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Voglio mostrarvi, in questo topic, una cassetta porta munizioni per mitragliatrice Schwarzlose da poco recuperata in buone condizioni.
La particolarità, è la scritta in italiano su un fianco della stessa.
Probabilmente è una cassetta recuperata durante la guerra ed utilizzata su un'arma di preda bellica, oppure utilizzata in epoca successiva con mitragliatrici schwarzlose avute a guerra vinta.
molto bella e ruspante! [264 grazie di avercela mostrata
In uno dei libri che ho letto quest'anno ho proprio trovato che cera una compagnia di mitraglieri Italiani con Schwarzlose in una battaglia nell'altopiano di asiago nel 1917 [264 [264 [264 [264 [264
Molto bella complimetiu a me poi piacciono molto le cassette per munizioni
... beh, sia in AS che in AOI i nostri ascari ne erano armati ... fino all'ultimo.
Allego due tavole dalla sinossi di Armi dell'Accademia Militare di Modena del 1937/38...
Ciao
fm [264
Davvero un pezzo particolare e in ottime condizioni!
Gli italiani ne facevano grande uso appena ne venivano in possesso...
[attachment=0:1arsq6li]doc02952120111130104913_001.JPG[/attachment:1arsq6li]
La "swarlosa" come la chiamava mio nonno (...da pronunciarsi all'emiliana...) era un'arma molto temuta dalle truppe italiane e fu proprio una di quelle ad uccidere il suo più caro amico....ma questa è un'altra storia...
Penso che la cassetta sia stata in dotazione dopo la prima guerra mondiale, quando queste armi finirono nei nostri magazzini in quantità.
Come scritto da Furiere, le Schwarzlose armarono le nostre truppe in colonia e ricordo una foto di "Gigi tre osei" in cui lo si vede scherzare con una di queste mitragliatrici posizionata in un nostro aeroporto come arma antiaerea.
Non credo che durante la prima guerra mondiale, si prendessero il disturbo di scrivere indicazioni sulle cassette acquisite di preda bellica.
Mi incuriosiscono le due lettere in verde. Chissa a cosa si riferiscono. Idee???
... Per quanto riguarda la M U non so, ipotizzo MUnizioni in quanto materiale destinato in colonia e destinato agli indigeni ... forse era un modo per indicare agli stessi il contenuto delle cassette [137
@ Herzer:
e perché no, era un ottimo materiale. Anche gli inglesi apprezzavano particolarmente le nostre Breda 37...Citazione:
Gli italiani ne facevano grande uso appena ne venivano in possesso...
... loro invece non temevano le nostre '14... che, com'è noto, lanciavano bruscolini [icon_246 [icon_246 [icon_246Citazione:
...era un'arma molto temuta dalle truppe italiane
Ciao
fm [264
Hai ragione Furiere, uno degli "aneddoti" (nn mi viene un'altra definizione) nei racconti dei reduci è che il nemico viene sempre, o quasi, descritto con armi migliori delle proprie, probabilmente è l'effetto che fa quando qualcuno ti spara contro e pensi che le tue armi, per tanto buone che siano, nn siamo mai altrettanto letali. E sì che mio nonno, suo malgrado, di uomini (non nemici come ci teneva a sottolineare) ne uccise davvero tanti....
Ma tornando alla "swarlosa" italica posto una foto, a suffragio dell'uso che ne facemmo dopo la Grande Guerra...
[attachment=0:3624sch4]Foto REI_002rid.JPG[/attachment:3624sch4]
di didascalia recita "Motomitraglieri su Fiat 1100" e la foto è stata presa da una pubblicazione che tratta delle armi in dotazione al Regio Esercito.
Che la cassetta fosse in dotazione a cotanti motomitraglieri???
...maaaaa...adesso che guardo meglio la foto: che gibernetta è quella che appare al fianco del soldato in primo piano???
... Si tratta di due agenti della PAI e le giberne contenevano i caricatori del Mab...
Come tuo nonno veramente ne uccise tanti di ... ? è uno scherzo vero ? nessuno dei reduci si è mai sbilanciato su questi argomenti... [137
Ciao
fm [264
Furiere io non ci vedo niente di strano, putroppo è la guerra e in guerra si uccide e si viene uccisi, noi abbiamo avuto 600000 morti (tra i quali un mio bisnonno) non so gli austriaci, qualcuno sarà pur stato; in "niente di nuovo sul fronte occidentale" c'è un ottima descizione sul modo milgiore di uccidere il nemico non credo che Remarque quelle cose se le sia inventate, anche nei vari diari dei nostri ad el alamein come funziona la guerra è ben descritto, in questo non ci vedo niente di strano.
Ahimé le guerre ci sono state e sempre ci saranno è nella natura umana purtroppo.
Comunque rinnovo i complimenti per la cassa, mi pare di aver capito che è austriaca riutilizzata da noi e non costruita ex novo.
Sarebbe bello una sezione dedicata esclusivamente alle casse/cassette militari
Davvero una bella cassetta [264
Circa il confronto schwarzlose/Fiat 14 penso, nonostante conosca poco il mondo delle amri, che una grande differenza di funzionamento, e quindi relativa superiorità, vada ricercata nell'alimentazione. Ho sentiti spesso dire che i pacchetti-caricatori usati dalla fiat tendevano, data la presenza di molle nel meccanismo, ad incepparsi con più facilità in presenza di fango o alri agenti esterni.
Vero, ma la cosa strana è sentirne parlare un reduce perchè, normalmente, su alcuni punti tendono a soprassedere, per non dover forse rivangare tristi ricordi.Citazione:
Furiere io non ci vedo niente di strano, putroppo è la guerra e in guerra si uccide e si viene uccisi,
Ricordo di aver letto di un nipote che, sentendo i racconti di guerra del nonno mitragliere durante la prima guerra, aveva domandato se quando lui sparava gli altri cadevano. L'unica risposta che aveva ottenuto erano state le lacrime del nonno....
Un saluto,
Arturo
@ Garand
Aspettimo di sentire Herzer, se ne ha voglia e può...
fm