Salve, vorrei un vostro parere su questo elmetto che ho comprato diversi anni fa? Che cosa ne pensate, è autentico d'epoca o potrebbe essere un falso? Qualora venga riconosciuto come falso, potreste spiegarmi da cosa lo si desume? Grazie a tutti.
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Salve, vorrei un vostro parere su questo elmetto che ho comprato diversi anni fa? Che cosa ne pensate, è autentico d'epoca o potrebbe essere un falso? Qualora venga riconosciuto come falso, potreste spiegarmi da cosa lo si desume? Grazie a tutti.
Ciao, e' evidente che i fregi (scudetto e X) sono stati dipinti sopra la ruggine. Il resto e' consequenziale. Ciao.
Salve, prima di esporre il mio pensiero devo fare una premessa assolutamente essenziale: l'elmetto in questione è di mia proprietà, non è in vendita, mi piace e me lo tengo così com'è, vero o fasullo che sia; non devo alzare quotazioni. Ciò premesso vorrei fare un breve ragionamento. Il fatto che ci sia della vernice al di sopra della ruggine non mi sembra un buon indizio per far gridare al "falso". Spiego: nella stragrande maggioranza dei casi gli equipaggiamenti usati nel periodo R.S.I. erano oggetti già usati precedentemente ed adattati, in fretta e furia, alle nuove esigenze. Un elmo della regia marina riconvertito in uno della marina repubblicana, poteva presentare, già all'epoca, in quanto usato, segni di ruggine. Non credo che, all'atto della conversione, fatta poi più o meno artigianalmente e quasi sempre dai singoli, si perdesse molto tempo per ripulire la calotta da tutte le ossidazioni presenti. Lo si riverniciava così com'era dopo una sommaria pulitura. Ergo, può capitare che la vernice sia stata applicata su della ruggine "d'epoca". Sbaglio? Diverso sarebbe se le insegne repubblicane fossero state applicate su di un elmo palesemente dopoguerra (ma io non so distinguere un elmo 33 fine periodo bellico, da uno degli anni 50; chi può spiegarmelo mi farebbe un piacere). Inoltre credo che la vernice non si ossidi, perlomeno nel senso che noi generalmente diamo al termine, per cui anche se applicata su un metallo intonso, le ossidazioni, partendo dal metallo stesso, tenderebbero ad affiorare in superficie con il risultato che la ruggine sarebbe sempre sotto lo starto di vernice, tipo quello che accade nelle carrozzerie delle auto. Ovviamente si tratta di un pensioro che mi appare logico, ma potrebbe anche darsi che abbia scritto un cumulo di (caz..te) ...inesattezze. Rispondetemi. Grazie.
I tuoi ragionamenti sono molto logici.
Il problema, e' che il rosso, e' un colore terribile, ovvero, minimo diventa "arancione", ma dopo 70 anni, deve tendere, giocoforza, al marroncino e, se anche pulito a dovere, non puo' mai essere "rosso carminio".
Ma non si sa' mai ed e' meglio attendere gli esperti.
Grazie.
ch
Ciao, stiamo parlando della X^ MAS che rappresentava un corpo di elite della RSI. Nessun componente della decima se ne sarebbe andato in giro con un elmo arrugginito. La decima doveva figurare ecco il perche' dei simboli dipinti sugli elmetti, servivano ad accrescere l'importanza del soldato e a sottolineare la sua superiorita' sugli altri militi RSI per l'appartenenza a questo corpo comandato da Junio Valerio Borghese. Bastano gia' queste considerazioni per escludere l'autenticita' dell'elmo. Ci sono poi ragioni fisico-chimiche che portano ad un giudizio di non autenticita' come gia' messo in evidenza. I colori vivaci dei fregi non intaccati dalla ruggine a differenza del resto dell'elmo determinano una non naturale usura dell'elmo nel suo complesso con conseguente giudizio di non autenticita'. Ciao.
Gerthro, ha, giustamente, enucleato ulteriori ragioni, anche politiche, sulla verosimilita' del pezzo, gentilmente postato.
Torniamo indietro, per un istante.
Valutazione verosimiglianza del pezzo, e dei connessi scudi, fregi.
Il pezzo e', verosimilmente, originale.
I colori dei Fregi, lasciano, qualche, dubbio....
Forse l'autore del presente ha foto da postare che non sono note e, forse, i pezzi postati sono, ictu oculi, realmente diversi da come appaiono, nelle foto disponibili....
Non si e' "Chimici", ma, come per l'emoglobina, ahinoi, il rosso pigmento scade, gravemente, molto piu' di altri colori e, scevra, in breve, come per l'emoglobina, in marrone....
qui non vi sono acidi, elettrolisi od altro a poterlo ripresentare....ahinoi...
Se e' originale, minimo e' marrone...
altrimenti potrebbe essere ridipinto, ma io non me ne intendo.
CH
Risposta per Gertro: Gentile amico, prescindendo dal motivo che ha generato questo costruttivo scambio di idee, ovvero l'autenticità o meno del mio elmetto, consentimi di dissentire su quanto hai scritto circa la Decima Mas. Questo Reparto, che rappresenta una delle massime glorie della nostra Marina, discostandosi da un costume tutto italiano, ha sempre privilegiato l'aspetto pratico delle cose, tralasciando le apparenze. Caratteristica che si è ancor più radicalizzata nella Decima Repubblicana. Uniti attorno ad un Capo carismatico, quale era il Comandante Junio Valerio Borghese, questi uomini hanno, di comune accordo, messo da parte ogni formalismo per badare al sodo. Un esempio: promozioni al grado superiore bloccate fino al termine del conflitto, uniformi e rancio uguali per tutti, ufficiali e truppa, altissimo spirito di corpo. Questo significa che l'uniforme indossata dal Comandante Borghese differiva da quella del più giovane marò unicamente per i distintivi di grado, taglio e tessuto erano il medesimo. L'elmetto, qundi, veniva considerato non un mero accessorio da ostentare in parata in tempo di pace (quando si usavano anche quelli in alluminio o in cuoio bollito), ma un dispositivo il cui unico scopo era quello di proteggere l'incolumità fisica del combattente. Quanto affermo è testimoniato da foto d'epoca scattate su vai fronti (quasi tutti italiani), nelle quali sono raffigurati militi che hanno reso mimetico il proprio elmetto applicandovi sopra fango e fogliame. Considerati i tempi, dunque, non credo che un pò di ruggine potesse rappresentare un grosso problema per l'indiscusso prestigio del Reparto. Un saluto.
Ciao, era il mio punto di vista e potrei anche sbagliarmi sul tuo 33. Ciao.
Grazie per la condivisione...
Il nome del topic aiuta......
Poi, ognuno, giustamente, sostiene i "suoi pezzi"....
Molto belle e direi complete le ricostruzioni storiche da ambo le parti.
Comunque resta, ahinoi, il dato oggettivo..
La X e', riverniciata...magari e' sovraverniciata da un congiunto del possessore originario...
non si sa' mai.
Ch
Confrontarsi, civilmente, con gli altri è il sale della vita. Grazie, un saluto.
Questi M33 postguerra (Ei! completi di tutto) trasformati in rarissimi "RSI-Picccìòn and Decimamarò, REI alpìnes russian camo ecc..." erano venduti come COPIE tramite una meno nota rivista di militaria... Con invecchiamento a piacere incluso... Per chi non lo sa ancora grandi o piccini che siano.
[00016009
Una delle peggiri iniziative intraprese negli ultimi anni, nulla di culturale, pura immissione di falsi a basso costo sul mercato. Una iniziativa particolare, mai capito il fondamento.
RR
La rivista in questione li proponeva come copie poi dipende dall'oggetto più falsificabile o meno. In tutto il mondo ci sono ditte specializzate in copie perfette o quasi di elmetti, divise, equipaggiamento, fregi, medaglie che vanno dalle introvabili antichità militari del 19° secolo a quelle più comuni tipo un elmetto italiano M33... Chi li compra? Solo i costumisti di Cinecittà? Sicuramente molti se li rifanno in serie per poi essere invecchiate magari solo dal sudore degli ex proprietari che le hanno comprate come copie per indossarle alla domenica poi cé sempre il solito ingenuo malcapitato e il furbo abituato a tirare bidoni pensando: "tanto quelli non han mai visto dal vero nulla di autentico ne letto un libro o rivista del settore"... Meglio vedere libri e musei-mostre.
E' di tutta evidenza che l'iniziativa sia a carattare commerciale senza alcuna pretesa di tipo culturale. Evento per nulla particolare o peggiore rispetto a situazioni già viste. Non differisce dal fatto di vendere imitazioni di gioielleria egizia a cura del British Museum londinese o facsimili di manifesti d'epoca al Bauhaus Museum di Berlino. Più che l'immissione di mediocri fasulli, spiace che abbiano "rovinato" M33 autentici postbellici ... speriamo che abbiamo utilizzato gli esemplari più sgarrupati.Citazione:
Originariamente Scritto da Rawa Ruska
Il fondamento é che la cultura (una rivista, una mostra, un museo, anche questo stesso sito) ha un costo e che da sola non paga (soprattutto non mantiene un periodico ed io , che nel settore ci lavoro, lo so molto bene).
MP
Giusto. Se lo acquisto al museo so di comperare una copia. Il guai arrivano dopo, con i mercatini, con l'uso del pezzo durante le rievocazioni mentre si auto-antica, con l'aviditùà dei disonesti, l'incompetenza di altri...
Rawa Ruska