" in armeria mi pare..
Almeno nella prima ww mi apare di ricordare che rarissimamente i soldati avessero dotazioni di questi strumenti, altresi invece acquisizioni private di binocoli civili, ne ho testimonianza di uno civile usato da un fante francese ritrovato assieme a un baule di ricordi sulla ww1. [264
Ne sposto altri due uno trovato in un baule di un graduato della prima quindi sicuramente militare e un secondo modello penso tedesco.
Il primo è simile al mio che ho inserito nella sezione prima guerra mondiale, equipaggiamento. Ogni tanto ne vedo qualcuno di quel genere sulle bancarelle e può essere stato usato benissimo nel 15-18. L'altro, che a me piace moltissimo, è un Goertz tedesco, al momento non ho documentazione precisa in mano. Gli austro tedeschi erano più precisi nel fornire le loro truppe di strumenti del genere, magari è regolamentare. Ha il reticolo?
Possiedo un Voigtlander perfettamente identico con scritta Duroni ecc. che apparteneva a mio nonno artigliere della voloire nel 1915-18. Mi sono sempre domandato se fosse di dodazione militare, ma non credo, o se facesse parte del corredo personale.
Francesco
Ricordo che al corso AUC di Bracciano, durante le lezioni di tiro, alle volte si simulava l'osservazione del tiro, in tali occasioni ad un certo numero di allievi venivano distribuiti dei binocoli, (che ricordo perfettamente in quanto oggetto di battute sui potenti mezzi dell'esercito), erano di 6 tipi diversi, tutti molto vecchi e rovinati, magari c'erano anche dei modelli della 1° guerra, tutti diversi tra loro. Uno solo, apparentemente ricoperto in gomma era certamente nuovo, ma veniva utilizzato dall'ufficiale istruttore. Va a capire che criterio veniva usato.