W-SS Getarnter Drillichanzug M.44, “Erbsenmuster”

Questa uniforme, tra le più innovative e interessanti ( e rare ) nel panorama della militaria tedesca, venne introdotta nel marzo 1944 dall`intendenza Waffen-SS.(Verordnungsblatt der Waffen-SS Nr.5, 1 Marz 1944, Ziff.99).
Concepita inizialmente come uniforme leggera per climi caldi, poteva essere utilizzata anche sopra l`uniforme di panno cui ne ricalcava il taglio a 4 tasche e 5 bottoni frontali e il modello di pantaloni abbinati era di tipo "Keilhose".
Tale tenuta era destinata a rimpiazzare gli effetti mimetici fino allora indossati ed usufruiva di un disegno a 5 colori "a piccoli punti" per tutte le stagioni, già messo a punto nel`43.
Il materiale impiegato era la robusta stoffa con trama "Drillich" ( HBT, come la definiscono gli anglosassoni ), già utilizzata per le uniformi da lavoro, sebbene durante la produzione iniziale venne fabbricata anche con le stoffe mimetiche impiegate fino a quel momento per la realizzazione delle spolverine "Tarnjacke".
In seguito e parallelamente, venne realizzata anche con il compatto tessuto di preda bellica italiana, dall`aspetto satinato, detto "olona", opportunamente stampato con il disegno "a piccoli punti-Erbsenmuster", di cui sopra.
Non era prevista mostreggiatura, a parte l`aquila da braccio il cui montaggio "all`atto del confezionamento" diverrà più avanti discontinuo; non mancano, tuttavia, esempi di iniziativa personale, atti ad ornare le proprie giacche con insegne di grado, rune e spalline e decorazioni.

Tale uniforme fu abbastanza diffusa nelle truppe combattenti Waffen-SS operanti in prima linea nell'ultima fase della seconda guerra mondiale, il manichino illustrato nella carrellata fotografica che segue, indossa questa uniforme insieme al consueto equipaggiamento.
[attachment=29:xt5s2q0k]1 busto fronte compl.JPG[/attachment:xt5s2q0k]
[attachment=28:xt5s2q0k]2bs in alto busto fronte.JPG[/attachment:xt5s2q0k]
[attachment=27:xt5s2q0k]3 busto.JPG[/attachment:xt5s2q0k]
[attachment=26:xt5s2q0k]4busto part.JPG[/attachment:xt5s2q0k]
[attachment=25:xt5s2q0k]5bst part.JPG[/attachment:xt5s2q0k]
il nostro uomo porta come arma individuale un fucile d'assalto MP44, di concezione avveniristica per quei tempi, il particolare portacaricatori a tre scomparti è indossato sul cinturone insieme al resto dell'equipaggiamento in dotazione, ed è sorretto dai consueti spallacci in cuoio. Questi portacaricatori venivano solitamente distribuiti in coppia; se indossati singolarmente dovevano essere accompagnati da una Patronentasche per munizionamento da fucile, come in questo caso e come previsto anche per le giberne del Gew.43
[attachment=24:xt5s2q0k]6 bst part.JPG[/attachment:xt5s2q0k]

[attachment=23:xt5s2q0k]7 spalle ant.JPG[/attachment:xt5s2q0k]
un telo Zeltbahn è assicurato agli spallacci mediante le cinghie ad y per affardellamento
[attachment=22:xt5s2q0k]8 schiena spalle.JPG[/attachment:xt5s2q0k]

l'equipaggiamento è ridotto al minimo per facilitare una "guerra di rapido movimento", sono presenti gavetta , borraccia e tascapane oltre le giberne portamunizioni
[attachment=21:xt5s2q0k]9retro tascap.JPG[/attachment:xt5s2q0k]
[attachment=20:xt5s2q0k]10retro tsc part.JPG[/attachment:xt5s2q0k]

il dettaglio del cinturone ci mostra la fibbia con colorazione verde pallido, in acciaio, marcata all'interno 155/43
[attachment=19:xt5s2q0k]11fibbia e portac.JPG[/attachment:xt5s2q0k]

la giacca dell'uniforme "a piccoli punti" modello 44 ricalcava la giubba di panno mod.43, con 4 tasche pettorali, 5 bottoni frontali
[attachment=18:xt5s2q0k]12 busto no equip.JPG[/attachment:xt5s2q0k]

L'emblema nazionale era l'unico segno distintivo previsto dal regolamento ed era applicato all'atto del confezionamento della giacca, poteva essere di diverse tipologie
[attachment=17:xt5s2q0k]13 aquila.JPG[/attachment:xt5s2q0k]

marcatura della giacca in dettaglio, riporta oltre i punzoni delle taglie un codice Rb, possono essere tuttavia presenti anche altre tipologie di marcature come SS-Bw e Bet. Ra
[attachment=16:xt5s2q0k]14 marchi.JPG[/attachment:xt5s2q0k]

l'elmo utilizzato per la ricostruzione è un mod.tardo ( mod.42 ) con spigoli vivi, unificato e sprovvisto di elementi identificativi ( decal ), in base all'ordinanza dell'agosto'43
[attachment=15:xt5s2q0k]15 elmo.JPG[/attachment:xt5s2q0k]

L'interno dell'elmo è apprezzabile in questa foto
[attachment=14:xt5s2q0k]16 int elmo.JPG[/attachment:xt5s2q0k]

[attachment=13:xt5s2q0k]17 elmo e ptc stg.JPG[/attachment:xt5s2q0k]

il portacaricatori per il fucile d'assalto MP-44 "Sturmgewehr", meriterebbe una discussione a sè per la complessità dell'argomento e la rarità dell'oggetto, a buona ragione tra i più rari, appetibili e falsificati ( e costosi ) tra gli oggetti della militaria tedesca
[attachment=12:xt5s2q0k]18 ptc fronte.JPG[/attachment:xt5s2q0k]

il portacaricatori e' stato realizzato con svariati materiali da molte ditte impiegate nella produzione, compreso manifattura artigianale ad opera degli internati nei campi di prigionia. Tra le varie tele impiegate quella "con la riga rossa", di cui l'esemplare presentato, in questo caso composto da tre tipologie differenti della medesima tela, la cui riga rossa deve essere intessuta nella trama e non stampata. Possiamo trovare anche esemplari realizzati con materiali di recupero di equipaggiamento tedesco inutilizzato e recanti segni di precedenti cuciture. Il riutilizzo di materiale venne stabilito da apposito ordine.
[attachment=11:xt5s2q0k]19ptc fronte open.JPG[/attachment:xt5s2q0k]

composto a "tre corpi", possiamo trovare fornimenti in canapa, cuoio, in press-stoff o misti, fermature a mezzo rivetti o anche con cuciture a filo, presenza o assenza di rinforzi della stessa tela posti inferiormente sui tre scomparti; studiando i medesimi, possiamo trovare comunque una uniformità di costruzione separabile in tipologie ben precise, l'interno dei coperchi presenta solitamente materiale in pelle o sintetico, trattato impermeabile; si intravedono all'interno le piccole pezze di rinforzo in press-stoff delle cuciture che trattengono i passanti posteriori
[attachment=10:xt5s2q0k]20 ptc lato tasche.JPG[/attachment:xt5s2q0k]

il piccolo coperchio in cuoio della taschina laterale che serve a trattenere parti accessorie e ricambi dell'MP44, segue una precisa costruzione e forma
[attachment=9:xt5s2q0k]21 ptc tasca est.JPG[/attachment:xt5s2q0k]

la chiusura della taschina in questo caso è assicurata da un bottone automatico di tipo "PRYM"
[attachment=8:xt5s2q0k]22 bot prym.JPG[/attachment:xt5s2q0k]

il ponticello, in questo caso, è in cuoio con puntinatura tipo "pelle di maiale" trattenuto da due rivetti, è visibile il nottolino metallico di chiusura a testa tonda del tipo correntemente impiegato sui portacaricatori tedeschi in tela del periodo
[attachment=7:xt5s2q0k]23 bottone di chius e ponte.JPG[/attachment:xt5s2q0k]

il terminale dello "strap" di chiusura a marca "LUX"
[attachment=6:xt5s2q0k]24 terminale lux.JPG[/attachment:xt5s2q0k]

il "verso" del portacaricatori illustrato ci mostra il sistema di fissaggio al cinturone e al resto dell'equipaggiamento; è prevista una fibbia metallica a frizione posta nell'angolo superiore della sommità , che serviva ad agganciare una piccola cinta posta nell'esemplare di sinistra, cosi' da poterne sorreggere e distribuire meglio il peso " a pieno carico" e ridurne l'oscillazione una volta indossati; ciò necessitava anche dell'ausilio degli spallacci
[attachment=5:xt5s2q0k]25 retro.JPG[/attachment:xt5s2q0k]
[attachment=4:xt5s2q0k]26 retro.JPG[/attachment:xt5s2q0k]

nell'esemplare presentato sono presenti marcature realizzate ad inchiostro bianco, come già risontrato su altri effetti del fabbricante "fuq". Tali marchi in questo caso sono localizzati all'interno delle alette laterali in "press-stoff" della tasca di chiusura dell'ultimo scomparto a destra, e comprendono anche un WaA
[attachment=3:xt5s2q0k]27 fuq.JPG[/attachment:xt5s2q0k]
il WaA
[attachment=2:xt5s2q0k]28 waa.JPG[/attachment:xt5s2q0k]

i portacaricatori in congiunzione con il loro "logico completamento" ovvero il fucile d'assalto MP44, qui un bell'esemplare fabbricato nel'45
[attachment=1:xt5s2q0k]29 stg e pt.JPG[/attachment:xt5s2q0k]
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anche se ci siamo un poco "spostati" dall'uniforme m.44, oggetto principale del topic, andando a finire su un pezzo dell'equipaggiamento, penso che comunque ne sia valsa la pena.... [110.gif
per domande, commenti ed eventuali approfondimenti...
sono qua. [257

un saluto cordiale
kdg

Ciao a tutti,

bel servizietto [264
Anche se il materiale SS non rientra nel mio campo di interesse,complimenti per i pezzi,per l'esposizione e per le spiegazioni.

Ciao
Michele

tanto di cappello! mi inchino a questi magnici pezzi magistralmente esposti e fotografati
del resto un topic in linea qualitativa con gli altri tuoi....eccelsa!
complimenti e grazie!

poco da dire uno spettacolo , anche se le ss sono difficili da trattare sono stupefatto da questa presentazione bellissimo ciao

Stupenda e rara uniforme Carlo,come ottima la disamina,io però amante dell'equipaggiamento,ho messo gli occhi su quel portacaricatore per Stg44,è già* raro di suo,poi con le tre cinghiette in canapa anzichè in cuoio,gli danno una marcia in più! [264

Molto interessante, complimenti...!!!

Correggimi se dico una ca...ta...
Ma mi sembra di ricordare che anche i sovietici poi si ispirarono a questo mimetismo...
O mi confondo con un altro...???

Ciao

Favoloso! Unico e strabiliante, oggetti da favola! [160

intanto GRAZIE ragazzi per la condivisione del topic.

Rispondendo alla domanda di Franz56 direi che non mi risulta che i sovietici abbiano sviluppato uniformi mimetiche a partire dal modello tedesco con disegno "Erbsenmuster", ovvero a piccoli punti o "pallini", del tipo sopra presentato. Forse potresti confonderti con uno degli ultimi schemi mimetici messi a punto dai tedeschi, ovvero il tipo "Leibermuster", recante toni rossi e neri, poi ripreso nel dopoguerra dagli svizzeri e dai cecoslovacchi, praticamente inalterato.
Sembrerebbe invece che dal disegno mimetico Erbsenmuster, sia comunque derivata la tipologia "Flecktarnmuster" adottata dalla moderna Bundeswehr tedesca.

E' vero, mi confondevo con queste:

Versione tedesca
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Versione russa
[attachment=3:1rp0hnxr]DSC00388.JPG[/attachment:1rp0hnxr]
[attachment=2:1rp0hnxr]DSC00389.JPG[/attachment:1rp0hnxr]

a contributo del topic:
[attachment=1:1ngohssr]scansione0001.jpg[/attachment:1ngohssr]
[attachment=0:1ngohssr]scansione0003.jpg[/attachment:1ngohssr]
Copyright Marzetti per WW forum

segue [3 PaoloM

Ho avuto anche queste giubbe,nate senza aquila da braccio, tutte provenienti da Prato (inizi anni '70),molto usurate, destinate al macero e salvate in extremis.Si possono notare anche altre tipologie di cuciture, con o senza tasche. Purtroppo foto b/n. [264 PaoloM

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Copyright foto Marzetti per WW Forum
[00016009 PaoloM

PS:da quello che mi risulta, questa tipologia di mimetizzazione, per colori, fu adottato
dall'Austria, negli anni '60, con lievi differenze.

Interessante integrazione di Marpo, non mi sono mai capitate giacche drillich in policromia a piccoli punti nate senza tasche; probabilmente potrebbe trattarsi di materiale non finito.

Riguardo alle varie "paternità*" dei pattern mimetici moderni, va da sè che i tedeschi ne furono i precursori. Come già* detto , specie il lavoro di ricerca dell'intendenza W-SS, mise a punto numerosissimi disegni policromi fatti propri in epoca moderna dagli eserciti attuali, chi per colori, chi per forma.

Le due Tarnjacke W-SS di destra guardando la foto postata da Fritz56, ci mostrano lo schema detto "a foglie di Quercia" dalla quale i russi ne ripresero il disegno stravolgendone i colori.

Il mimetismo "Erbsenmuster", di cui il presente topic, fu ispirazione per la "Flecktarn" dell'attuale BW-tedesca, ma fu anche ispirazione, come giustamente ricordato da Marpo, per il mimetismo austriaco postbellico.

nelle foto: mimetica "Flecktarn"tedesca e mimetica austriaca, entrambe di concezione " a piccoli punti"
[attachment=2:3mi53byq]flecktarn.jpg[/attachment:3mi53byq] [attachment=1:3mi53byq]mimetica austria.jpg[/attachment:3mi53byq]

L'ultimo schema, che doveva essere di tipo "unificato", messo a punto dalla Germania Nazista, come già* ricordato, fu la tipologia "Leibermuster" ripreso in seguito, quasi inalterato, da Svizzera a Cecoslovacchia; rappresenta il vero punto di partenza del concetto di mimetismo moderno.
[attachment=0:3mi53byq]leiber.jpg[/attachment:3mi53byq]

Stamin**ia che completo, un sogno proibito per molto, anzi... moltissimi! [264

Bhe, che dire...visto dal vero quel completo a pallini è ancora più bello, complimenti Herr Karl !
Ricordo con piacere l'espressione del viso di Carlo quando venne in possesso del rarissimo portacaricatori x Stg44, eheh, io c'ero!! Indimenticabile [257

Come al solito l'articolo ha il vlaore di una lezione storia militare e uniformologia.
E siamo in un settore di cui sono veramente a digiuno per scelta (prevalentememte economica)

Citazione:

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Originariamente Scritto da sven hassel

Come al solito l'articolo ha il valore di una lezione storia militare e uniformologia.
E siamo in un settore di cui sono veramente a digiuno per scelta ( prevalentememte economica )

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Come non condividere le tue parole, Tiziano ? [icon_246
Un grande ringraziamento all' ottimo lavoro svolto da Der Graf.
Un manichino da favola, con annessi e connessi a dir poco strabilianti ( ... l' MP 44 ed il suo raro e costosissimo portacaricatori ... )

Tutto veramente bello e come di consueto ottimamente spiegato. [264

Claudio.