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34th Infantry Division
Questo è un autentico esemplare di elmo americano M1, ganci fissi, risalente alla seconda guerra mondiale, appertenuto ad un soldato arruolatosi nella mitica e gloriosa Trentaquattresima Divisione di Fanteria conosciuta anche come "Red Bull". Reduce dalla battaglia di Montecassino ha risalito la linea gotica scontrandosi in Piemonte non solo con le milizie della RSI ma anche con quelle tedesche e subendo notevoli e ingenti perdite. Questo soldato fu protetto dai partigiani delle Langhe fino a che potè riunirsi a quello che restava della sua Divisione. A guerra ultimata, dopo circa sessant'anni, da un'intercapedine di un casolare demolito sono riaffiorate alcune poche sue cose di cui io acquistai questo autentico e raro cimelio (oggi gli elmi americani come questo con fregio purtroppo sono tra i più falsificati).
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Bello!
passarono anche da Savona dopo la liberazione, ho alcune foto fatte in un noto studio che li ritrae... purtroppo senza elmo.
B
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Citazione:
Originariamente Scritto da Bruno
Bello!
passarono anche da Savona dopo la liberazione, ho alcune foto fatte in un noto studio che li ritrae... purtroppo senza elmo.
B
posta posta posta!!!! [:P]
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Sti caxxi,si può dire?!?!?Semplicemente stupendo,ed io che mi accontenterei di uno "semplice"...
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Veramante notevole bello daverro complimenti
all'interno del liner c'è qualche timbro o scritta sul fondo?
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Gran bello complimenti. Simpatico anche il simbolo che hanno disegnato e pitturanto anche nel sottoelmetto. Sembra di vedere sui lati tracce del simbolo ufficiale forse di reparto.Sono anchio convinto che oggi questi simboli sono facilmente falsificati in quanto gli stessi fatti a mano si prestano a facili taroccamenti
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Citazione:
Originariamente Scritto da borde14
Veramante notevole bello daverro complimenti
all'interno del liner c'è qualche timbro o scritta sul fondo?
Dunque all'interno il liner porta il logo stampato a pressa nella fibra del costruttore composto da monogramma "MA" sovrastato da una grande "S" e di fianco il numero 23. Poi sul cuoio del liner interno è inciso il nome del soldato "A. MORDO".
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Citazione:
Originariamente Scritto da cocis49
Gran bello complimenti. Simpatico anche il simbolo che hanno disegnato e pitturanto anche nel sottoelmetto. Sembra di vedere sui lati tracce del simbolo ufficiale forse di reparto.Sono anchio convinto che oggi questi simboli sono facilmente falsificati in quanto gli stessi fatti a mano si prestano a facili taroccamenti
Circa quello che tu definisci simbolo sull'elmo, quello è il fregio ufficiale della 34th Infantry Division.
L` insegna dei RED BULL della trentaquattresima divisione di fanteria si basa su un disegno da Marvin Cone, che lo ha disegnato per un concorso mentre si addestrava con la divisione all'accampamento Cody nel 1917. Raffigura il cranio di un manzo sovrapposto alla figura di un vaso messicano per l'acqua (denominato anche "olla„), voleva ricordare la sede nel deserto della originale divisione che era non lontana dal confine messicano. Durante la seconda guerra mondiale, i soldati tedeschi in Italia avevano soprannominato i soldati americani, che portavano queste insegne sull`elmetto e sulla giacca: "i diavoli rossi„ o "tori rossi„. Il secondo soprannome è poi rimasto in uso comune e la divisione lo ha presto adottato ufficialmente, sostituendo l`originario della prima guerra mondiale che era Divisione "Sandstorm", cioè Divisione "tempesta di sabbia".
La trentaquattresima divisione di fanteria è stata generata dalle truppe di protezione nazionale del Minnesota, dello Iowa, del Dakota e del Nebraska verso la fine dell'estate del 1917. à? arrivata in Francia nell`ottobre di 1918, la prima guerra mondiale si è concluse un mese dopo.
Il presidente Franklin D. Roosevelt destinò la trentaquattresima divisione di fanteria, tra altre, al servizio attivo per un periodo di 12 mesi successivi. Anche se denominare-in su è stato autorizzato nell'ottobre 1940, l'accampamento che erano di occupare ancora non erano stati aspettati. Di conseguenza, 10 febbraio 1941 era stato regolato per l'adunata ufficiale. Pochi uomini nella trentaquattresima fanteria hanno creduto che rinviassero a vita civile dopo un anno per il piano d'azione militaristic del mondo offerto poca speranza.
La trentaquattresima divisione di fanteria è impegnata attivamente in europa dal 10 febbraio 1941 durante la seconda guerra mondiale. Dopo avere completato parecchie manovre su scala ridotta, la divisione era allora sotto l'ordine del generale Russell P. Hartle, Questa Divisione si distinsecon buona rappresentazione alle manovre della Luisiana, durante il bombardamento giapponese del porto di Pearl Harbor il 7 dicembre 1941. Successivamente alla dichiarazione di guerra la divisione è stata dislocata al sud, custodendo le installazioni sensibili. Ma il 1° gennaio 1942 fu impiegata per la spedizione successiva d'oltremare in Europa.
La divisione ha partecipato a sei campagne importanti dell'esercito in Africa del nord, in Sicilia ed in Italia. La divisione ha combattuto 517 giorni ininterrottamente in prima linea, più di qualunque altra divisione nel teatro europeo. Una o più trentaquattresime unità* di divisione sono state impegnate in combattimento reale con il nemico per 611 giorni. Alla divisione è stata accreditato il primato del combattimento più lungo di qualunque altra divisione nel teatro europeo. La trentaquattresima divisione ha sofferto 3.737 uomini uccisi in azione, 14.165 feriti in azione e 3.460 dispersi in azione, per un totale di 21, 362 incidenti di battaglia.
Gli incidenti occorsi alla divisione durante i combattimenti e la estenuante resistenza armata sono considerati come il più alto numero subito da tutte le altre divisioni. Gli uomini della divisione hanno ricevuto 10 medaglie di Honor (all`Onore), 98 traverse di servizio distinto, una medaglia di servizio distinto, 1.052 stelle d'argento, 116 la legione delle medaglie di merito, una traversa di volo distinta, 1.713 stelle di Bronzo, 51 medaglie del soldato, 34 medaglie dell`aria, con i premi duplicati di 52 serie di croci con foglia di quercia e di 15.000 cuori viola.
(traduzione personale dall'originale testo americano sul sito http://www.globalsecurity.org/military/ ... y/34id.htm)
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Grazie per l'ottimo e completo racconto. In piccolissima parte la conoscevo ma così è completa. Ma ti domando dato che è il simbolo/fregio ufficiale non avrebbero potuto fare tipo una mascherina uguale per tutti i componenti della 34° divisione di fanteria???[ciao2]
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I fregi da elmetto non erano applicati liberamente e non esisteva una precisa regolamentazione almeno fino dopo il 1945.
Su elmetti di alcune unità* si è vista l'applicazione a "stencil" ma era tutt'altro che la regola.
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Bellissimo elmo e graditissime informazioni!!!Io sono di Torino,ma non sapevo che in Piemonte fosse passata la "Red Bull".Vado un secondo OT:qualcuno sa chi è passato da Torino?
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Si m1enrico quanto hai detto è vero anche a me risulta così (gli americani a volte erano tolleranti)ma pensavo che essendo un fregio ufficiale come detto da celtico si potesse fare una cosa uguale per tutti con una mascherina visto che veniva disegnato a mano libera.Ciao
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Ho un "debole" per la 34a.....sono quelli che combatterono nel mio paese, a Cecina, in una dura battaglia durata quattro giorni nel paese e diverse settimane nei dintorni.
Da ragazzo mi è capitato più di una volta di trovare elmetti con questo simbolo, ma all'epoca non sapevo dare un'identità*; con un mio caro amico ricordo che pensavamo ai soldati brasiliani oppure ai neri della Buffalo, soldati che la memoria dei nostri genitori ricordava come presenti per molto tempo a Cecina, anche dopo il passaggio del fronte.
Stranamente anche i molti "vecchi" che ho interpellato per anni, fra i quali mio padre che all'epoca aveva 15 anni e abitava in campagna, praticamente sulla linea del fronte, e che tutt'oggi ricorda distintamente la mattina dei primi di luglio quando gli americani cominciarono ad arrivare prima alla spicciolata, poi sempre più numerosi, e l'aia del loro podere, col pozzo di acqua fresca, era il primo sollievo dopo il combattimento (fino a poche ore prima lo era stato per i soldati tedeschi che si avvicendavano nei combattimenti lungo il fiume), dicevo stranamente a loro questa insegna non dice niente, l'ho chiesto ancora a mio padre in questi giorni, se ricorda soldati con questi elmetti, ma mi ha detto no.
Comunque le foto d'epoca testimoniano che questa insegna fosse molto usata.
foto tratta dal volume "Cecina anni di guerra" citato nel topic delle Fortificazioni;
http://img407.imageshack.us/img407/2417/cast2zx6.png
http://img57.imageshack.us/img57/3403/342soldfc3.png
Purtroppo gli elmetti trovati all'epoca non li ho più, e su quelli potevo giurare, per ovvi motivi; quelli che ho oggi il primo viene dal Piemonte, il secondo dagli USA e il terzo qui, dalla Toscana. Come avete detto è praticamente impossibile affermare l'autenticità*.
Mi limito a mostrarli.
http://img341.imageshack.us/img341/7...infdiv5uh3.jpg
http://img407.imageshack.us/img407/5...bull002du0.jpg
http://img398.imageshack.us/img398/7...fdivmp1kr6.jpg
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Piesse ti posso fare una domanda?I neri della Buffalo arrivarono anche a Torino?Perchè mio nonno ricorda che nel nostro paese(circa 7 Km da Torino)arrivarono dei soldati di colore su jeep con montati sui cofani delle corna.
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Perrò davvero bel tris complimenti. Interessante il racconto che hai fatto e le foto che hai postato ottimo l'apporto alla discussione.A questo punto mi viene da pensare che "l'ufficialità*" fosse solo all'interno della truppa. [ciao2]
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Sì,belli veramente Piesse.Truppa,Tenente e MP.Direi un bellissimo assortimento!!!Bravo!
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Gran pezzo Celtico, mi ero perso questo topic. Elmetto e liner senza dubbio bellissimi in tutto e per tutto.
Saluti
Corrado
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Direi che è interessante tutta questa discussione,c'è praticamente tutto,dall'elmetto alla memoria fotografica,dalle memorie di chi la guerra l'ha vissuta fino ai giusti e dovuti dubbi "moderni" di un gran collezionista come "Piesse"...bello davvero sto topic.
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Citazione:
Originariamente Scritto da Blaster Twins
Piesse ti posso fare una domanda?I neri della Buffalo arrivarono anche a Torino?Perchè mio nonno ricorda che nel nostro paese(circa 7 Km da Torino)arrivarono dei soldati di colore su jeep con montati sui cofani delle corna.
Penso proprio di sì, perché in genere tutti quelli che son passati dal litorale tirrenico toscano, risalendo hanno preso la direttrice Piemonte/Val d'Aosta.
La Buffalo, che per inciso sono stati la prima unità* di colore USA a prendere parte a combattimenti in prima linea, perché, salvo casi sporadici e individuali, all'epoca della 2GM, come è risaputo, gli americani non si "fidavano" ancora troppo del patriottismo dei neri.
Durante la 2GM la maggior parte dei soldati afroamericani erano destinati a compiti di seconda linea e di "manovalanza".
L'impiego massiccio di neri è cominciato col Vietnam, per poi divenire sempre più diffuso come vediamo oggi, anche per ovvi motivi socio-economici.
Sia per loro che per i brasiliani la zona di Cecina rappresentava seconda linea, zona di acquartieramento, in quanto destinati ai combattimenti sulla Gotica, nell'autunno-inverno 44/45.
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Grazie della risposta,Piesse!Sei stato gentilissimo!!!Ora sappiamo chi è arrivato nel paesello dove vivo.Se riesco posto un fazzoletto di seta che un soldato regalò a mia nonna.Non ho mai capito cosa fosse.Forse un omaggio per dimostrare l'amicizia americana?
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Complimenti per i tuoi elmetti Piesse, molto belli, uno mi pare di averlo già* visto. Purtroppo non mi intendo di elmetti americani e perciò non posso dare alcun giudizio in merito. Concordo con te sul fatto che dal Piemonte passarono le Divisioni "34 Red Bull" e la "Buffalo". Mi pare di ricordare che nella prima erano arruolati oltre ai bianchi anche alcuni asiatici,soprattutto giapponesi, mentre la Divisione Buffalo era costituita essenzialmente da uomini di colore.
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Io un po mene intendo ed il tuo carissimo Celtico mi fa letteralmente impazzire!!!!!!!! qund è che me lo vendi?????????? ti prometto che con mè arriverebbe veramente al capolinea!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!![:X][:X][:X][:X][:X][:X][:X]
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Ma scusate, io credo che, almeno il liner sia postbellico dal momento che ha la cinghia di regolazione del paranuca, possibile che nessuno se ne sia accorto?
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Citazione:
Originariamente Scritto da Pfc._Guy_P._Rossi
Ma scusate, io credo che, almeno il liner sia postbellico dal momento che ha la cinghia di regolazione del paranuca, possibile che nessuno se ne sia accorto?
Non ho capito dove sta il problema.
Se prendi ad esempio il libro di Reynosa dedicato al M1, per esempio a pg. 53 c'è pubblicata la foto originale "di servizio" del US Army Quartermaster Corps che rappresenta l'interno standard del liner con la fibbia di regolazione; inoltre ci sono decine di altre foto di elmetti dove si vede questo particolare.
Ci sono foto di varie di queste head band con fibbia semplice, fibbia dentata, e via dicendo, quindi, ripeto, non ho capito dive sta il problema.
Ciao
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Salve , scusate se mi intrometto ma il paranuca (nek band) non c'è proprio , ma è lahead band montata in maniera non conforme.
ciao
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Visto che si è rispolverato l'argomento, vi presento questo volumetto scritto recentemente da un mio concittadino, e che lega strettamente le vicende della 34^ a quelle del mio territorio.
Si tratta, come dice il titolo, di una Diario di Guerra.
Riguarda sostanzialmente le operazioni belliche e le relative perdite relative alla 34^ I.D. USA nel breve periodo di nemmeno un mese di operazioni (dal 26 giugno 1944 al 19 luglio 1944) svoltesi nella zona tirrenica toscana che va da Suvereto a Livorno, dal mar Tirreno alle prime colline pisane, per una lunghezza di 80 km. ed una larghezza di circa 10/20 km.
Il libro riporta l'elenco, giorno per giorno, nome, cognome e unità* di appartenenza, di tutti i caduti della 34^ Infantry Division, circa 510 soldati.
Se a questi si sommano circa 800 caduti Francesi Coloniali per la conquista dell'Isola d'Elba e quelli di alcuni Reparti che affiancavano la 34^ (per esempio il 363° Rgt. e il 804° Btg.) si supera la cifra di 1500 caduti alleati.
Secondo le stime USA, si aggiungono circa 3000/3500 feriti, per cui questo mese scarso di operazioni costò la perdita di 5000 uomini circa.
Non esistono stime altrettanto precise da parte tedesca, ma sembra che siano caduti circa 2000 soldati tedeschi, altrettanti se non più i feriti, forse 3000 prigionieri (2000 solo all'Elba).
Un migliaio i civili caduti, altro duro tributo di sangue; bombardamenti, rappresaglie, ordigni inesplosi, ecc. ecc. le cause.
Numeri impresionanti per il nostro fazzoletto di terra.
Nell'ambito di queste vicende si distinsero in particolare le unità* appena costituite e al loro battesimo del fuoco dei Nisei (nippo-americani, hawaiani, filippini) del valore dei quali dubitavano gli stessi americani: questi "principianti" furono buttati nella mischia per la prima volta nella battaglia del Belvedere a Suvereto, avendo di fronte gente come i veterani della 16^ Panzergrenadier Reichsfuhrer SS.
Ebbene, i novellini sbaragliarono i veterani, 178 caduti, 20 feriti, 86 prigionieri le perdite tedesche; diciotto i caduti fra i Nisei del 100° Btg. e del 442° Rgt.
Ben 7 furono le Medaglie d'Oro conferite ai Nisei nelle operazioni nel nostro territorio; un'altra decina le ottennero sulla Gotica.
Il libro riporta anche le motivazioni ufficiali con resoconti delle azioni, oltre naturalmente ai nomi e cognomi, di queste onorificenze.
Nei dintorni di Cecina sorse anche un Cimitero USA (allego una foto) che si ingrandì a vista d'occhio quando il fronte si arrestò sulla linea Gotica.
Nel luogo dove sorgeva questo cimitero si trovano ancora, col metal, oggetti e in particolare le targhette metalliche che gli americani applicavano alle croci bianche; alcune sono raffigurate sulla copertina del libro, altre in una foto che allego.
Insomma, un libro in assoluto molto interessante, quasi sconvolgente per chi vive qui e conosce luoghi, strade, case, a volte anche persone che c'erano.
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http://www.milistory.net/Public/data...4%20ID0002.JPG
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alcuni caduti nella battaglia di Cecina:
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http://www.milistory.net/Public/data...4%20ID0004.JPG
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Citazione:
Originariamente Scritto da BERTO
Salve , scusate se mi intrometto ma il paranuca (nek band) non c'è proprio , ma è lahead band montata in maniera non conforme.
ciao
Giusto, hai ragione, la head band è montana sul cinghiaggio che dovrebbe essere del paranuca invece che su quello basso.
Grazie per l'intervento.
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Di nulla!...volevo sapere....ma è corea, dopocorea o nam?
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Citazione:
Originariamente Scritto da Pfc._Guy_P._Rossi
Se, bonanotte!
Abbi pazienza, spiegati che vuoi dire.
A questo punto sono curioso anch'io.
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Appena prima mi avevi dato ragione nel dire che almeno il liner non è WW2, dal momento che c'è la cinghietta di regolazione del paranuca e allora io avevo chiesto di conseguenza cosa fosse, se corea o nam, al che te ne esci ripartendo da capo.
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Guarda che ti sbagli, io ti ho detto subito che non capivo dove stava il problema.
Da dove viene fuori che le cinghiette regolabili sono postbelliche?
Ti ho anche portato l'esempio del libro di Reynosa.
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Citazione:
Originariamente Scritto da Pfc._Guy_P._Rossi
nullla. nulla.
se si ha qualcosa da dire, sarebbe bene farlo....
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Se qualcuno ha qualcosa da dire... lo dica! Altrimenti taccia per sempre e io non saprò mai se le cinghiette di regolazione sul paranuca sono un indizio di datazione post ww2[}:)]
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Ho fatto solo confusione con le risposte.
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Citazione:
Originariamente Scritto da Cariatide62
Se qualcuno ha qualcosa da dire... lo dica! Altrimenti taccia per sempre e io non saprò mai se le cinghiette di regolazione sul paranuca sono un indizio di datazione post ww2[}:)]
Ciao Cariatide, per meglio capire l'equivoco ti posto la foto del liner in discussione con la head-band, o sweat-band, montata in modo anomalo sulla "sospensione" del regginuca mancante.
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E per confronto ti posto un liner, IIWW come quello sopra, con head-band e il regginuca (qui presente), montati in modo corretto.
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http://www.milistory.net/Public/data...gine%20004.jpg
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ok, ora ho capito anch io, ma che vuol dire? che il primo liner è post?
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Citazione:
Originariamente Scritto da casottigotica
ok, ora ho capito anch io, ma che vuol dire? che il primo liner è post?
Ciao Casottigotica! No, il primo liner è della seconda guerra mondiale, solo che mancando il regginuca , perchè rotto, perso o chissà* cos'altro, è stata spostata la head-band (forse per iniziativa personale del soldato) sul supporto del primo mancante. Infatti se fai caso si vedono i bottoni automatici per il fissaggio del regginuca che ho evidenziato in rosso
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