ciao ragazzi mi aiutate a identificare questa cassetta (io direi italiana appunto dal tipo di verniciatura ma potrei anche sbagliarmi, ritrovamento locale)
qualche idea?
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ciao ragazzi mi aiutate a identificare questa cassetta (io direi italiana appunto dal tipo di verniciatura ma potrei anche sbagliarmi, ritrovamento locale)
qualche idea?
cosa ne dite?
non riporta nessun marchio o scritta...
qualche idea ragazzi ?
soldi? pane? munizioni?
probabilmente una macchina da scrivere, a giudicare dalla forma.
ciao
M
non credo che sia per una macchina da scrivere!
le macchine d'annata erano molto alte,e dubito che entrassero in questa scatola! [264
Per me è per contenere documenti e posta, bada che è solo un mio parere [264
vi ringrazio ;)
Forse dovresti postare un paio di foto con vicino un oggetto come una penna bic o un semplice righello per darci l'idea delle dimensioni reali. [264
Altrimenti è difficile capirne l'ingombro e dedurne l'utilizzo.
Ciao [icon_246
le misure sono: 36,5 x 23 x 14 cm
[264
...magari era di qualche ufficiale che se ne serviva nei vari spostamenti per riporre gli oggetti personali!!
Provo anch'io a dir la mia: per la forma la cassettina doveva fungere da porta fogli/dispacci e restare appoggiata a un piano/tavolo, quel tipo di apertura doveva facilitare l'estrazione del contenuto e non di un singolo oggetto, quel tipo di chiusura non doveva permettere a chichessia di accedervi con facilità.
Ho misurato dei forgli d'epoca e le misure non si discostano molto dalle odierne ma sono le seguenti 31x 21, se considero lo spessore del legno di un centimetro + un centimetro dei due lati ho 33 centimetri, quindi per me conteneva fogli ad uso ufficio.
Fuochino Lucianone....fuochino. Da escludere assolutamente l'ipotesi della macchina da scrivere, all'epoca ne esistevano pochissime e non di quelle dimensioni.
Si tratta di una cassetta-scrittorio da campo. Al tempo pochi erano gli acculturati e chi sapeva leggere e scrivere correntemente. I più si facevano scrivere le proprie lettere ai familiari o alla morosa dai pochi che sapevano scrivere. Questi scritturali passavano nelle retrovie, negli acquartieramenti e anche direttamente nelle trincee e nei periodi di riposo il soldato poteva farsi scrivere una lettera da inviare a casa. La cassetta-scrittoio risolveva egregiamente la funzione per tale scopo. Lo scrivano spesso una volta finita la lettera conto terzi, la tratteneva e una volta tornato nelle retrovie la consegnava alla più vicina stazione di posta da campo. Et voilà ....servizio completo.
Ciao, Giorgio
Ciao Giorgio, mi fa piacere esserci andato abbastanza vicino, tra l'altro come ufficio non lo intendevo nel termine classico, ma come postazione di "lavoro", comunque la tua spiegazione è senz'altro esaustiva [264
il che mi rallegra non poco. [257
un pezzo sicuramente particolare
grazie ragazzi ;)