Ciao a tutti,vi sono riconoscente per come avete apprezzato la giacca del capitano della "Gaeta".
lo sono a tal punto che presto vi renderò partecipi di un'altro pezzo particolare... [257
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Ciao a tutti,vi sono riconoscente per come avete apprezzato la giacca del capitano della "Gaeta".
lo sono a tal punto che presto vi renderò partecipi di un'altro pezzo particolare... [257
Ciao,come promesso,ecco alcune foto del materiale appartenuto ad un tenente dei cavalleggeri ferito a quota 121 di Monfalcone...partirei con il berretto a scodellino,purtroppo oggetto di abbondante banchetto delle tarme!
particolare della pezza di stoffa cucita da propietario......"berretto sotto l'elmetto"......mi viene da pensare....l'elmetto FARINA,poteva essere portato con l'apposito cuffiotto oppure calzato sopra il berretto portato con la visiera sul dietro,come si può vedere in alcune foto d'epoca...
segue la sua cassetta con effetti personali...
...particolare...
contenuto...
segue...
i suoi taccuini,con le sue annotazioni...magari mi permetteranno di scrivere un pò della sua storia...
i suoi occhiali antischeggia...
la giubba che indossava il giorno in cui fù ferito...si tratta di una giubba Mod.1909,regolamentare per armi montate,con peculiarità delle controspalline cucite nel giromanica e martingala...fodera in cotone basino grezzo...il correggiolo per la pistola era in una delle tasche.....
......particolare.....
.....altro.....
colletto...
martingala.....
ammiro .....da ex Cavalleggero poi ammiro ed ammiro ancora. [264
Davvero un cimelio di gran rilevo, ti ammiro, io purtroppo non ho niente di così prezioso, e sono sincero t'invidio anche un po'...............
Christian M.
[264
Molto interessante...!!!
Restiamo in attesa di ulteriori news...
Senza parole...
Azz... ma come fai a trovare tutti pezzi con una storia così precisa dietro? [264
Complimenti un corredo completo e in ottimo stato, pezzi bellissimi e carichi di storia.
Ma cos'è quell'attrezzo di ferro con manico in legno presente nella cassa??
Complimenti ancora, un saluto e a presto
Cavento
..dirò una stupidata ma a me dà l'impressione d'essere il calza-stivali....
Inoltre vi chiedo come mai un Tenente portava gli stelloni lisci da truppa?
Karl:
si, è un calzastivali appoggiato sopra la bandoliera in cuoio marrone della Glisenti 1910 il cui cordoncino è appoggiato alla giubba stessa.Citazione:
..dirò una stupidata ma a me dà l'impressione d'essere il calza-stivali....
Inoltre vi chiedo come mai un Tenente portava gli stelloni lisci da truppa?
Esiste una disposizione del periodo bellico che estende agli ufficiali le uniformi della truppa...
In questo caso l'ufficiale ha utilizzato panno non da truppa e il taglio della truppa con la licenza delle due, comode, tasche inferiori...
Ciao
fm [264
Grazie F.M. avrei pensato (senza una precisa ragione) che la possibilità dell'uso giubbe da truppa da parte degli Uff.li non si estendesse anche alle stellette. Sbagliavo.
e, visto che ci siamo...
… al reggimento Monferrato successe una bella e delicata storia che ebbe protagonista il suo Stendardo…
Il 29 ottobre 1917, durante la ritirata di Caporetto, il reggimento, per alleggerire la pressione avversaria e proteggere la ritirata nei nostri, verso le 4 del pomeriggio caricò gli austriaci nei dintorni di Pasian Schiavonesco. Alla carica, che riuscì nell’intento, partecipò anche lo Stendardo del reggimento. L’azione fu molto cruenta e costò perdite rilevanti: circa quaranta furono i morti e numerosissimi i feriti. Tra i morti anche il portastendardo, sottotenente Aristodemo Cortiglia e il sergente maggiore della scorta Bruno Calderini. Lo Stendardo fu dichiarato perso…
Il reggimento per circa un anno combatté appiedato e in vari punti del fronte. Dopo Vittorio Veneto era a Tolmezzo e a Stazione per la Carnia dove fu raggiunto dall’armistizio.
Il 15 dicembre 1918 da Nespoledo arrivò, al comando della 1.a brigata di Cavalleria, una cartolina postale così concepita: Sig. comandante, lo Stendardo di Monferrato trovasi presso di me. Venga a ritirarlo. Flebus Alfonso. Il comandante emozionantissimo saltò in macchina e corse a Nespoledo a ritirare il prezioso oggetto. Cosa era successo lo raccontò poi lo stesso Flebus:
”…quella sera sorpreso dal combattimento mi affrettavo a ritirarmi verso casa e, per evitare i proiettili che arrivavano da tutte le direzioni, mi nascosi. Dopo il combattimento carponi e piano piano continuavo ad andare verso Nespoledo. Mentre procedevo mi apparve, piantato per terra, lo Stendardo e accanto ad esso, steso per terra e ancora con la mano stretta all’asta, c’era l’alfiere morto, un sergente ucciso da una palla in fronte e altri morti insieme a tanti cavalli. (…) nascosi lo Stendardo sotto un mucchio di stoppie e qualche giorno dopo con mia moglie andai a recuperarlo. Bruciata l’asta, nascosi la lancia sotto una tegola del tetto e ficcai il drappo in una fessura del sottoscala dove rimase nascosto per ben 9 mesi, conscio, da vecchio soldato quale sono del valore del cimelio che custodivo, essendo la casa trasformata in alloggio per i tedeschi".
Quando gli austriaci andarono via il Flebus estrasse il drappo e lo conservò … nell’unica camicetta di seta posseduta dalla sua figlia maggiore (aveva ben 9 figli) e lo consegnò al commosso generale Solari comandate la brigata di Cavalleria.
Il patriottico gesto del signor Flebus fu, giustamente, premiato con la medaglia d’argento al valor miliare accompagnata anche da un premio in danaro.
Un caro saluto
fm [264
Mi fa' piacere il vostro interesse,grazie a tutti,Furiere Maggiore,interessante ciò che hai scritto...Cavento un saluto e spero a presto...cercherò di mettere insieme qualcosa leggendo i taccuini.Poi spiegherò il perchè e come del materiale della mia raccolta.
[1495 wow che tesoro meraviglioso: carico di storia e in condizioni stupende!
Complimenti
p.s. anch'io ti invidio molto
Grazie Alpino! per rispondere a ciò che si chiedeva Vexillifer.Nell'armadio dove tenevo la mia raccolta,la totalità del materiale era assolutamente anonima,e vi confesso che questo un pò cominciò ad infastidirmi (la malattia era veramente fuori controllo),dei miei pezzi avrei voluto sapere vita,morte e miracoli... [137 .
Mi si presentò l'occasione di acquisire il materiale del Capitano della Gaeta,cedetti del materiale "anonimo" per materiale che rispondeva finalmente e pienamente a ciò che era il mio voler sapere.Da qui la scelta di cercare (nei limiti del possibile) materiale di cui sapere a chi appartenne,la sua storia e che "ha vissuto quei giorni".Certamente in tutto questo la fortuna riveste un ruolo non trascurabile che mi ha portato in seguito al materiale del Tenente dei Cavalleggeri e molto recentemente al materiale di un Capitano medico di cui qualcosa ho già postato e che a breve posterò per intero...Di tempo ne è passato e ritengo che sia sempre più difficile reperire "pezzi" di storia così...comunque mi accontento e spero che il futuro sia generoso. [264
Ritengo che questo ti faccia molto onore perchè si capisce che sei mosso dalla storia e non dal feticcio delle armi (cosa non rara nell'ambiente...). Peraltro grazie anche a persone come Valore Militare o altri che hanno vaste librerie sul tema è possibile risalire a un nome e a una storia o a una storia a partire da un nome o da un nastrino...Citazione:
Originariamente Scritto da tonale66
Credo che tali utenti dovrebbero essere più attivi, nel senso che il contributo che danno nell'indentificare nomi abbinandoli a cose e dunque dandogli "un'anima", cioè la storia di chi le ha vissute, è superiore come importanza a quello che loro stessi forse pensano.
Condivido pienamente lo spirito collezionistico di tonale !!
Per questo tonale ,fossi in te, non mi considererei poco fortunato d'aver aggiunto una così bella uniforme nominativa che come fai giustamente notare stà diventando sempre piu' una chimera.
Personalmente e forse per il fatto che al mio inizio incontrai un collezionista doc ad instradarmi in tal direzione, conservo uniformi come anche qualsiasi altro oggetto quando nominativo , ed hanno un valore storico e di diffusione culturale speciale.
Concordo anche che Valore Militare è in piu' occasioni chiamato a rispondere e con generosità non si tira mai indietro come del resto altri che hanno biblioteche di spessore.
Grazie,concordo pienamente con quanto detto da Vexillifer e Karlfran...quanto avete detto vi fa' onore [264
dal vivo sono ancora più belle!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ancora complimenti Mario!!!!!
Mario , complimenti vivissimi per questo cimelio che so che preservi meglio che in un museo!
Phil,Nik grazie anche a vuoi...Phil ti prometto...a presto!!!
Sinceri complimenti a Tonale66 per i cimeli di grande valore storico in suo possesso e un grazie a Furiere Maggiore per averci resi partecipi della commovente storia legata allo stendardo.
Questo è collezionare con cognizione.
Tanto di cappello