[LA SPEZIA] TORRE UMBERTO I

la torre Umberto non funzionava più come batteria antinave già dalla II guerra mondiale, difatti sulla cupola era stata collocata la centrale di tiro per una batteria AA con pezzi da 76/40.
La cupola non era più nel suo sito già negli anni 50, mentre le strutture interne furono tolte in quel periodo a seguito della trasformazione in carcere militare.
A proposito della torre Vittorio Emanuele di Taranto furono subito rilevati dei problemi riguardo al calore sviluppato dalle caldaie (dovevano essere del tipo Cornovaglia) che pare avesse raggiunto una temperatura interna di 70°c rendendo impossibile lavorarvi.
Per ovviare a questo problema fu deciso di far funzionare la torre a metà del suo potenziale vapore, ottenendo così un rallentamento esasperante nella cadenza di tiro e una velocità di rotazione della cupola assolutamente insufficiente, fino al punto di arrivare a pensare di usare la struttura come batteria fissa.
La torre Vittorio Emanuele fu privata delle artiglierie ma la cupola è ancora oggi al suo posto.
Nelle belle immagini inviate da Harris si possone vedere le piazzole dei cannoni posizionati sul tetto del forte durante il secondo conflitto mondiale ed accanto alla cupola un traliccio metallico con sopra un radar inglese.
Appena mi sarà possibile vi invierò le foto dei forse unici quattro proiettili della torre Umberto I rimasti che sono riuscito a scovare.
ciao a tutti

Caro Daniele

Bellisima e molto esauriente spiegazione, ma un interrogativo rimane, non capisco perche' le cupole ed i cannoni visto che erano tanto rare non sono state lasciate al loro posto per poterle far giungere ai posteri quale monumento storico.

Ho visto le due bellissime foto postate qui della cupola Gruson e dei suoi bellissimi Krupp da 400mm, e cosi ho fatto qualche ricerca su internet e non ho trovato informazioni o foto ulteriori.

Posso solo azzardare un ipotesi a tal proposito e cioe' visto che l'Italia aveva perso la guerra gli alleati hanno pensato bene di smantellare tutto quello che c'era.

Un cosa che avvalora questa ipotesi e' data dal fatto che le postazioni del Vallo Atlantico esistenti in Norvegia dopo la guerra sono rimaste in servizio fino al 1955.

La Norvegia era un paese occupato e finita la guerra con la resa della guarnigione tedesca, il governo ne entro' in possesso lasciando tutto intatto.

Inoltre oggi il governo Norvegese ha mantenuto alcuni Bunker e obici al loro posto per trasformarli in attrazioni turistiche.

Non mi risulta che in Francia, Germania, Olanda ecc. il Vallo Atlantico conservi ancora Bunker intatti (con i pezzi al suo interno intendo).

Tornando agli smantellamenti, non so se ricordi la triste fine che fece la nave scuola ammiraglia Cristoforo Colombo..

Se gli smantellamenti sono stati cosi tanto radicali, posso solo immaginare che fine abbiano fatto le cupole e i cannoni.

Per il momento ti ringrazio..

Ciao!!!
Cris

Citazione:

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Originariamente Scritto da stefano.danese

la torre Umberto non funzionava più come batteria antinave già dalla II guerra mondiale, difatti sulla cupola era stata collocata la centrale di tiro per una batteria AA con pezzi da 76/40.
La cupola non era più nel suo sito già negli anni 50, mentre le strutture interne furono tolte in quel periodo a seguito della trasformazione in carcere militare.
A proposito della torre Vittorio Emanuele di Taranto furono subito rilevati dei problemi riguardo al calore sviluppato dalle caldaie (dovevano essere del tipo Cornovaglia) che pare avesse raggiunto una temperatura interna di 70°c rendendo impossibile lavorarvi.
Per ovviare a questo problema fu deciso di far funzionare la torre a metà del suo potenziale vapore, ottenendo così un rallentamento esasperante nella cadenza di tiro e una velocità di rotazione della cupola assolutamente insufficiente, fino al punto di arrivare a pensare di usare la struttura come batteria fissa.
La torre Vittorio Emanuele fu privata delle artiglierie ma la cupola è ancora oggi al suo posto.
Nelle belle immagini inviate da Harris si possone vedere le piazzole dei cannoni posizionati sul tetto del forte durante il secondo conflitto mondiale ed accanto alla cupola un traliccio metallico con sopra un radar inglese.
Appena mi sarà possibile vi invierò le foto dei forse unici quattro proiettili della torre Umberto I rimasti che sono riuscito a scovare.
ciao a tutti

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Esistono ancora alcuni bunker del vallo atlantico armati, ho alcune foto di alcuni, appena imparo le invio.
A proposito, la Francia e le altre nazioni da te citate non avevano nessun bisogno di recuperare ferro.
Merita se ti capita una visita alla linea Maginot, è perfettamente intatta e conservata.
ciao

Io ho trovato le foto dei bunker armati e trasformati in museo che stanno in Norvegia.

Di altri non ne ho mai avuto notizia, si c'e' rimasto qualcosa, ma i pezzi sono spariti...

Ecco alcuni siti:

http://atlantikwall.net/
http://www.atlantikwall.info/


Questo sono integri e stanno in Norvegia:

http://www.atlantikwall.info/aw/norwegen/n1_4160.htm

http://www.atlantikwall.info/aw/norwegen/n2_1200.htm


Fammi sapere sul destino delle nostre cupole, sono surioso..

Grazie e Ciao!!!
Cris

Citazione:

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Originariamente Scritto da stefano.danese

Esistono ancora alcuni bunker del vallo atlantico armati, ho alcune foto di alcuni, appena imparo le invio.
A proposito, la Francia e le altre nazioni da te citate non avevano nessun bisogno di recuperare ferro.
Merita se ti capita una visita alla linea Maginot, è perfettamente intatta e conservata.
ciao

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Non parlatemi di smantellamenti, a noi manca proprio la cultura del cimelio storico.
Non posso dimenticare quando da bambino per San Giuseppe visitavo l'arsenale con mio nonno: pensate che c'erano ancora un paio di CB intatti!
Sapete dove sono finiti? nel campo rottami di ferro e da lì in qualche fonderia....
Non è stato risparmiato nulla: ricordo la demolizione di vecchi rimorchiatori a vapore, di mezzi da sbarco, siluranti.... (ci sono filmati LUCE dove si vedono le ns. corazzate in demolizione proprio qui a Spezia: immagini commoventi)
Solo recentemente si è cominciato a ricercare e a tirare fuori dalle banchine le canne di vecchi cannoni ad avancarica che fungevano da bitte, qualche pezzo di artiglieria miracolosamente sopravvissuto è stato ripristinato e messo al museo ma ormai è irrimediabilmente tardi.
Speriamo che, sull'esempio del Toti, si possa almeno conservare qualche unità* più recente.
Purtroppo il meglio è perduto

A proposito di Obici salvati, gotedevi questo che sta a Oscarsborg in Norvegia..



Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...Oscarsborg.jpg
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E il Leopold e' finito negli USA in Texas come preda bellica.


Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...22_Leopold.jpg
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Chissa' che fine avra' fatto tanta roba che stava qui. Se gli alleati hanno fatto come in Germania, allora si spiega tutto.

Purtroppo non possiamo competere con certe mentalità*.
Alcuni dicono "beh ma sono paesi ricchi"...forse incide, ma di sicuro sono paesi dove, prima di distruggere, ci si domanda: "potrebbe tornare utile? potrebbe essere un'attrazione"?
E sono paesi nei quali, anche per vedere la camera e il bagno dove Tizio scrisse la tal opera, paghi un ticket. MI ricordo, anni fa, i sorrisi sopresi di gitanti stranieri alla Certosa di Pavia, stupiti del fatto che non ci fosse nulla da pagare per vedere un simile complesso.

A noi, poveri bunkerappassionati Italiani, non resta che l'arma della pazienza, unita all'arma del "carta e penna".
Un caro saluto[ciao2]

Ma quanto mi trovi d'accordo.D'altronde,in Italia,distruggere ed elminare è più facile che valorizzare!!!

Per comprendere e non certo esserne contenti, basti pensare che già* dal 1918 furono costituite delle squadre di operai chiamati "recuperanti" che avevano appunto il compito di recuperare tutto il materiale metallico presente nei teatri di guerra.
Per esempio tutti i forti austriaci impegnati nel conflitto contro l'Italia,non sono ridotti nello stato in cui possiamo vederli ora da particolari eventi bellici ma appunto da queste squadre che per recuperare corazze, tubazioni ecc. fecero largo uso di esplosivi.
Ricorderete tutti il famoso "FERRO ALLA Patria" del periodo fascista(a mio nonno furono addirittura tolte le cancellate di recinzione della casa)e qui, il poco che si era fortunosamente riuscito a salvare andò perduto.
Questo valse anche per l'immediato dopoguerra e potete pensare la gola che potevano fare le 1.250 tonnellate di acciaio della cupola.
La torre Umberto costò al momento della sua costruzione oltre 12.000.000 di lire, cifra per l'epoca spaventosa.
Vicino alla LocandaLorena all'isola Palmeria si possono ancora vedere i basamenti della teleferica usata per portare in basso i pezzi delle artiglierie e degli apprestamenti delle batterie Cavour, Sperimentale, Semaforo, ecc.
ciao a tutti

Caro Stefano

Quello che dici tu e' vero e confermo, ricordo proprio a proposito dei forti Austriaci questa storia dei Recuperanti e delle ditte preposte nel recupero di tutto quello che poteva tornare utile, compresi gli Obici "preda di guerra" e riutilizzati da noi nella 2GM.

La storia pero' ci insegna, Guai agli sconfitti, e certi smantellamenti e confische le possiamo trovare in tutte le guerre, ad esempio nella Guerra Civile Americana.

Dopo il 1865 gli sciacalli unionisti, si recarono negli stati del South per appropriarsi di tutto quello che potevano, perche' il congresso capeggiato dallo stesso presidente Johnson aveva voluto cosi (si puo' vedere anche in molti films).

Per non parlare poi della ignobile legge del 1867 la Reconstruction Act che divideva gli stati della ex confederazione in cinque distetti militari comandati da Generali a cui erano stati ampi poteri, perfino in campo giudiziario (una sorta di Tiranno locale).

Per non parlare poi della legge ignobile dello stesso anno emanata nel Tennessee dai "nuovi padroni" che toglieva il voto a tutti gli ex soldati confederati, dandolo allo stesso tempo alle persone di colore (una sorta di Vendetta, ordita dai nuovi padroni contro gli sconfitti).

Ma i confederati non erano come noi e gli ex-soldati si sono dati alla macchia formando gruppi di lotta (guerriglia) contro gli Yankee.

Questa parentesi, per far capire che quando si perde una guerra se ne pagano le conseguenze, e credo che gli Americani, si siano portati via tante cose anche da noi come hanno fatto in Germania.

Ripensate al fatto della suddivisione della Germania dopo la 2GM in territori gestiti dai vincitori.

Comunque e' un discorso vasto, e il fatto e' che comunque la mettiamo i vincitori "rimodellano anche un paese come loro vogliono che sia" e tutto quello che possiamo vedere oggi e' quello che i vincitori hanno voluto lasciarci.

Altrimenti non si spiega che in Norvegia (paese occupato) sia rimasto tutto cosi, oppure che negli USA siano finite tante cose interessanti come anche in Russia e UK (Imperial War Museum) http://www.iwm.org.uk/.

In russia c'e' persino un museo dove c'e' il Karl Morser 60cm, e il Carro Mouse da 115t.

http://www.tankmuseum.ru/p6.html

Tutte confische fatte dai vincitori..

Sono d'accordo anche che in Italia non si preserva nulla, in parte per evitare anche rimembranze inopportune.

E comunque la lista delle opere distutte o che si e' preferito distuggere e' lunga e basta fare un po' di ricerche per farsi un idea.

So solo che quando si distrugge qualcosa, l'intento e' sempre quello di cancellare una memoria scomoda.

Un Caro Saluto!!!
Cris

Citazione:

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Originariamente Scritto da stefano.danese

Per comprendere e non certo esserne contenti, basti pensare che già* dal 1918 furono costituite delle squadre di operai chiamati "recuperanti" che avevano appunto il compito di recuperare tutto il materiale metallico presente nei teatri di guerra.
Per esempio tutti i forti austriaci impegnati nel conflitto contro l'Italia,non sono ridotti nello stato in cui possiamo vederli ora da particolari eventi bellici ma appunto da queste squadre che per recuperare corazze, tubazioni ecc. fecero largo uso di esplosivi.
Ricorderete tutti il famoso "FERRO ALLA Patria" del periodo fascista(a mio nonno furono addirittura tolte le cancellate di recinzione della casa)e qui, il poco che si era fortunosamente riuscito a salvare andò perduto.
Questo valse anche per l'immediato dopoguerra e potete pensare la gola che potevano fare le 1.250 tonnellate di acciaio della cupola.
La torre Umberto costò al momento della sua costruzione oltre 12.000.000 di lire, cifra per l'epoca spaventosa.
Vicino alla LocandaLorena all'isola Palmeria si possono ancora vedere i basamenti della teleferica usata per portare in basso i pezzi delle artiglierie e degli apprestamenti delle batterie Cavour, Sperimentale, Semaforo, ecc.
ciao a tutti

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Ciao, un ultima cosa, tornando alla Copula e ai cannoni, se ho capito bene e' stata distrutta giusto??

Grazie e Ciao
Cris

La cupola ed i cannoni furono distrutti.
Sul tetto alla prova della batteria Umberto esistevano parecchi "camini" di areazione (si possono vedere nelle belle immagini di Harris)e durante i lavori di ristrutturazione recentemente effettuati dentro uno di questi, incastrata da 62 anni vi era una bomba inglese da 500 libbre.
Peccato che all'interno siano stati tolti tutti i cancelli e le guidovie dei binari del munizionamento.
Mi dispiace ma non riesco a spedire la foto del proiettile.
ciao a tutti.

Ciao Stefano

Grazie per le informazioni, era un po' quello che immaginavo..

Peccato veramente..

Grazie e Ciao!!!
Cris

Citazione:

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Originariamente Scritto da stefano.danese

La cupola ed i cannoni furono distrutti.
Sul tetto alla prova della batteria Umberto esistevano parecchi "camini" di areazione (si possono vedere nelle belle immagini di Harris)e durante i lavori di ristrutturazione recentemente effettuati dentro uno di questi, incastrata da 62 anni vi era una bomba inglese da 500 libbre.
Peccato che all'interno siano stati tolti tutti i cancelli e le guidovie dei binari del munizionamento.
Mi dispiace ma non riesco a spedire la foto del proiettile.
ciao a tutti.

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ciao a tutti,
mi sto appassionando di fortificazioni militari, ed in particolare di questa magnifica opera militare. Sto cercando di analizzare la pianta di questo edificio in rapporto al funzionamento del cannone. Ad esempio che tipo di funzione avevano le varie 'nicchie' laterali al corridoio, con i relativi "camini" di areazione e i macchinari che sono rappresentati nelle sezioni AB, CD offerte da Harris

Ho letto che probabilmente c'erano dei binari che ora sono stati smantellati...., avete informazioni e immagini piu' precise? grazie a tutti

...hai idea di come potevano essere disposti e collocate i vari cancelli e le guidovie dei binari?

Citazione:

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[i]
Peccato che all'interno siano stati tolti tutti i cancelli e le guidovie dei binari del munizionamento.

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Le nicchie che si vedono nelle sezioni sono finestre "doppie" che servivano a posizionare le lampade a petrolio per l'illuminazione dei locali.
Data la pericolosità* del materiale contenuto nei vani le lanterne venivano portate percorrendo corridoi paralleli ai locali e dopo aver aperto una finestra posizionate nella apposita nicchia separate dai depositi tramite un vetro.
I camini non sono altro che areatori ed i macchinari sono parti ed accessori delle quattro caldaie Cornovaglia che servivano al funzionamento della torre.
Esisteva un complesso sistema di binari e scambi sia per i proiettili (circa 1.000 kg. di peso) che per le cariche di lancio (anche 350 kg.ed oltre), nelle sezioni di Harris si vedono anche le gru per la movimentazione delle munizioni.
Le immagini e le piante sono rare e gelosamente custodite, comunque più avanti posterò lo schema del servizio munizioni (non ho ancora il programma per ridimensionare le immagini.).
ciao a tutti.
servizio munizioni.

[ciao2]In Italia non vi è veramente una cultura per preservare vari manufatti militari tranne per alcune associazioni d'arma e privati,le opere in questione (alcune) vengono lasciate al loro destino di degrado ricettacolo di immondizia e scritte indegne e qualche volta rifugio per drogati o altro.L'italia facendo fede all'articolo della Costituzione ....ripudia la guerra......lascia come detto prima tutto ciò che riguarda vita vissuta ed ingegneria militare tutto in sfacello.Questo è solo un mio e personale pensiero[ciao2]

Citazione:

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Originariamente Scritto da stefano.danese

Le nicchie che si vedono nelle sezioni sono finestre "doppie" che servivano a posizionare le lampade a petrolio per l'illuminazione dei locali.
Data la pericolosità* del materiale contenuto nei vani le lanterne venivano portate percorrendo corridoi paralleli ai locali e dopo aver aperto una finestra posizionate nella apposita nicchia separate dai depositi tramite un vetro.
I camini non sono altro che areatori ed i macchinari sono parti ed accessori delle quattro caldaie Cornovaglia che servivano al funzionamento della torre.
Esisteva un complesso sistema di binari e scambi sia per i proiettili (circa 1.000 kg. di peso) che per le cariche di lancio (anche 350 kg.ed oltre), nelle sezioni di Harris si vedono anche le gru per la movimentazione delle munizioni.
Le immagini e le piante sono rare e gelosamente custodite, comunque più avanti posterò lo schema del servizio munizioni (non ho ancora il programma per ridimensionare le immagini.).
ciao a tutti.
servizio munizioni.

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...ho trovato una pianta ma e' senza didascalia.
Penso che il sistema di binari e scambi sia per i proiettili che per le cariche di lancio siano quelli che ho colorato, ma sarebbe molto interessante capire meglio come funzionava questa splendida "macchina architettonica".

Ho colorato invece con campiture azzurre le sale delle navate laterali . Anche di queste sarebbe interessante saperne le varie funzioni.

Le gru per la movimentazione delle munizioni sono quelle che ho evidenziato in rosso nelle sezioni? ciao e grazie


Immagine:
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Immagine:
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Citazione:

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Originariamente Scritto da stefano.danese

Le nicchie che si vedono nelle sezioni sono finestre "doppie" che servivano a posizionare le lampade a petrolio per l'illuminazione dei locali.
Data la pericolosità del materiale contenuto nei vani le lanterne venivano portate percorrendo corridoi paralleli ai locali e dopo aver aperto una finestra posizionate nella apposita nicchia separate dai depositi tramite un vetro.
I camini non sono altro che areatori ed i macchinari sono parti ed accessori delle quattro caldaie Cornovaglia che servivano al funzionamento della torre.
Esisteva un complesso sistema di binari e scambi sia per i proiettili (circa 1.000 kg. di peso) che per le cariche di lancio (anche 350 kg.ed oltre), nelle sezioni di Harris si vedono anche le gru per la movimentazione delle munizioni.
Le immagini e le piante sono rare e gelosamente custodite, comunque più avanti posterò lo schema del servizio munizioni (non ho ancora il programma per ridimensionare le immagini.).
ciao a tutti.
servizio munizioni.

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ecco le img, spero...!! non riesco a mandarle...

Immagine:
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Il fatto e' che un po per i trattati di Parigi del 1947, un po' perche' l'attuale sistema, ha voluto eliminare certi ricordi di un passato scomodo.

Si e' mai chiesto perche' nelle scuole superiori non si studia mai oltre la prima guerra mondiale??

Citazione:

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Originariamente Scritto da nascar

[ciao2]In Italia non vi è veramente una cultura per preservare vari manufatti militari tranne per alcune associazioni d'arma e privati,le opere in questione (alcune) vengono lasciate al loro destino di degrado ricettacolo di immondizia e scritte indegne e qualche volta rifugio per drogati o altro.L'italia facendo fede all'articolo della Costituzione ....ripudia la guerra......lascia come detto prima tutto ciò che riguarda vita vissuta ed ingegneria militare tutto in sfacello.Questo è solo un mio e personale pensiero[ciao2]

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oddio , magari e' l'eta' ma ricordo di essermi sorbito a scuola la crisi del 29 , le guerre di spagna e africa , seconda guerra mondiale e guerra fredda , vietnam e sinai e , ma su questo non ci giurerei affatto , gli anni di piombo in europa .
[ciao2][ciao2][ciao2]

...non riesco a mandarti le immagini.
Ho trovato una pianta con le indicazioni dei binari che 'girano' nelle 3 navate, ma vorrei sapere come funzionava il tutto.
Hai anche a disposizione qualche immagine delle gru che servivano per per la movimentazione delle munizioni? (anche se non propriamente quelle originali della torre Umberto I). Sei riuscito poi a trovare le immagini dei 4 proiettili? grazie per tutto...

Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...ntaStorica.jpg
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I locali dove "giravano" i binari sono rispettivamente locale proietti e locale cariche, disposti rispettivamente: locali cariche e proietti a destra e locale cariche e proietti a sinistra del sistema di binari diritti, tutto il sistema di binari portava alla noria (a vapore)per l'elevazione dei colpi alla torre.
Le gru erano normalissime travi di acciaio girevoli con paranchi a catena.
Ho le foto dei proiettili ma anch'io non riesco a spedirle.

...se puoi mandami le foto alla mia mail, cosi' ti mando le img della pianta con percorsi colorati, grazie ancora




Ho le foto dei proiettili ma anch'io non riesco a spedirle.

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...i binari erano proprio binari tipo treno?

Citazione:

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Originariamente Scritto da stefano.danese

I locali dove "giravano" i binari sono rispettivamente locale proietti e locale cariche, disposti rispettivamente: locali cariche e proietti a destra e locale cariche e proietti a sinistra del sistema di binari diritti, tutto il sistema di binari portava alla noria (a vapore)per l'elevazione dei colpi alla torre.
Le gru erano normalissime travi di acciaio girevoli con paranchi a catena.
Ho le foto dei proiettili ma anch'io non riesco a spedirle.

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...mi mandi anche "...immagine del momento della costruzione ed ogni altro..."? ciao e grazie ancora

Per Merialdo : da che città* scrivi?
Che foto hai dei proiettili?

Ai mei tempi non si studiava, era gia' un miracolo se arrivavano alla prima guerra mondiale.

Citazione:

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Originariamente Scritto da u03205

oddio , magari e' l'eta' ma ricordo di essermi sorbito a scuola la crisi del 29 , le guerre di spagna e africa , seconda guerra mondiale e guerra fredda , vietnam e sinai e , ma su questo non ci giurerei affatto , gli anni di piombo in europa .
[ciao2][ciao2][ciao2]

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genova

Citazione:

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Originariamente Scritto da stefano.danese

Per Merialdo : da che città* scrivi?
Che foto hai dei proiettili?

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...mi dispiace ma non ho alcuna foto dei proiettili, era la tua citazione...
Non riesci a mandarle? ...hai scritto che hai anche altre foto, immagini di cantiere, dati...Mi interesserebbe sapere anche come trasportavano le varie munizioni, le cariche, ...suppongo con carrelli che erano guidati dai binari, ma com'erano fatti questi carrelli? e questi binari? ...hai foto o disegni a riguardo? Ho trovato sempre da questo forum che un certo Paolo Costi ha fatto una tesi di laurea sul forte Umberto I, ma non riesco a trovarlo in rete. Ciao e grazie a tutti coloro che mi possono aiutare

Citazione:

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Originariamente Scritto da stefano.danese

Per Merialdo : da che città* scrivi?
Che foto hai dei proiettili?

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le batterie del golfo di La Spezia e la torre corazzata Umberto I venivano presidiate solamente in caso di guerra, e dunque vi erano predisposti i locali per il solo personale di guardia e, nel nostro caso quello addetto all'esercizio dell'impianto a vapore.
Gli altri locali possono suddividersi per le seguenti funzioni:
a) deposito
b) confezionamento delle cariche
c) alimentazione della torre corazzata
d) produzione e distribuzione del vapore.
Appena si entra dal portone di ingresso, sulla sinistra si trova la stanza dell'ufficiale di guardia e di fronte il corpo di guardia vero e proprio.
Subito a sinistra del corpo di guardia (lato cala Fornace) si trova un lungo corridoio con quattro stanze (quelle che negli anni 50 saranno trasformate in celle)che avevano la seguente funzione:
la prima era l'alloggio sottufficiali, mentre la seconda, la terza e la quarta erano adibite ad alloggio truppa, mentre in fondo al corridoio vi erano i servizi igienici.
Circa a metà* del corridoio ne partiva un altro in direzione di punta Scuola, appena imboccato, sulla destra, vi erano tre locali adibiti a deposito materie esplosive.
Il cuore "bellico" della torre pulsava in una unica grande riservetta, circondata e servita da un lungo corridoio perimetrale.
Questo complesso apparato si trovava di fronte all'ingresso (saloni con i binari)ed era così strutturato:
appena entrati sulla destra si trovava il deposito per le cariche confezionate, subito dopo il magazzino a polvere, aseguire il locale per il caricamento dei proietti, il deposito cariche, il deposito proietti ed infine la riservetta per i tiri celeri.
Sulla sinistra invece si trovano le prime due stanze adibite a magazzini di artiglieria, seguite dal magazzino proietti scarichi, deposito cariche ed una seconda riservetta per i tiri celeri.
Tutto il sistema di munizionamento e di approviggionamento della torre è ricavato all'interno della batteria stessa, questo grazie al forte spessore di ricoprimento di calcestruzzo che varia dai 3 ai 3,50 metri.Nella zona dei sopracitati locali si confezionavano i proietti; questi, una volta pronti, venivano depositat nel grande disimpegno centrale, qui venivano caricati su carrelli alimentati a vapore e trasportati verso il pozzo delle artiglierie.
L'alimentazione della torre binata avveniva in corrispondenza del pozzo: qui una cucchiaia caricatrice immetteva il proietto nella culatta dei due cannoni; altri dispositivi, alimentati sempre e a vapore, movimentavano la cupola nei 360 gradi.
L'immissione ed il dosaggio delle cariche di lancio nella camera di scoppio era affiddata all aprofessionalità* ed all'esperienza del sottoufficiale cannoniere più che alle tavole di tiro.
Il settore di tiro aveva un'ampiezza di 270 gradi,da Punta Mariella a Portovenere; il proietto perforava una corazza di 400 mm. ad una distanza di 9.000 metri, oppure una piastra di 900 mm. a 4.500 metri.
Un tiro potete ma altrettanto lento una celerità* di tiro teorica di appena 12 colpi all' ora ( una salva ogni 5 minuti).
La funzione della produzione e distribuzione del vapore si sviluppava come segue: il vapore veniva generato a pressione <15 atmosfere nei locali al centro del corridoio lato Golfo di La Spezia, il locale caldaia era preceduto dagli alloggi fuochisti e macchinisti e affiancato dal locale carboniera e dinamo dal lato Palmaria, mentre dal lato Punta Scola si trovava il locale condensatore, quello della doppia pompa a vapore seguito dal locale accumulatore e, per finire, si trovavano i localii delle pompe a mano( per il funzionamento della cupola in caso di avaria ) e vari depositi materiali.
Delle quattro caldaie Cornovaglia a griglie soffiate, i fumi sono sospinti nnel collettore tramite un ventilatore in un cunicolo suborizzontale ed immessi nel camino a sezione quadrata.
In base alle dimensioni della caldaia (lunghezza 6 metri e diametro 1,80 metri) la superficie del focolare avrebbe dovuto aggirarsi attorno ai 50 metri quadrati per ciascuna caldaia e la potenzialità* specifica sui 15 Kg/m2.
In totale le quattro Cornovaglia producevano circa tre tonnellate/ora di vapore.
Essendo il funzionamento della torre discontinuo, il tipo di impianto è ad accumulo. I due accumulatori:
un pozzo avente sezione con i due lati maggiori rettilinei ed i due minori semicircolari; i due accumulatori contengono acqua per l'85% circa del loro volume.
Il vapore che proveniva dalle caldaie gorgogliava attraverso l'acqua, condensava, riscaldava l'acqua e faceva aumentare la pressione fino ad un valore pari a quello regnante in caldaia. A questo punto gli accumulatori erano carichi.
Se ora il vapore, spinto dalle pompe, andava all'elevatore delle macchine idrauliche per il movimento della cupola e/o dei cannoni, la pressione negli accunmulatori diminuiva e l'acqua ivi contenuta veniva a trovarsi surriscaldata ed evaporava a spese del proprio calore di riscaldamento.
La temperatura del'acqua gradualmente diinuiva e la pressione si abbassava fino a raggiungere valori insufficiente per le utilizzazioni.
Subentrava allora la caldaia ad alimentare gli accumulatori e così di seguito.
Nel locale ad una quota di m.9,30 inferiore a quella del piano terreno era installato un condensatore a vapore: questo doveva essere iun recipiente chiuso che aveva lal funzione di ritrasformare in acqua il vapore di scarico.
Per ottenere la condensazione del vapore è necessaro sottrargli il calore; nel nostro caso, veniva certamente utilizzata come refrigerante l'acqua di mare ( in alcuni disegni si notano infatti dei percorsi tratteggiati che immettono in un cunicolo che rafgfgiungeva la linea di riva ), il condensato viene estratto e immesso nella cisterna del locale preposto per essere usato per l'alimentazione delle caldaie.

Per il puntamento si usava una voluta-quadrante, le munizioni adottate erano la palla di Kg. 820 e do Kg. 910 con criche di polvere prismatica e polvere infume.
Ciao a tutti

Gira che ti rigira abbiamo trovato il proietto dei cannoni da 400 mm della Torre Umberto![attachment=0:jrc3j5wb]Copia (2) di Copia di IMG_0419.JPG[/attachment:jrc3j5wb]

bravo stefano, poi mi dirai come l'hai trovato (e dove). Domani chiamo per l'ennesimo contatto [142 ... spero di prendere un appuntamento per giovedì... appena ho notizie vi faccio sapere qlc!!!