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Buona sera a tutti.
Posto le foto di un elmetto, non da scavo, ma che mi "segue" fin da quandoero giovanissimo. Possiamo dire di casa. Non so il uogo di ritrovamento a parte che qui si trovava un po di tutto moltissimi anni fa e per la verità non so com' è "entrato in casa". Si notano colori, mimetico? Uno stemma sulla fronte e uno su un fianco. Mai toccato con nessun prodotto e tanto meno cercato di far qualcosa di diverso da come lo vedete.
Ogni vostra opinione è gradita. Grazie
Dario
Ciao,
visto che non ti risponde nessuno degli esperti provo a stimolare io, che non so molto.
Secondo me, anche se le foto sono pessime, si potrebbe trattare proprio di un mimetismo su questo M40.
Le decal però, che a me paiono uno scudetto Heer sormontato da un aquila LW (che potrebbe essere un effetto del riflesso)non quadrano proprio per posizione e non avrebbero senso insieme.
Potrebbero essere opera del soldato in "trincea", ma come ti dicevo se vuoi smuovere gli esperti devi sicuramente postare foto migliori degli stemmi e del colore (senza riflessi possibilmente), e anche dell'interno sono utili per capire il colore originale.
Visto così per me potrebbe essere una patacca o un elmo interessantissimo.
Ciao
Mezza
in effetti una bella foto della decal ci vuole non vedo aquila ma cos'è una croce ?
Potresti fare delle foto nitide ai fori dei rivetti?
Comunque a me pare il classico guscio ridipinto, magari qualche decina di anni fa.
A spanne, mi sembra un guscio riverniciato a pennello di marrone e spruzzata qua e là qualche macchiolina colorata. I simboli presenti sul davanti credo stiano a simboleggiare fantasticamente un ipotetico uso presso le SS... [204
Ciao a tutti
Ho rifotografato l' elmetto "mimetico" della 2gm, con piu particolari. Spero chele foto siano abbastanza decenti.
Grazie a tutti
Dario
Ciao!
Secondo me il marrone è frutto di una riverniciatura sicuramente successiva. per quanto riguarda il disegno in fronte, è logico che anche esso è "postumo" al periodo bellico. Ho seri dubbi sulla decal: vera o presunta? non è che è un disegno posteriore anch'esso? Mi sembra strana la posizione per essere una decalcomania originale, dato che normalmente era posta sotto il rivetto più in alto, e ad occhio dovrebbe essere più grande della misura ufficiale di 33x40
Quel simbolo davanti l'ho già visto,e piu' di una volta ma non ricordo dove, un po di tempo e faccio alucne ricerche [264
il sinbolo assomiglia alla runa tedesca del wolfengel ma manca il trattino centrale
è solo un ipotesi a pelle ripeto .
magari qualcuno l'ha riprodotta dopo e male poi era uno solo di solito ,queste formazioni militavano con gli ustascia in ex yugo,nella vecchia germania il dente di lupo sinboleggiava un portafortuna per i cacciatori ,a guerra inoltrata queste formazioni conposte da persone di origine autriacotedesche vennero inglobate nei reparti ss per la lotta antipartigiana visto che conoscevano dialetti e zone.
ripeto è solo un ipotesi magari qualcuno può darti risposte più cocrete.
per quanto rigarda i colori rimasti non senbrano almeno dalle foto resti camu almeno per me .ciao
Ciao, per valutare bene la colorazione dell'elmo, fa delle foto in dettaglio dei fori per i rivetti e dei punti più interessanti. Te lo chiedo perché si vede che la vernice è vecchia, ora bisogna capire quanto, dato che in altri pare sia stata data quando il pezzo si trovava già nello stato di guscio. Per lo scudetto, che sembra dipinto a mano, non essendo una decal le misure sopra riportate non centrano niente.
Secondo me l'assenza di qualunque segno dell'alone che i rivetti reggicerchio lasciano intorno ai fori e oltre tutto la vernice mimetica che appunto arriva anche nella zona che dovrebbe essere coperta dal rivetto stesso e addirittura si spinge anche sul bordo dei fori stessi indicano che la verniciatura mimetica è stata applicata sul guscio smontato e non sull'elmetto completo.
indubbiamente! se notate anche l'interno molto ossidato "stride" con l'esterno con vernice ancora presente in buona percentuale, memorabilia anni '60 ? non certo periodo bellico ...Citazione:
Originariamente Scritto da piesse
stefano