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ciao Vex la corona turrita e non reale sul trofeo frontale indica che il cappello é di epoca post-bellica.
provvedo a spostarlo nella apposita sezione.
ciao! [00016009
Ma nel periodo post bellico erano ancora in uso i gradi di gallone a giro, intorno alla fascia del berretto?
Anche il fregio con l'ovale bianco e l'ancora caricata di croce rossa la conoscevo sui fregi di periodo regio, esiste un periodo del dopo guerra in cui la Marina conservò il sistema di gradi del periodo precedente ed il sistema di identificazione delle specialità nell'ovale del fregio? Come sono i bottoni del sotto gola?
Il copri bordo della visiera in plastica colloca il berretto verso la seconda metà degli anni '50...
Nella mia carriera di collezionista errante, mi sono diverse volte imbattuto in berretti della Marina Militare con Corona Turrita e gallone intorno alla fascia.
Secondo me si tratta di berretti usati durante il periodo di transizione (1946-48)
E' sicuramente così. L'equivoco è colpa mia perchè preso dall'entusiasmo ho prematuramente postato questo berretto, in quanto il fregio reale è ancora in mano del venditore che mi ha promesso di portarmelo la prox settimana.Citazione:
Originariamente Scritto da Endopat
I bottoni del coprivisieria (troppo piccoli per fotografarli bene col cell.) sono ancora quelli monarchici con l'aquila coronata sabauda.
Il coprivisiera non è di plastica ma di una specie di finta pelle in nero lucido.
A sentire il venditore, il cappello è ww2 usato anche subito dopo la guerra e infatti dovrebbe portarmi il fregio reale che lo accompagnava in un primo momento. A scanso di equivoci ho pagato il berretto come fosse repubblicano (quindi ho cmq preso un pezzo particolare, "ibrido", dell' immediato dopoguerra) e sono in attesa di prendere il fregio monarchico a prezzo già concordato.
Quindi anche se è un accrocco - ma non credo - sicuramente non gli ha fruttato quel quid pluris che ci aspetterebbe da una sola ben riuscita, perciò non vedo inganno.
In attesa di foto più nitide ed esplicative, mi permetto di darti un consiglio da appassionato di uniformi del dopo guerra, penso che sarai dello stesso mio parere, meglio lasciare questo berretto nella configurazione attuale, gli oggetti di transizione testimoniano un periodo di passaggio della nostra storia molto significativo, e sono oltre tutto molto difficili da rinvenire; relativamente a questo fregio (ripeto non mi intendo di uniformi della Marina), qualcuno è in grado di spiegarmi se questi con l'ovale che indica la specialità sono stati prodotti anche nel dopo guerra e quando sono stati aboliti? Non è che per caso la modifica, in questo caso, si è limitata alla sostituzione della corona?
Hai ragione tu Adriano, non andrebbe toccato. Tuttavia rimettere il fregio che aveva solo qualche anno prima non sarebbe una violenza: in fin dei conti era nato con quello. Il fregio repubblicano merita perchè testimonia il passaggio dalla monarchia al dopo: è lo stesso, cambia solo la torre al posto della corona.
Il propietario sei tu,
però è un gran peccato.
Di berretti della Regia Marina c'è ne sono a centinaia,questo transizionale (secondo me 1946-47) è davvero un esemplare unico.
Come reperire un berretto 1920 con la fascia damascata ed il soggolo a cordoncino,e rimettergli i gradi a nastro e il sottogola di cuoio per farlo diventare solo uno tra tantissimi.
Va bene, va bene... vi proimetto che resterà così come è...Citazione:
Originariamente Scritto da carpu65
Non voglio insinuare nulla nè contraddire nessuno, ma il colore che ha sempre contraddistinto i galloni di un ufficiale del corpo sanitario marittimo della R.M., ed oltre, è l'azzurro; il gallone che si intravede in fodo mi pare bordato di rosso, correggetemi se sbaglio.
Marinaio
Credo che tu abbia ragione. Il colore è un cremisi. Quindi teoricamente sarebbe commissariato o genio... Tuttavia forse la cosa si può spiegare col fatto che trattandosi di un oggetto del 1945-47 è possibile che abbiano attaccato il nuovo fregio sul cappello che era disponibile, anche se di diverso corpo. Probabilmente mancavano i capi di vestiario...
Come ripeto non è per denigrare il berretto che sicuramente è bellico, ma ritengo che il fregio centri poco. Faccio questa affermazione perchè non a caso gli ufficiali dell'esercito portano i galloni col rosso inframezzato e sono più propenso a credere che qualcuno si sia trovato il berretto col gallone in mano e che con poche conoscenze in fatto di 'marina' l'abbia completato commettendo un errore. Per quanto riguarda il dopoguerra, una volta dismesso il gallone sul tamburo del cappello è rimasto, nel corso del 46 il fregio regio, ma non mi risulta il contrario. Un'altra ipotesi è che sia un berretto del dopo guerra da ufficiale medico della marina mercantile, in quell'ambito può essere che i colori distintivi di specialità fossero diversi.
Marinaio
Chiedo scusa anche per l'affermazione categorica fatta scrivendo che il berretto è 'sicuramente bellico', riguardando le foto mi sono venuti dei forti dubbi guardando un pezzetto di sottovisiera che si vede nella prima foto, è possibile fare una foto in cui si veda bene il 'verde' della visiera?
Potrebbe essere che neppure il berretto sia poi del periodo regio.
Marinaio
Adesso non posso fotografarlo, ma guarda che il verde sotto non è dissimile da quello di altri berretti sicuramente bellici, e cmq non credo che sia quello che lo distingua dai postbellici, bensì la foggia. Ha i bottoni della regia marina che su un cappello della marina mercantile non dovrebbero esserci.
Può darsi che il fregio sia stato accroccato, tuttavia mi sentirei di escluderlo perchè se è stato fatto è stato fatto molto professionalmente, in quanto dietro c'è anche un ferretto "reggi-fregio" che è ben inserito nella base del cappello dietro la visiera. E' più facile che questo sia stato veramente un cappello di transizione, col fregio nuovo messo su un cappello vecchio (e non perfettamente pertinente) in attesa della fornitura nuova. Non è una scoperta immaginare che nel 1946-47 mancasse gravemente il vestiario adatto.
Vexillifer, non è certo il tipo di verde che distingue una produzione più o meno vecchia, ma il tipo di stampaggio operato sulla parte verde del sotto visiera. Se il tipo di stampaggio è a righe è una visiera prodotta prima della guerra, se invece il tipo di stampaggio è a piccole macchioline tondeggianti è senz'altro una produzione post, ma immagino che questo particolare sia noto a tutti. E' possibile trovare un berretto prodotto nel dopoguerra con sotto visiera a righe, ma non certo viceversa.
Per quanto riguarda il ferretto che sostiene il frontale del berretto è stato utilizzato fino a che sono stati prodotti berretti estivi di questo tipo e serviva per che il fregio non si piegasse sotto la spinta della parte sporgente del berretto stesso; questo sistema è stato in uso, almeno per la marina, fino al 1968-69 circa.
Inoltre c'è da dire che la penuria di materiale sicuramente c'era nell'immediato dopo guerra, ma riferendosi prevalentemente ai magazzini militari, nel caso degli ufficiali il corredo veniva acquistato o fatto produrre da sartorie private.
Marinaio
Marinaio, non per fare il saputello che non sono affatto, tanto meno in questo campo... però anche i cappelli del dopoguerra avevano delle righe diritte (in diagonale) sul lato verde. Quelli bellici le avevano verticali e un po' ondulate, ondeggianti. Alcuni modelli generalmente da uff. superiore avevano un disegno a "screpolatura" (non so se è questo che intendi per macchie tondeggianti) e debbo dire che l'ho visto su alcuni cappelli coloniali, oltre che su alcuni cappelli postbellici. Onestamente non so se per la marina sia una regola rigida questa che affermi , ma per le altre armi non la considero una discriminante, tanto meno per il berretto in oggetto che appunto sarebbe anche di transizione.
Poi se non mi sbaglio ci sono almeno due tipi di "screpolature", come le vogliamo chiamare, una più irregolare che appunto quella che dicevo, e una più regolare che ha un disegno a "quadrettini". Questa ultima effettivamente l'ho vista solo su postbellici. Tuttavia con onestà devo dire che non sono un esperto.