Sera girando per librerie ho trovato il libro con il titolo in oggetto, è davvero superlativo e molto dettagliato di tutte le fortificazioni mobili e non dell'intera costa ligure, lo consiglio vivamente a tutti voi
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Sera girando per librerie ho trovato il libro con il titolo in oggetto, è davvero superlativo e molto dettagliato di tutte le fortificazioni mobili e non dell'intera costa ligure, lo consiglio vivamente a tutti voi
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E' questo per caso...???
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Si Franz è lui.......................e molto ben fatto da un'idea abbastanza precisa delle fortificazioni e inoltre per le mie ricerche con metal (ancora da fare) mi ha dato qualche dato importante, preciso non l'ho ancora comprato ma consultato e preso appunti in libreria..............comunque sarà certo uno dei miei prossimi acquisti assieme a libri della stessa casa editrice altrettanto utili e interessanti
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OK, perfetto, grazie delle delucidazioni...
Ciao...
Prego Franz ci mancherebbe, li consiglio a tutti quei libri, certo hanno un costo non da poco ma la cultura è la cultura e non si dovrebbe guardare l'euro...............il cibo serve per il fisico ma la coltura nutre la mente e l'anima oltre al cuore
Citazione:
Originariamente Scritto da squalone1976
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P.S.
"Cultura"... non "Coltura"...
E che ci facciamo le "colture batteriche"...
Ah, ah, ah, ah, ah, ah...
Ovviamente scherzo sempre...
[17
Non me ne vogliate...
Errore di battitura fu.......................che è stata prontamente corretta [264 [264 [264 [264 [257
Ciao Squalone, oltre al cibo per la mente se ti capitasse di voler anche pensare al cibo per lo stomaco, vulgo pizza, magari con noi ti può capitare di incontrare anche l'autore, insieme a parecchi "cementisti" genovesi.
Se ti interessa di tanto in tanto ci incontriamo, magari su sollecitazione di un milanese, perchè, come ben sai noi "zeneixi" andiamo al risparmio e tra di noi lesiniamo anche sulla pizza.
kanister aahahah, ma certo fidanzata permettendo.......................tra l'altro siamo numerosi noi genovesi e dintorni e non l'avrei mai detto, inoltre di tutti ne conosco di persona solo uno....................
[00016009 . Me lo autoregalero' per Natale molto interessante ,per la pizza vengo anch'io volentieri un saluto FEB .
anche tu di Genova?????????? ho scoperto che alla Fiera del Libro a Genova lo si può trovare scontato
è un bel copia e incolla questo libro...
premetto che possiedo il libro e l' ho trovato , in alcuni punti , un po' dispersivo ma se le informazioni che si possono trovare negli archivi sono quelle , non e' che uno se le puo' inventare per dare maggior "spessore" alle proprie pubblicazioni .Citazione:
Originariamente Scritto da architetto
è il copia incolla del suo precedente libro....ma come al solito ti lascio a te le polemiche in quanto mi sembri sempre ben disposto a farle quando scrivo
Allora ragazzi, ho aperto il topic non per azzuffarsi, ma semplicemente per condividere, un titolo molto interessante da diversi punti di vista, è naturale che quando si fa un libro di un certo tipo, in particolare di Storia, si debbano copiare e/o rielaborare testi di altri autori o di propri, oltre all'aggiunta di ricerche, su documenti etc presi da archivi di ogni genere e tipo, quindi non ci vedo nulla di così scandaloso, a riprendere a tratti da altri testi, l'importante è che il libro dia le informazioni che il lettore si aspetta e siano dettagliate e il più complete possibile, questa è la funzione di un libro di Storia.
[264 il libro a cui architetto fa' riferimento e' "Fortificazioni in Provincia della Spezia" , nel quale vengono trattate tutte le fortificazioni della provincia di La Spezia dal dominio romano sino ai giorni nostri .
in esso , secondo la scheda dell' editore , sono catalogati quasi trecento siti di fortificazioni sia esistenti che demolite .
pur non possedendo questo volume , mi sembra logico e comprensibile che , per la stesura del libro oggetto del topic , abbia utilizzato quella parte della sua precedente opera che trattava la provincia di La Spezia , modificandone la forma per adattarla al resto del trattato .
uscendo dal sentiero , se qualche spezzino possiede il libro sulle fortificazioni della provincia potrebbe scriverne una recensioncina
Uhm interessante davvero, appena riesco vado a caccia di quel testo..........
Ciao Kanister,Citazione:
Originariamente Scritto da kanister
mi sembra di capire che conosci l'autore. Ho letto anche io questo libro. Certamente è interessante e ricco di dati ma penso ci sia una lacuna che non permette di attribuire all'opera il vaolre che probabilmente merita: non sono elencate le fonti documentali da cui ha attinto le informazioni.
Di molte batterie ed installazioni genovesi io e gli altri amici abbiamo parecchio materiale, foto ecc ecc.
In molti casi i miei dati e quelli riportati su "il vallo ligure" non combaciano.
Hai modo di chiedere all'autore quali documenti ha consultato?
grz
Massimo
[00060034
Citazione:
Originariamente Scritto da stefano danese
non l'ho capita stefano
Dicevo di non arrabbiarsi.......... anche se scrivere di storia è un'altra cosa.
Ah ok scusa ma non avevo capito cosa ci fosse scritto e poi vedo che era una emoticons uscita male................comunque non penso che sia così pessimo, ammesso è concesso che abbia copiato in lungo e in largo, a me quello che interessa in quel libro è ampiamente indicato quindi sono contento così...........poi ovvio non sono un critico editoriale e me ne guardo bene dal farlo
vedi, qualunque cosa si scriva si rischia di urtare la suscettibilità di qualcuno o di offendere qualche altro, così a volte non ci si può esprimere forse al meglio.La storia dovrebbe riportare solamente fatti documentabili e certi. per esempio se io scrivessi un libro dove mio nonno (che purtroppo è morto da molto tempo) narrasse le sue avventure belliche non farei storia, senza ombra di dubbio i suoi racconti anche se con certamente una base di verità sarebbero senz'altro distorti dall'emotività, dall'ignoranza e dal lungo tempo trascorso.
Non si deve assolutamente scrivere nulla di cui non si è matematicamente certi (prove documentali), altrimenti si rischia di scrivere neanche un bel romanzo.
Tu leggi, prendi assolutamente per vero quello che c'à scritto e lo poi magari lo riporti: se fosse inesatto avresti o no fatto un torto alla storia?
Allora visto che questa discussione è cominciata riguardo al libro Vallo Ligure,ti posso dire che molte delle illustrazioni non hanno nessun fondamento, il bunker con le palme non è assolutamente a Lerici (una per esempio) e se hai voglia di girare un po' per il web vedi anche dove è.
La torretta del Panther....... mah, sei sicuro che l'abbiano messa proprio li? Ed il bunker anticarro con cannone sul Parmignola? Non vado ulyeriormente avanti.
Felicissimo di poter essere smentito ciao Stefano
il bunker con le palme era sul lungomare di rapallo davanti all' attuale hotel rosabianca ; c' era una rotonda con un molo che si protendeva in mare , demolita nel dopoguerra .
le foto del bunker anticarro e della torretta invece dove dovrebbero essere ?
questi sono i monti dietro Marinella..... cosa ne dici???
Verso Cassino???
Anche quella che si dice essere la S. Croce è in realtà la Batteria Piani di Cadimare, si capisce oltre che dalla SDT ancora adesso in loco dai cannoni della foto che sono 90/53 e non i 102/35 della S.Croce.
Ma conoscere le armi è ancora un'altra cosa
Pagina 246, forte Rocchetta che in realtà è forte Canarbino, si riconosce dalla spianata prima di arrivare all'ingresso e dall'allineamento con la diga....basta andarci
pag. 246 forte Rocchetta che in realtà è forte Canarbino, si riconosce dalla spianata prima dell'ingresso e dall'allineamento con la diga foranea....basta andarci
pag. 256 cannone al Varignano......ma nooooo!!!! Calata Doria di Portovenere
Mi hai qusi fatto passre la voglia di prenderlo, se ci sono così tanti strafalcioni, allora rimango decisamente perplesso................
pag. 227, batteria Angelo, da rapporti della Marine Artillery Abteilung 616 risultava armata con cannoni da 10 cm. e come difesa antiaerea disponeva di tre impianti singoli da 3,7 Bredaa ed uno da 2 cm. Scotti. Il calibro dei cannoni erroneamente attribuito a 152 mm (6 pollici) è stato rilevato da un rapporto dei partigiani conservato all'Archivio della Resistenza di La Spezia.
per quanto riguarda il calibro dei cannoni della Batteria Angelo .....
ah......dimenticavo gli obici della Chiodo erano 280/16 non 280/14
dai, ora smetto se no divento pesante
Ma no, dai, continua, alla fine gli errata corrige sono pubblico servizio [257
hai postato una foto ?Citazione:
Originariamente Scritto da stefano danese
Ma non si vedono le immagini nelle mie ultime tre risposte?
Ciao Stefano,Citazione:
Originariamente Scritto da stefano danese
no, prova a salvarle come JPEG, croppale e riposta.
Ciao!!!
eccovi la relazione tedesca (e sulla precisione teutonica non si discute ) sulle mitragliatrici presenti per la difesa contraerea, quelle citate nel libro in oggetto sono quasi TUTTE sbagliate o per numero, o per calibro o per collocazione.
(Poi i calibri e le armi antiaeree maggiormente usati, erano veramente pochi, se volete che provo ad indovinare che mitragliatrici c'erano a Grosseto......)
qui si vede da dove l'autore ha desunto il calibro dei cannoni della batteria Angelo (rapporto dei Partigiani agli Alleati)
come avevo già precedentemente postato ma non si è allegata l'immagine ecco il calibro dei cannoni della batteria Angelo, data (per ovvi motivi cancellata) calibro (10 cm=100mm) ora e numero di colpi sparati e finalmente sapete chi ha sparato a forte Bastione.
Eccovi gli obici della Chiodo........ 280/16
(tutte le fotografie e documentazioni postate finora sono tratte dal libro DIFESA DI UNA PIAZZAFORTE MARITTIMA o sono esclusiva proprietà dell'archivio degli autori)