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Allegati: 3
Un M 7 "Priest"
Ciao, questo e' un M 7 "Priest" dell'esercito americano ambientato in Italia nel 1944. Il modello e' dell'Italeri in 1/35 ed e' realizzato direttamente da scatola. Uniche aggiunte alcune coperte e teli arrotolati, degli zaini appesi, una rete mimetica e due figurini della Tamiya. Il soprannome "Priest" cioe' Prete e' derivato a questo carro dal fatto che la bombatura della postazione relativa alla mitragliatrice ricordava un pulpito. Il carro e' in olive drab integrale com'era norma per i mezzi americani. Ciao.
[attachment=2:2zvu7ddm]PA282561.JPG[/attachment:2zvu7ddm]
[attachment=1:2zvu7ddm]PA282562.JPG[/attachment:2zvu7ddm]
[attachment=0:2zvu7ddm]PA282563.JPG[/attachment:2zvu7ddm]
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Re: Un M 7 "Priest"
[257 Bello...
Se hai altri carri alleati posta, posta...
[249
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Re: Un M 7 "Priest"
Ciao Franz, non sapevo ti piacessero i carri USA. Vedro' di accontentarti. Ciao.
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Re: Un M 7 "Priest"
Citazione:
Originariamente Scritto da Gertro
Ciao Franz, non sapevo ti piacessero i carri USA. Vedro' di accontentarti. Ciao.
Tutti i blindati di qualunque nazione siano hanno un loro fascino...
Io ho visto "live" i Leopard sferragliare ad alta velocità sul Carso...
Tremava il terreno...
Non serve altro...
[249
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Re: Un M 7 "Priest"
Mi piacciono le aggiunte di reti e teli che hai fatto, ma sopratutto le insegne a bassa visibilità o semicoperte dal colore.
Probabilmente le immagini non gli rendono merito, ma nell'insieme della colorazione mi sembra un po "piatto" con poco risalto chiari-scuri; tenendo presente però, che i mezzi mono tinta sono i più difficili da rendere simili al vero.
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Re: Un M 7 "Priest"
Ciao, grazie. Faro' foto migliori del Priest. Il problema dei colori scuri in genere viene risolto con la pennellata a secco oppure schiarendo il colore e poi fare dei lavaggi. Nella realta' pero' il colore era scuro e non esistevano effetti simili a quelli dati dalla pennellata a secco. L'unico modo per creare un po' di contrasto reale pertanto e' quello di utilizzare fango e polvere. Cosi' ho tentato di fare. Ciao.
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Re: Un M 7 "Priest"
Ciao Gertro, finalmente vedo anche qualche modello a stelle e a strisce! [257 Effettivamente lavorare sull'Olive Drab è abbastanza difficile perchè i modelli tendono a essere piuttosto "piatti" a meno che non si ricorra a tecniche di filtraggio di colore e di velatura abbastanza sofisticate. Personalmente questo "Priest" non mi attira molto, il kit in se stesso è molto datato e gli stampi contengono parecchie imprecisioni; il treno di rotolamento è la parte meno riuscita e i cingoli sono abbastanza irrealistici, comunque devo dire che hai fatto davvero un gran lavoro per ottenere comunque un buon risultato finale.
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Re: Un M 7 "Priest"
Citazione:
Originariamente Scritto da Spooky
Ciao Gertro, finalmente vedo anche qualche modello a stelle e a strisce! [257 Effettivamente lavorare sull'Olive Drab è abbastanza difficile perchè i modelli tendono a essere piuttosto "piatti" a meno che non si ricorra a tecniche di filtraggio di colore e di velatura abbastanza sofisticate. Personalmente questo "Priest" non mi attira molto, il kit in se stesso è molto datato e gli stampi contengono parecchie imprecisioni; il treno di rotolamento è la parte meno riuscita e i cingoli sono abbastanza irrealistici, comunque devo dire che hai fatto davvero un gran lavoro per ottenere comunque un buon risultato finale.
Ciao Spooky, condivido quello che dici sul modello dell'Italeri. Non vorrei sbagliarmi (vado a memoria) ma Italeri utilizzo' come riferimento produttivo un Priest conservato alla Cecchignola e usato negli anni 60 dal nostro esercito. Molte cose nel modello Italeri non rispondono a quello che era un Priest Usa del 44. Ad esempio la parte frontale dello scafo e' la piu' evidente (per questo ho messo la rete!!!!) e altri numerosi particolari. Comunque a parte questo in genere realizzo i miei carri da scatola con l'aggiunta di pochi accessori. Per me il modellismo dev'essere un hobby rilassante e se mi faccio prendere dalla mania diverrebbe un lavoro frustrante. Io mi diverto cosi' cercando pero' di mettere il massimo impegno in quello che la scatola di montaggio mi offre (vedi, ad esempio, i miei carri tedeschi). Ti ringrazio e ti saluto cordialmente. Ciao.
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Allegati: 1
Re: Un M 7 "Priest"
Non mi dispiace [264
A mio parere la verniciatura dei soldatini è venuta molto bene [264
Per quanto riguarda, cingoli e treno di rotolamento è sempre stato un mio cruccio, si perchè molto spesso non riscontravo buone riproduzioni, in particolare i cingoli.
In questo caso sarebbe stato sufficiente limare quella fusione che si vede a metà della ruota gommata.
Le foto sono senz'altro molto importanti per far comprendere maggiormente il lavoro fatto, credo che quella base gialla, "spari" un pò troppo, tra l'altro basterebbe modificare la foto appena un pò con luminosità/contrasto.
[attachment=0:20yryx2v]PA282562.jpg[/attachment:20yryx2v]
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Re: Un M 7 "Priest"
Citazione:
Originariamente Scritto da Gertro
Citazione:
Originariamente Scritto da Spooky
Ciao Gertro, finalmente vedo anche qualche modello a stelle e a strisce! [257 Effettivamente lavorare sull'Olive Drab è abbastanza difficile perchè i modelli tendono a essere piuttosto "piatti" a meno che non si ricorra a tecniche di filtraggio di colore e di velatura abbastanza sofisticate. Personalmente questo "Priest" non mi attira molto, il kit in se stesso è molto datato e gli stampi contengono parecchie imprecisioni; il treno di rotolamento è la parte meno riuscita e i cingoli sono abbastanza irrealistici, comunque devo dire che hai fatto davvero un gran lavoro per ottenere comunque un buon risultato finale.
Ciao Spooky, condivido quello che dici sul modello dell'Italeri. Non vorrei sbagliarmi (vado a memoria) ma Italeri utilizzo' come riferimento produttivo un Priest conservato alla Cecchignola e usato negli anni 60 dal nostro esercito. Molte cose nel modello Italeri non rispondono a quello che era un Priest Usa del 44. Ad esempio la parte frontale dello scafo e' la piu' evidente (per questo ho messo la rete!!!!) e altri numerosi particolari. Comunque a parte questo in genere realizzo i miei carri da scatola con l'aggiunta di pochi accessori. Per me il modellismo dev'essere un hobby rilassante e se mi faccio prendere dalla mania diverrebbe un lavoro frustrante. Io mi diverto cosi' cercando pero' di mettere il massimo impegno in quello che la scatola di montaggio mi offre (vedi, ad esempio, i miei carri tedeschi). Ti ringrazio e ti saluto cordialmente. Ciao.
Anch'io seguo la tua stessa filosofia: modelli "out of the box" senza troppe divagazioni... [257 Però a volte i kit, soprattutto quelli più vecchi, presentano difetti tali che è impossibile non cercare di correggere in qualche maniera... Hai fatto bene ad esempio a coprire la piastra anteriore dello scafo con le reti mimetiche! Per me i cingoli andavano un po' "appesantiti", rendendoli cioè più aderenti ai rulli reggicingolo e conferendogli una maggiore tensione: il risultato avrebbe senz'altro contribuito ad un maggiore realismo finale. In ogni caso ti rinnovo i miei complimenti, non è facile ottenere dei risultatì di questo tipo partendo da modelli così datati, a meno di non impegnarsi in lunghi e laboriosi lavori di scratchbuilding. Ora aspetto di vedere altri modelli "olive drab"! [264
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Re: Un M 7 "Priest"
Citazione:
Originariamente Scritto da Gertro
Per me il modellismo dev'essere un hobby rilassante e se mi faccio prendere dalla mania diverrebbe un lavoro frustrante. Io mi diverto cosi' cercando pero' di mettere il massimo impegno in quello che la scatola di montaggio mi offre (vedi, ad esempio, i miei carri tedeschi).
Quoto [264, aggiungo che ovviamente se ne discute e ci si scambia pareri e sensazioni, non certo per denigrare, ci mancherebbe.
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Re: Un M 7 "Priest"
Acquistaiiiii tantissimo tempo fa anch'io la scatola dell'M7 in un negozietto di cianfrusaglie con l'intenzione di farlo quanto prima....
Ma aperta la scatola e visto il prodotto mi passò la voglia....tempo dopo risposi ad un'annuncio su una rivista di modellismo (...ricordate "Tuttomodellismo"..ero un'affezionato lettore...) di un modellista che lo cercava per cielo e per terra, beh ci mettemmo d'accordo e lo spediiiii senza tanti rimorsi! (...e ci guadagnai ben 5.000 lire).
Detto questo, io per appesantire i cingoli uso fare così: piego e raddrizzo alcuni punti per la cucitrice, pratico di norma due piccoli fori sullo scafo per parte inseriso il piccolo perno colorato di nero e gli faccio passare sotto il cingolo, ottenendo un discreto effetto peso, certo però che i cingoli Italeri sono davvero mooooolto ostici!
Un'altro consiglio invece sulla qualità delle foto, nn farle in pieno sole, cerca sempre di farle all'ombra ma che si sia una buona luce e usa uno sfondo neutro (...io preferisco l'azzurro...) vedrai che la resa cromo/fotografica del modello aumenta di sicuro!!
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Re: Un M 7 "Priest"
Citazione:
Originariamente Scritto da cocis49
Non mi dispiace [264
A mio parere la verniciatura dei soldatini è venuta molto bene [264
Per quanto riguarda, cingoli e treno di rotolamento è sempre stato un mio cruccio, si perchè molto spesso non riscontravo buone riproduzioni, in particolare i cingoli.
In questo caso sarebbe stato sufficiente limare quella fusione che si vede a metà della ruota gommata.
Le foto sono senz'altro molto importanti per far comprendere maggiormente il lavoro fatto, credo che quella base gialla, "spari" un pò troppo, tra l'altro basterebbe modificare la foto appena un pò con luminosità/contrasto.
[attachment=0:1krm45ri]PA282562.jpg[/attachment:1krm45ri]
Ciao, grazie. Effettivamente per i cingoli hai ragione ma il modello e' piuttosto datato. Per le ruote hai ragione, una limatura sarebbe stata opportuna. Il contrasto che hai realizzato sulla foto rende maggiormente tridimensionale il modello i foto. Comunque e' una foto sparata da troppa luce solare. Dovro' farne di migliori. Ciao.
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Re: Un M 7 "Priest"
Citazione:
Originariamente Scritto da Spooky
Anch'io seguo la tua stessa filosofia: modelli "out of the box" senza troppe divagazioni... [257 Però a volte i kit, soprattutto quelli più vecchi, presentano difetti tali che è impossibile non cercare di correggere in qualche maniera... Hai fatto bene ad esempio a coprire la piastra anteriore dello scafo con le reti mimetiche! Per me i cingoli andavano un po' "appesantiti", rendendoli cioè più aderenti ai rulli reggicingolo e conferendogli una maggiore tensione: il risultato avrebbe senz'altro contribuito ad un maggiore realismo finale. In ogni caso ti rinnovo i miei complimenti, non è facile ottenere dei risultatì di questo tipo partendo da modelli così datati, a meno di non impegnarsi in lunghi e laboriosi lavori di scratchbuilding. Ora aspetto di vedere altri modelli "olive drab"! [264
Certo, molti kit presentano grosse lacune e vistosi errori ma nei limiti del possibile piu' che correggerli mi limito a mascherarli (vedi ad es. reti mimetiche). In alcuni casi utilizzo fotoincisioni ma solo per problemi vistosi come ad esempio le griglie di protezione per i carri tedeschi. Per i cingoli effettivamente un po' di colla sui rulli reggicingolo avrebbero risolto il problema. Ti ringrazio per i complimenti e sinceramente a seguire la filosofia oggi dominante, cioe' di usare molteplici set di fotoincisioni, cingoli in metallo, canne in metallo e via dicendo, della scatola di montaggio resterebbe da utilizzare solo lo scafo, senza tener conto dell'immane lavoro da fare per realizzare un modello. E' una filosofia che non mi interessa perche' io voglio divertirmi ma nello stesso tempo voglio realizzare un buon modello da quello che la scatola mi offre. Per gli altri modelli ho solo foto "sparate" da troppa luce e dovro' pertanto rifarle in maniera piu' adeguata. Ciao.
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Re: Un M 7 "Priest"
Citazione:
Originariamente Scritto da Hetzer
Acquistaiiiii tantissimo tempo fa anch'io la scatola dell'M7 in un negozietto di cianfrusaglie con l'intenzione di farlo quanto prima....
Ma aperta la scatola e visto il prodotto mi passò la voglia....tempo dopo risposi ad un'annuncio su una rivista di modellismo (...ricordate "Tuttomodellismo"..ero un'affezionato lettore...) di un modellista che lo cercava per cielo e per terra, beh ci mettemmo d'accordo e lo spediiiii senza tanti rimorsi! (...e ci guadagnai ben 5.000 lire).
Detto questo, io per appesantire i cingoli uso fare così: piego e raddrizzo alcuni punti per la cucitrice, pratico di norma due piccoli fori sullo scafo per parte inseriso il piccolo perno colorato di nero e gli faccio passare sotto il cingolo, ottenendo un discreto effetto peso, certo però che i cingoli Italeri sono davvero mooooolto ostici!
Un'altro consiglio invece sulla qualità delle foto, nn farle in pieno sole, cerca sempre di farle all'ombra ma che si sia una buona luce e usa uno sfondo neutro (...io preferisco l'azzurro...) vedrai che la resa cromo/fotografica del modello aumenta di sicuro!!
Ciao, alcuni modelli oramai sono diventati dei veri e propri oggetto di antiquariato. Conservo ancora dei kit datatissimi della Tamiya di quelli con lo scafo predisposto per rendere mobile il modello. Per i cingoli certo il tuo sistema e' di sicuro efficace ma quando il cingolo lo permette e' opportuno usare la colla per fissarli in altri casi li lascio "volanti" per non intervenire in maniera radicale con il rischio di rotture o danni. Per i cingoli Italeri effettivamente la plastica usata e' spessa e poco malleabile. Vedi ad esempio i tremendi cingoli dello Steyr con piattaforma per pak: una vera e propria sfida con l'impossibilita' di renderli naturali. Sono cosi' spessi che e' veramente un grosso problema dargli una forma adeguata. Per le foto hai perfettamente ragione, seguiro' i tuoi consigli e dovro' rifare quelle che ho gia perche' tutte "sparate" dalla luce del sole. Ciao.
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Allegati: 2
Re: Un M 7 "Priest"
Altre due foto da altra angolazione.
[attachment=1:1vs461pf]PA282565.JPG[/attachment:1vs461pf]
[attachment=0:1vs461pf]PA282564.JPG[/attachment:1vs461pf]