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Rivista 'Uniformi & Armi'
Buongiorno,
come ogni inizio mese, da diversi anni ormai, mi sono trovato due secondi di tempo per fare una sfuggita dall'edicolante con l'intento di acquistare il nuovo numero di Uniformi & Armi. Come faccio di solito anche se impropriamente, dò una sfogliata sommaria alla rivista notando con dispiacere ancora una volta la costante mancanza di articoli inerenti alla militaria tedesca di cui sono collezionista e interessato ricercatore. Di slancio mi incazzo un pochino ma poi prevale il buonsenso che mi fa cacciare fuori gli 8 euro per l'acquisto, pensando che sia comunque giusto almeno per premiare la continuità, visto anche che si tratta dell'unica rivista che compro abitualmente. Questa mancanza totale di interesse risevata a questa tematica mi fa domandare se l'attenzione per la militaria tedesca in Italia, di cui, fino ad oggi si è scritto veramente poco se non con articoli copiati e tradotti alla ben e meglio da riviste d'Oltralpe o per grazia di qualche ottimo autore, sia così limitato e scevro da essere completamente soppiantato da imponenti articoli di 3 pagine riservati alla varietà di manichini da apporre alle nostre collezioni o alle devastanti 7 pagine usate per descrivere la mancata nomenclatura del cappellino in feltro Grande Guerra o, peggio, con gli ormai onnipresenti articoli riservati a tutti quei piccoli oggetti ritrovati sotto terra di cui non frega niente a nessuno. La cosa certa, è che la prossima sfogliata per testare il contenuto della rivista la farò necessariamente con più cura ed attenzione e ne decreterà la decisione per il suo acquisto.
Scusate lo sfogo,
Alessandro
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Hai probabilmente ragione per il fatto che gli articoli di U&A pubblicati, siano quasi tutti,
tradotti dal francese o dall'inglese. Tuttavia la collaborazione alla rivista e' aperta a tutti per quanto ne so, facendo parte del comitato di redazione.Esistono numerosi collezionisti ed esperti italiani che potrebbero sicuramente pubblicare articoli inerenti la militaria del III Reich:ebbene perché non provare?Cosi' come si scrivono cose esatte su di un forum, lo si
puo' fare adeguatamente e forse con piu' mezzi su di una rivista dedicata alla materia.
Se vi sono errori, perché non segnalarli o correggerli?Credo che tutto si possa fare, vista la disponibilita' dell'Editore e della Redazione. [257 PaoloM
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
ciao concordo con tutte e due
per Alessandro se come dice marpo , le cose che scrivi sul forum (almeno per me utilissime) , potresti fare dei articoli specifici sulla rivista
ciao Mauro
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Ciao Paolo,
quando ci sono ben vengano gli articoli stranieri, in mancanza di altro non ho assolutamente nulla da contestare, ma almeno che siano tradotti in maniera leggibile. Ciò di cui non capisco però, ribadisco, è questa limitazione ad una tematica, quella tedesca, che in passato ha decretato lo sviluppo e la rigogliosa crescita di questa rivista, grazie anche ai tuoi pregevoli articoli, in favore di altrettante tematiche ridicole e prive di interesse che attualmente e quasi completamente ne invadono le pagine.
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Citazione:
Originariamente Scritto da HLKW
ciao concordo con tutte e due
per Alessandro se come dice marpo , le cose che scrivi sul forum (almeno per me utilissime) , potresti fare dei articoli specifici sulla rivista
ciao Mauro
Mauro, grazie ma non credo sia così semplice... [257
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
.. anche la mia opinione personale e gratuita da lettore (possiedo tutti i numeri) e che ultimamente il livello è molto sceso, e tanti articoli (per esempio gli ultimi di armi che sono semplici schede tecniche, ma non solo) sembrano dei semplici riempitivi ben lontani come qualità da come ci avevano abituato i vecchi numeri........ sono d'accordo che tutti, o meglio chi è capace chi conosce possa e debba collaborare, ma ci si aspetta da un "classico" come Uniformi e Armi che gli autori (e gli articoli) siano adatti al livello della tradizione della rivista....
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
E' giocoforza che gli articoli nei primi U&A fossero piu' interessanti di quelli di ora!
All'epoca non c'era quasi nulla, se non la buona volonta' dei ricercatori e di quegli autori che avevano deciso di andare contro corrente, firmando gli articoli. Ora si potrebbero
fare articoli molto piu' tecnici, tutti lavori di equipe, e debbo dire che la filosofia attuale
di U&A e' proprio quella perché la conosco molto bene.Molti i risultati apprezzabili in questo senso, non ultimi quelli dedicati alla militaria e all'uniformologia del III Reich, hanno
proprio questa connotazione.Certo, non tutte le ciambelle riescono col buco, pertanto e'
possibile vi sia qualche errore che scandalizza tanto.(guarda caso chi si scandalizza tanto, non fa' le rimostranze firmate alla Redazione, come dovrebbe essere, ma tende a demolire
inequivocabilmente o sui Forum o tra i collezionisti della propria cerchia che ci provano un gusto matto a demolire o a sparlare!) Ma errori ci sono nei libri scientifici di medicina e di matematica applicata, ...non possono esserci nel campo piu' umile della militaria?Io dico invece che un lettore, potenzialmente autore, puo' fare il bello ed il cattivo tempo se conosce la materia!Se la conosce poco, lasci perdere! Ma se la conosce essendo in grado di fare rilievi inoppugnabili, perché tenere per sé le proprie conoscenze e le proprie esperienze?
In questo senso una rivista come U&A, e non escluderei neanche Milites, possono far crescere le varie conoscenze se non esistono secondi fini da parte di chi oppone critica giusta o ingiusta che sia !Collaborare, significa creare: nessuno diventera' mai ricco con cio', pero' la soddisfazione di 'sharing' varra' piu' di ogni altra cosa. Io la penso cosi'. [1495 PaoloM
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
... per quello che mi riguarda cerco di esprimere le mie conoscenze scrivendo con soddisfazione per il nostro forum, nozioni appunto carpite da libri, Internet e riviste specializzate, che sono stati in grado di svelare molti lati oscuri della tematica rendendola molto più profonda e pregna di contenuti di ciò che era dieci anni fa. Per il resto, penso che la mia non sia una critica negativa di cui, spero, non ti riferissi, ma un incoraggiamento ad offrire nuove idee per poter alimentare costantemente gli interessi dei propri lettori, anche perchè mi riferivo proprio ad un discorso di traduzioni e non di errori di cui è più o meno lecito che in ogni artcolo vi siano presenti.
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Cio' che ho espresso non era ovviamente riferito a te, per la parte negativa.Spero
che vorra' leggerlo chi sa che l'atteggiamento indicato non e' quello corretto.
Per la parte positiva, invece è proprio riferito a te, che potresti essere, per la conoscenza
che mostri, un autore che potrebbe fare le scarpe, per cosi' dire a ben piu' blasonati
autori d'oltre Alpe e d'oltre Oceano, senza bisogno di traduzioni. [264 PaoloM
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Cio' che ho espresso non era ovviamente riferito a te, per la parte negativa.Spero
che vorra' leggerlo chi sa che l'atteggiamento indicato non e' quello corretto.
Per la parte positiva, invece è proprio riferito a te, che potresti essere, per la conoscenza
che mostri, un autore che potrebbe fare le scarpe, per cosi' dire a ben piu' blasonati
autori d'oltre Alpe e d'oltre Oceano, senza bisogno di traduzioni. [264 PaoloM
Condivido il parere di Marpo. Alessandro ha creato post ineguagliabili sulla militaria tedesca, soprattutto sulle feldbluse. Sono post ricchi di profondita' scientifica che denotano una conoscenza della materia fuori dal comune. I suoi post mi affascinano e le foto dei suoi pezzi sono esplicative e chiare sull'argomento. Alessandro, perche' dunque non collaborare con la rivista per il settore della militaria tedesca? Faresti la felicita' di tanti appassionati lettori e collezionisti. Ciao.
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Citazione:
Originariamente Scritto da Gertro
Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Cio' che ho espresso non era ovviamente riferito a te, per la parte negativa.Spero
che vorra' leggerlo chi sa che l'atteggiamento indicato non e' quello corretto.
Per la parte positiva, invece è proprio riferito a te, che potresti essere, per la conoscenza
che mostri, un autore che potrebbe fare le scarpe, per cosi' dire a ben piu' blasonati
autori d'oltre Alpe e d'oltre Oceano, senza bisogno di traduzioni. [264 PaoloM
Condivido il parere di Marpo. Alessandro ha creato post ineguagliabili sulla militaria tedesca, soprattutto sulle feldbluse. Sono post ricchi di profondita' scientifica che denotano una conoscenza della materia fuori dal comune. I suoi post mi affascinano e le foto dei suoi pezzi sono esplicative e chiare sull'argomento. Alessandro, perche' dunque non collaborare con la rivista per il settore della militaria tedesca? Faresti la felicita' di tanti appassionati lettori e collezionisti. Ciao.
Gertro,
grazie tante per la stima, reciproca fra l'altro.
Riguardo ciò sopra detto, non mi dispiacerebbe affatto, sarebbe ovviamente un bel punto di arrivo [257
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Hai probabilmente ragione per il fatto che gli articoli di U&A pubblicati, siano quasi tutti,
tradotti dal francese o dall'inglese. Tuttavia la collaborazione alla rivista e' aperta a tutti per quanto ne so, facendo parte del comitato di redazione.Esistono numerosi collezionisti ed esperti italiani che potrebbero sicuramente pubblicare articoli inerenti la militaria del III Reich:ebbene perché non provare?Cosi' come si scrivono cose esatte su di un forum, lo si
puo' fare adeguatamente e forse con piu' mezzi su di una rivista dedicata alla materia.
Se vi sono errori, perché non segnalarli o correggerli?Credo che tutto si possa fare, vista la disponibilita' dell'Editore e della Redazione. [257 PaoloM
Complimenti per far parte di una rivista eccezionale!!! [257
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
... le prendo sempre insieme Uniformi e Armi e Storia Militare.... Storia Miliatare la trovo semplicemente straordinaria (bellissimo per esempio sull'ultimo numero l'articolo sulel psitole italiane, con l'unico peccato veniale della foto della 1899 sbagliata) una una rivista di alto livello da conservare con cura e consultare come un enciclopediaestandard... mentre su Uniformi e Armi, sgridate pure, io non faccio il critico, o loggionista, parlo solo di una cosa che compro come parlerei di un caffè se mi piace o non mi piace dopo che l'ho bevuto e pagato, ci sono degli articoli veramente almeno veloci e non all'altezza (mia opinione personale) della vecchia tradizione della rivista.... in particolari sulle armi, perchè una rivista che si apostrofa "d'armi" e che va ai collezionisti o studiosi di armi non può (qui penso errori del traduttore su un articolo di due o tre mesi fa sulel armi francesi in Indocina chiamre per 3 pagine il 45 ACP un 11 mmm e mezzo) oppure sull'ultimo numero dare al PPSh 42 del "protottipo del fucile d'assalto" o sbagliare (peccato veniale) il nome del progettista in Sudayev invece Sudaev (peccato veniale) ma sopratutto metterlo farlo nascere per almeno due volte (poi ho smesso di leggere9 a Stalingrado invece che a Leningrado.....
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Ciao a tutti,
io non la prendo più da tanto tempo.
Ho scoperto tardi che alla fine tanti articoli erano tradotti da altre riviste d'oltralpe !
Preferisco investire i miei soldi in libri specializzati.
Ciao
Michele
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Citazione:
Originariamente Scritto da milit73
Ciao a tutti,
io non la prendo più da tanto tempo.
Ho scoperto tardi che alla fine tanti articoli erano tradotti da altre riviste d'oltralpe !
Preferisco investire i miei soldi in libri specializzati.
Ciao
Michele
Ciao, a mio avviso si tratta di una rivista di altissimo livello che tutti dovrebbero leggere. Grazie a questa rivista e' possibile anche conoscere articoli apparsi su riviste straniere, opportunamente tradotti, che diversamente, soprattutto per chi non conosce le lingue straniere, resterebbero ignorati. Ciao.
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Io la compro, devo dire che alterna articoli interessanti e approfonditi ad altri un po' superficiali e grossolani. Nell'ultimo numero per esempio l'articolo sugli elmetti della Regia Marina era un po' approssimativo e discutibile. Poche informazioni, un po' tirate via... Si poteva fare di meglio. Sul fatto che invece si dia spazio ad argomenti"di cui non frega niente a nessuno" come dice Alessandro non sono d'accordo: forse a te non interessa niente della roba di scavo, ma ci sono tante persone a cui interessa molto (per la cronaca non io, ma non fa differenza), ai quali probabilmente non interessa niente della militaria tedesca, per cui non è detto che a tutti interessi la solita roba. Una rivista deve spaziare con gli argomenti per coprire tutto il campo collezionistico. Altrimenti si chiamerebbe uniformi e armi tedesche o rivista del metal detector. È chiaro anche che essendo una rivista italiana privilegi un po' la militaria italiana, fa parte del gioco...Credo che se un articolo è ben fatto, completo, scientificamente corretto con prove documentali e belle foto e scritto bene sia interessante e istruttivo anche se parla di argomenti distanti dal nostro campo di interesse specifico...
Francesco
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Siamo al 'caffè' per cui le opinioni vengono date tra un sorso e l'altro.E lo faccio anch'io.
Sono tutte opinioni rispettabili, ma soggettive. A me non interessa nulla
ad esempio delle tessere (e' un esempio), pero' non posso negare che
non esiste rivista al mondo che ne ha trattato e ne tratta piu' diffusamente.
E sono articoli italiani, non tradotti dal francese o dal cinese...
Articoli con poche informazioni...tirate via. Beh, direi di no.In genere ogni
articolo e' sviluppato bene e presenta novita' per chi le sa vedere.(vedi
l'articolo sugli elmetti della Marina...che ne presenta alcune veramente eclatanti!)
Se leggiamo superficialmente la rivista e' chiaro che diremo:la prossima volta
non l'acquisto. Come autore che è nella redazione di questa rivista dal N° 1 al 194,
onestamente preferisco non essere letto che essere letto male.Concordo in parte
con chi si lamenta sugli articoli tradotti e derivati da Militaria Magazine:si
molti sono anche lunghi, ma cio' dipende dal fatto che mancano i titoli, ovvero
manca chi scrive in campo italiano e tedesco e la rivista, ogni mese deve avere
il suo numero di pagine interessanti.Perché invece di parlare lamentandoci, non scriviamo?
Esistono potenzialmente migliaia di autori!I piu' giovani poi, sono quelli che potrebbero fare
di piu'.Non diamo retta ai soliti cattivoni...! [264 PaoloM
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
... sempre da caffè!
è inutile scrivere sulle riviste se non c'è qualcuno che le compra e che le legge: a me piace leggerle (attentamente e bene e rilegggerle!) e comprarle fino che ne vale la pena... sonoa ssolutamente d'accordo che ci deve essere un minimo comun denominatore tra tutti gli interessi della Militaria in una rivista come Uniformi e Armi, che senza ombra di smentita è la più blasonata rivista di Militaria Italiana e non solo e la "galeotta" che ha iniziato tanti alla nosta passione.
Del ultimo uscito in particolare ho trovato degli articoli ho trovato veramente bello ed emozionante l'articolo sull Erutrea ieri e oggi, quello sul beretta-akim, e sulla maschere antigas modello z... poi mi basta una foto (non capisco niente di elmetti!) di Karl coi suoi uomini nell'articolo sul mimetico austriaco per "star bene"....
Ma una rivista di questo genere e importanza, secondo me e parliamo sempre da caffè, anche per rispetto agli autori blasonati che l'hanno e continuano a farla grande e a chi la compra, può fare errori di battitura di traduzionen ma non scrivere inesattezze come appunto capita ogni tanto (insomma questo ultimo 194 "dell'assedio di Stalingrado" e ben peggio di quel 191 dei vietnamiti col fucile finlandese o del Grease Gun calibro rispettivamente 11 o 11,43x23 o 11,43 e basta....)
basta un errata corrige.... e via col prossimo numerto di settembre (questo vale due mesi)...
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
un piccolo contributo (o meglio opinione) anche da parte mia: anch'io concordo sullo scarso interesse o qualita' di articoli pubblicati in certi mesi e spesso penso di acquistarla solo se di mio gradimento (previa sfogliatura dall'edicolante) ma poi continuo il rituale e abitudinario acquisto, forse perche' lo faccio dal lontano nr.2 con la mitica copertina di un membro delle compagnie della morte calzante protezioni farina (il nr.1 non usci' in edicola nella mia zona e lo richiesi subito come arretrato) penso ai bei tempi di inizio carriera collezionistica, all'ignoranza quasi totale e agli scarsissimi mezzi dell'epoca per acculturarsi e cedo alla "tassa" se non altro per affezione o riconoscenza.
oggi rapportata al maremagnum di pubblicazioni, libri, forums, e argomenti trattati e sviscerati, capisco le difficolta' nel tener alto il livello mensilmente, ritengo che tutti quanti sopra esposti hanno una loro parte di ragione e pretesa e penso che chi se la sente e puo' deve provare a proporre un proprio studio da pubblicare ed eternare sulla carta a colori senza l'impegno e difficolta' nel cimentarsi in un opera libraria da editare con tutti gli sforzi che ne consegue.
forza ragazzi, chi se la sente, chi ha un proprio studio da esporre contatti la redazione, invii file e sono sicuro che avra' possibilita' di vedersi pubblicato e cosi' avra' modo di aumentare la tematica a lui interessata e un pizzico di soddisfazione nel vedersi pubblicare ... sono convinto che non e' cosi' difficile [264
stefano
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Visto che siamo al caffe' mi permetto anch'io una opinione personale:
a prscindere dalle tematiche degli articoli (ognuno ha i propri campi di interesse ) quello che stupische come ha giustamente detto il buon Oriano sia il perdurare di errori (si spera solo di battitura) che non vengono mai riconosciuti con un'errata corrige (ne ricorod solo una nell'utlimo anno a fronte di svariati errori).
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Il problema degli errori c'è indubbiamente,ma non solo su U&A. Piu' spesso negli articoli tradotti, ma anche in altri, per vari motivi.Del resto siamo tutti umani e qualche errore puo' scapparci.In ogni caso, se vi avete fatto caso, a volte le errata/corrige ci sono.
Utilizzando l'email:
uniformiearmi@tuttostoria.it
potete segnalare cio' che volete.Non dico che la correzione avverra' subito, tuttavia, se
la richiesta e' ragionevole, credo che la Redazione abbia tutto l'interesse ad intervenire o
l'autore, se e' italiano, a provvedere al piu' presto:se uno non segnala alcunché, e' ovvio
che magari la cosa puo' passare inosservata se uno non e' l'addetto ai lavori. [257 PaoloM
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Ciao a tutti!!Non ho mai avuto modo di appassioarmi alla rivista"Uniformi ed Armi",perchè a dir la verià non mi ha mai tanto colpito!!Adesso peró mi sto trovando stranamente attratto. Volevo provare a comprare un numero pe vedere come è fatto!! [264
Volevo chiedervi,ci sono anche articoli sulla militaria USA? [264
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
U&A tratta un pò di tutto ....la militaria americana é ampliamente trattata periodicamente come tutte le altre tematiche.
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Qualche settimana fa,sono passato dalla mia edicola di fiducia,e incuriosito dalla rivista,ho acquistato il mio primo Uniformi & Armi...devo dire che be' sono rimasto entusiasta,ma probabilmente sono stato colpito dalla foga dell primo numero in collezione!! [264
Devo dire che in effetti anche io ho notato qualche errore qua è la,più che altro credo semplicemente di battitura,che potrebbero essere benissimi eliminati,con una semplice rilettura generale!!
[264
P.S:Non riesco a capire,è un mensile o un bimensile, perchè sulla copertina c'era scritto"Luglio/Agosto"!!!! [110.gif
Grazie! [264
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
La rivista U&A esce mensilmente fatta eccezione del periodo estivo.
Marco
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Sono sempre stato molto "freddino" nei confronti di Uniformi e Armi. ma devo riconoscere alla redazione il grande merito di fare comunque qualcosa.
Gestire una rivista, supervisionare e selezionare gli articoli non è per nulla semplice, soprattutto se i collaboratori sono veramente pochi rispetto al numero enorme dei collezionisti e accumulatori in circolazione.
Mi piacerebbe che i critici provassero a scrivere loro un articolo completo, esaustivo e soprattutto leggibile, su un argomento della loro collezione.
Credetemi, non è facile, per niente.
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Citazione:
Originariamente Scritto da mufasa
...... al PPSh 42 del "protottipo del fucile d'assalto" o sbagliare (peccato veniale) il nome del progettista in Sudayev invece Sudaev (peccato veniale) ..
Sinceramente a me ha dato più fastidio che il progettista del PPS42 sia stato tradotto come Shpagin anzichè Sudayev o Sudarev o Sudaev (vista la lingua straniera ci sta bene quasi tutto)
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Citazione:
Originariamente Scritto da mufasa
....... oppure sull'ultimo numero dare al PPSh 42 del "protottipo del fucile d'assalto" o sbagliare (peccato veniale) il nome del progettista in Sudayev invece Sudaev (peccato veniale) .....
Sinceramente a me da più fastidio che il progettista del PPS42 sia stato tradotto come Shpagin anzichè Sudayuev o Sudarev o Sudaev (data la grafia russa ci sta bene tutto)
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Se ci sono errori cosi', io una bella email gliela spedivo.Ma mi rendo conto anche
che la pigrizia dei lettori puo' fare la differenza... [257 PaoloM
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Se ci sono errori cosi', io una bella email gliela spedivo.Ma mi rendo conto anche
che la pigrizia dei lettori puo' fare la differenza... [257 PaoloM
Io veramente l'autore l'ho già contattato il mese scorso.
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Ho trovato la mail che avevo inviato all'autore e ne trascrivo i passi relativi al PPS 43:
......ne approfitto per farle appunto alcune osservazioni relativamente all'articolo apparso sull'ultimo numero di Uniformi & Armi, dedicato alle armi russe.
In merito noto che le fotografie presentate sono tutte del modello PPS 43, facilmente riconoscibile per l'ìimpugnatura in plastica e per il diverso assetto del calciolo metallico.
Non capisco comunque perchè utilizzi la grafia PPSh 42 quando tutte le opere esistenti sono concordi nell'indicazione PPS: La Sh, come dice giustamente, è l'abbreviazione di Shpagin, mentre il 42 ed il 43 sono opera di Sadayev o Sudarev, da cui la S della sigla.
Di questo modello sembra ne siano state prodotte circa 900.000 esemplari, con interruzione subito dopo la guerra, mentre copie furono prodotte, tra gli altri, in Polonia (wz 42/53), in Finlandia (in cal.9, m.44 e m44/46), in Spagna e Germania ovest (Dux, modelli vari), per restare in Europa.
Non so quanto di vero ci sia ma ho letto che il PPS venne accantonato dopo la guerra per l'antipatia di Stalin nei confronti dei combattenti di Leningrado.
Ad oggi non ho avuto risposta.
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
La risposta personale e' difficile che l'avrai, pero' una errata/corrige, in genere la fanno, vista la tua richiesta esatta e circostanziata.Forse si tratta di aspettare che vi sia un 'buco' da colmare.Per lo meno, quando richieste simili sono state fatte a me,è stata mia premura come autore di pubblicarne una nel tempo piu' breve possibile, sempre pero' nel giro di un mese o un mese e mezzo.PaoloM
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Penso che non tutti gli autori abbiamo la tua capacità di accettare le critiche costruttive.
Dico questo andando a memoria sulla percentuale errori visti ed errate corrige scritte.
Avrei, ma questa è un'impressione personale, l'idea che se la mail arriva da un signor nessuno (come il sottoscritto) non sia motlo considerata, mentre se arriva da qualcuno noto nell'ambiente si tende a muoversi.
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Viste le tempistiche con cui deve fare i conti la redazione di una rivista, una errata corrige immediata è praticamente impossibile...
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Re: Rivista 'Uniformi & Armi'
Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
La risposta personale e' difficile che l'avrai, .....
Ho già avuto occasione di contattare quest'autore personalmente e ricordo che la prima volta mi aveva detto di essere ben contento di ricevere osservazioni, perchè se non altro significa che qualcuno lo legge. Ma magari è in ferie.